La Val Boreca è la valle più remota dell'Appennino Piacentino. Resta incastrata tra le provincie di Piacenza, Genova, Alessandria e Pavia ed è oggi quasi disabitata. La solitudine di questa valle è tale che, secondo la guida Escursionistica del CAI, recentemente si è avuto l'importante ritorno del Lupo, nelle zone più remote della Val Boreca, un tempo considerato estinto in questa valle (in verità negli ultimi mesi si sono avuti anche attacchi al bestiame piuttosto importanti).
Per raggiungerla da Piacenza occorre percorrere quasi tutta la Statale 45 della Val Trebbia fino ad Ottone e li giunti, svoltare a destra per Zerba poco prima dell'abitato di Ottone.
Abbandonata la Statale 45 ed imboccata la Provinciale (SP) 18 si entra letteralmente in un altro mondo. La strada è stretta e pericolosa (come recitano i numerosi cartelli fissi a bordo strada) ma la vista è mozzafiato e l'isolamento assoluto. Le frequenti frane rendono la strada un continuo alternarsi di buche, tratti sterrati (impagabile quello di Pian dell'Arma), avvallamenti e quant'altro, spesso mentre si costeggiano senza protezione alcuna precipizi da centinaia di metri, ma il fascino di percorrere queste stradine è unico.
Si arriva presto al comune più importante della Val Boreca, Zerba, per poi proseguire verso Pej e Capannette di Pej, al confine con la provincia di Alessandria. Vale anche la pena di percorrere la strada in direzione del Passo del Giovà in direzione del monte Lesima, uno dei più alti dell'appenino (1.724 m), sovrastato dall'imponete cupola del radar (SSR) di controllo e direzione del traffico aereo sud Europa (Google Maps)
Per chi fosse interessato, magari si ripete per il ponte di Ognisanti, forse con annesso pranzo
chi è interessato lo faccia sapere.
