PaoloG ha scritto:
Il DPF (perchè questo che montano ora le Case...) è un filtro che in quanto tale trattiene le particelle di fuliggine ed a quanto ne so il su funzionamento avviene anche a temperature più basse di quelle dell'endatura autostradale, cioè funziona anche in ciclo urbano. Quello che erò ha bisono per non dover essere sostituito ogni due per tre (ripeto, è un filtro, quindi in quanto tale si intasa...), è la rigenerazione, operazione che necessita di apporto di combustibile aggiuntivo, iniettato successivamente alla fase di combustione, così da far avvenire una post-combustione nel sistema di scarico cioè nel DPF stesso, facendone aumentare la temperatura. In questo modo, appunto, si può avere la rigenerazione, che pulisce il filtro.
La rigenerazione, però, avviene solo quando il filtro è intasato, quindi non è vero che il filtro non funziona se non va in temperatura. Il filtro funziona sempre, solamente necessita delle rigenerazione, che dovrà avvenire tanto più frequentemente quanto più il percorso sarà prevalentemente cittadino. La ECU motore individua da sè le condizioni per effettuare la rigenerazione; se queste non si verificano, viene in genere dato un avviso al guidatore di porsi nelle condizioni per poter rigenerare. Se questo non accade, viene iniziata la procedura in ogni caso, altrimenti il motore si fermerebbe per via del "tappo" nel filtro.
Quindi in definitiva. Quando un motore diesel dotato di DPF funziona nei casi in cui il filtro fa il suo dovere, effettivamente la quantità di particolato viene abbattuta notevolmente (tanto che le vetture dotare di filtro non hanno più i terminali di scarico anneriti). Il problema si ha con la rigenerazione, quando, come giustamente detto, il particolato viene bruciato e si ha emissione di PM2,5 o meno...
Insomma, se vedete in autostrada una vettura diesel recente fare una fumata, beh, trattenete il respiro!
E se volete davvero inquinare meno, prendetela a metano!
FPT docet.....