Ciao.
Premessa (puoi farti un'idea della mia esperienza): ho un 50 (motard) nuovo, originale (vel. mass.: 80 km/h). Abito in Svizzera, in una regione di confine. Spesso vado in Italia.
Dissuasori: onestamente non ho capito bene a che tipo di dissuasori tu ti riferisca...
Attraversamenti pedonali rialzati: su questo purtroppo non sono d'accordo. I pedoni sono l'utente della strada più indifeso, è giusto proteggerli e fare di tutto per la loro sicurezza: a me spesso è capitato di vedere pedoni all'ultimo momento e stincare (da bloccaggio posteriore)... e per di più da noi le strisce pedonali sono gialle, ruvide ed illuminate con luce giallognola di notte (questo forse anche in Italia). Per dire che nemmeno così noi motociclisti le notiamo in tempo, specialmente se siamo concentrati sulla prossima curva o sul traffico: rialzarle forse può servire, anche se a noi può magari dar fastidio. Siamo d'accordo sul fatto che ci sia modo e modo di realizzarle! Alcune, in effetti, assomigliano più a dei dossi che a dei passaggi rialzati. [P.S.: come godo a sverniciare i tamarri con le macchine ultraribassate che alla minima cunetta si devono praticamente fermare e io passo via trotterellando praticamente indisturbato).
Cunette e buchi neri: sono perfettamente d'accordo. L'asfalto, e non solo in Italia, spesso sembra considerato l'ultimo elemento della sicurezza stradale. È in condizioni penose in moltissimi punti, anche davvero pericolosi: una volta ho preso, per distrazione, un buco talmente profondo che lo scossone m'ha fatto uscire la marcia! Ok, i soldi prima si devono spendere per ospedali, scuole e trasporti pubblici... ma anziché mettere cartelloni luminosi costosissimi con scritto "prudenza" ventiquattr'ore su ventiquattro in pieno centro città (sulle autostrade servono, ma in città non gli ho mai visto indicare informazioni davvero utili), si potrebbe dare una bella ripassatina almeno ai pezzi più disastrati.
Pulizia delle strade: sono anche qui d'accordo. Come giustificazione posso dire che i mezzi adatti viaggiano molto lentamente, per cui il lavoro è fattibile prevalentemente la notte, altrimenti tutti si lamenterebbero (anche comprensibilmente). Anche a me comunque sono capitati più volte strizzamenti per del ghiaietto visto troppo tardi... sono solidale!
Limiti di velocità sempre più rigidi: ho preso un controllo laser qualche settimana fa, andavo a 75 km/h sul 50. Bel rettilineo, zero traffico, nessun attraversamento pedonale, intersezione con ottima visibilità. Non avrei messo in pericolo nessuno nemmeno andando a 90 (salvo che la mia moto a 90 non ci arriva). Però mi sono reso conto che l'unica soluzione che accontenti tutti sarebbe quella di limiti di velocità variabili: per forza su ogni strada si deve fare una media delle possibili situazioni e condizioni.
Inoltre credo che anche a livello giuridico chi fa i limiti ne è in certa misura responsabile...
Controlli: sono una derivazione diretta dei limiti. I limiti, giusti o sbagliati che siano, vanno rispettati, e non ho detto cip quando 200 metri dopo mi hanno comminato diverse centinaia di euro di multa. Anche perché non sono certo i poliziotti della stradale che fanno i limiti. P.S.: vorrei far notare a tutti che in Italia spesso ci si lamenta di controlli non segnalati... in Svizzera questa cosa non esiste nemmeno lontanamente: anzi, li imboscano meglio che possono e non c'è assolutamente obbligo di segnalarli!
Fa piacere avere opinioni coerenti anche dall'estero (così ci possiamo confrontare con il resto del mondo), unica osservazione da fare sul tuo egregio (secondo me) discorso è che gli attraversamenti pedonali sono spesso inseriti dai Comuni in zone e con altezze e lunghezze (per non parlare poi dei materiali) completamente vietate dal codice della strada. Non dico che non vadano protetti i pedoni, ma quando vedo un'attraversamento pedonale rialzato di 20cm, lungo una 40ina, in curva e in zona non residenziale (addirittura a pochi metri da un'ospedale) mi rendo conto che allora il codice non è fatto per la nostra sicurezza, ma solo per il bene dei nostri politici che "mangiano" bene su ogni fronte, troppo spesso a prezzo della nostra sicurezza.