Anche se a distanza di qualche giorno ecco il mio report:
Venerdi` causa i temporali che ci hanno flagellato gia` il giorno prima siamo indecisi sul da farsi e quando finalmente decidiamo di partire mi rendo conto che montare le borse laterali comprate per l'occasione, ma che mi erano arrivate senza i telaietti specifici, non e` affatto semplice.... nel frattempo ci raggiunge un amico col suo fido GS che viaggia sempre con me e mia moglie.
Insomma, tra borse, corde elastiche e altre perdite di tempo partiamo alle 18:30 col cielo grigio ma senza pioggia
Imbocchiamo la A30 dal casello di Pagani (SA) e percorriamo una 30ina di km senza alcun problema mentre l'amico col GS di tanto in tanto mi tiene d'occhio le borse per assicurarsi che non si muovano e non sfreghino contro la ruota.
Ad un tratto inizia a piovere e aumenta col passare dei km cosi` decidiamo di fermarci per indossare le tute antipioggia.
Si riparte e procediamo senza problemi grazie all'asfalto drenante ed alla sicurezza psicologica data dalla presenza dell'abs su entrambe le moto.
Arriviamo all'uscita di Cassino con un bell'acquazzone e iniziamo il percorso sulle statali che avevamo pianificato giorni prima ma.... primo imprevisto: il mio navigatore e` inutilizzabile perche` ho dimenticato di inserire il caricatore nella presa 12V che ho realizzato nel sottosella e di smontare le valigie per strada non ci pare il caso. Fortuna che abbiamo un navigatore anche sul GS solo che ci accorgeremo piu` avanti, che e` necessario un adattatore bmw per metterlo in ricarica
Insomma, ci arrangiamo un po' con le strade e di tanto in tanto ci fermiamo per scrollarci un po' d'acqua e far sgranchire le gambe alla mia moglie/zavorrina.
Inizia a far buio, a tratti diluvia e la strada non e` granche`. Cerchiamo di andare svelti ma facendo attenzione e non cadere.
Dopo circa 200km di acqua e vento ci fermiamo per fare carburante e, essendo ormai sera, decido di chiamare Aligno per avvertire che, anche se in ritardo, saremmo comunque arrivati in serata e ci sentiamo dare una risposta che, in quel momento, ci ha confortati davvero: ragazzi, state tranquilli, io sto qua vi aspetto!
Gli chiediamo qualche info sulla strada e ci salutiamo pronti a partire ma mentre saliamo in sella squilla il cell: aligno aveva controllato per noi la cartina e ci dava indicazioni precise sui tempi e sui km. Non potete immaginare quanto quella telefonata abbia risollevato gli animi nostri visto che la situazione era un po' preoccupante (eravamo di sera tarda in mezzo alle montagne, in un posto che non conoscevamo, al buio e col diluvio).
Ripartiamo e riusciamo a fare un tratto di strada migliore con una pioggia meno battente, ma dopo 20-30km dobbiamo fermarci di nuovo perche` inizia a far freddo e vogliamo mettere qualcosa sotto le giacche e cosa vedo appena scendo: la tuta di mia moglie (una spark fulmine comprata il giorno prima) si e` praticamente disintegrata dalle ginocchia in giu!
Vabe`, si riparte lo stesso dopo che ho ceduto il mio pantalone impermeabile alla mia zavorrina che si e` dimostrata davvero coraggiosa e paziente per tutto il viaggio (e lei e` una che non e` che sia propriamente amante delle moto eh...) e ricomincia la pioggia.
La strada inizia a salire, curve, curvoni, acqua a secchiate, vento e freddo, tanto freddo (io non lo soffro il freddo, mai, ma avevo i brividi quella sera!)
Stringiamo i denti e cerchiamo di camminare vicini per sfruttare la luce dei 2 fari ma davvero si vede poco per via della pioggia
Insomma, e` stata dura ma alla fine arriviamo al camping senza scivolate o cadute
fine prima parte