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Inviato: 8 Ago 2010 11:06
Oggetto: milano, como, valtellina, passo S.Marco, val Taleggio, Valca
venerdì 7 agosto, dopo essere stato costretto dal maltempo a rinunciare al giro con con un mio socio e complice un filo di sole al mattino e delle previsioni meteo incoraggianti... sono zompato in sella direzione nord. sostanzialmente ghe la fsevi più a stà a cà. il giro ce l'avevo da un tot in zucca: milano, como, lungolago ovest, valtellina, passo S.Marco, San Pellegrino, val taleggio, brembillo, valcava... milano. 300km.
partenza alle 11.00 circa. statale fino a como e poi lungolago. traffico, e straducole perennemente con lavori in corso. scatto qualche foto.
proseguo la strada. il lungo lago non è nulla d'interessante. un continuo (anzi, un continuo tentare) di superare i mezzi perennemente lenti, esasperante. oltretutto il tempo è pure cupo... proseguo con la promessa "torno indietro se nevica o grandina"
all'apice del lago, rimango in dubbio se puntare lo spluga o continuare il mio tragitto. visto che non avevo abbastanza tempo per fare il giro dello spluga che avevo in mente, opto per il giro "programmato". entro in valtellina e seguo la statale, cercando di ricordarmi il comune da cui si sale per il passo. ne passano un tot, e nessun nome mi suona familiare. sò che è prima di sondrio, ma non sò dove. cerco qualcuno.... nessuno. ah già, sono le 13.00....
carico il navigatore. bhe, sono nei pressi, al solito mi perdo ma con stile. seguo la direzione fin all'ingresso della salita:
mi fermo e spengo il navigatore. perchè tanto... c'è solo un passo, mica metteranno bivii senza indicazioni, eh! difatti, faccio 50mt e trovo 2 bivi senza indicazioni. vabbè, vado su a fiuto. mi sorpassano un paio di moto e questo mi tranquillizza, vuol dire che sono sulla buona strada. solo che mi ritrovo ad un altro bivio e di auto/moto non ne trovo più...
di nuovo a fiuto e proseguo. salgo e i pendii si fanno pesanti, scoscesissimi. fortuna che è riparata e coperta dal bosco per cui non mi soffro troppo di vertigini.
mentre salivo il passo ho beccato uno scooterista (su un satelis credo) che stava scendendo, tutto bardato anche lui (aveva un givi modulare ma chiuso e una giacca lunga beige con guanti chiari). ha pure risposto al saluto
m'ha fatto piacere ^^!
(mentre il tizio sul nexus incrociato poco prima a dongo che, nonostante mi sia sbracciato, m'ha guardato con distacco aristocratico l'avrei preso a cinghiate)
continuando a salire prima mi becco il panorama:
poi si svolta all'interno e seguendo la valle interna, si sale tra alcuni comuni della zona. tutti aggrappati a lato montagna. qui non sò come cazz facciano a falciare l'erba con inclinazioni assurde (passando c'era un contadino all'opera... e nonostante mi sia fermato a guardare come faceva a non cadere, non ho capito il trucco)
salendo, la valle si appiattisce e si allarga un attimo. la cosa bella è che non c'è nessuno! XD
comunque, faccio il bravo e proseguo fermandomi ogni 500mt a fare foto. anche perchè se avessi tirato e fossi caduto, mi avrebbero raccolto surgelando dopo giorni o quasi... XD
ah si, perchè se a milano c'erano un 27° (!!!! in agosto!!!), salendo sono arrivato a 10° e con sferzate di vento (scena, appoggio gli occhiali sulla sella per svestirmi e questi cadono. io con una faccia -> prendo li raccolgo, li rimetto in sella... e ricadono. come una scimmia capisco che è buona cosa non risfidare madre natura prima che gli occhiali volino via del tutto )
dopo un tot, arrivo in cima. è tempo di sosta! sono le 15.00pm, praticamente.
a forza di fare foto ho fatto un 15km di salita in 2h. pranzo al sacco a zonzo in vetta. mi avventuro in vetta nei miei limiti. 1) perchè soffro di vertigini. 2) perchè le suole liscie degli stivali non mi danno molta fiducia. 3) c'ho un bagagliaio addosso che non mi facilita molto i movimenti... tra zaino, macchina fotografica, marsupio e altre menate... sembravo un carro ambulante di cianfrusaglie. comunque salgo e mi godo il panorama riparato dal lato della montagna che è sottovento.
mi passa una famiglia francese. questi si inerpicano come capre fino in vetta. ho dovuto usare lo zoom per immortalarli.
ok, io sono un cacasotto, ma i pendii non risaltano manco per il cazz in foto. nel mentre è occasione di foto a volontà:
(è incredibile quanti tralicci abbiano piantato da ste parti. manco in berserk rage avrebbero fatto tanto)
dopo essermi scaldato al sole (stavolta mi tengo il sottocasco in testa, memore dell'ustionata che mi ero preso un mese prima a crocedomini) e protetto dalla montagna sottovento, dopo aver mangiato il mio rancio, aver fatto foto un pò a tutto (non ho individuato l'aquila/falco/nibbio sà il cacchio cosa fosse)(si sentivano in alto sti specie di fischi) riprendo il percorso. mi ritrovo con la valle alla mia destra, cosa che odio. poi mi vedo sull'asfalto una frenata di moto che punta a valle... ed ecco che mi faccio la discesa a passo d'uomo.
al rifugio mi becco un gruppo di capre in mezzo la strada. queste sono intente a mangiarsi i licheni sulle rocce e se ne sbattono di me...
la discesa prosegue tra bei panorami
proseguo fino quando non riconosco l'entrata per valtaleggio. devio all'interno e taglio per altre strade tra i monti. stavolta mi fermo lavina, riaccendo il navigatore e mi setto un'itineriario fino valcava. l'itinerario si rivelererà ottimo. strade buone, piene di curve.
tra laltro, mentre ero fermo a lavorarmi il percorso, c'erano varie ragazze che mi hanno lasciato un pò di stucco. ok queste sono le mie elucubrazioni del giorno, ma quelle che ho trovato da lì in poi erano normali, non come le f***e di legno di milano, isteriche e sbroccate. bho, la cosa m'ha sconcertato un tot. si insomma, non volevo più andarmene via e trovare asilo politico in una delle varie parrocchie del posto XD
comunque, con stò senso di "si ma perchè qui da loro ci stanno le f***e e da me le isteriche che se la tirano?" riprendo il viaggio. sono una 20 di km che tra una deviazione e l'altra, faccio un buon percorso pieno di curve. solo in alcuni punti si trovano buche più o meno colossali.
alle 19.30 circa, sono a valcava ^^
vista i laghi minori di lecco.
riparto direzione milano, ma stavolta la cosa si fà hardcore: ho il sole negli occhi, per tutto il tragitto per raggiungere la statale. la striscia antisole sulla visiera, che normalmente funziona bene, si rivela troppo leggera e rimango abbagliato tanto da dover farmi metà viaggio con la mano alzata a mò di parasole. non si vedeva nulla e andavo con una mano... non il massimo del divertimento
comunque, alle 20.30 circa, sono a casa, stracco forte e con un 100 foto nella scheda SD ^^
fin.
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