Leggi il Topic


Alemoto Race Franciacorta 6 Giugno
10036335
10036335 Inviato: 14 Giu 2010 14:06
Oggetto: Alemoto Race Franciacorta 6 Giugno
 



ESORDIO DEL TEAM ALEMOTO E DELLA SXV-GP10 NEL TROFEO SUPERTWINS – FRANCIACORTA (BS)

Lo scorso weekend (4-6 giugno 2010) si è svolta la tappa bresciana del Trofeo SuperTwins italiano, dedicato a prototipi bicilindrici, alla quale il Team ha partecipato portando in pista la sua creazione, la neonata SXV-GP10: un prototipo totalmente di propria realizzazione, basato su un telaio Cagiva Mito opportunamente modificato, e su un'unità propulsiva Aprilia 550cc. di derivazione supermoto.

Il progetto, ancora in fase di rifinitura, è iniziato circa 18 mesi fa in collaborazione con il Politecnico di Milano, che ha curato l'ingegnerizzazione del telaio ed il comportamento dinamico del mezzo, e sebbene non possa ancora definirsi ultimato, è giunto alla sua “versione 1.0”.
Si è quindi deciso di non attendere oltre, e verificare direttamente sul campo di gara le sue reali potenzialità, in una sorta di “battesimo dell'asfalto” (i primi test dinamici sulla moto sono iniziati solo giovedì 2 giugno!).

Per questa particolare occasione, all'unanimità dello staff, la scelta del pilota in sella è ricaduta sull'onnipresente Alessandro Loprevite che, oltre a ricoprire il ruolo di Team Manager, è stato protagonista in tutte le fasi di realizzazione del prototipo.

Riassunto del weekend
Venerdì 4 – Prove libere
Alle ore 12.40, sotto un sole estivo, la GP10 mette per la prima volta le ruote in pista, per la prima turnata di prove libere, girando piuttosto bene sin da subito, costantemente sul passo dell' 1’30’’, nonostante l’evidente divario con le potenze degli altri motori iscritti alla gara (800 cc 4v, e oltre i 1000cc 2v).

Le impressioni del pilota: “Appena sceso in pista, molto emozionato, mi sono concentrato sul funzionamento della moto: freni ok, avantreno ok, stabilità ok.. e ho quindi provato a forzare un po' il ritmo.
La moto si inserisce molto bene in curva ed è stabile. Le geometrie sono quelle di partenza quindi non abbiamo ancora parametri di paragone, ma da subito la moto si è dimostrata ben bilanciata.”

In percorrenza di curva la moto è già veloce come le concorrenti, merito anche del suo ridotto peso (circa 130 kg in assetto gara). Il punto debole è invece l'uscita di curva, in quanto il monoammortizzatore momentaneamente adottato è l'originale Cagiva, che a causa dell'idraulica troppo libera e imprecisa fa “pompare” pesantemente il retrotreno, rendendo la guida instabile e ritardando l'apertura del gas.
Dopo 9 giri di test si rientra nel paddock con un po' di punti da discutere e su cui intervenire.

Nel secondo turno di test del venerdì le modifiche apportate danno il loro beneficio ed i tempi si abbassano, stabilizzandosi su un passo di 1’ 28’’ alto.

Alle ore 16 la GP10 si presenta alle verifiche tecniche dove, già attesa dai commissari (l'unicità del progetto era arrivata alle orecchie dell'organizzazione), viene dato l'ok alla partecipazione.

La serata viene dedicata alla cura del mezzo: si ricontrollano tutti i particolari, si installano le gomme da regolamento, e si sostituiscono i cuscinetti di sterzo con un paio nuovi (i precedenti mostravano alcuni difetti di scorrevolezza). E' ormai notte fonda quando andiamo a riposare: domani sarà un'altra dura giornata.


Sabato 5 – Qualifiche
Nel turno di qualifiche della mattina con gomme regolamentari METZELER, si gira in 1’28’’ costante per 10 giri, interrompendo poi il turno per la rottura del rinvio del cambio. Il tempo staccato ci pone nella griglia provvisoria in 18esima posizione.

Nella pausa vengono arretrate e abbassate le pedane per migliorare il feeling di guida viste le misure del pilota, e modificato il rinvio del cambio.

All'avvio del secondo turno di qualifiche, la moto soffre di un problema al motorino di avviamento, che le impedisce di partire (a causa della frizione antisaltellamento installata, non è nemmeno possibile avviare il motore con un avviatore esterno).
Dopo il turno mancato manteniamo comunque la posizione di 21esimi su 24 in griglia di partenza.

Il tempo c'è e si decide di rientrare in officina a Milano per recuperare una frizione standard al fine di accendere il motore con un avviatore gentilmente prestato dalla concorrenza.
Risolto questo problema il Team si rilassa in attesa della gara dell'indomani.

Domenica 6 – Gara
Ore 8.20 ingresso in pista, giro di ricognizione e schieramento. La GP10 è esterna e non appena si spengono i semafori scatta decisa con l’anteriore sollevato accodandosi al gruppo. Alessandro “tiene botta” per 2 giri riuscendo a copiare i tempi dei vicini concorrenti, grazie alla velocità in percorrenza di curva dove l’anteriore Paioli Meccanica (attualmente adottato anche nel mondiale Moto2) fa la differenza. Purtroppo il deficit di cilindrata rispetto ai rivali si sente molto nei due rettilinei e dal terzo giro i distacchi aumentano.

La gara si svolge uniformemente fino al termine, e chiudiamo terzultimi grazie a 2 ritiri: sulla carta un risultato non entusiasmante, ma in realtà molto soddisfacente, in quanto si è raggiunto l'obiettivo di portare la moto al traguardo, e soprattutto raccogliere informazioni utili allo sviluppo.
A conferma delle migliorie introdotte sulla moto, il nostro miglior giro effettuato in gara si fissa in 1’26’’ (2 sec. più basso del miglior tempo registrato in qualifica).
E allora festa!! Via alle impennate e i burnout di Alessandro nel giro d'onore!

Conclusioni
Per concludere, la nostra prestazione, seppur non significativa in assoluto, non è passata inosservata, e svariate testate web di settore ci hanno dedicato dell'attenzione nei giorni seguenti. Un esempio su tutti:
“[...] Da sottolineare la prestazione di Alessandro Loprevite del Team Alemoto che ha portato la sua Aprilia sotto la bandiera a scacchi. Il suo obiettivo era quello di testare il mezzo - realizzato e curato in collaborazione con alcuni studenti del Politecnico di Milano - in termini di affidabilità e prestazioni. Il giovane pilota mette a disposizione degli studenti la propria conoscenza pratica dei vari mezzi, arricchendo così il bagaglio culturale dei laureandi. Un progetto che merita fiducia visti gli ottimi risultati conseguiti finora. [...]”
(tratto da articolo apparso sul sito FMI, su Moto.it, Formulaitalia.info ed altri)

...Piccole grandi soddisfazioni, dopo tanto duro lavoro!

Vogliamo ringraziare vivamente tutti i nostri Sponsor gli Amici e le Ragazze del Team, per la fiducia accordataci sino ad ora.. siamo certi di essere sulla buona strada, e quindi che risultati più degni di nota non tarderanno a arrivare.

Alessandro Loprevite e il Team Alemoto
 
10036614
10036614 Inviato: 14 Giu 2010 14:49
Oggetto: Foto Franciacorta
 
 
10037221
10037221 Inviato: 14 Giu 2010 16:46
 

bella la cosa di fare i prototipi... però non ho capito benissimo cosa si intende per prototipo; io credevo fosse qualcosa di non esistente in maniera integrale, invece è il telaio di una moto, il motore di un'altra... certo riadattati ma lontani dalla mia idea.

una curiosità: perchè avete scelto un motore così piccolino? o meglio perchè il telaio di un 125 che non può reggere troppa potenza?

complimenti comunque per l'impegno e la passione 0509_up.gif
 
10180140
10180140 Inviato: 7 Lug 2010 11:28
Oggetto: Alemoto GP10 - Franciacorta race
 

Ciao Brusca,

Sono marco Caccianiga del Team Alemoto,

Provo a rispondere alle tue domande..

Questa (GP10) è la prima moto che costruiamo, e credimi, anche se i componenti hanno origini standard, non è stato facile mettere insieme il tutto per partecipare alla prima gara.

Su questa moto stiamo svolgendo calcoli e tesi, utili per la costruzione e messa a punto dell prossima moto.

Telaio e forcellone sono stati irrigiditi per resistere alle sollecitazioni maggiori nell'utilizzo in pista.

Una moto con telaio e forcellone progettati e realizzati da noi stanno prendendo forma per il prossimo modello (GP11).

Altre news della gara di Franciacorta le puoi leggere sul numero di Mototectcnica di questo mese (luglio 2010)

Grazie dei complimenti,

Ciao!

MC






brusca ha scritto:
bella la cosa di fare i prototipi... però non ho capito benissimo cosa si intende per prototipo; io credevo fosse qualcosa di non esistente in maniera integrale, invece è il telaio di una moto, il motore di un'altra... certo riadattati ma lontani dalla mia idea.

una curiosità: perchè avete scelto un motore così piccolino? o meglio perchè il telaio di un 125 che non può reggere troppa potenza?

complimenti comunque per l'impegno e la passione 0509_up.gif
 
10230524
10230524 Inviato: 14 Lug 2010 21:23
 

ciao ragazzi bel progetto il vostro sto facendo anchio un prototipo con telaio cagiva mito e motore yamaha xt 660 Z.

comunque se non avevate proprio il mono dietro potevo prestarvi il mio per la gara.
Ho un ceriani SP regolabile in estensione, compressione e precarico molla, miglio di niente no..
Le cagiva SP correvano con questo..

comunque gran bella moto ho anche le stesse carene 525 come le vostre..

ecco il mio link dove potete vedere la mia moto

Link a pagina di Supermonoitalia.com
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumGrand Prix e PistateReport Uscite in Pista

Forums ©