Prima di cominciare vorrei ringraziare il Tinga e soprattutto tutto lo staff della Metzeler per avermi dato la possibilità di testare a dovere le K2 Interact sul fantastico circuito di Imola
Tutto inizia sabato mattina, partenza da Firenze rigorosamente in moto e con mio padre al seguito in auto.
Arrivo al circuito di Imola per le 9:20 e dopo aver firmato i fogli di rito mi reco allo stand Metzeler per il montaggio delle gomme. All'inizio avevamo deciso per il test delle M5 ma poi abbiamo optato per le K2 Interact che senza ombra di dubbio sono tra il top delle gomme in mescola intagliate.
Mettiamo una pressione di 2,1 davanti e 1,9 dietro.
Sono anche fresco di moto nuova presa da una settimana, un GSX-R 600 del 2004, dopo che ho subito il furto della ZX10-R 2009.
La voglia di girare è tanta, anche perché è circa un anno che non vado in pista e soprattutto perché non ho mai girato sul circuito di Imola.
Prenoto i miei 3 turni, 2 la mattina e uno al pomeriggio incrociando le dita per il tempo. Il primo turno parte subito e vado di corsa a mettermi la tuta.
Nella pitlane dei box ci viene detto che per i primi 3 giri ci sarà l'apripista e poi ci lasceranno liberi.
A questo punto inizia il bello, devo anche far scaldare le gomme, ma in modo abbastanza temerario non mi vergogno a piegare fin da subito.
Le Gomme si scaldano in fretta, forse anche per il caldo torrido, e quindi non mi preoccupo più di tanto. I primi 3 giri con l'apripista mi fanno capire le traiettorie più che le staccate e le marce giuste per affrontare le curve, ma è un buon inizio per prendere confidenza con la pista.
Appena veniamo lasciati liberi inizia il bello, e si inizia a tirare seriamente (o almeno così mi sembrava). La discesa in piega di queste gomme è fulminea e sento subito che il limite a scendere veloce sono più io che le gomme.
Il grip in uscita di curva è perfetto, anche riprendendo da marce basse, mai una sbandata. L'anteriore è preciso e va dove voglio (specifico che ho le sospensioni originali).
Anche per i 2 cambi di direzione, che devono essere fulminei quando si percorrono la variante bassa e la variante alta, niente da dire. Soprattutto qui capisco che sono più io che fatico a spostarmi da una parte all'altra della sella, che la combinazione moto/gomme.
Finito il turno torno allo stand, guardo le gomme la mia prima impressione è stata sbalorditiva, sembrava quasi che non fossi stato in pista. Niente strappi, gomma consumata uniformemente.
Ora sono pronto per il secondo turno, la pista la conosco, ed è ora di spremere per bene le gomme.
Eccomi di nuovo nella pit lane. Questa volta i giri con apripista sono 2. Inizio a tirare più serimente. Staccate più violente e inserimenti in curva più repentini. Le gomme continuano a lavorare egregiamente anche alzando decisamente il ritmo. Mi tolgo anche qualche soddisfazione superando varie Supersportive 1000.
Provo anche una bella frenata in piega a destra prima dell'ingresso della 1a curva della Rivazza (a sinistra), e a parte la mia paura la moto si è comportata perfettamente. Nessun effetto riaddrizzante da parte delle gomme, così riesco a finire la semicurva, rimettermi dritto e finire la staccata.
Aimè finisce il turno. Questa volta controllo le gomme e indubbiamente le ho sfruttate di più. Ma non presentano strappi o consumo anomalo, nonostante le mie sospensioni di serie.
Mio padre mi dice che ho girato in 2:19. Non un tempone ma sono soddisfatto.
Arriva la pausa pranzo e qui bivacchiamo allegramente in compagnia anche dello staff e chiaccheriamo del più e del meno. Mi viene chiesta una prima impressione sulle gomme, e ovviamente i miei pareri sono più che positivi
Dopo circa 3 ore parte il terzo e ultimo turno. Ma mi sento già un po' stanco. I primi giri li riesco a fare come gli ultimi del secondo turno ma al sesto devo mollare e inizio a rallentare perchè ormai non ero più lucido a dovere.
Tanto per gradire appena rientro mi viene comunicato che posso tenere il treno di gomme
Felice come un bambino inizio a prepararmi per il ritorno. 100km per tornare a Firenze dopo la faticaccia dell'ultimo turno non sono pochi
Concludo ringraziando la Metzeler per la fantastica giornata trascorsa insieme a loro e ovvimante tutto il Tinga, senza il quale non avrei potuto usufruire di tutto ciò.
Voto finale per le gomme: 10
Sono ampiamente più che sufficenti per chiunque voglia scendere in pista, dall'amatore al pilota esperto che gareggia in tornei nazionali. Siamo arrivati ad un livello tecnologico che il limite è dovuto indubbiamente da chi guida il mezzo e non dallo pneumatico.
L'evoluzione rispetto alle K2 "normali" è sicuramente ottima. Non strappano più a metà della spalla come prima, e la durata è certamente superiore.
Ed ora alcune foto:
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