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Inviato: 29 Apr 2010 13:28
Oggetto: 25.04.2010 Benedizione moto S. Romedio [TN]
Arrivo con qualche giorno di ritardo a scrivere e raccontarvi l'evento a cui abbiamo partecipato domenica scorsa io, mio fratello Cris, Lucantonio e la Raffa.
La Benedizione delle moto di San Romedio giunta alla 5^edizione quest'anno, inizialmente prevista per il 24/04 è stata rinviata a causa del mal tempo, al weekend successivo.
Così vista la bella giornata che si prospettava la mattina del 25 aprile, abbiamo deciso di prendere parte al raduno organizzato.
Ritrovo e partenza rapida da Trento alle 9.15 in direzione Val di Non.
Un volta raggiunto San Zeno, imbocchiamo la piccola stradina che conduce al Santuario di San Romedio, affiancata dal caratteristico percorso nella roccia attraverso il quale i pellegrini possono raggiungere il luogo sacro.
Arrivati in orario al ritrovo, parcheggiamo le nostre moto nel piccolo piazzale messo a disposizione e con qualche manovra riesco a sistemare la mia Sv nella prima fila.
Lucantonio invece osserva gli altri mezzi presenti e valuta se proporre uno scambio con la sua Honda Cbr
Nel frattempo arrivano altri gruppi di motociclisti e abbiamo occasione di conoscere gli organizzatori dell'evento e dopo due chiacchere e un buon caffè, cominciamo a salire la ripida scalinata che conduce alla piccola Chiesetta costruita in cima al Santuario.
Visitiamo la piccola suggestiva cappella dove è riposta la reliquia del Santo e prendiamo parte alla celebrazione della S.Messa.
Parentesi storica-popolare sul dipinto immortalato che ritrae l'erimita con a fianco un orso [Si narra di Romedio che, volendo recarsi a Trento per un ultimo saluto al suo vescovo Vigilio, chiese ad un suo discepolo di sellargli il cavallo. Questi però tornò indietro terrorizzato raccontando che un orso stava sbranando il cavallo. Il vecchio eremita non si scompose e gli disse: "Allora metti le briglie all'orso". Il discepolo, che di Romedio si fidava ciecamente, tornò indietro e, pur con la dovuta titubanza, avvicinò le briglie all'animale il quale chinò il grosso capo e si fece sellare tranquillamente. Il Santo poté così raggiungere Trento a cavallo dell'orso.]
Al termine scendiamo nel piazzale e tutti i motociclisti si avvicinano alle proprie moto e si preparano ad ascoltare i messaggi del parroco e a ricevere la benedizione.
Al termine della cerimonia facciamo una breve consultazione tra i partecipanti al giro per il proseguio della giornata.
Optiamo per un rapido pranzo al chiosco che si trova poco sotto e decidiamo nel primo pomeriggio di fare una visita al vicino e recentemente restaurato, Castel Thun.
Faccio strada fino alla località Vigo di Ton ma giunti nella piazza del paese un Vigile del Fuoco mi segnala che la strada è stata chiusa ai veicoli e che non è possibile procedere fino in cima nemmeno in sella alle moto.
Ci vengono allora proposte due alternative:
Proseguire per 1 km circa a piedi fino al Castello lungo il sentiero (ma viste le temperature di domenica questa ipotesi viene subito scartata) oppure...
Usufruire del servizio bus navetta per il quale invece avevamo sicuramente un abbigliamento più adatto
Speravamo di aver evitato così qualunque tipo di escursione ma la corriera si è dovuta fermare un po più sotto l'ingresso e così non abbiamo potuto fare a meno di percorrere un tratto in pendio.
Vai, vai cammina Lucantonio che sei solo all'inizio della salita :
Arriviamo finalmente in cima da dove è possibile vedere tutta la vallata sottostante:
Prima di entrare c'è chi recupera un po le forze perse:
e chi invece va alla ricerca di informazioni e recupera le mappe e gli opuscoli:
Una volta entrati nella fortezza facciamo subito conoscenza con i castellani (sembravamo parte integrante della sfilata cavalleresca):
Proseguiamo e Lucantonio si sente subito attratto da una particolare area del Castello:
Raggiungiamo il loggiato dei cannoni e il centro informativo dove ci viene riferito che è necessario aspettare un po per poter fare una visita guidata all'interno del Castello e così nel frattempo approfittiamo per andare a vedere i giardini esterni, la Torre del Basilio e la Torre della Biblioteca:
Dopo esserci ristorati e riposati nell'accogliente giardino, entriamo all'interno del Castello con la nostra guida che ci fa esplorare le stanze e le sale più interessanti della residenza che sono rimaste abitate dalla famiglia Thun fino al 1982.
Le stanze molto lussuose presentano ancora gli arredamenti orginali e sono conservati ancora perfettamente:
Durante la visita Lucantonio approfitta per studiare la strada del ritorno sulle prime mappe dalla famiglia che raffigurano il territorio Trentino e i confini dei loro possedimenti:
Per le altre foto interne del castello e le altre foto vi rimando alla galleria pubblica di Picasa di mio fratello dove le ho caricate:
Link a pagina di Picasaweb.google.it
Terminata la visita torniamo in paese per recuperare le moto e dopo aver fatto qualche ultimo scatto, rientriamo tutti con calma verso casa.
Ringrazio Lucantonio e la Raffa per per la compagnia e per averci fatto conoscere questo bell'evento e questi posti che meritano di davvero di essere visitati. :
Ciaooo alla prossima
by Dan