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Scusate l'assenza ma... stavolta è toccato a me
9709621
9709621 Inviato: 19 Apr 2010 22:41
 



Buona guarigione.......... 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif.
Notizie della moto? l'hai già aggiustata o ancora no?
 
9710960
9710960 Inviato: 20 Apr 2010 10:01
 

Tanti auguri di pronta guarigione 0509_up.gif

Come a molti anche a me è capitata una cosa simile (fortunatamente senza incidente). Con la mia vecchia shadow (erano le prime volte che portavo la mia zavorrina) prendo una curva verso sinistra un pò più veloce e la zavorra si impaurisce e si "raddrizza" sulla moto... ci siamo quasi lanciati da un dirupo che da su un fiume eusa_doh.gif. Mi sono fermato sono sceso dalla moto ed ho picchiato la zavorrina 0509_si_picchiano.gif, come un uomo che si rispetti deve fare... Ovviamente stò scherzando icon_asd.gif icon_asd.gif , però una bella ramanzina se l'è presa, da allora non lo ha più fatto ed io ho imparato che con il passeggero bisogna andare cauti SEMPRE...

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9732850
9732850 Inviato: 23 Apr 2010 14:06
 

La cosa piu' importante è che tu sia qui a scriverci l'accaduto 0509_doppio_ok.gif buona guarigione doppio_lamp.gif
 
9751780
9751780 Inviato: 26 Apr 2010 22:42
 

Mamma mia che brutta esperienza eusa_doh.gif meno male che puoi raccontarla! io sono talmente abituato a girare con mia moglie che non si fa neanche sentire tanto da permettermi di affrontare belle sequenze di curve quasi come se fossi da solo, che avrei fatto come te, dimenticando che non tutti sono abituati a stare dietro su una moto.
La tua brutta avventura mi sarà senza dubbio di insegnamento.
Un grandissimo augurio per una pronta guarigione e un veloce ritorno in sella alla tua amata.

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9752231
9752231 Inviato: 26 Apr 2010 23:57
Oggetto: we
 

cavoli mi dispiace proprio per te....a me è successa la stessa cosa quando avevo ancora il 125 con uno che avevo portato dietro.....ovviamente andavo piano e me la sono cavata meglio.....però comunque l importante anche per te è che tutto si stia risolvendo....è vero che in effetti si è responsabili anche per chi si porta però we mi dispiace comunque per te....per fortuna tutto si sta sistemando.....comunque tanti auguri e facci sapere se ci sono novità!speriamo che anche la motina torni a posto! icon_biggrin.gif auguri di buona guarigione!
 
9807972
9807972 Inviato: 5 Mag 2010 20:55
 

Piccolo aggiornamento. Dopo 42 giorni si sono accorti che è rotto anche il Trochite Omerale "E' normale che le faccia male il braccio". Io lo dicevo dall'inizio che mi faceva male ma mi rispondevano "E' il trauma dell'urto, passerà".
Dopo altri 3 giorni (e siamo a 45) l'ortopedico legge i referti e guardando bene le radiografie del bacino che mi ero portato per caso appresso mi fa "Ma non le fa male anche la coscia?" E sì che mi fa male, ma anche lì mi avevano detto che era colpa del trauma e che sarebbe passato con il tempo. "No, le fa male perchè c'è una lesione al Gran Trocantere, è per quella che sta zoppicando non per le fratture al bacino".
Gran Trocantere? ma che roba è: un gelato? "No, è la testa del femore, grosso modo". E ora? "Prima faccia una radiografia aggiornata e poi subito la fisioterapia, con urgenza ed in abbondanza".
Grazie, siamo a quota undici fratture, ci siamo dimenticati niente?

Non vi nascondo un minimo di sconforto, anche se ormai cammino (seppure zoppicando) per la meraviglia di tutti. Uno degli ortopedici mi ha detto con molta schiettezza "E' inconsueto parlare con uno che ha fatto un incidente con un volo simile, in genere ci restano sul colpo, pochi centimetri e invece che con le costole il muretto l'avrebbe preso con la spina dorsale".
Segue abbondante sgrattata al punto che ho consumato il corredo.

Passiamo alla moto. Sostiene il concessionario (che conosco come persona serissima) che per rimetterla in condizione di camminare: 350 - 500 euro. Per rimetterla a nuovo in tutto e per tutto 2500 - 3000 euro.
A questo punto la vendo a pezzi oppure ma la tengo per cannibalizzarla: ha appena 1300 km, 120 giorni di vita corona, catena, motore, cerchi, stanno a posto... Tornano sempre utili quando dovrò cambiarli alla nuova.
Si perchè l'intenzione è di ricomprarla nuova, identica alla prima, stesso colore, stesse modifiche dal serigrafatore.

Prima però devo rimettere a posto questa benedetta gamba...
 
9808441
9808441 Inviato: 5 Mag 2010 21:49
 

Echeccacchio....!!! icon_eek.gif icon_eek.gif
Accorgersi prima di certe fratture era chiedere troppo...??!! icon_confused.gif
Tieni duro... rimettiti presto in forma... 0509_up.gif
Vedo comunque che la voglia di tornare in sella non ti è passata... eusa_clap.gif icon_biggrin.gif
doppio_lamp.gif
 
9809380
9809380 Inviato: 6 Mag 2010 0:32
 

Actadiurna ha scritto:

Grazie, siamo a quota undici fratture, ci siamo dimenticati niente?


So che non è di conforto... ma anche io in un incidente a ottobre dell'anno scorso mi sono procurato 11 fratture... e 2 contusioni polmonari...

e ricordo che la prima volta che mi ha visto il personale medico dell'ambulanza mi è stato detto..

"tranquillo.. ti sei lussato la spalla... te la tireranno.. farà male ma sarai a posto..."

ho finito la riabilitazione dalle mie 11 fratture da 2 settimane... icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif
 
9809522
9809522 Inviato: 6 Mag 2010 7:26
 

mi stupisco sempre di più come molti medici trattino i pazienti con estrema superficialità..
cioè, caspita (ma che dico caspita, ca**o), è il loro lavoro, guadagnano una valanga di soldi perchè è un lavoro importante curare le persone e se ne sbattono così le balle?????
mio cugino ha avuto un incidente sul lavoro qualche mese fa, al pronto soccorso l'han lasciato 3 ore dicendo che aveva solo una botta e che era un po' lui una mezza calzetta a lamentarsi.. il tutto finchè mia zia non si è inca**ata come una bestia e alla fine gli han trovato un'emorragia interna e ancora 15 minuti e ci lasciava le penne, ha comunque rischiato di vedersi asportare le milza.. ma porca, perchè se ne sbattono così??
forse perchè gli rende di più lo studio privato del servizio pubblico?? ma che succeda una volta anche a lor così poi capiscono cosa si prova a sentirsi trattati così! icon_twisted.gif
 
9811113
9811113 Inviato: 6 Mag 2010 12:44
 

caspita che storia.... da brividi, ti faccio tanti in bocca al lupo!!! e sperodi incrociarti al più presto sulla strada!!! doppio_lamp.gif 0509_up.gif
 
9820560
9820560 Inviato: 7 Mag 2010 19:45
 

complimenti per la freddezza che hai avuto!!è difficile mantenerla quando si fa un'incidente!!anche perchè,come hai scritto anche te,con 7 costole rotte non so se te lo saresti più ritrovato il polmone icon_sad.gif mi dispiace tantissimo sia per la tua bruttissima esperienza(e per il tuo stato fisico) sia per la moto...

i passeggeri sono una brutta bestia!!anche per me che giro con lo scooter!!(immagino in moto quando le velocità sono doppie e le pieghe molto più accentuate!!)
 
9820978
9820978 Inviato: 7 Mag 2010 20:31
 

'Sti c***i!!

Mi dispiace tantissimo per l'accaduto, ti faccio i miei più sentiti auguri di una completa guarigione!

Un abbraccio grande!!

Emanuele
 
9882568
9882568 Inviato: 18 Mag 2010 13:20
 

MI dispiace per quello che ti è capitato, conosco queste situazioni e non rimane che.....

Io ho tolto il sellino e le pedane post, e così non ci sono problemi giro sempre da solo anche se colleghi ed amici mi chiedono insistentemente di fare un giro sulla 1098 la risposta è NO!!! doppio_lamp.gif
 
9894649
9894649 Inviato: 20 Mag 2010 11:48
 

barahonda69 ha scritto:


Sono certo di quel che dici.

A me invece piaceva (20'anni fà) portare a spasso la mia ragazza (ora mia moglie) e pur di farlo (in sicurezza) mi puoi credere, guidavo pensando prima di tutto alla sua traquillità! icon_wink.gif
per questo l'andatura era sempre al di sotto delle "possibilità"...mi adeguavo al fatto di avere una passeggera inesperta....io mi adeguavo, non pretendevo che il passeggero si adeguasse a me! icon_wink.gif



0509_up.gif

Quoto in pieno!!

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9894719
9894719 Inviato: 20 Mag 2010 12:01
 

Actadiurna ha scritto:
Grazie, siamo a quota undici fratture, ci siamo dimenticati niente?
eusa_doh.gif

Per esperienza personale ti consiglio di sentire un altro paio di ortopedici giusto per avere
piu' pareri e stare piu' tranquillo!!!

Io ho avuto una gamba "bloccata" per quasi un anno senza che i medici ne capissero
il motivo... poi il quinto ortopedico ha risolto il mistero in un mese mi ha messo a posto!!

Auguri di pronta guarigione!!!

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
9896808
9896808 Inviato: 20 Mag 2010 16:55
 

Actadiurna tieni duro e...metti su un bel monoposto!!! icon_wink.gif
 
9897681
9897681 Inviato: 20 Mag 2010 18:47
 

Questo post mi era sfuggito........ icon_sad.gif

mi dispiace......un augurone di una pronta guarigione.....ti vogliamo presto in sella...... 0509_up.gif
 
9926404
9926404 Inviato: 25 Mag 2010 23:25
 

Mi dispiace tanto per quello che ti è successo ma l'importante è che sei quì a raccontarlo e che potrai tornare in sella 0509_up.gif

anche io un'anno fa circa ho fatto un brutto incidente e se non dicevo che ero tutto intero mi portavano via con l'elisoccorso ma fortunatamente dopo un volo di circa 12 metri niente di rotto...e in pronto soccorso quando ho raccontato la dinamica dell'incidente si sono stupiti che fossi ancora tutto intero e vivo perchè avevo sfondato il vetro di una micra col casco

Sempre meglio assicurarsi che la zavorra si sappia piegare e che non abbia paura

un mio amico si è preso 7 punti in testa perchè la sua zavorra si è presa paura in cura e si sono stampati contro un palo di cemento....

Rimettiti presto 0509_up.gif
doppio_lamp.gif
 
10014904
10014904 Inviato: 10 Giu 2010 14:23
 

stocazzo!

mi dispiace....ti sei ripreso adesso???

volevo chiederti una cosa, le protezioni le avevi tutte(pantaloni, stivali con protezioni rigide) o solo giubbotto?
il paraschiena?
 
10016017
10016017 Inviato: 10 Giu 2010 17:19
 

Mi spiace molto per l'accqduto e ti auguro una pronta guarigione e di poter risalire in sella alla tua bestia. Come hanno già scritto in tanti, l'esperienza serve.... non si può dare niente per scontato anche se si conosce ad occhi chiusi la strada, bisogna creare un feeling tra moto pilota e passeggero e non sempre comunque le cose vanno dritte. 0510_saluto.gif
 
10026379
10026379 Inviato: 12 Giu 2010 12:31
 

@ Dedi : indossavo casco, giubbotto, guanti. Ed è grazie a loro che non ho riportato nemmeno un graffio. Il giubbotto ha tutta la parte della spalla destra consumata dall'attrito con l'asfalto, il casco analogamente è stato grattuggiato, i guanti hanno fatto il loro dovere alla perfezione. Purtroppo, però, contro gli urti c'è poco da fare: può andarti bene come può andarti male. Pensa che il mio passeggero non aveva né guanti, né giubbotto, eppure se l'è cavata senza nemmeno un giorno d'ospedale: è stato fortunato, io ho assorbito l'impatto e lui è rotolato meglio. Destino...
 
10037341
10037341 Inviato: 14 Giu 2010 17:03
 

caspita ho letto solo ora icon_eek.gif

non hai idea di che angoscia mi è venuta a leggere il tuo racconto, come se in sella ci fossi stato io icon_sad.gif

per fortuna il tutto l'hai potuto raccontare tu direttamente 0509_banana.gif

se già prima non avevo intenzione di portare passeggeri (ne ho portato uno solo in 2 anni ed è un mio socio motociclista) ora ne ho benche meno voglia icon_sad.gif
anche perchè a lui per fortuna non è successo nulla, ma francamente già in moto non siam sicuri noi che guidiamo, figurati prendersi responsabilità per chi accompagnamo

vabbè dai l'importante è sapere che tu ti stia rimettendo 0509_up.gif

a presto rivederci on the road 0510_saluto.gif
 
10042737
10042737 Inviato: 15 Giu 2010 14:46
 

L'importante è poterlo raccontare....

Buona guarigione doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
10265164
10265164 Inviato: 20 Lug 2010 16:24
 

Ripesco questo post per raccontare com'è andata a finire.

Dove eravamo rimasti? Ah, si: le fratture che lentamente si saldano, il braccio destro che ancora non si muove bene (grazie dottore per non essersi accorto di una frattura poliframmentata per ben 42 giorni), il bacino che poco alla volta si rimette a posto tranne quella fastidiosa zoppia che è ancora rimasta... Bene, ripartiamo da qui.

Ripartiamo dal momento in cui mi rendo conto che il mio fisico, oltre non può andare se non mi affido a qualcuno. Incontro un fisioterapista appassionato di caccia e che vent'anni fa, quando era alle prime armi, mi salvò una mano: "Iniziamo subito" mi dice. E le cose iniziano ad andare meglio. Parallelamente vanno avanti i lavori per rimettere a nuovo il mio GSR: non me la sono sentita di demolirlo, come invece mi avevano consigliato. Così come mi aveva folgorato quando l'anno scorso ero entrato dal concessionario per comprare un nuovo Bandit, adesso - il giorno che ero andato a scattargli le ultime foto e dirgli addio - è come se mi avesse guardato e mi avesse detto "Certo che sei proprio un ingrato, io ho contribuito a salvarti la pelle e tu vuoi mandarmi a rottamare?!" E' stato quello il momento in cui ho detto al concessionario ed al capo officina "Sediamoci e parliamone".

C'è una cosa che mi stupisce. Ogni volta che vado in officina a vedere come procedono i lavori, quando mi avvicino alla mia bimba mi accorgo che smetto di zoppicare. Per contenere i costi, abbiamo deciso che il concessionario si occuperà della meccanica (voglio stare tranquillo, so che lì sono bravi e non intendo correre rischi) ed io mi occuperò del resto. Inizia la caccia ai pezzi via Internet: il convogliatore e la freccia sinistra arrivano da Roma, il desto da Treviso, il blocchetto destro lo trovo a Casoria, le frecce posteriori a Napoli, i fianchetti sottosella da Reggio Emilia... Arrivo al punto da installare Ebay sull'Iphone. C'è poi il carrozziere: più che un carrozziere è una specie di mistico che va in delirio ogni volta che vede una moto danneggiata e sofferente, impiega un casino di tempo ma rianima anche i pezzi ormai morti.

Siamo a 110 giorni dall'incidente, un periodo nel quale in genere si inizia la riabilitazione. Io zoppico ancora, il braccio destro è ancora deboluccio. Ma rimonto in sella. Appena il tempo di poche curve: il quadro inizia a lampeggiare, l'iniezione va a singhiozzo, esce fumo dalla zona del motore... Accosto, telefono... Si rientra ai box: l'alternatore è saltato, nell'urto di 4 mesi prima si era danneggiato ma non al punto di rompersi definitivamente. Vabbè. Un paio di giorni e si può riprovare.

Arriva il fatidico giorno. Mi accorgo, mentre percorro il piazzale della Suzuki, che non zoppico minimamente. Il cielo è grigio e appena infilo giubbotto, guanti e casco iniziano a cadere le prime gocce grosse di una pioggia di primavera. La decisione è questione di un attimo: è tempo di ripartire.

Come si fa a spiegare cosa si prova nel momento in cui ci si ritrova in sella alla passione che stava per ammazzarti? Come si fa a raccontarlo a tutti quelli che scuotono la testa? Come farlo comprendere a chi non riusciva a capire perchè lo scorso autunno, a 42 anni, dopo oltre 20 nei quali era stata buona nel suo albero, la scimmia mi si era poggiata sulla spalla e mi aveva fatto tornare la passione dalla sera alla mattina? Inutile perdere tempo a trovare una risposta: ora sono in sella e devo fare pace con la belva, con la strada, con i miei dubbi...

I primi chilometri... Scelgo una via di campagna, lontano dal traffico, per restare soli io e la bimba. Più macino strada e più torniamo a parlare: è come un dialogo interrotto, come due compagni che superano la loro crisi, tornano a conoscersi, a riconoscersi, a capirsi. Mentre nello stesso momento c'è un'altra compagna - quella che con me divide la vita da vent'anni - che sta decidendo se restare o no, sconvolta perchè ho deciso di tornare in moto.

La pioggia inizia a cadere più fitta. Io cammino come se sapessi che non sarà un temporale estivo a fermarmi dopo tutto quello che ho passato, non sarà un acquazzone a fermarmi dopo che ho attraversato a piedi il deserto. E infatti, come se lo avesse capito, come se mi avesse sentito, dopo poco il cielo smette di far cadere la pioggia. Cammino un pomeriggio intero, fino a quando è notte ed è ora di andare a dormire.

Ma non è così semplice. "La vita non è un film" cantravano una volta due ragazzi. E' il giorno dopo che iniziano i dubbi. E' come se la paura si fosse fatta largo, come se la rabbia avesse trovato sfogo in quei chilometri ed ora la paura avesse trovato una breccia nella quale passare. Nei giorni successivi è sempre più forte: gli occhi sul contachilometri a controllare la velocità, sulla strada davanti a cercare il pericolo e non sulla traiettoria da seguire... Così non può andare... Decido di affrontare la montagna ed i suoi tornanti: è come se, incosapevolmente, avessi deciso di puntare alto, o affogo la paura o scendo per sempre accontentandomi di avere vinto solo in parte la mia sfida, che voleva a tutti i costi che tornassi a cavalcare quella belva che mi aveva disarcionato.

I tornanti. Invece di eliminare i dubbi, ne hanno alimentati altri. La concentrazione è una medicina potentissima: salgo, macino strada e sgretolo i pensieri perchè devo stare attento e non posso distrarmi appresso alla paura. Poi arriva il momento di girare e scendere. E lì mi rendo conto che il fisico ha ancora i suoi limiti, i muscoli del braccio destro ci sono appena a sufficienza, sullo stretto per poco non mi casca la bambina ed è con uno sforzo che ancora non credo d'essere riuscito a fare che invece riesco a tenerla. Paura... Maledetta paura... Così non riesco a godermi la strada, non c'è il piacere della guida... Se devo avere paura, tanto vale che ci separiamo bambina mia, ognuno per la sua strada, io in una scatola di latta a motore e tu in compagnia di qualcuno capace di godere le emozioni che sai generare e per cui sei nata... Passa un altro giorno ancora. Alla fine decido che è giunto il momento di scegliere: mi concedo un'ultima prova. C'è un antico monastero su una montagna, sette tornanti; non li ho mai affrontati. Vado lì, guardo il panorama e una volta sceso, decido.

L'ultima prova. Appena imbocco la strada, una stretta mi attanaglia lo stomaco, mi stringe la gola, come ai bambini che hanno il terrore... Se potessi girare e rinunciare è questo il momento in cui lo farei. Ma la strada è stretta ed i salita, il braccio destro potrebbe non aiutarmi a girare e potrei finire a terra. E' esattamente quello che volevo: non posso rinunciare, sto salendo e devo arrivare in vetta se voglio raggiungere l'unico punto in cui potermi fermare. Ormai non c'è più tempo, né per pensare né per avere paura: c'è il primo tornante. Quinta, quarta, terza, seconda, controllo del gas e della frizione... Si... Ancora: quarta, terza, seconda, un filo di gas e frizione... Il terzo tornante.... Il quarto.... La montagna sale, il panorama sotto è di quelli che hanno incantato milioni di esseri viventi nei secoli, qui si scannarono migliaia di ragazzi arrivati da tutta l'Europa per contendersi queste colline... Guidare è un piacere, è libertà, non è paura... L'aria fresca e pulita dalle foglie degli alberi entra nei polmoni dove da mesi non passa più un solo sigaro Toscano... Mi accorgo solo ora che i tornanti sono finiti... Giro e scendo... La paura non è rimasta dietro ad una curva ad aspettarmi: l'adrenalina l'ha metabolizzata, adesso è coscienza: quella coscienza che, come un navigatore mi dice "Curva cieca a destra rallenta di più, adesso scala, hai superato il centro apri il gas..."

Decido che non è ancora arrivato il momento di scendere per sempre. Per tre giorni di fila torno a sfidare quei tornanti: ogni giorno sono più larghi, la strada è più dritta, posso affrontarla con sempre più sicurezza...

Arriviamo a questa mattina. Posso farlo, so che posso riuscirci. Andiamo ad affrontare il passo, quello che è a 926 metri sul livello del mare. Un'ora di montagna, attraverso tre paesini che messi insieme non fanno mille abitanti, dove la gente resta a guardare questo estraneo che passa con la moto. Più salgo e più maturo una certezza: la paura non è su quella strada ad aspettarmi, ormai è diventata coscienza ed è dentro di me. Sesta, quinta, quarta, terza, seconda e si sale... Un tornante dopo l'altro, una curva dopo l'altra, un paesaggio dopo l'altro, un paese dopo l'altro, fino ad arrivare all'impianto eolico che crea energia dal vento che fischia lì dove i franco - marocchini diedero filo da torcere ai tedeschi messi a sorvegliare la linea Gustav. Continuo a salire, a respirare, a macinare la strada: la affrontiamo sempre più abbracciati, sempre più sicuri l'uno dell'altra, ognuno dei due affiodato all'altra, fino ad arrivare alla mia destinazione. Scendo dalla moto. So quello che devo fare: io e lei possiamo stare ancora insieme, godere insieme di queste sensazioni.

Mi avvio a piedi per una stradina che sale all'uscita del paese. Entro nel cimitero dove ero stato la prima e l'ultima volta quasi un anno e mezzo fa, poggio il casco ed i guanti, sfilo il giubbotto tecnico, mi siedo davanti alla lapide di quell'amico con cui abbiamo affrontato insieme decine di battaglie, centinaia di sfide, gioito per le vittorie, imprecato per le sconfitte, portato via troppo in fretta da una malattia che non gli ha dato nemmeno il tempo di organizzare la sua ultima battaglia perchè altrimenti - sono certo - avrebbe sconfitto anche il male. "Grazie per avermi aiutato a salire fino quì su, amico mio".

Arriva il momento di scendere. Con una nuova consapevolezza, con una compagna di avventure e di viaggi finalmente ritrovata. E sulla via del rientro, curva dopo curva, tornante dopo tornante, mi scopro a cercare dentro di me una nuova amica: la paura diventata coscienza.
 
10266316
10266316 Inviato: 20 Lug 2010 20:23
 

ciao
mi dispiace molto per ciò che ti è successo....ma sono molto contento che non ti sei fatto nulla di grave!!
sono un motociclista da 12 anni e sentendo tutte ste cose mi viene addosso una paura terribile tanto da voler vendere la moto!!!!!la passione è tanta ma ultimamente la paura arriva alla stessa quantità della passione e nonostante sono pienamente sicuro di me,delle mie azioni,non lo sono altrettanto per gli altri che chiamarli dei "pazzi assassini" è offendere i detenuti del manicomio criminale!!!!!!!!durante le uscite domenicali se ne vedono di tutti i colori.....auto,camion,moto che sorpassano in doppia striscia continua,inversione a u dietro a una curva,precedenze volate ecc...e mi sento davvero un miracolato quando riesco a evitare tutto questo!!!!purtroppo oggi giorno si sopravvive più in guerra che in strada!!!!!!ho visto troppi motociclisti sdraiati in terra coperti con un lenzuolo bianco,il tipo responsabile che si mette le mani sui capelli e dice alla polizia che non lo aveva visto e ogni volta oltre allo sgomento,provo un gran terrore a guidare la mia moto!!!!!!!chiamatela pure codardia ma non riesco più a guidare la moto per colpa di questi pazzi!!!!!!!
 
10266761
10266761 Inviato: 20 Lug 2010 21:49
 

@Actadiurna: complimenti non solo per quello che hai scritto, ma anche per come lo hai scritto. Mi fa piacere che alla fine, tu e la bimba siate ancora insieme. Leggendo le tue parole, ho un po' rivissuto quanto successo a me. Anch'io qualche hanno fa ho avuto un brutto incidente. Brutto nella dinamica, ma fortunatamente non mi sono fatto praticamente niente. Quando a distanza di qualche mese sono risalito in sella... è stata una tragedia...!! Fortunatamente però, come è successo a te, anche a me dopo qualche usita, tutti i dubbi e le paure sono svanite...
Complimenti ancora... eusa_clap.gif eusa_clap.gif
Ed un bravo per essere rimasto dei nostri... 0509_up.gif
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10267830
10267830 Inviato: 21 Lug 2010 7:24
 

Actadiurna ha scritto:
cut


eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
bentornato e complimenti.. non tutti sarebbero riusciti a farcela..
son felicissimo per te
 
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