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Inviato: 13 Apr 2010 1:27
Oggetto: come è bello andare in moto......
Che bello andare in moto….
Era da un po che non avevo quel sorriso da ebete stampato sotto il casco ,celato a malapena dalla mentoniera del casco che non e propriamente un filo di cotone.
Avevo smarrito quella insana voglia che al primo spiraglio di sole ti accende quella scintilla che anima tutto il resto del tuo corpo mandandolo in fibrillazione,avevo smarrito quella smania di evadere da tutti quei piccoli grandi problemi che attanagliano la vita giornaliera di ognuno di noi e che spariscono con la semplice rotazione di un meccanismo tanto vecchio e semplice quanto attuale…l’acceleratore.
A volte la mente umana e strana e i nostri desideri si cibano di cio che va per la maggiore,di cio che gli altri inseguono senza curarci,sottolineo a volte,di quello che realmente vorremmo e che effettivamente ci serve in quel preciso istante.
E quindi siam li a rincorrere desideri ardimentosi,cavalli di razza che vorremmo dominare anche se non siamo i re artu della tavola rotonda,e l’ego di possedere un qualche cosa di mediamente inavvicinabile e pericoloso annichilisce quelle che sono le virtu di un mondo fatato fatto di due ruote ,un motore allegro e il sapore ineguagliabile del vento sulla faccia sinonimo di liberta.
Ne ho cambiati tanti di questi strani aggeggi,qualche leggenda dice che addirittura abbia superato le 60 unita possedute,a dire il vero affermo sempre con certezza che ricordo distintamente le principali caratteristiche di ognuna di loro eppure guardandomi dentro spesso mi accorgo che seppur sulla carta diverse , alla fine le accomuna la stessa concezione di perfezionamento certosino finalizzato alla massima prestazione in pista, anche se il piu delle volte la maggior parte di noi al massimo ci fara un viaggio,piu o meno lungo 300 km,e delle uscite domenicali con gli amici di sempre e nelle migliori delle ipotesi saranno pure impegnate in sporadiche uscite in pista viste come un sogno semi irrealizzabile visto il costo oneroso di queste ultime.
Oggi chi e fortunato e riesce a sfogare la sua passione in pista fa parte di una categoria “eletta” ma ci sono quelli che continuano con riti scaramantici,vista la notevole distrazione dei nostri cugini a quattro ruote,con rituale dedizione ad usare le lore beneamate nella cara vecchia strada e sul passo montano preferito o per un bel gelato con la morosa dei sogni o per una scorazzata serale nelle calde e afose sere d’estate…
Bhe io non ero nulla di tutto questo,vivevo a meta tra un ex mondo fatto di nastro asfaltato chiuso e di piccoli grandi successi personali e stra-personali,e tra quel mondo che in realtà non mi appartiene da sempre fatto di uscite tranquille senza la smania forsennata di alimentare quella insana tendenza alla competizione che questo a volte diabolico mezzo scatena in ognuno di noi…..vivevo di rado delle belle uscite in coppia che malcapivo visto la mia tendenza effimera ad un mondo fatto di cronometri ,di velocita folli e di competizioni,pericolosissime,su strada aperte al traffico che mi allontanavano irrimediabilmente dalla bellezza semplice e spensierata della moto.
Quasi per caso dietro l’ennesimo affare piegato dietro il volere del *** denaro che comanda irrimediabilmente tutti i nostri desideri o quasi,mi sono ritrovato tra le mani una piccola e innocua motina,capitata li quasi per caso in quel garage che ospitava da sempre cavalli inferociti che uscivano di rado,spesso solo di domenica,pertanto figli di una falsa passione fatta piu che da nobili virtu di spensieratezza,di insana predilezione al piu completo in controllo,dato forse dalla eccessiva permanenza dietro le sbarre di una saracinesca,una motina dicevamo blu….di appena 75 cavalli con delle sospensioni appena sufficienti,se paragonate al resto delle sue progenitrici di quel piccolo mondo,con un colore elettrico e sfacciato ma con un peso quasi irrilevante con delle gommine piccole cosi e con un motore tanto longevo quanto grintoso al punto giusto da saziare anche il palato piu fine di illustri smanettoni.
Bhe questa piccola mi ha ridato in parte questa voglia di evadere,e gli dedico questo mio piccolo ritaglio di vita, e anche se restera poco in questo mio mondo fatto di idee strambe e spesso poco condivisibili,volevo dirvi che a volte basta davvero poco per ritrovare il sano piacere di andare in moto,continuo ad uscire anche se ci sono fuori 12 gradi….continuo ad uscire anche se l’asfalto e bagnato….continuo ad uscire anche se mi fischiano le orecchie dal borbottio ingrugnito di quello scarico che fa ululare anche gli asini(parlare di cavalli mi sembra eccessivo )….continuo ad uscire perche a volte meno ti aspetti da una cosa e lei piu ti da……ecco forse dimentichero gran parte delle caratteristiche di belve memorabili che hanno cavalcato le mie fortunate terga ma questa qui no…è e sara difficile dimenticarla…..e come un cane fedele…..gli dai poco e ti regala tanto….bhe lei e proprio cosi si accontenta addirittura di pochi euro di benzina ma ti ripaga con un divertimento fatto di derapate,guida sopraffina e agilita che ti portano ad un divertimento superlativo che non provavo da un po insieme alla mia fida mano destra….
Piccoli questo pensiero e tutto per te……..ed e passione vera
n.b.l’ho scritto ma chi nasce tondo nn morira mai quadro…e seppur a malincuore e stata venduta in pochi giorni tanto era bella…..e per non smentirmi mai ricado nel mio oblio delle stesse ridonadanti abitudini……….tanto per non sbagliare mai almeno a garanzia di quei pochi attimi di vera adrenalina do il benvenuto all’ennesima verdona nel mio garage stalliera.
la piccolina...