Giro a Seulo 18 Aprile (SARDEGNA) - Sardegna

buona sera ragazzi vi do qualche notizia su seulo.
BREVE SCHEDA STORICA DEL PAESE DI SEULO Territorio ricco di siti archeologici che testimoniano la presenza dell’uomo fin dal Neolitico. Diversi sono i luoghi dove le genti locali hanno eretto le loro abitazioni. Numerose sono le sepolture del tipo “Domus ‘e Janas” . Si parla di una città chiamata “Ticci” nell’omonimo altopiano calcareo. Il villaggio ubicato ai margini di esso a ridosso di due formazioni calcaree rocciose, risulta essere edificato nella parte che più si prestava ad ottenere una fortificazione naturale. Rilevante è la presenza dell’attività umana. Si possono notare i ruderi di un nuraghe quadrilobato con antemurale che da sullo strapiombo roccioso, i resti di numerose capanne, tombe di gigante, sepolture a tafone, qualche circolo megalitico e la singolare fortificazione. Quest’ultima, evidentissima nei pressi del villaggio, è individuata anche per tutto il perimetro del pianoro. Doveva essere per quei tempi un popoloso villaggio, lo prova il gran numero di tombe comuni ricavate in dei sotto roccia a tafone, Non è ancora, per il momento, accertata la presenza della dominazione Romana, anche se esiste un piccolo ponte denominato “Berissai”, ad essa attribuito. Esistono i resti di un altro villaggio di epoca più tarda, è individuato in località “Arreneli”. Testimonianze orali riferiscono l’esistenza presso questo villaggio di una chiesa dedicata a San Antonio. Fatto che induce a pensare, lasciando ben pochi dubbi, che fosse sorta dopo la conversione al Cristianesimo di “Ospitone” capo delle popolazioni indigene appartenenti all’area delle “ Barbariae Gentes” e quindi, riconducibile intorno periodo intorno alla fine del 500. Dopo questo periodo storico vengono edificate diverse chiese in gran parte distrutte. Resta in buone condizione quella dei “SS. Cosma e Damiano” presumibilmente risalente a periodo bizantino o Pisano, recentemente restaurata. Con la formazione dei Giudicati, Seùlo appartenne al Giudicato di Cagliari. Questo periodo riserva al paese un ruolo di particolare rilievo, in quanto fu sede di curatoria comprendenti le ville di: Ussassai, Seùi, Sadàli, Esterzili e Seùlo. Probabilmente fu allora che, il paese assunse il ruolo di capitale della Barbagia più meridionale, appunto “ Barbagia di Seùlo” . Durante la dominazione Aragonese, che divise la Sardegna in feudi, Seùlo fu affidato nel 1420 al feudo dei Carroz che risiedevano nel Castello di Quirra. Filiberto Farci, scrittore, contemporaneo di Grazia Deledda, ha scritto un racconto titolato “ Il Capraro di Barbagia” in cui si narra la storia di un certo “Genariu Delugas“, capo del villaggio, che si oppose strenuamente contro l’invasione spagnola fino al suo gesto finale conclusosi con la morte sua e del capitato spagnolo. Recentemente, c’è chi sostiene, a seguito di ricerche d’archivio eseguite a Madrid, che quei fatti che il Farci descrive siano realmente accaduti. Questo conferma, l’animosità di queste popolazioni contro ogni soggezione e sopruso messi in atto da popolazioni bellicose che a turno imponevano la loro civiltà nel Mediterraneo. Nel 1720 la Sardegna viene affidata allo Stato Piemontese. Nel 1820 fu emanato l’Edito delle chiudende creando nel paese pochi contraccolpi in quanto la maggior parte del territorio rimase di proprietà comunale e quindi soggetto a uso civico. Questo fatto, ancora una volta, concorre a evitare il nascere del servilismo e la sottomissione verso chi possedeva feudi o terre, in quanto “l’uso comune del territorio”, certamente, favoriva l’instaurazione di rapporti di reciproca convivenza pacifica. Durante le grandi guerre, anche Seùlo sacrifica sull’altare della patria parecchi figli. Dopo la seconda guerra mondiale, si inizia a registrarsi una notevole crescita economica, sociale e culturale. Popolazione laboriosa, lo si legge nella particolarità del territorio, sottoposto a intense opere di miglioramento fondiario, con la costruzione di rilevanti opere di terrazzamento e di relative infrastrutture. Abili, infatti, si dimostrarono nel richiedere e nell’utilizzare i finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione dalla Regione Sardegna per l’impiego in agricoltura. Che non diede i risultati sperati, considerato il clima e la caratteristica montana del territorio, ma che permise ai Seùlesi di avviare i propri figli agli studi. Tanto è che negli anni 60 e 70 era appellato come uno dei paesi della Sardegna che contava un altissimo numero di diplomati e laureati. Con la recente costruzione di alcune strutture alberghiere e il progressivo decremento dell’attività agro-pastorale, il paese apre una nuova pagina di storia, quello dell’utilizzo dell’immenso patrimonio ambientale, culturale e storico per lo sviluppo di attività turistiche. BREVE SCHEDA SULL’AMBIENTE E SUL TERRITORIO SEULO, piccolo centro situato alle falde del monte “Perdedu”, a ridosso della area sud del Gennargentu. Ubicato in una delle aree della Sardegna centrale più impervie e accidentate. Paesaggisticamente riserva al turista angoli di natura di entusiasmante bellezza. Territorio selvaggio e autentico con una natura che conserva la sua primordiale istintiva creatività. Attraversato per ben 25 Km. dal più bel fiume della Sardegna il “Flumendosa” con i suoi laghetti e numerose cascate, ora grandi, ora piccole, impetuose e trasparenti, che si susseguono ripetutamente riproducendo scorci di delicata natura sempre caratterizzata dalla sua originale ed entusiasmante bellezza. A tratti luoghi inaccessibili in cui le montagne sgretolate dal tempo e dai millenni, dai fianchi inaccessibili che scendono a picco sul fiume, dove ancora vive e si riproduce la trota “macro stigma” autoctona della Sardegna. Torrioni calcari e granitici a strapiombo sul fiume, dal percorso tortuoso e avviluppato come un serpente, dove volano le aquile e le poiane. Un silenzio quasi irreale rotto soltanto da voci lontane di greggi al pascolo e dallo stridulo acuto dei falchetti che insistentemente roteano sul cielo limpido. Dunque, un ambiente integro e indomito. Cosi come i popoli che lo hanno abitato e vissuto fin dai primi attimi di vita arcaica. Abbondano gli insediamenti preistorici risalenti al neolitico e all’età nuragica. L’abitato si giova di questa presenza con vista ravvicinata di due nuraghi che si stagliano nel cielo in mezzo a boschi secolari di roverella. Da essi si possono ammirare ampie e vaste vallate ricoperte di fitta vegetazione mediterranea. Paese di montagna, fino a quota 1334 Mt. .s.l.m. con il monte “Perdedu” ,( staccato dal massiccio del Gennargentu solo dal corso del Flumendosa), uno dei più alti della Sardegna, dove intenso è l’odore del serpillo “armidda” e del ginepro(sinnepuru”. Si possono osservare gruppi di cavalli e asini selvatici al pascolo, dove frequente è la presenza dell’aquila e del corvo reale. Un territorio caratterizzato dagli altipiani calcerei cosiddetti “tacchi” , costituiti da rocce calcaree e dolomie che, qua e la formano dei torrioni, detti anche “tonneri” che rendono ancora più vario il paesaggio di suggestiva bellezza. La presenza di terreno calcareo a favorito la presenza di numerose grotte tra cui quella di: “Sa Omu ‘e Janas” situata nella foresta di “Addolì” che, con i suoi 400 ml di sviluppo e le sue singolari concrezione, è certamente la più bella. Altra formazione calcarea, in cui la natura ha creato forme di bizzarra bellezza, è “Su Stampu ‘e su Turrunu”, un inghittitoio che forma un incantevole e notevole cascata che si immette in un laghetto limpido e trasparente. Si aggiunge quella di “Stampu Erdi” in località “Tonnolù” , “Su Disterru” ‘e Addolì e altre ancora, che anche se con minore sviluppo, di grande valore se si considera l’ambiente in cui sono immerse. Un paese che mantiene vive le antiche tradizioni del posto. E’ un paese molto ospitale e cordiale. Benché faccia parte dell’area delle Barbagie, non appartiene ai paesi cosiddetti del malessere. Anzi si può affermare il contrario, tanto è che per fare un esempio banale, le porte delle abitazione e delle auto sono quasi sempre aperte, in qualche caso anche la notte. Il bestiame pascola sui terreni comunali, incustodito e libero. L’abigeatario o ladro di bestiame che dir si voglia, è qui, pressoché estinto. La gente è molto generosa e disponibile, particolarmente con i turisti. SARDEGNA /BARBAGIA DI SEULO - SEULO BLOCK NOTES COME ARRIVARE: ACCESSO DA CAGLIARI: Si prende la SS. 131, nei pressi di Monastir si svolta a destra per la strada che porta a Senorbì; proseguendo sempre diritti si attraversano i paesi di Suelli, Mandas, si segue quindi per questa strada per poi imboccare la SS. 198 ( strada che passando da Seùi arriva fino a Lanusei e poi al porto di Arbatax) ; ora si lasciano alle spalle vari bivi: quello di Nurri, di Villanovatulo, di Esterzili e di Sadali; poi si prende la strada per Seùlo che sta sulla sinistra a circa 800 metri dopo quest’ultimo bivio percorsi 10 km. si è a Seùlo. ACCESSO DA ARBATAX: Si arriva a Tortolì. Si prende la S.S 198 che conduce a Lanusei. E da qui per Seui attraversando i seguenti paesi: Gairo - Ussassai e Seùi. Dopo 10 Km. si lascia alla sinistra il bivio per Sadali e percorrendo altri 1o km. si è arrivati a Seùlo. ACCESSO DA PORTOTORRES: Ci si avvia per Sassari. Qui si prende la SS. 131 fino al bivio di Simaxis(altezza 92° km.), si procede poi per Siamanna, Villaurbana, Usellus, bivio Escovedu a sinistra per Laconi. Qundi a destra per Aritzo. Bivio per Villanovatulo lasciarlo a destra per arrivare al bivio di Ortuabis( a destra), bivio per Gadoni(a destra) Gadoni e infine Seùlo. ACCESSO DA OLBIA: Si prende la SS. 125 fino al bivio di Posada(qualche km prima) e poi la SS. 131 Centrale fino a Nuoro. Qui ci si avvia sulla super strada fino al bivio di Fonni. Quindi si arriva a Fonni. Si prende poi la strada Fonni-Desulo svoltando al bivio di Tascusì(presenza di una scultura di un cavallino) a sinistra per Bivio Cassazzu. Qui, a sinistra per Gadoni e infine a Seùlo. A TUTTI UN BEN BENVENUTO DOVE DORMIRE: · Hotel Miramonti - ** stelle - località “ Genna ‘e Sa Luna “, a due km. dal paese andando verso Gadoni; · Hotel S’Ilixi - *** stelle - località “ Taccu Sui” a tre km dal paese andando verso Sadàli; · Agriturismo “ Su Zippiri” di Gino e Petra in località Pitzu e Marrada; · Azienda agrituristica “ S’Armidda”” dei F.lli Lai - località “Bau Asei” · Azienda agrituristica “Ticci” dei F.lli Ghiani – località Larciarei; · Azienda agrituristica “Barbagia” di Michele Murgia località “Taccu” a tre km. dal paese; · Abitazioni private messe a disposizione dalla Associazione Turistica Pro-loco; AGRITURISMO: · Azienda Agrituristica “ Su Zippiri” di Gino e Petra - località “ Pitzu Marrada” · Azienda agrituristica “ S’Armidda”” dei F.lli Lai - località “Bau Asei” · Azienda agrituristica “ Barbagia” di Michele Murgia località “ Taccu” · Azienda agrituristica “Ticci” dei F.lli Ghiani – località Larciarei; DOVE MANGIARE: · Hotel Miramonti - ** stelle - località “ Genna ‘e Sa Luna “; · Hotel S’Ilixi - *** stelle - località “ Taccu Sui”; · Agriturismo “ Su Zippiri” di Gino e Petra in località Taccu - Pitzu e Marrada; · Azienda agrituristica “ S’Armidda”” dei F.lli Lai - località “Bau Asei” · Sa Peonia – Ristorante Pizzeria Via Roma n. 159/A; · Azienda agrituristica “ Barbagia” di Michele Murgia località “ Taccu” . · Azienda agrituristica “Ticci” dei F.lli Ghiani – località Larciarei; · All’occorrenza in famiglie preventivamente contattate dalla Associazione Turistica Pro-loco; COSA VEDERE: GROTTE E FENOMENI CARSICI: SA OMU ‘E JANAS Interessante cavità naturale di origine carsica, caratterizzata da grosse stalattiti e bellissime concrezione. Dotata di idonea illuminazione e di guide; SU DISTERRU Ampia cavità impostata su diaclasi, a 800 metri di altitudine e uno sviluppo di 128 Mt.; SU STAMPU ‘E SU TURRUNU Notevole cascata formata da un inghiottitoio calcareo che si immette da una considerevole altezza su un suggestivo laghetto di acqua cristallina; STAMPU ERDI: Si tratta di una grotta con due ingressi e uno sviluppo di 146 ml. Bellissime le sue particolari concrezioni. Usata prima come abitazione e poi come sepoltura a tafone nel neolitico; FLUMENDOSA: SA STIDDIOSA Una notevole parete rocciosa sul fiume dalla quale sgorga una meravigliosa cascata. Si possono osservare le trote in attività; NORCUI: E’ un area unica, in un ambiente incontaminato dove si formano delle piscine in cui è gradevole fare bagni e tuffi; IS CADDAIAS Località estremamente suggestiva caratterizzata da rocce modellate dall’erosione nelle quale si formano stupende cascate; MONTAGNA: MONTE PERDUDU Si staglia nel paesaggio ricco di fauna e rara vegetazione; SA FUNTANA ‘E SU PREDI Freschissima sorgente che sgorga nello stupendo bosco di castagni ciliegi secolari; E’ dotata di strutture ricettive per comitive e gruppi scout; ARCH ‘E NUI o “Arco delle Nuvole”, una montagna a picco sul Flumendosa ricca di vegetazione, dai fianchi vertiginosi, sembra che sfiori le nuvole; NUSAUNU località che riveste interesse sotto l’aspetto floro-faunistico e paesaggistico. Da un altimetria di 850 si può ammirare l’ampia vallata del Flumendosa ricca di torrioni e pareti calcare che emergono, con il loro caratteristico colore rosa - grigio, da una fitta boscaglia di lecci, che all’alba o al tramonto, tra luci e ombre, creano stupende e rare immagini; A ridosso del torrione esiste una grotta denominata “ Is Breccas ‘e Nusaùnu” formata da un cataclisma che ha sovrapposto enormi blocchi di calcare formando diversi corridoi, stanze caratterizzati da notevoli volte ricche di concrezioni; Sovrastante questa sorta di hotel naturale si stagliano diverse querce di leccio e altre arbustive secolari di notevole rarità; MONUMENTI VEGETALI: · S’ilixi ‘e Dabbareddu; · S’Ilixi ‘e “Ulissa” ; · Su Suergiu ‘e Funtana Battista; · Fillirea secolare di “Forau Murgia”; · Abbonda la presenza della rosa peonia o del Gennargentu, castagni, ciliegi, ontani, agrifogli e tassi secolari; CHIESE: · Parrocchia B.V. Immacolata Concezione – via Ospitone; · San Pietro e Paolo – via San Paolo; · San Cosma e Damiano (Chiesa campestre risalente al dominio Pisano ); · San Giovanni e Santa Barbara ( Chiesa Campestre ubicata a circa 2 Km sulla strada S.P. n.8); · I ruderi della chiesa di Sant’Antonio ubicata nel centro storico della via Concordia; SITI ARCHEOLOGICI: NURAGHI: · Su Nuraxeddu in loc. “Pauli”; · Su Nuraxi Mannu in loc. “Pauli”; · Su Nuraxi de Taccu ‘e “Ticci”, nuraghe quadrilobato con villaggio, tombe di gigante; · Su Nuraxi ‘e su Lussu; · Su Cannisoni (Sepolture a tafone); · Foresta di Nusaùnu (Un Tonneri calcareo proteso come una mano verso il Flumendosa - (capanne nuragiche); DOMUS ‘E JANAS IN VARIE LOCALITA’: · Tonnolù; · Is Perdas Ladas; · Sa Perda ‘e s’Obia; · Bau ‘e Ruta; · Baccu Forru; · Lareri; · S’Arch ‘e su Cuaddu (tombe con dolmen); COSA COMPRARE: N.B: Si tratta quasi sempre di prodotti biologici, in quanto l’ambiente risulta pressoché integro. Sono prodotti in famiglia e, comunque, in ridotte quantità. Mantengono quindi, il loro sapore antico ed originale. Tutti, in genere, hanno un prezzo irrisorio rispetto alla qualità. MIELE Varie qualità tra cui quello amaro “Marigosu” o di corbezzolo; miele di Castagna qualità ottima tenuto conto dell’ecosistema in cui opera l’ape; VINO Qualità ottima, rosso, bianco, moscato. Antica è la tradizione di vinificare; FORMAGGI Pecorino romano, formaggio caprino, “Casu ‘e filini”, ricotta fresca e stagionata ecc. Ogni forma ha il suo gusto originale che può essere piccante o delicato; A TAVOLA · Pregiati gli arrosti di carne: capretto, l’agnello, il porcetto, pecora arrosto e bollitta; · Malloreddus; · Ravioli; · Prosciutto; · Coccois ‘e erda; · pane tradizionale, vari tipi, fatto in famiglia; DOLCI TRADIZIONALI · Pistoccus ‘e nuxi · Picchirittus · Papassinas · Ammaretti · Guefus, · Culurgioneddus durcis; FESTE LOCALI: · Carnevale Seùlese; · Corpus Domini(mese di Giugno); · San Pietro e Paolo(festa rionale con fuochi di filixi per tutto il paese); · San Cosma e Damiano(Festa rionale con canti balli e offerta di dolci e vini); · San Giovanni e Santa Barbara, ultimo weed end di Giugno; · Sant’Isidoro, primo weed end di Luglio; · Agosto Seùlese o festa dell’ospite, tutto il mese di agosto; · San Cosma e Damiano, ultimo weed end di settembre; CURIOSITA’ Durante la festa di San Giovanni si può assistere alla tosatura delle pecore. Negli anni 60 è stato il paese che percentualmente aveva più diplomati e laureati della Sardegna; Nella sepoltura a tafone de “ Is Bitulleris” sono stati rinvenuti dei crani risalenti al neolitico ai quali sono stati praticati diversi fori a seguito di operazioni chirurgiche poi rimarginati; SPORT PRATICABILI E SVAGHI: · Pesca alla trota e alla carpa sui ruscelli e sul Flumendosa; · Bagni, tuffi e canoa sul Flumendosa; · Escursionismo vario, anche in grotta; · Arrampicata; · fotografia naturalistica; · Treeking a piedi e cavallo; · Mountanbike; · Caccia (calendario regionale) CARTOGRAFIA: Carte stradali De Agostini 1:250.000, Sardegna, IGDA; Grande carta strale d’Italia 1:200.000, D 18 Sardegna; INDIRIZZI UTILI: Provincia di Nuoro - Barbagia di Seùlo -Cap. 08030 - Prefisso telefonico: 0782 - Posto telefonico pubblico – Bar Mameli, Via Roma, n. 50 – Tel. 0782/58121; - Orario: feriale 8-12 15-19 – festivo 8-12; - Carabinieri – Via Roma, n.110 - Tel. 58122; - Poste Italiane – Ufficio – Via Ospitone, Tel. 58208; - Associazione Turistica Pro-loco, Via Concordia - Tel: 58368 – Segreteria telefonica; - Associazione per il Parco Geominario Storico e Ambientale della Sardegna – ONLUS – Sede territoriale di Seulo – Via Ospitone, 97 presso la Biblioteca comunale – Tel. 0782/589001; - Gruppo Folkloristico – Via Concordia – Tel.0782/58243; - Hotel Miramonti - località “Genna ‘e Sa Luna” - Tel: 58130; - Hotel “S’Ilixi” - Località “Taccu Sui“; - Agriturismo “Su Zippiri” di Gino e Petra - località “ Pitzu e Marrada” Tel: 58017; - Agriturismo “S’Armidda” dei Flli Lai - località Bau Asei - Tel 58308 – cel.3386066329; - Agriturismo “Barbagia”di Michele Murgia – Località Taccu – Cel. 333-3522313; - Agriturimo “Ticci” di Manuela Ghiani Località “ Larciarei tel. 0782/58131; - Bar–Pizzeria di Mameli Giuseppe Via Roma, 50 – Tel. 0782/58121; - Ristorante-Pizzeria “ Sa Peonia” Via Roma, 159/A – Tel. 0782/58037; - Centro di ristoro(ristorante-pizzeria) “Addolì” in località foresta Addolì(prossima apertura); - Ecomuseo dell’Alta Valle del Flumendosa imperniato sul monumento naturale “Su Stampu ‘e su Turrunu” e sulle tradizioni del mondo agro-pastorale. Centro di accoglienza Via Roma, 19 - Tel. 0782/58364 – cel. 3487998725 Maria; - Panificio e biscottificio Secci Stefano Via Ospitone, 08030 Seùlo (NU) Tel. 0782/58081; - - Su Tessingiu - prodotti dell’arte tessile tradizionale - Zona Artigianale Via Roma sn.- Tel. 0782/58324; - Tesca 2000 – prodotti dell’arte tessile tradizionale - Zona Artigianale - Loc. “Taccu” – Tel. 0782/589177; - Coltelleria Mulas Andrea Via Allenza, n. 23 - Tel. 0782/58336; - Comune - Piazza del Popolo, n. 3 - Tel: 0782/58109 - Fax 58330, - Scuole:Materna Via Cagliari, 17 - Tel. 0782/589003; Elementare Via Cagliari, 13 - Tel. 58375; Media Via Sassari, 2 - Tel. 58367; - Biblioteca Comunale - Via Ospitone, 97 - Tel. 0782/589001; - Polisportiva Barbagia – Calcio- sede Via Concordia presso A.T Proloco - Tel.0782/58117; - Parrocchia B.V. Immacolata Via Ospitone, Tel. 0782/58328; - Banco di Sardegna Via Roma, n. 157 - Tel. 0782/58104; - Guardia Medica AUSL n. 3 Nuoro - Distretto Isili - Via S. Croce - Sadali - Tel. 0782/59073 - Comunità Montana n. XIII° - Via Vittorio Emanuele - Isili – Tel. 0782/802231; SERVIZIO DI GUIDA TURISTICA: - Questo servizio è garantito dall’ Ecomuseo dell’Alta Valle del Flumendosa imperniato sul monumento naturale “Su Stampu ‘e su Turrunu” e sulle tradizioni del mondo agro-pastorale. Centro di accoglienza Via Roma, 19 - Tel. 0782/58364 – cel. 3487998725 Maria; BIBLIOGRAFIA: Seùlo - Cultura, tradizioni e immagini del passato. - A cura della A.T. Pro-loco - Oristano; Ed. S’Alvure, 1996; Seùlo - Guida al territorio. - A cura della A.T. Pro-loco - Quartu S. Elena - Litografia Aldo Trois, 1984; Dizionario Geografico Storico-Statistico-Commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna - Estratto delle voci riguardanti la Provincia di Nuoro - Vol. 3° - Ed.; NOTIZIE VARIE POPOLAZIONE residente al 31.12.2004 è di 970 abitanti; AGRICOLTURA: tipo di coltivazioni maggiormente presenti Vitigni, Olivetti, Ortaggi, noci, nocioletti e castagneti; INDUSTRIA: assente ALLEVAMENTO: Patrimonio zootecnico: 1800 Ovini, 1900 Caprini, 450 bovini, 63 suini, 26 equini; N. 1 Cooperativa di allevatori associati; Numerosi sono gli apicoltori che producono un ottimo miele, tra cui quello amaro o di corbezzolo; ARTIGIANATO: Tessile, dolciario, coltelli e altri; PARCHI: Parco Geominerario; (Sono già partiti i primi interventi) Parco del Gennargentu ( parte del territorio è all’interno della delimitazione del parco) Monumento naturale “Su Stampu ‘e Su Turrunu” area protetta di rilevante interesse naturalistico;