piccirob ha scritto:
Tutto bello quello che ho letto fino adesso, però credo che la verità sia un'altra, ma ve lo immagginate un "vecchio" su una moto che tira fuori il sedere dalla carena e imposta una curva da paura o che con i suoi riflessi schiva al volo un qualsiasi pericolo, credo che alla fine ci sia un tempo per tutto(anche per guidare), che poi uno voglia continuare a fare tutto e possibile, ma vi è mai capitato di sentire urlare una macchina perchè il guidatore non staccava la frizione e guardandolo avete detto"bisognerebbe togliergli la patente", leggendo quello che avete scritto, sono andato a ripescare un vecchio topic dove avevo scritto delle mie considerazioni, lo ripropongo
ciao
roberto
6 gennaio: sono inca@@ato nero e non so perché.
Mi sembra tutto nero, cupo, maledettamente brutto e non so perché.
Non so perché non ho voglia di parlare, non ho voglia del solito pranzo festivo, del pc, del caffè, degli amici, non ho voglia di niente.
Mi trascino come uno zombi per casa - sono sempre inca@@ato nero - mi fermo un attimo a riflettere solo davanti al pc, leggo un articolo sul tinga "si viaggiare" di jorgos e poi pian piano comincio a essere più lucido, a capire questo mio essere inca@@ato nero (veramente riflettendo è già da un po' che sono inca@@ato nero).
Inizialmente pensavo che questo mio malessere fosse dovuto al lavoro, ai figli, ai soldi, al cavolo di mondo che ti risucchia in un vortice maledetto casa-lavoro-lavoro-casa, la spesa, il bollo, le poste, cucinare, mai un momento libero, sempre dietro qualche impegno ... invece no.
Credo che tutto questo mio essere inca@@ato sia dovuto al fatto che ho realizzato di avere 50 anni, che comunque ho superato abbondantemente più di metà della mia vita!
Sono assalito improvvisamente da un dubbio, finalmente la fatidica domanda si sprigiona dentro di me: per quanto tempo ancora potrò andare in moto, per quanto tempo ancora potrò giocare, parlare con la mia moto, sverniciare qualcuno solo per il gusto di farlo, fare a gara con chiunque (anche con un ciao)? Quale il confine dove uno deve dire basta non ho più i riflessi pronti, non riesco più ad aprire il gas perché ho paura, non vedo più bene, non riesco più a piegare come vorrei, non riesco più a... andare in moto.
E penso: cavolo, magari mi ritroverò davanti a un bar e vedendo un gruppo di motociclisti commenterò che anche io avevo la moto (e che moto) che anch'io partivo con gli amici per fare un po' di km in compagnia, con andature a volte tranquille a volte al limite, che anch'io ero riuscito a chiudere le gomme, che anch'io...
che tristezza...
secondo me,il tuo non è un pensiero che esce dalla bocca di un "Motociclista". io ho 49 anni e vado in moto da quando ne ho 14,ma ancora adesso possiedo una sportiva,vado abbastanza regolarmente in pista non tanto per confrontarmi coi 20enni,anche se la soddisfazione di vedere le facce che fanno, dopo che li hai fatti sudare 7 camicie, quando ti fermi e togli il casco e vedono che hai una trentina d'anni più di loro è immensa,ma è per me stesso,perchè la passione moto non finisce a 40, 50 anni nè a 60. la moto è la moto, che sia ipersport,custom o turistica è sempre lei "la moto".seguendo il tuo pensiero io l'anno prossimo dovrei essere inc****to nero,ma non è così,finchè avrò la possibilità e la forza di stare in sella su 2 ruote,ci starò consapevolmente,quando non sarò più all'altezza mi comprero un trike harley,3 ruote ma sempre "moto". quindi non essere triste,certo cè un'eta per tutto,ma abbiamo la possibilità di variare ed essere felici lo stesso