father_torque ha scritto:
Io quando ho allineato i carburatori ho messo 3 ventilatori alla massima velocita' che soffiavano aria sul motore da davanti la moto, ed ho cercato comunque di non stare piu' di 4-5 minuti (o poco piu') a fare il lavoro a motore acceso.
Due ore per una sincronizzazione mi sembrano tantine, non so cosa dirti.
Con i ventilatori davanti forse puoi stare abbastanza tempo, ma se lo hai fatto ad aria ferma non so proprio...
Eh si... lo so... sono tante ma era la mia prima sincronizzazione... la prossima volta starò più attento...
kawajapp ha scritto:
Ciao a tutti
Per peppe : sul manuale di uso e manutenzione e scritto espressamente che il motore non va tenuto acceso oltre i 5 minuti da fermo , questo perchè il calore eccessivo non viene piu smaltito a dovere . Con questo non vuol dire che il motore non possa resistere di piu di 5 minuti , ma 2 ore con il motore acceso da ferma sembra un po troppo vabbe che le temperature non sono ancora eccessive pero.... con questo voglio dire che i motori da moto non sono fatti per restare al minimo molte ore sopratutto quelli raffreddati ad aria .Quelli raffreddati ad acqua , soffrono un po di meno ma non e che sia una bella cosa lasciarli li al minimo ad arrostire . Nel tuo caso non so cosa di preciso possa capitare il minimo forse puoi dare una cotta alle valvole ed alle guarnizioni , certo è che bene al motore non fa , daltronde anche la bmw nei suoi boxer raccomanda di non tenerli al minimo per oltre 5 minuti , il che potrebbe causare danneggiamenti alle parti mecaniche.
La mia moto FORTUNATAMENTE è ancora viva... spero che questa esperienza giovi per non ricommettere più gli stessi errori...
father_torque ha scritto:
No, la frizione consumata (o mal regolata) inizia a farsi sentire nelle condizioni piu' gravose di trasmissione della forza alla ruota, cioe' ad esempio all'ultima marcia in salita, o in due persone in salita... certo non si sentira' alla prima marcia, Se i giri del motore aumentano senza far corrispondere un proporzionale aumento della velocita' (effetto simile al variatore dello scooter) allora vi e' uno slittamento dei dischi della frizione. (Mi sono espresso male dicendo "velocita' costante" nel messggio, puo' succedere ma i dischi devono essere molto consumati, mi successe su una vecchia vespa icon_asd.gif ).
Ovvio che se i dischi sono molto consumati (o il cavo della frizione resta un bel po' tirato), il problema si puo' sentire anche alle prime marce ma e' piu' evidente alle ultime marce.
Appena presi la zr7, due anni fa, il gioco frizione era mal regolato.e in piano la sentivo slittare leggermente solo in quinta marcia oltre 90-100 km/h, cioe' quando la frizione avrebbe dovuto fare piu' sforzo.
Il modo migliore per provare da soli e' arrivare su una salita in quinta ed accelerare.
Axilot ha scritto:
Lo slittamento della frizione è intrinseco nel concetto di frizione stessa, modulando il carico frizione regoliamo la coppia trasmessa alla ruota, ciò è necessario alla partenza.
La forza di attrito e quindi la coppia trasmissibile è funzione del coefficente di attrito dei dischi e del carico sugli stessi (dovuto alle molle) .
E' chiaro che la massima coppia trasmissibile può diminuire:
A) se diminuisce il coefficente di attrito, o perchè i dischi sono consumati o perchè l'olio non è idoneo
B) le molle si sono snervate coll'uso e la loro lunghezza è diminuita per cui il carico sui dischi è diminuito rispetto alle condizioni originali.
il fenomeno si evidenzia quando la frizione deve trasmettere la massima coppia, cioè con le marce alte e/o in salita.
Confermo ed approvo quanto dice father_torque ed Axilot