Toy Run 8 Dicembre - Cronaca - Report Uscite di Gruppo

Cielo grigio su, foglie marroni (ormai poche rimaste) giù. Non siamo in California, siamo in Romagna e il cielo non promette niente di buono. E meno male che la temperatura è quasi accettabile.
Ci troviamo a Rimini Nord e il grosso del gruppetto è costituito dagli Harleysti del MAC (Moto Americane Club). In fondo è giusto che sia così visto che questa è una iniziativa partita tanti anni fa su iniziativa di Claudia che di quel club è l'anima. E' davvero un piacere ritrovarsi con un discreto numero di moto nonostante le condizioni meteo. E per me è un piacere ancor più grande poter abbracciare Ivo (Scorpione del gruppo Tinga-Over 50-Guzzisti) che si è alzato presto per arrivare dalla sua Umbria attraverso il passo della Contessa e poi del Furlo. Entriamo in autostrada e a Forlì ci aspettano gli altri partecipanti. Più di trenta moto sono un vero successo e la sorpresa la si vede scritta sulle facce di quelli che passano in macchina lungo la strada e si chiedono chi sono questi matti che se ne vanno in giro su due ruote sotto la pioggerella. Si parte tutti insieme e ci si ferma a Cusercoli per l'aperitivo. Quelli più abituati al Toy Run ne approfittano per abbinare alla spianata e mortadella un paio di calici di prosecco visto che a pranzo ci saranno solo bevande "soft" e qualcosa che scaldi un pochino il sangue nelle vene non fa proprio male.
Arriviamo a Galeata e troviamo gl amici Guzzisti toscani che sono lì da una mezz'ora. Se la sono cavata con poche gocce ma nel ritorno si bagneranno "fino alle mutande" come mi racconterà poi Lorenzo. Scarichiamo i pacchi riempendo in poco tempo il piccolo garage della casa protetta: c'è di tutto, dai giochi all'abbigliamento agli alimenti a lunga conservazione al prosciutto intero rimediato da Des (Claudio).
Poi ci dedichiamo con sacro entusiasmo alle penne al ragù che come al solito sono eccezionali ed invitano parecchi a fare il bis. I ragazzini sono entusiasti di vedersi circondati da tanta gente e come da tradizione Marco (Zib per gli amici) si sottopone al compito di far salire a turno i giovani ospiti della casa sulla sua Jap color fucsia (a sua discolpa va detto che l'ha comprata da una ragazza e non ha ancora potuto impiegare un po' di soldi per farla tornare a colori "normali").
Chiacchiere all'interno della mensa improvvisata, sigarette all'esterno sotto la pioggia ma il calore umano fa evaporare qualsiasi avversità metereologica.
Foto di gruppo e poi via sulla strada del ritorno con qualcosa dentro che sa di leggero, di soddisfatto e di allegro. Per una volta il piacere dell'andare in oto si è unito al piacere di dare un paio d'ore di gioia a giovani creature sfortunate. Niente di meglio è possibile.

per alcune foto vi metto il link a quelle fatte dal gruppo fiorentino
Link a pagina di Picasaweb.google.it

ovviamente aggiunte da altre fonti saranno graditissime