andryx ha scritto:
Forse non avete chiaro un concetto: anche chi si sente motociclista può essere una testa di minchia.
Parlo di quelli che non prendono la moto per moda o perchè fa figo ma perchè piace loro veramente stare su una due ruote.
Un professionista che fa bene il suo mestiere può essere una testa di minchia come uomo!
Un appassionato di calcio che gioca ogni volta che può, si tiene informato e va a seguire la sua adquadra può essere una testa di minchia come carattere!
Un buon padre che è premuroso per i figli può essere una testa di minchia per come approccia il resto del mondo!
E' il carattere che c'entra non conta un tubo se uno ha lo spirito del motociclista (frase che oramai paragono alla pietra filosofale per la costanza con cui è ripetuta
) , uno può amare le moto ma avere un carattere tale che il saluto non lo vuole fare.
Non c'entra come qualcuno fa qualcosa , se bene o male, ma il carattere di quel qualcuno.
Infine dai, da come se ne parla pare che sia obbligatorio, capisco che è una bella cosa farlo e riceverlo e personalmente agisco così, ma mettiamoci l'anima in pace : non lo fanno tutti, dai basta reclutamenti per le crociate, accettiamolo e basta, non mi venite a dire che vi si rovina la giornata se qualcuno non vi saluta?
Sinceramente il discorso sta prendendo una strana piega: si pretende qualcosa che se ricevuto da una gratificazione, allora non è più un gesto volontario ma un lavoro, è come pretendere che qualcuno offra da bere al bar, se si riceve l'invito si è contenti ma è un gesto volontario non è che ora ci si mette a montare un caso per quello.
Non è obbligatorio e non voglio giudicare nessuno, ognuno è libero di comportarsi come vuole secondo i propri pensieri, di certo il non risalutare mai non aiuta lo spirito motociclistico.
Personalmente saluto in base alle situazioni e allo stato d'animo, e quando non risaluto non mi sento di certo felice, come credo sia per tutti.