domenica mattina alla buon ora (9 :50) Kehin ed io partiamo alla volta del lago di garda, per prendere un po di fresco.
causa problemi tecnici al mio casco aperto, opto forzatamente per l'integrale, che garantisce sempre una ottima ventilazione anche a basse velocità.
l'idea trae spunto da una chiacchierata fatta qualche settimana fa dallo stesso kehin con un residente a pievepelago di lontane origini bresciane.
sembra che questo passo delle erbe sia chiuso al traffico autoveicolare, quindi sia uan vera manna per le due ruote... così dicono.
per accorciare i tempi decidiamo di fare un lungo tratto in autostrada lasciando a dopo il divertimento.
siamo subito baciati dalla fortuna: l'autostrada è chisusa al traffico per lavori in corso tra mantova sud e mantova nord.
direi che il periodo per lavorore è quello migliore, complimenti alla sempre attenta società autostrade!
usciti a pegognaga per evitare i dieci km di fila che vediamo davanti a noi, ci immettiamo nelle meravigliose strade della bassa padana dove la velocità di crociera rimane sotto i 50 km/h vuoi per il traffico e vuoi per la spianata di velox che spuntano come funghi.
dopo ore di viaggio al tepore di questo periodo seguendo precise indicazioni stradali ( la cartellonistica in queste zone è eccezionale) finalmente vediamo il lago!!
ore 12:40, siamo al ristorantre miralago di garda. ci facciamo una pizzetta, un birrozzo, ci rinfreschiamo e alle 14 via verso torri del benaco dove il bresciano ci ha consigliato di prendere il traghetto.
infatti il programma prevedeva di salire il lago sul versante veneto e farsi traghettare su quello lombardo: così la mia moto per la prima volta è stata traghettata ed ho verificato che non soffre il mal di mare.
giunto a maderno, ci dirigiamo verso gardone riviere dove ci attendono delle chiare indicazioni per il passo.
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dopo 40 minuti di periplo, domande ai passanti ed ai motociclisti... delle indicazioni non v'è neppure l'ombra.
tentiamo anche all'APT, ma anche qui nessuno sa niente.
cominciamo allora a sospettare che il bresciano si sia preso gioco di noi...
decidiamo allora di andare nella prima strada che porti verso la montagna: la temperatura vicina ai 40 °C infatti sta mettendo a dura prova le nostre forze: partiamo allora seguendo le indicazioni di un paese che sa di montagna, ma dopo circa 15 minuti di ascesa ci troviamo davatni al cancello (chiuso) di una villa semi abbandonata, dopo aver percorso anche un tratto di strada ghiaiata larga non più di 1,5 metri.
è lì che decidiamo allora di tornare a valle e di buttarci nel lago... vestiti e con le moto.
tornati a maderno, percheggiamo non senza difficoltà le moto e ci dirigiamo verso la spiaggetta.
sono ormai le 16 30 .
dopo aver bevuto l'imbevibile entro finalmente in acqua, emettendo un crepitio come di ferro immerso in una vasca di tempra, e vengo avvolto da una nube di calore.
è lo sbalzo termico che fa evaporare una buona parte dell'acqua lacustre.
ciò è dimostrato anche dal fatto che pochi minuti dopo si odono i proimi tuoni.
poco dopo i secondi
poi i terzi
e così' via.
stoicamente resistiamo e ci rilassiamo sulla spiaggetta, ma alle 17:30 è ora di partire.
ci ributtiamo nel traffico della statale, veniamo salutati da un simpatico acquazzone estivo e alle 18 siamo finalmente in autostrada.
alle 19: 30 sono a casa, disidratato ed amareggiato per non aver trovato questo passo delle erbe.
più tardi, con le ultime forse mi collego ad internet e cerco dove %&z$0 è questo passo...
scopro così che trovasi tra Brunico e Bressanone!!!!!!
veramente comodo a partire da gardone riviera
alla fine mi faccio una bella risata e me ne vado a letto!!
bel giro
forse tra poco sarà svelato l'arcano ,c'è una strada che ha un nome simile cavolo non posso arrendermi 
