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Indice del forumForum Moto 50ccElaborazione Moto 50 cc

   

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doppio silenziatore [ come montarne 2 su dt ]
8023871
8023871 Inviato: 5 Lug 2009 21:45
 

carbonfiberRS ha scritto:


comunque a rigor di logica se prendessimo il condotto spillo+sileziatore ha una certa lunghezza, se si accorciasse lo spillo sino a ottenere che spillo+silenziatore1+silenziatore2=spillo+silenziatore non penso si avrebbero perdite di potenza se non molto molto piccole, perchè alla fine la somma della lunghezza dei condotti è la stessa di prima solo che adesso so 2 e prima era 1


ipotizzando di fare questo lavoro (già visto in rete ma da me ritenuto "poco serio" per via della volontà di creare una sovrastruttura che va a mascherare la mancanza di un motore maggiore in volumi, scimmiottandone le sembianze) quali modifiche si avrebbero nell'erogazione della potenza del gt? dove si sposterebbe la coppia? favorirebbe i bassi o gli alti regimi? o nessuno perchè va a soffocarli entrambi? influenzerebbe la soglia del fuorigiri? Le onde di risonanza subirebbero modifiche o rimarrebbero invariate(ipotizzando una saldatura perfetta che non vada minimamente a influire sulla geometria/carateristiche tecniche dell'espansione)?

Lo so, sono tante domande e a me l'argomento non interessa un piffero, però può servire a capire come le turbolenze nello scarico influenzino il rendimento, argomento spesso poco trattato a favore delle stesse ma nei condotti di alimentazione.
Un grazie a chi saprà rispondere ai miei quesiti, dando risposte serie e fondate doppio_lamp.gif
 
8023940
8023940 Inviato: 5 Lug 2009 21:57
 

in teoria se fai quello che dice carbonfiber dovrebbe rimanere tutto normale .. comunque il teminale se lo accorci favorisce la ripresa (non so perchè ma me lo ha detto un preparatore) quindi mettendone due .. o li metti veramente corti .. oppure penso che vai a perdere un po di accellerazione
 
8024004
8024004 Inviato: 5 Lug 2009 22:08
 

Secondo me è veremente stupido fare una cosa cosi.

Ti dico solo che se ha te non interessano le prestazione della moto.. Fallo anche se ci penserei 2 volte prima di buttare via i soldi cosi..

Invece se punti anche sulla prestazione.. Ragazzi fatti il 2 di picche sulla spalla (cioè: Rinuncia, Scordatelo).

Ciaooo
 
8024526
8024526 Inviato: 5 Lug 2009 23:54
 

l'onda di pressione negativa generata al controcono dell'espansione alla fine rimarrebbe quella perchè comunque lo spillo è bello lunghetto e si potrebbe accorciare in maniera ragionevole senza andare ad intaccare l'espansione

comunque ragazzi io adesso ho ragionato un attimo su una cosa:

a mio parere non si avrà quasi nessuna perdita se si mette il secondo sile funzionante senza accorciare lo spillo, cioè in pratica aumenta il volume totale interno dello scarcio appunto per il nuovo sile e si ha una cossìddetta perdita di pressione ovverosia diminuisce la pressione media interna, adesso però il principio di venturi ci dice che al diminuire della pressione aumenta la velocità, si ha dunque che alla biforcazione tutta la pressione si dimezza nei 2 condotti, se prima nel condotto principale c'erano 4 bar(numero casuale) adesso ve ne saranno ca. 2 bar per ogni condotto e se prima la velocità era di 5 km/h nel condotto unico adesso vene saranno 10 nei 2 condotti, per visualizzare la cosa basti pensare alla pressione come alla distanza tra le molecole di gas, dunque nel primo caso avevamo delle molecole molto vicine perchè c'era il condotto unico, dunque le molecole avevano una certa distanza tra loro(pressione) e una certa velocità, dividendosi nei 2 condotti la pressione si dimezza pero ogni condotto(più o meno perchè c'è una discrepanza nella resistenze interne perchè il secondo silenziatore deve avere un raccordo curvato) dunque la pressione si dimezza e la distanza tra le molecole raddoppia, adesso è ovvio che nei 2 casi la portata totale dello scarico dovrà essere la stessa, dunque dovanno sempre uscire dallo scarico per ogni secondo lo stesso numero di molecole di gas(o moli di gas) e allora si avrà che visto che la distanza tra le molecole è doppia per poter mantenere costante la quantità di molecole espulsa per secondo la loro velocità dovrà essere doppia in ogni condotto ed ecco spiegato anche il principio di venturi

per capirlo meglio pensate a una coda di auto che vanno a 100 m/s(è tanto lo so è solo come esempio) ognuna a 1 metro di distanza l'una dall'altra, ecco che in 1 secondo saranno passate su un traguardo virtuale ben 100 auto, se le auto fossero alla distanza di 2 m esse dovrebbero viaggiare a 200 m/s cioè il doppio della velocità affinchè se ne presentino sempre 100 ogni secondo perche appunto il doppio della distanza(la pressione dei gas) dovrà essere compensata con il doppio della velocità

ecco che nel nostro scarico avremo una sitazione analoga con la pressione che si dimezza e la velocità che raddoppia dunque la portata rimarrà sempre la stessa e ogni secondo usciranno sempre lo stesso numero di moli di gas

adesso si avrà solo una infinitesimale perdita per via delle curva di raccordo perchè comunque essendo 2 volte inferiore il numero di molecole di gas per ogni condotto anche le perdite per attrito rimarranno le stesse salvo un probabile aumento teorico ma non saprei valutare se al dimezzare delle molecole per condotto aumenti la frequenza di urti contro le pareti dello scarico

ditemi se ho detto qualcosa di sbagliato e perdonatemi nel caso a vostra opinione io abbia sparato cazzate o non abbia spiegato bene però ho pensato ca. 10 min a cosa sarebbe accaduto alle molecole di gas alla biforcazione e alla fine questa mi parte la spiegazione più ragionevole se avete altre opinioni altrettanto dettagliate dite pure
 
8026721
8026721 Inviato: 6 Lug 2009 11:03
 

icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif vai a lavorare alla NASA icon_asd.gif icon_asd.gif

una cosa non mi è chiara .. perchè le molecolecole dovrebbero per forza raddoppiare la velocità??
 
8026837
8026837 Inviato: 6 Lug 2009 11:10
 

Qua siao nel forum elaborazione moto 50, non tamarrate moto 50!
rotfl.gif 0509_pernacchia.gif icon_asd.gif
 
8026878
8026878 Inviato: 6 Lug 2009 11:13
 

morig94 ha scritto:
Qua siao nel forum elaborazione moto 50, non tamarrate moto 50!
rotfl.gif 0509_pernacchia.gif icon_asd.gif


ognuno è libero di fare ciò che vuole alla sua moto .. e poi nessuno vuole mettere due silenziatori .. stiamo solo discutendo se è una cosa possibile e come influenza le prestazioni .. quindi questi commenti non sono graditi e sono OT
 
8026984
8026984 Inviato: 6 Lug 2009 11:22
 

ilgibus ha scritto:
icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif vai a lavorare alla NASA icon_asd.gif icon_asd.gif

una cosa non mi è chiara .. perchè le molecolecole dovrebbero per forza raddoppiare la velocità??


l'ho detto presumo abbastanza chiaramente, è ovvio che nei 2 casi, cioè con 1 e con 2 silenziatori per ogni secondo dovranno sempre uscire lo stesso numero di molecole di gas all'esterno(ca. lo stesso numero perchè comunque stiamo parlando di una quantiità di millioni e milioni di molecole che sono discontinue nell'uscire anche con un solo silenziatore) e dunque si avrà che diciamo che alla biforcazione metà dei gas va da una parte e metà dall'altra, dunque dimezza la loro pressione e per forza raddoppia la loro velocità e dunque sempre per forza allo scarico dovranno sempre uscire lo stessn numero di molecole al secondo
 
8027365
8027365 Inviato: 6 Lug 2009 11:57
 

allora....da quello che ho capito dal poema......deduco che si potrebbero montare i 2 silenziatori mantenendo la lunghezza dello spillo inalterata ma ci sarebbero delle ripercussioni sul fatto che la velocità dei gas in uscita è doppia(nei 2 condotti)....a questo problema non si potrebbe risolvere aunentando l'angolatura del contro-cono dell'espanzione?questo però determina una maggior pressione interna...cioè più coppia(detto terra terra..."si riempie prima")......per eliminare questo aumento di coppia si potrebbe accorciare la parte centrale della camera di espanzione....aumentando il numero di giri max e riportando il valore della coppia a quello della marmitta di serie........

come si è capito è un pò un casino...quindi secondo me uno scarico che nasce ad un silenziatore va lasciato tale

P.S.spero che il ragionamento che ho fatto sia corretto icon_confused.gif
 
8027419
8027419 Inviato: 6 Lug 2009 12:03
 

Era per scherzare, ho messo anche le faccine per far capire rotfl.gif
 
8027642
8027642 Inviato: 6 Lug 2009 12:30
 

ToNyRS92 ha scritto:
allora....da quello che ho capito dal poema......deduco che si potrebbero montare i 2 silenziatori mantenendo la lunghezza dello spillo inalterata ma ci sarebbero delle ripercussioni sul fatto che la velocità dei gas in uscita è doppia(nei 2 condotti)....a questo problema non si potrebbe risolvere aunentando l'angolatura del contro-cono dell'espanzione?questo però determina una maggior pressione interna...cioè più coppia(detto terra terra..."si riempie prima")......per eliminare questo aumento di coppia si potrebbe accorciare la parte centrale della camera di espanzione....aumentando il numero di giri max e riportando il valore della coppia a quello della marmitta di serie........

come si è capito è un pò un casino...quindi secondo me uno scarico che nasce ad un silenziatore va lasciato tale

P.S.spero che il ragionamento che ho fatto sia corretto icon_confused.gif


come prima cosa il fatto che aumenti la velocità dei gas nei 2 condotti non è un problema visto che diminuisce la sua pressione, non so dove tu abbia visto un problema icon_lol.gif poi ovviamente si può aumentare l'angolatura del controcono sia alla base del cono andando a diminuire il volume interno sia all'apice andando a aumentare il volume interno, inoltre salvo le differenza dovute alle perdite per attrito nessuna modifica apportata all'epsansione compromette velocità e pressione dentro lo spillo che rimangono immutate se non consideriamo le perdite per attrito, invece ovviamente sei si andasse a intervenire sull'espansione un lieve mutamento vi sarebbe ma solo per perdite di attrito, poi sul fatto di accorciare la parte centrale così facendo si favorirebbero i bassi e si peggiorerebbero gli alti perchè l'onda di pressione impiega meno tempo per giungere al collettore di scarico

comunque ripeto che non vi è alcun problema, con secondo silenziatore si avrebbero solo variazioni di pressione e velocità, e le uniche perdite ottenibili sarebbero perdite per attrito che andrebbero a ostacolare i gas in uscita ma a livelli comunque infinitesimali
 
8028882
8028882 Inviato: 6 Lug 2009 14:01
 

carbonfiberRS ha scritto:
l'onda di pressione negativa generata al controcono dell'espansione alla fine rimarrebbe quella perchè comunque lo spillo è bello lunghetto e si potrebbe accorciare in maniera ragionevole senza andare ad intaccare l'espansione

comunque ragazzi io adesso ho ragionato un attimo su una cosa:

a mio parere non si avrà quasi nessuna perdita se si mette il secondo sile funzionante senza accorciare lo spillo, cioè in pratica aumenta il volume totale interno dello scarcio appunto per il nuovo sile e si ha una cossìddetta perdita di pressione ovverosia diminuisce la pressione media interna, adesso però il principio di venturi ci dice che al diminuire della pressione aumenta la velocità, si ha dunque che alla biforcazione tutta la pressione si dimezza nei 2 condotti, se prima nel condotto principale c'erano 4 bar(numero casuale) adesso ve ne saranno ca. 2 bar per ogni condotto e se prima la velocità era di 5 km/h nel condotto unico adesso vene saranno 10 nei 2 condotti, per visualizzare la cosa basti pensare alla pressione come alla distanza tra le molecole di gas, dunque nel primo caso avevamo delle molecole molto vicine perchè c'era il condotto unico, dunque le molecole avevano una certa distanza tra loro(pressione) e una certa velocità, dividendosi nei 2 condotti la pressione si dimezza pero ogni condotto(più o meno perchè c'è una discrepanza nella resistenze interne perchè il secondo silenziatore deve avere un raccordo curvato) dunque la pressione si dimezza e la distanza tra le molecole raddoppia, adesso è ovvio che nei 2 casi la portata totale dello scarico dovrà essere la stessa, dunque dovanno sempre uscire dallo scarico per ogni secondo lo stesso numero di molecole di gas(o moli di gas) e allora si avrà che visto che la distanza tra le molecole è doppia per poter mantenere costante la quantità di molecole espulsa per secondo la loro velocità dovrà essere doppia in ogni condotto ed ecco spiegato anche il principio di venturi

per capirlo meglio pensate a una coda di auto che vanno a 100 m/s(è tanto lo so è solo come esempio) ognuna a 1 metro di distanza l'una dall'altra, ecco che in 1 secondo saranno passate su un traguardo virtuale ben 100 auto, se le auto fossero alla distanza di 2 m esse dovrebbero viaggiare a 200 m/s cioè il doppio della velocità affinchè se ne presentino sempre 100 ogni secondo perche appunto il doppio della distanza(la pressione dei gas) dovrà essere compensata con il doppio della velocità

ecco che nel nostro scarico avremo una sitazione analoga con la pressione che si dimezza e la velocità che raddoppia dunque la portata rimarrà sempre la stessa e ogni secondo usciranno sempre lo stesso numero di moli di gas

adesso si avrà solo una infinitesimale perdita per via delle curva di raccordo perchè comunque essendo 2 volte inferiore il numero di molecole di gas per ogni condotto anche le perdite per attrito rimarranno le stesse salvo un probabile aumento teorico ma non saprei valutare se al dimezzare delle molecole per condotto aumenti la frequenza di urti contro le pareti dello scarico

ditemi se ho detto qualcosa di sbagliato e perdonatemi nel caso a vostra opinione io abbia sparato cazzate o non abbia spiegato bene però ho pensato ca. 10 min a cosa sarebbe accaduto alle molecole di gas alla biforcazione e alla fine questa mi parte la spiegazione più ragionevole se avete altre opinioni altrettanto dettagliate dite pure


ecco qui, questa era la risposta che cercavo. un pochino ci ero arrivato da solo ma volevo un po' di conferme. da questo (molto ben spiegato) ragionamento, ma pare di capire che dunque l'unica possibilità di variazione prestazionale sarebbe imputabile alla forma della saldatura, in particolare sul fatto che essa sia speculare o meno. mi spiego: ipotizziamo di prendere lo scarico dell'rs '06 (prendo questo perchè essendo in asse col corpo della moto è più facile da immaginare) e immaginiamo di fare un biforcazione speculare a Y dello spillo, ciascuna terminante in un silenziatore distinto (che poi non è altro che un prolungamento dello spillo). a questo punto avremo uno scarico a dx e uno a sx. essendo il punto di congiunzione tra essi dotato di una forma simmetrica (Y) rispetto al cono finale dell'espansione,le molecole tenderebbero a distribuirsi uniformemente tra i due spilli come nel caso elencato da carbon fiber, con un "indice di tappamento"( icon_asd.gif ) causato dagli attriti direttamente proporzionale all'angolo di apertura tra le forche del condotto. se invece prendiamo lo scarico, ad esempio, del tzr e lo vogliamo "spaccare" in due spilli sempre a dx e sx, dovremo fare un giunto con questa forma: μ, in cui il secondo spillo va a collegarsi, previa curvatura, nel primo. in questo caso (il mio cervello immagina che) si venga a creare uno sbilanciamento nella distribuzione delle molecole in espulsione a favore del condotto più rettilineo, mentre nel condotto curvato, dove le molecole sono costrette ad andare a impattare in entrata contro una superficie quasi perpendicolare al loro moto, si verrebbe a creare una specie di ristagno che, combinato con la maggiore lunghezza, renderebbe, secondo me, il condotto inutile e "ostruito". quindi,seguendo il mio ragionamento, sarebbe più indicabile il primo tipo di saldatura. secoondo te carbon (che ho capito che tu sia una persona esperta del settore), la mia ipotesi è esatta? icon_rolleyes.gif è possibile che con la biforaczione a Y venga a crearsi una depressione in uscita che velocizzi il flusso di carburante nel gt, andando a innalzare la soglia del fuorigiri e altre cose come ad esempio la ripresa? o ci sarà un minore rendimento da parte del caburante bruciato perchè quando ancora fresco verrà risucchiato in quantità eccessive nell'espansione, senza avere quindi la possibiltà di tronare indietro nella sua totalità accompagnato dalle onde di risonanza?
grazie doppio_lamp.gif 0510_saluto.gif
 
8029398
8029398 Inviato: 6 Lug 2009 14:39
 

carbonfiberRS ha scritto:
l'onda di pressione negativa generata al controcono dell'espansione alla fine rimarrebbe quella perchè comunque lo spillo è bello lunghetto e si potrebbe accorciare in maniera ragionevole senza andare ad intaccare l'espansione

comunque ragazzi io adesso ho ragionato un attimo su una cosa:

a mio parere non si avrà quasi nessuna perdita se si mette il secondo sile funzionante senza accorciare lo spillo, cioè in pratica aumenta il volume totale interno dello scarcio appunto per il nuovo sile e si ha una cossìddetta perdita di pressione ovverosia diminuisce la pressione media interna, adesso però il principio di venturi ci dice che al diminuire della pressione aumenta la velocità, si ha dunque che alla biforcazione tutta la pressione si dimezza nei 2 condotti, se prima nel condotto principale c'erano 4 bar(numero casuale) adesso ve ne saranno ca. 2 bar per ogni condotto e se prima la velocità era di 5 km/h nel condotto unico adesso vene saranno 10 nei 2 condotti, per visualizzare la cosa basti pensare alla pressione come alla distanza tra le molecole di gas, dunque nel primo caso avevamo delle molecole molto vicine perchè c'era il condotto unico, dunque le molecole avevano una certa distanza tra loro(pressione) e una certa velocità, dividendosi nei 2 condotti la pressione si dimezza pero ogni condotto(più o meno perchè c'è una discrepanza nella resistenze interne perchè il secondo silenziatore deve avere un raccordo curvato) dunque la pressione si dimezza e la distanza tra le molecole raddoppia, adesso è ovvio che nei 2 casi la portata totale dello scarico dovrà essere la stessa, dunque dovanno sempre uscire dallo scarico per ogni secondo lo stesso numero di molecole di gas(o moli di gas) e allora si avrà che visto che la distanza tra le molecole è doppia per poter mantenere costante la quantità di molecole espulsa per secondo la loro velocità dovrà essere doppia in ogni condotto ed ecco spiegato anche il principio di venturi

per capirlo meglio pensate a una coda di auto che vanno a 100 m/s(è tanto lo so è solo come esempio) ognuna a 1 metro di distanza l'una dall'altra, ecco che in 1 secondo saranno passate su un traguardo virtuale ben 100 auto, se le auto fossero alla distanza di 2 m esse dovrebbero viaggiare a 200 m/s cioè il doppio della velocità affinchè se ne presentino sempre 100 ogni secondo perche appunto il doppio della distanza(la pressione dei gas) dovrà essere compensata con il doppio della velocità

ecco che nel nostro scarico avremo una sitazione analoga con la pressione che si dimezza e la velocità che raddoppia dunque la portata rimarrà sempre la stessa e ogni secondo usciranno sempre lo stesso numero di moli di gas

adesso si avrà solo una infinitesimale perdita per via delle curva di raccordo perchè comunque essendo 2 volte inferiore il numero di molecole di gas per ogni condotto anche le perdite per attrito rimarranno le stesse salvo un probabile aumento teorico ma non saprei valutare se al dimezzare delle molecole per condotto aumenti la frequenza di urti contro le pareti dello scarico

ditemi se ho detto qualcosa di sbagliato e perdonatemi nel caso a vostra opinione io abbia sparato cazzate o non abbia spiegato bene però ho pensato ca. 10 min a cosa sarebbe accaduto alle molecole di gas alla biforcazione e alla fine questa mi parte la spiegazione più ragionevole se avete altre opinioni altrettanto dettagliate dite pure


Si ma questo non c'entra nulla per una sacco di motivi, il tuo ragionamento è giusto e apprezzabile ma con questo non c'entra.

Prima cosa perchè non è tanto la velocità di uscita del gas di scarico che interessa nelle espansioni dei 2 t ma l'onda di risonanza che permette alla miscela che compie il lavaggio di rientrare nel cilindro e regola la semiapertura delle lamelle che altrimenti avrebbero una risposta molto meno pronta (tanto da far preferire l'aspirazione a disco rotante, infatti le lamelle sono stati reintrodotte a livello i competizioni dopo l'avvento delle espansioni).
Pensaci il modo più veloce per far scorrere un fluido è un tubo di venturi ovvero un tubo a sezione costante, altrimenti avrebbero messo quello non un espansione che rallenta i gas, che nel tuo traguardo virtuale passino 100,120 o 80 macchine non importa (o meglio importa relativamente) l'importante è che non restino nel cilindro.

Tu devi fare seguito a questa equazione di Venturi che non è altro che una variazione del teorema di Bernoulli

A= Sezione
p= Pressione
v= Velocità

A x p x v = A' x p' x v'

In un qualsiasi condotto due sezione A e A' non necessariamente uguali (ovviamente tenendo conto delle degli attriti )

La sezione di uscita raddoppia (anche se poi trova un ostacolo fluidodinamico che la rallenta)

Ora servirebbero calcoli per vedere a che valore della sezione questo nostro ampliamento diventa conveniente e di quanto sono le perdite dovute a un ostacolo cone uno sdoppiatore e degli attriti doppi essendo due condotti (n = 0.96 %)

CONCLUSIONE:

A patto che non si agisca su sezione, lunghezza e spessore dello spillo le prestazioni sono pressochè identiche.
 
8029674
8029674 Inviato: 6 Lug 2009 15:07
 

io00 ha scritto:


ecco qui, questa era la risposta che cercavo. un pochino ci ero arrivato da solo ma volevo un po' di conferme. da questo (molto ben spiegato) ragionamento, ma pare di capire che dunque l'unica possibilità di variazione prestazionale sarebbe imputabile alla forma della saldatura, in particolare sul fatto che essa sia speculare o meno. mi spiego: ipotizziamo di prendere lo scarico dell'rs '06 (prendo questo perchè essendo in asse col corpo della moto è più facile da immaginare) e immaginiamo di fare un biforcazione speculare a Y dello spillo, ciascuna terminante in un silenziatore distinto (che poi non è altro che un prolungamento dello spillo). a questo punto avremo uno scarico a dx e uno a sx. essendo il punto di congiunzione tra essi dotato di una forma simmetrica (Y) rispetto al cono finale dell'espansione,le molecole tenderebbero a distribuirsi uniformemente tra i due spilli come nel caso elencato da carbon fiber, con un "indice di tappamento"( icon_asd.gif ) causato dagli attriti direttamente proporzionale all'angolo di apertura tra le forche del condotto. se invece prendiamo lo scarico, ad esempio, del tzr e lo vogliamo "spaccare" in due spilli sempre a dx e sx, dovremo fare un giunto con questa forma: μ, in cui il secondo spillo va a collegarsi, previa curvatura, nel primo. in questo caso (il mio cervello immagina che) si venga a creare uno sbilanciamento nella distribuzione delle molecole in espulsione a favore del condotto più rettilineo, mentre nel condotto curvato, dove le molecole sono costrette ad andare a impattare in entrata contro una superficie quasi perpendicolare al loro moto, si verrebbe a creare una specie di ristagno che, combinato con la maggiore lunghezza, renderebbe, secondo me, il condotto inutile e "ostruito". quindi,seguendo il mio ragionamento, sarebbe più indicabile il primo tipo di saldatura. secoondo te carbon (che ho capito che tu sia una persona esperta del settore), la mia ipotesi è esatta? icon_rolleyes.gif è possibile che con la biforaczione a Y venga a crearsi una depressione in uscita che velocizzi il flusso di carburante nel gt, andando a innalzare la soglia del fuorigiri e altre cose come ad esempio la ripresa? o ci sarà un minore rendimento da parte del caburante bruciato perchè quando ancora fresco verrà risucchiato in quantità eccessive nell'espansione, senza avere quindi la possibiltà di tronare indietro nella sua totalità accompagnato dalle onde di risonanza?
grazie doppio_lamp.gif 0510_saluto.gif


ottimo ragionameto icon_wink.gif infatti un raccordo a Y e non del tipo a mi(lettera dell'alfabeto greco con cui io00 ha schematizzato l'altro tipo di raccordo possibile) sarebbe meglio in quanto le resistenze che le molecole incontrerebbero sarebbero inferiori visto che il gas percorre un condotto piuttosto armonico, invece in un condotto a mi non ci sarebbe un distribuzione uniforme delle molecole nei 2 condotti e dunque ci sarebbe una discrepanza di pressione e velocità, tuttavia tu hai supporto un condotto secondario che si unisce al primo con una curva quasi a 90° eppure si può immaginare un condotto non speculare che sia più favorevole di quello speculare sotto un punto di vista degli attriti mettendo di avere un condotto rettilineo intersecato da un condotto quasi parallelo e dunque con angolo di incidenza su di esso non di 90° ma di pochi gradi, qui la differenza di pressione e velocità nei condotti tenderebbe a 0 e le resistenze sarebbero inferiorei rispetto a un raccordo a Y che impone alle molecole di gas di biforcare in 2 direzioni invece che in 1 sola direzione visto che l'altro condotto non genera cambiamenti di direzione, appunto come hai detto tu diminuisce l'angolo tra i 2 condotti e quindi gli attriti viscosi

però hai sbagliato dopo ipotizzando che la depressione generata nelle 2 biforcazioni possa effettivamente garantire una migliora capacità si scarico, è ovvio che si crea una depressione che appunto accelera le molecole incrementandone la velocità(principio di venturi) ma se poi riunifichiamo il condotto a parte le perdite per attrito velocità e pressione torneranno come prima della biforcazione se la sezione è la stessa

se per caso hai dubbi te li posso chiarire nei miei limiti che non sono uno scienziato icon_asd.gif
 
8029775
8029775 Inviato: 6 Lug 2009 15:21
 

Buddah ha scritto:


Si ma questo non c'entra nulla per una sacco di motivi, il tuo ragionamento è giusto e apprezzabile ma con questo non c'entra.

Prima cosa perchè non è tanto la velocità di uscita del gas di scarico che interessa nelle espansioni dei 2 t ma l'onda di risonanza che permette alla miscela che compie il lavaggio di rientrare nel cilindro e regola la semiapertura delle lamelle che altrimenti avrebbero una risposta molto meno pronta (tanto da far preferire l'aspirazione a disco rotante, infatti le lamelle sono stati reintrodotte a livello i competizioni dopo l'avvento delle espansioni).
Pensaci il modo più veloce per far scorrere un fluido è un tubo di venturi ovvero un tubo a sezione costante, altrimenti avrebbero messo quello non un espansione che rallenta i gas, che nel tuo traguardo virtuale passino 100,120 o 80 macchine non importa (o meglio importa relativamente) l'importante è che non restino nel cilindro.

Tu devi fare seguito a questa equazione di Venturi che non è altro che una variazione del teorema di Bernoulli

A= Sezione
p= Pressione
v= Velocità

A x p x v = A' x p' x v'

In un qualsiasi condotto due sezione A e A' non necessariamente uguali (ovviamente tenendo conto delle degli attriti )

La sezione di uscita raddoppia (anche se poi trova un ostacolo fluidodinamico che la rallenta)

Ora servirebbero calcoli per vedere a che valore della sezione questo nostro ampliamento diventa conveniente e di quanto sono le perdite dovute a un ostacolo cone uno sdoppiatore e degli attriti doppi essendo due condotti (n = 0.96 %)

CONCLUSIONE:

A patto che non si agisca su sezione, lunghezza e spessore dello spillo le prestazioni sono pressochè identiche.

gli attriti tuttavia non sono per forza doppi se si sdoppia il condotto perchè dimezza la pressione per ogni condotto e dunque la quantità di molecole in ogni condotto il che fa abbassare la quantità di attrito viscoso in ciascun condotto rendendo più o meno pari l'attrito totale rispetto a prima anche se ovviamente sarà un pelo maggiore soprattutto a causa della biforcazione

però adesso cosa c'entra l'espansione? cioè sdoppiare lo spillo è una cosa posteriore all'espansione, sdoppiare lo spillo non può influire sull'espansione perchè comunque è una cosa che viene dopo nel senso che ad esempio se io sto sulla riva di un fiume e pesco il fatto che uno butti una scarpa nel fiume in un luogo più vicino alla foce a me non mi tocca perchè io non lo saprei, se invece lo buttasse in luogo più lontano dalla foce rispetto a me alla fine io vedrei la scarpa

io non ho mai parlato dell'espansione ma di quello che sarebbe successo alla biforcazione dello spillo e del perchè non si ha perdita di prestazioni con la biforcazione salvo perdite per attrito
 
8032632
8032632 Inviato: 6 Lug 2009 21:22
 

carbonfiberRS ha scritto:


ottimo ragionameto icon_wink.gif infatti un raccordo a Y e non del tipo a mi(lettera dell'alfabeto greco con cui io00 ha schematizzato l'altro tipo di raccordo possibile) sarebbe meglio in quanto le resistenze che le molecole incontrerebbero sarebbero inferiori visto che il gas percorre un condotto piuttosto armonico, invece in un condotto a mi non ci sarebbe un distribuzione uniforme delle molecole nei 2 condotti e dunque ci sarebbe una discrepanza di pressione e velocità, tuttavia tu hai supporto un condotto secondario che si unisce al primo con una curva quasi a 90° eppure si può immaginare un condotto non speculare che sia più favorevole di quello speculare sotto un punto di vista degli attriti mettendo di avere un condotto rettilineo intersecato da un condotto quasi parallelo e dunque con angolo di incidenza su di esso non di 90° ma di pochi gradi, qui la differenza di pressione e velocità nei condotti tenderebbe a 0 e le resistenze sarebbero inferiorei rispetto a un raccordo a Y che impone alle molecole di gas di biforcare in 2 direzioni invece che in 1 sola direzione visto che l'altro condotto non genera cambiamenti di direzione, appunto come hai detto tu diminuisce l'angolo tra i 2 condotti e quindi gli attriti viscosi

però hai sbagliato dopo ipotizzando che la depressione generata nelle 2 biforcazioni possa effettivamente garantire una migliora capacità si scarico, è ovvio che si crea una depressione che appunto accelera le molecole incrementandone la velocità(principio di venturi) ma se poi riunifichiamo il condotto a parte le perdite per attrito velocità e pressione torneranno come prima della biforcazione se la sezione è la stessa

se per caso hai dubbi te li posso chiarire nei miei limiti che non sono uno scienziato icon_asd.gif


penso che da dove era partito questo topic siamo arrivati anche a livelli troppo elevati icon_asd.gif grazie doppio_lamp.gif
 
8032699
8032699 Inviato: 6 Lug 2009 21:28
 

ma il tema è sempre pertinente al titolo......e si può continuare
 
8032810
8032810 Inviato: 6 Lug 2009 21:41
 

ToNyRS92 ha scritto:
ma il tema è sempre pertinente al titolo......e si può continuare


per continuare c'è bisogno di qualcuno che conosca il due tempi a livello altamente professionale....speriamo che questo qualcuno ci sia 0509_doppio_ok.gif
 
8032939
8032939 Inviato: 6 Lug 2009 21:52
 

io00 ha scritto:
ToNyRS92 ha scritto:
ma il tema è sempre pertinente al titolo......e si può continuare


per continuare c'è bisogno di qualcuno che conosca il due tempi a livello altamente professionale....speriamo che questo qualcuno ci sia 0509_doppio_ok.gif
vai a chiedere a chi ha progettato i blocchi 125 e 250 del motomondiale icon_asd.gif
 
8032984
8032984 Inviato: 6 Lug 2009 21:56
 

Vi do un consiglio: cercate s eMule ELABORIAMO IL 2 TEMPI di Facchinelli c'è tutto il funzionamento del 2 tempi e come elaborarlo, per chi sa le basi è facile da capire e risolverà TUTTE le vostre domande su un motore due tempi.

Vi prego di scaricarlo!!! 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif
 
8033093
8033093 Inviato: 6 Lug 2009 22:06
 

Scrivetemi il vostro parere su quel libro ovviamente è in formato pdf
 
8033368
8033368 Inviato: 6 Lug 2009 22:35
 

carbonfiberRS ha scritto:
io00 ha scritto:
ToNyRS92 ha scritto:
ma il tema è sempre pertinente al titolo......e si può continuare


per continuare c'è bisogno di qualcuno che conosca il due tempi a livello altamente professionale....speriamo che questo qualcuno ci sia 0509_doppio_ok.gif
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8040667
8040667 Inviato: 7 Lug 2009 18:53
 

carbonfiberRS ha scritto:

gli attriti tuttavia non sono per forza doppi se si sdoppia il condotto perchè dimezza la pressione per ogni condotto e dunque la quantità di molecole in ogni condotto il che fa abbassare la quantità di attrito viscoso in ciascun condotto rendendo più o meno pari l'attrito totale rispetto a prima anche se ovviamente sarà un pelo maggiore soprattutto a causa della biforcazione

però adesso cosa c'entra l'espansione? cioè sdoppiare lo spillo è una cosa posteriore all'espansione, sdoppiare lo spillo non può influire sull'espansione perchè comunque è una cosa che viene dopo nel senso che ad esempio se io sto sulla riva di un fiume e pesco il fatto che uno butti una scarpa nel fiume in un luogo più vicino alla foce a me non mi tocca perchè io non lo saprei, se invece lo buttasse in luogo più lontano dalla foce rispetto a me alla fine io vedrei la scarpa

io non ho mai parlato dell'espansione ma di quello che sarebbe successo alla biforcazione dello spillo e del perchè non si ha perdita di prestazioni con la biforcazione salvo perdite per attrito


Non hai capito. Non so come spiegartelo...
Ok ti do ragione, ti posso dare ragione sul fatto dell'attrito, giusta osservazione, anche se come hai detto l'attrito rimane maggiore e in ogni calcolo della portata hai da moltiplicare per un Rho (n < 1) quindi hai in ogni caso più predite anche senza un ipotetico sdoppiamento.

Cerco di farti capire, tu non modifichi l'espansione ne lo spillo quindi non variano le prestazioni della moto.

La velocità di fuoriuscita dei gas ha un importanza davvero relativa, conta davvero poco.
Ovviamente un po influisce altrimenti la marmitta non "respira" e rimane intasata.
Ma quello che conta è l'espansione. Anche perchè se la velocità di fuoriuscita fosse stata così importante avrebbero usato un tubo di sezione costante (tubo venturi) che permette la maggior velocità a un fluido in uscita.
 
8040894
8040894 Inviato: 7 Lug 2009 19:26
 

morig94 ha scritto:
Vi do un consiglio: cercate s eMule ELABORIAMO IL 2 TEMPI di Facchinelli c'è tutto il funzionamento del 2 tempi e come elaborarlo, per chi sa le basi è facile da capire e risolverà TUTTE le vostre domande su un motore due tempi.

Vi prego di scaricarlo!!! 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif

ti da ottime basi...ma non ti svela proprio tutti i segreti..
 
8041902
8041902 Inviato: 7 Lug 2009 21:19
 

Buddah ha scritto:


Non hai capito. Non so come spiegartelo...
Ok ti do ragione, ti posso dare ragione sul fatto dell'attrito, giusta osservazione, anche se come hai detto l'attrito rimane maggiore e in ogni calcolo della portata hai da moltiplicare per un Rho (n < 1) quindi hai in ogni caso più predite anche senza un ipotetico sdoppiamento.

Cerco di farti capire, tu non modifichi l'espansione ne lo spillo quindi non variano le prestazioni della moto.

La velocità di fuoriuscita dei gas ha un importanza davvero relativa, conta davvero poco.
Ovviamente un po influisce altrimenti la marmitta non "respira" e rimane intasata.
Ma quello che conta è l'espansione. Anche perchè se la velocità di fuoriuscita fosse stata così importante avrebbero usato un tubo di sezione costante (tubo venturi) che permette la maggior velocità a un fluido in uscita.


sì sì ma questo lo so cioè io non stavo dicendo che visto che la velocità di fuoriuscita cambia in positivo ci sono cambiamenti nelle prestazioni perchè appunto ho detto che anche con lo spillo sdoppiato i parametri di fuoriuscita dei gas rimangono pressoche uguali a prima, stavo solo facendo quel ragionamento epr cercare di far capire alla gente che comunque non si avrebbero perdite di potenza

e comunque ti dico che ti rispetto Buddah 0509_up.gif perch'io so che tu sai più di quel ch'io so 0510_five.gif
 
8044691
8044691 Inviato: 8 Lug 2009 10:16
 

Citazione:
e comunque ti dico che ti rispetto Buddah perch'io so che tu sai più di quel ch'io so


questo lo dici tu.

No stavamo dicendo la stessa cosa ma alcuni poi capivano che era importante la velocità di fuoriuscita dei gas e si mettavano a inventarsi marmitta con inbocchi per far andare più forti i gas. Era una spiegzione corretta e ottima che non fa mai male ma non hai centrato il nocciolo della questione icon_wink.gif
 
8049109
8049109 Inviato: 8 Lug 2009 17:26
 

Buddah ha scritto:
Citazione:
e comunque ti dico che ti rispetto Buddah perch'io so che tu sai più di quel ch'io so


questo lo dici tu.

No stavamo dicendo la stessa cosa ma alcuni poi capivano che era importante la velocità di fuoriuscita dei gas e si mettavano a inventarsi marmitta con inbocchi per far andare più forti i gas. Era una spiegzione corretta e ottima che non fa mai male ma non hai centrato il nocciolo della questione icon_wink.gif


be io stavo cercando di non andare eccessivamente offtopic
 
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