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Premier Dragon Titanium
7985718
7985718 Inviato: 1 Lug 2009 8:22
Oggetto: Premier Dragon Titanium
 

Ho preso questo casco.
il mio primo casco integrale per la mia prima moto sportiva.
spero di non aver cannato.
che ne dite?

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[/img]
 
7985771
7985771 Inviato: 1 Lug 2009 8:28
 

premier come tante altre marche al di fuori di arai, suomy, shoei era bistrattata e criticata...sai come è non era abbastanza famosa....come marushin ( che esiste da 55 anni e faceva e fa ancora calotte per arai e shoei ) ora che premier ha un buon giro di piloti in superstock , supersport, 125 e 250 etc nessuno ha piu' un bhe da dire....

.... in sintesi buon acquisto! e l'effetto "carbon-look" merita!
peso? gancio doppia D? interni sfoderabili e lavabili? dicci di piu'
 
7985782
7985782 Inviato: 1 Lug 2009 8:30
 

pesa 1'100 grammi.

Non é fibra di carbonio, ma una fibra di titanio/aramide ancora più leggera (a quanto mi hanno detto)
 
7985789
7985789 Inviato: 1 Lug 2009 8:31
 

TizianoM ha scritto:
pesa 1'100 grammi.

Non é fibra di carbonio, ma una fibra di titanio/aramide ancora più leggera (a quanto mi hanno detto)


lo so che non è fibra di carbonio altrimenti non si chiamerebbe titanium icon_asd.gif
ma l'effetto è "carbon-look" o molto simile che se hai anche inserti carbon-look sulla moto spacca ancora di piu'! 0509_doppio_ok.gif
 
7985799
7985799 Inviato: 1 Lug 2009 8:33
 

si, gancio doppia D ed interni sfoderabili e lavabili.
Non sono blu come quelli della foto.
sono marrone scuro di uno strano tessuto antisudore che sembra pelle scamosciata, molto morbida e setosa.
 
7988002
7988002 Inviato: 1 Lug 2009 12:08
 

nepethe ha scritto:
premier come tante altre marche al di fuori di arai, suomy, shoei era bistrattata e criticata...sai come è non era abbastanza famosa....come marushin ( che esiste da 55 anni e faceva e fa ancora calotte per arai e shoei ) ora che premier ha un buon giro di piloti in superstock , supersport, 125 e 250 etc nessuno ha piu' un bhe da dire....

Senza contare che quando Phil Read 0510_inchino.gif correva su MV Agusta aveva in testa un casco Premier...

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Sachsenring '72

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TT 2002, giro d'onore

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Boh, sarà un altro TT
 
7989064
7989064 Inviato: 1 Lug 2009 13:29
 

Django ha scritto:

Senza contare che quando Phil Read 0510_inchino.gif correva su MV Agusta aveva in testa un casco Premier...



0509_up.gif 0509_doppio_ok.gif
 
8192498
8192498 Inviato: 27 Lug 2009 16:15
 

Nella mia ricerca di caschi superleggeri oggi ho trovato questo.... tu di dove 6? vorrei provarlo anche io! il peso è al top e di estetica mi sembra molto bello!
 
8192847
8192847 Inviato: 27 Lug 2009 17:05
 

il casco sembra davvero di ottima fattura, materiali della calotta eccellenti, interni ben curati e smontabili, peso molto ridotto... appena lo provi su strada facci sapere come ti trovi come comodità e silenziosità!!
 
8193893
8193893 Inviato: 27 Lug 2009 19:31
 

Ragazzi che casco... sono andato stasera a provarlo in un negozio. In foto non rende davvero neppure la meta' della sua bellezza. Gli interni sono al livello del mio arai rx7 cosi come la calzata... finalmente un casco avvolgente come l arai ma molto piu leggero. Il prezzo a me hanno chiesto 500 euro percui non poco pero' è veramente ben fatto e accattivante. Quasi quasi provo a vendere il mio arai (usato al massimo 10 volte in pista) e mi compro quello. L'unica cosa che non ho ben capito è se ha un buon campo visivo o no.... quello che ho provato aveva la visiera con la pellicola e mi sembrava che nella parte alta fosse poco aperta ma aspetto chi lo ha e l ha provato cosa ne pensa.
ps nelle foto in internet gli interni sembrano/sono blu ... quello che ho visto io in negozio li aveva marroni ed erano semplicemente spettacolari. confermate il colore ?
 
8204482
8204482 Inviato: 29 Lug 2009 8:19
 

Non ho saputo resistere .... comprato ieri online... 465 spedito a casa in contrassegno ... sperimo bene. poi vi sapro' dire icon_wink.gif 0509_up.gif
 
8204996
8204996 Inviato: 29 Lug 2009 9:34
 

Molto valida la Premier come ditta!
 
8251229
8251229 Inviato: 5 Ago 2009 11:19
 

E' arrivato.... ragazzi che spettacolo di casco.... appena lo provo in strada o pista vi faccio sapere ma gia' indossato da fermo è eccezionale. Comodissimo... avvolgente e perso veramente piuma.
0509_up.gif
 
8258144
8258144 Inviato: 6 Ago 2009 10:42
 

Ecco le foto del gioiellino .... mamma mia è stupendo dal vivo!

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8451273
8451273 Inviato: 9 Set 2009 9:21
 

PROVATO..... semplicemente STREPITOSO!!!!
unico difetto sono i frusciii che si sentono... non è in generale rumorosissimo ... ma si sentono proprio dei sibili che non avevo mai sentito in nessun altro casco. per il resto è il miglior casco che abbia mai messo in testa!
 
8451398
8451398 Inviato: 9 Set 2009 9:38
 

io ho un premier da 100 euro in fibra tricomposita...
e devo dire che mi trovo veramente benissimo...
 
8458690
8458690 Inviato: 10 Set 2009 8:14
 

Io ho il premier dragon normale , consigliato da amici pistaioli ,
e devo dire che và ottimamemnte ,la visiera chiude perfettamente senza spifferi ,comodo ,
fruscii a dire il vero non ne sento o pochissimi rispetto all'agv ed al nitro che avevo prima ,
poi leggero , aggancio doppia d, sfoderabile ,
la cosa bella è che è molto compatto e senza forme strane.

Nulla da invidiare a tanti altri casci blasonati....anzi ce ne sarebbe da dire tanta.

Complimenti per l'cquisto , con l'effetto carbonio è ancora più bello , e leggero in questo caso icon_smile.gif .
 
8470928
8470928 Inviato: 11 Set 2009 18:28
Oggetto: Dragon Titanium Premiere
 

megatiker75 ha scritto:
Non ho saputo resistere .... comprato ieri online... 465 spedito a casa in contrassegno ... sperimo bene. poi vi sapro' dire icon_wink.gif 0509_up.gif


Ciao,

saresti così gentile da dirmi dove l'hai acquistato on-line ?
Grazie.

Nicola
 
8471732
8471732 Inviato: 11 Set 2009 20:22
 

bravo ottimo acquisto!!
 
8484069
8484069 Inviato: 14 Set 2009 10:38
 

su Ebay....
 
8512469
8512469 Inviato: 18 Set 2009 14:09
 

ciao

oggi sono andato a vedere il tuo casco in un negozio..che bello...
ho visto anche un avenger evo che ha un prezzo eccezionale ed è leggero e calza benissimo.

visto che hanno piu o meno lo stesso sistema di areazione mi chiedevo se alla fine puoi consigliare la premiere o meno.

io vengo da arai e premier è l'unica che fa un prodotto vicino ad arai.

ma sono omologati solo ECE2205 o anche Snell?


lamps
 
8602077
8602077 Inviato: 2 Ott 2009 14:34
 

io ho un Premiere dragon L0 (quello bianco per capirci)..
sicuramente non fa l'effetto della fibra a vista, ma in quanto a calzata ed ergonomia non credo cambi molto, il peso è veramente contenuto, ci ho fatto 450 km in una giornata sulla mia ducati s2r e non ho mai avvertito ne fastidi ne dolori al collo..
in complesso mi trovo bene.. forse shoei ed arai(quest'ultima in particolare) offrono qualcosina in più in fatto di confort, ma un po la fretta un po il portafoglio la mia scelta è caduta su Premiere, e sicuramente sono stati soldi ben spesi. 0509_up.gif
 
8611726
8611726 Inviato: 4 Ott 2009 12:47
 

Ragazzi venerdi finalmente l'ho provato in pista..... voto 10 .... è molto meglio di quanto sperassi ... leggerissimo silenzioso e conodo.... quel sibilo che sentivo in strada con l altra moto non c'e' piu forse era la conformazione dell altro cupolino che sparava aria da qualche parte. comunque lo consiglio vivamente a tutti per meno di 500 lo prendete e secondo me è superiore di gran lunga al piu blasonato arai . io li ho tutti e 2 percui parlo a ragion veduta! eccolo in pista con me
Link a pagina di Youtube.com
 
8938676
8938676 Inviato: 1 Dic 2009 15:56
 

Caio a tutti, siccome ero intenzionato anch'io a comprare il Premier Dragon mi interessava sapere se viene fornito con il sottogola(o paramento).
Saluti e grazie
 
8990616
8990616 Inviato: 11 Dic 2009 16:55
 
 
8993062
8993062 Inviato: 11 Dic 2009 23:59
 

Tanto per fugare i dubbi di chi crede che questi caschi non siano abbastanza racing volevo segnalare che li indossano il campione italiano 600 stock Andrea Boscoscuro

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e quello supersport Michele Pirro

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oltre Ruben Xaus ufficiale BMW in superbike

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Non solo vecchie glorie insomma icon_mrgreen.gif
 
9012202
9012202 Inviato: 16 Dic 2009 9:58
 

Ma scherzate ? .... certo che sono caschi racing e anche al top....
 
9012585
9012585 Inviato: 16 Dic 2009 12:11
 

megatiker75 ha scritto:
Ma scherzate ? .... certo che sono caschi racing e anche al top....

No, no, solo Arai è veramente racing..... rotfl.gif rotfl.gif
 
9012852
9012852 Inviato: 16 Dic 2009 13:37
 

zonero ha scritto:
aveva un casco premier perche semplicemente il marchio premier e statto fatto da lui

Sulla biografia di Phil Read non c'è scritto nulla del genere, ma se mai venisse fuori che Phil Read si progettava i caschi da solo, tanto di cappello icon_cool.gif
Philread.org

(forse l'equivoco nasce dal fatto che Read ha venduto la grafica del casco che usava ad Arai, per cui oggi è possibile comprare un casco Arai "Phil Read Replica" con la stessa grafica del Premier con cui vinceva le corse... oggi i produttori si sono fatti più furbi e si tengono ben stretti i diritti sulle grafiche dei caschi racing, ma allora era diverso).


Citazione:
e in seguito a venduto il marchio a una ditta di lucca che logicamente ora si chiama premier ciao


Vero, il marchio Premier nel 1987 è stato venduto in Italia, come d'altronde è successo anche a Bell (mentre altri marchi italiani nella loro storia sono andati all'estero e magari poi sono anche tornati indietro). A me personalmente che non li facciano più in California non me ne può importare di meno, probabilmente se il marchio fosse rimasto in USA costerebbero di più e avrebbero grafiche deprecabili icon_wink.gif
 
10020509
10020509 Inviato: 11 Giu 2010 11:44
 

Ecco un bel test del casco in questione. Io lo sostenevo già da tempo qui lo confermano:

Avevamo già visto da vicino il Dragon Titanium di Premier in occasione della fiera di Milano quando il casco top di gamma dell’azienda toscana venne presentato in anteprima. In quell’occasione fummo subito colpiti dalla sua estrema leggerezza e dalla bellezza della calotta esterna, con la vernice trasparente che mette in risalto l’eccezionale tessuto utilizzato per lo stampaggio. Un mix di carbonio, titanio, Vectran e fibre aramidiche. Un tessuto tecnologicamente all’avanguardia che viene largamente utilizzato nell’industria aeronautica e che solo Premier può utilizzare, in esclusiva mondiale, per la produzione di caschi protettivi per motociclisti.

Per testare un simile prodotto, non ci siamo limitati a provarlo in moto e a “vivisezionarlo” come facciamo di solito, ma abbiamo accolto l’invito dell’azienda toscana a visitare la loro sede, per vedere la loro produzione e per meglio comprendere dove e come nasce uno dei caschi italiani di maggior prestigio. Lo stabilimento Premier è situato a Gallicano in provincia di Lucca, nel cuore della Garfagnana. Una volta raggiunta Lucca, bisogna imboccare la strada che conduce all’Abetone e dopo qualche galleria e molte curve (attraversando anche Ponte a Moriano, dove si può ammirare il famoso ponte del Diavolo) si raggiunge Gallicano. Una volta arrivati nella zona industriale, scorgiamo subito il logo Premier che ci guida sino allo stabilimento. Qui hanno sede gli uffici, il magazzino, il laboratorio dei test e la produzione. Ringraziamo Elisa e Luca Madeo, rispettivamente marketing manager e general manager , nonché figli del fondatore Vincenzo Madeo (purtroppo assente al momento della nostra visita) per la loro cordiale ospitalità e dopo uno sguardo veloce agli uffici ed al magazzino entriamo nella parte del capannone centrale dove vengono stampate le calotte del Dragon Titanium. Premier utilizza il sistema bag moulding e macchine da stampaggio dell’ultima generazione. Le “buche” (così vengono chiamate le macchine da stampaggio) sono dodici e tutte operative. “Per stampare le calotte in fibra servono i migliori tessuti e le migliori resine – ci confida Luca Madeo - ma soprattutto tanta esperienza. Le macchine riscaldano gli stampi e fanno amalgamare le fibre con le resine, ma è l’operatore che manualmente posiziona i tessuti (tagliati e preparati in precedenza ed in modo diverso per ogni modello di calotta) e distribuisce la resina all’interno dello stampo. Lo stampaggio delle calotte in fibra – continua Luca – risente delle condizioni atmosferiche ed anche in base alla temperatura esterna ed all’umidità dell’aria occorre variare la catalisi della resina, la temperatura degli stampi o il tempo di stampaggio. E poi ogni casco ha una calotta diversa ed ogni stampo ha caratteristiche diverse. Non è un lavoro semplice”.

No, non lo è per niente e soprattutto chi produce caschi con calotte esterne in fibra di vetro deve avere un know how importante e consolidato nel tempo, proprio come Premier.

“La sua leggerezza, unita ad un comodissimo interno, lo rende fruibile anche nei lunghi viaggi e non solo nelle giornate in pista”
Con l’avvento della globalizzazione il mercato europeo è stato invaso da una moltitudine di caschi protettivi di ogni tipo e prezzo. Da anni noi di moto.it ci battiamo affinché il motociclista italiano possa comprendere la differenza tra un casco di buona qualità ed un casco che invece non garantisce la necessaria protezione. L’omologazione europea da sola non è garanzia di sicurezza e di qualità. Per noi motociclisti è importantissimo essere informati ed acquisire le conoscenze indispensabili per poter scegliere al meglio il nostro casco e per proteggerci quindi nel migliore dei modi. Da sempre noi sosteniamo che la miglior garanzia per l’utilizzatore è la serietà dell’azienda e la sua assistenza post vendita. Da sempre sosteniamo che – purtroppo – un buon casco non può costare poco, anche se è stato prodotto in estremo oriente. Tutti questi concetti risultano evidenti quando si ha la fortuna di visitare uno stabilimento come quello della Premier dove si può toccare con mano la tecnologia, l’esperienza e la professionalità. “Bisogna essere costantemente aggiornati sulle nuove fibre e le nuove resine – ci conferma Luca Madeo - per poter produrre calotte sempre più leggere e sempre più resistenti. Quando abbiamo saputo dell’esistenza di una fibra in carbonio che conteneva titanio (da sempre noto per la sua resistenza e la sua leggerezza) abbiamo iniziato a studiare la possibilità di utilizzarlo per la nostra produzione. Abbiamo dovuto lavorare alcuni mesi con i nostri fornitori di resine epossidiche, ma alla fine ne abbiamo trovata una che ci garantisce la migliore coesione con questa nuova fibra, come è stato confermato dai nostri test di laboratorio.

«La calotta del Dragon Titanium» – interviene Elisa Madeo – «non è solo molto bella da vedersi, ma è soprattutto molto resistente agli urti. I nostri test hanno evidenziato un aumento della resistenza all’impatto del 9-10% in più rispetto a calotte stampate con normali fibre composite. Purtroppo – prosegue Elisa – sia questa nuova fibra (carbonio, titanio, Vectran e fibre aramidiche) che la resina epossidica che utilizziamo nello stampaggio, hanno un costo superiore rispetto ad ogni altra fibra e resina e questo condiziona il prezzo del Dragon Titanium, che però costa sempre meno rispetto ad altri caschi che non dispongono di materiali così tecnologicamente avanzati.»

Proseguiamo la nostra visita e osserviamo come dopo essere state stampate, le calotte passano al reparto del taglio, prima di poter poi andare in verniciatura. Una volta posizionate le decals ornamentali, le calotte vengono ricoperte con alcuni strati di vernice protettiva trasparente e non appena la vernice si è essiccata, vengono trasferite al reparto assemblaggio. In questo reparto gli addetti fissano alla calotta le prese d’aria, l’aletta posteriore stabilizzatrice, il meccanismo che regola il movimento della visiera ed il cinturino di ritenzione. Successivamente vi inseriscono le calotte in polistirolo. L’importanza della calotta in polistirolo, come sappiamo, è determinante in un casco protettivo. Se infatti la calotta esterna fa da scudo in caso di impatto, è quella interna in polistirolo che ne assorbe l’energia e che si danneggia in modo irreparabile proprio per questo motivo. Le calotte interne utilizzate da Premier sono stampate con densità differenziate ed utilizzando uno speciale tipo di polistirolo di colore nero, appositamente realizzato per assorbire la maggior quantità possibile di energia in caso di impatto. Per finire viene applicato al casco l’interno estraibile e viene quindi fissata e regolata la visiera, anch’essa omologata.
A proposito di omologazioni, facciamo un salto anche nel laboratorio dell’azienda toscana che è certificato e dispone di tutti i macchinari necessari per effettuare tutte le prove omologative, non solo quelle previste dalla vigente omologazione Europea 22-05, ma anche quelle necessarie per testare i caschi secondo le normative DOT e la Snell.

«Attualmente non siamo presenti sul mercato Americano» – ci informa Raffaele Orsani, tecnico responsabile del laboratorio e delle omologazioni – «ma preferiamo testare i nostri prodotti anche secondo diverse normative, per meglio controllare la qualità delle nostre produzioni».


Una fase dello stampaggioE di qualità ci parla anche Michele Cherubini, il tecnico che si occupa del racing service. «I nostri caschi» – afferma Michele - «vengono testati nelle condizioni estreme delle competizioni ancora prima di essere messi in produzione. Attualmente Pitt e Xaus stanno provando qualcosa di nuovo che se tutto va bene metteremo in produzione il prossimo anno e non stiamo parlando di nuovi caschi, ma di nuovi materiali».
«L’obiettivo è sempre lo stesso» – ci spiega Luca Madeo - «maggior leggerezza e maggiore resistenza. Un target ambizioso ma che ci consente di distinguerci in un mercato sempre più difficile e competitivo, dove il prezzo sembra l’unico fattore importante. Noi però siamo sempre più convinti che la qualità e l’utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati a lungo andare faranno la differenza e premieranno il nostro impegno».

A questo punto la nostra visita allo stabilimento di Gallicano si poteva considerare conclusa e quindi dopo aver salutato e ringraziato lo staff Premier, abbiamo calzato il nostro Dragon Titanium ed abbiamo preso la via di casa, ansiosi di provare su strada questo bellissimo ed innovativo “sistema di protezione”. Che sia un casco leggero non ci sono dubbi, ma una volta calzato, anche grazie alle imbottiture di comfort, sembra quasi di non averlo in testa. Leggero e ben bilanciato. Pur avendolo utilizzato con una moto sportiva ed anche ad elevate velocità su tratti autostradali, la rumorosità è sempre stata molto contenuta. L’alettone posteriore svolge al meglio il proprio compito e non abbiamo mai avvertito ondeggiamenti. D’altronde sia per quanto riguarda la rumorosità che la stabilità dobbiamo ringraziare anche la conformazione della calotta, aerodinamica ed essenziale, priva di sporgenze che possano creare opposizione all’aria o fastidiosi fruscii.
Essenziale. Questo è l’aggettivo che più ci sentiamo di avvicinare a questo casco. Essenziale è infatti il sistema di movimento e fissaggio della visiera, composto da tre viti, un piccolo gancio ed un occhiello in plastica. Pochi pezzi per un meccanismo semplice, ma che funziona molto bene e che consente una perfetta chiusura della visiera (qui il lavoro dei piloti e del racing service Premier è evidente). Il nostro “solito” test (un foglio di carta infilato tra visiera e calotta) ha evidenziato come la guarnizione del bordo oculare vada a toccare in modo continuo la visiera, senza consentire quindi fastidiose infiltrazioni d’aria. Anche quando ci siamo appiattiti sul serbatoio ed all’interno del cupolino, la visibilità superiore è rimasta molto buona ed anche in questo caso non abbiamo avvertito nessuna oscillazione. Il caldo comincia a farsi sentire ma le due prese d’aria, una superiore ed una sulla mentoniera, consentono un buon riciclo dell’aria all’interno del casco. Quella superiore si sente meno rispetto a quella inferiore, ma il loro lavoro congiunto consente sia l’ingresso dell’aria fresca che il veloce disappannamento della visiera, anche grazie al buon trattamento antifog presente sulla parte interna della visiera stessa. Un sistema di ventilazione essenziale, due sole prese d’aria (e canali di aerazione presenti sulla calotta in polistirolo) che però funzionano bene e sono semplici da aprire e da chiudere. Continuando ad occuparci del comfort di questo casco, passiamo a valutarne le imbottiture interne di comfort. Il tessuto di colore marrone chiaro è molto bello e con un effetto velluto piacevole per il nostro viso. La calzata è avvolgente, ma mai fastidiosa e non si avverte alcun punto di contatto con la calotta interna in polistirolo. Lo spazio per le orecchie è più che sufficiente e la parte del cinturino – dotato di chiusura a doppio anello in perfetto stile racing - che viene a contatto con il mento è ben imbottita.


Le calotte verniciateAbbiamo utilizzato il nostro Dragon non solo nel viaggio di ritorno da Gallicano ma anche con uno scooter nel traffico cittadino e per molti spostamenti a medio e corto raggio, il tutto nell’arco di una decina di giorni. Il comfort non è mai cambiato, segno che le spugne sono della giusta densità e che non perdono spessore con l’uso. La cuffia e le protezioni per le guancie sono rimovibili e lavabili, ed utilizzano un tessuto antisudore, anallergico e con il trattamento Sanitized.
Passiamo quindi a valutare la visiera che è stampata ad iniezione in policarbonato, ha uno spessore di mm.2,2 ed i trattamenti antigraffio ed antiappannamento. Come abbiamo visto in precedenza è inoltre facilmente removibile grazie al sistema denominato QRS (Quick-Release-System) che non richiede l’utilizzo di attrezzi. Basta sollevare l’aletta del grosso bottone laterale che assicura la visiera alla calotta e girarla verso la visiera sino a quando il bottone si stacca. A questo punto dovremo solo spostare dalla posizione orizzontale a quella verticale il piccolo gancio che è fissato al meccanismo con una piccola vite a croce e la visiera sarà completamente libera. Per fissare nuovamente la visiera al casco occorrerà agire in modo inverso. Sempre parlando di visiere sono disponibili come accessori opzionali, da acquistarsi quindi separatamente, visiere fumè chiare, fumè scure ed iridium. Dopo aver rimosso la visiera, togliamo anche le imbottiture interne, operazione molto semplice. Basta sfilare il paranuca dalla sua sede posteriore per poi aprire i bottoni in plastica che fissano guanciole e cuffia. Tolte anche le parti laterali in polistirolo (fissate ad incastro con la parte centrale interna della mentoniera che è invece incollata e quindi non sostituibile) possiamo ora estrarre la calotta interna in polistirolo.
Quest’ultima operazione risulta è resa difficoltosa dal fatto che la calotta interna è fissata a quella esterna da alcuni punti di colla a caldo. Agendo però con molta attenzione per non danneggiare le due calotte, riusciamo ad estrarre il polistirolo, che presenta molte scanalature nella parte interna, per facilitare il flusso dell’aria all’interno del casco. La calotta è stampata a densità differenziata in un particolare polistirolo di colore nero che risulta quasi gommoso. Passiamo infine ad osservare la calotta esterna che è stampata in due diverse misure, per determinare sempre al meglio la taglia dell’utilizzatore. Nella parte interna di questa calotta il tessuto composto da carbonio, titanio e fibre aramidiche è meno visibile di quanto non lo sia all’esterno, in quanto proprio nella parte interna troviamo i rinforzi in Vectran, speciale fibra leggera e resistente. Questi rinforzi sono presenti anche nella parte che unisce la mentoniera alla calotta, un punto delicato per i caschi integrali tanto che Premier aggiunge al Vectran anche ulteriori rinforzi in puro carbonio, per dare rigidità a tutta la zona. Nella collezione Premier 2010 il Dragon Titanium viene proposto con una accattivante grafica in due varianti colore ed in una versione Limited Edition.
Le taglie disponibili vanno dalla XS alla XXL ed il suo prezzo al pubblico è di Euro 624 iva inclusa.

Conclusioni
Il Dragon Titanium di Premier è uno dei caschi più belli e performanti che ci sia mai capitato di analizzare. La sua leggerezza (il casco che abbiamo testato pesa solo 1.140 gr.) il suo grande comfort, la silenziosità ed il grande equilibrio lo rendono un prodotto di alta qualità, paragonabile solo a pochissimi altri caschi.
Pur essendo un casco di estrazione racing, particolarmente apprezzato non solo dai piloti della Premier ma anche dai molti amatori che si divertono saltuariamente a girare in pista, il Dragon Titanium può essere utilizzato anche dal moto turista che richiede grande protezione e comfort.
La sua leggerezza, unita ad un comodissimo interno, lo rende fruibile anche nei lunghi viaggi e non solo nelle giornate in pista. Solitamente i caschi racing non sono tra quelli più silenziosi, ma questo prodotto dell’azienda italiana è tra quelli meno rumorosi che ci sia capitato di utilizzare. Come abbiamo detto il sistema di ventilazione non è eccezionale, ma funziona e lo stesso possiamo dire del meccanismo che regola il movimento visiera. La visiera è molto ben stampata ed il suo accoppiamento con la calotta è buono, così come il trattamento antifog.

“Solitamente i caschi racing non sono tra quelli più silenziosi, ma questo prodotto dell’azienda italiana è tra quelli meno rumorosi che ci sia capitato di utilizzare”

Un casco perfetto? La perfezione non è di questo mondo ed un appunto a questo prodotto della Premier va fatto : si nota la mancanza di un fermo blocca visiera. Un particolare che un casco di questo prestigio non può non avere e che aumenterebbe la già grande sicurezza del casco, visto che in caso di caduta la visiera resterebbe solidale con la calotta, proteggendo il viso dell’utilizzatore. Non è un peccato grave e siamo certi che i tecnici dell’azienda di Gallicano stanno già lavorando anche su questo dispositivo. In precedenza lo abbiamo definito un casco “essenziale” dove con questo aggettivo intendiamo mettere in risalto come il Titanium sia un casco con pochi fronzoli, ma estremamente funzionale e che fa della semplicità di utilizzo uno dei propri punti di forza. Pochi meccanismi significa anche poche possibilità di rotture o di cattivi funzionamenti. Poche prese d’aria significa anche pochi appigli per le turbolenze e conseguente riduzione della rumorosità. I materiali utilizzati per produrre questo casco sono tutti di alta qualità, ma la parte più tecnologicamente evoluta è naturalmente la calotta esterna che si avvale di un tessuto unico. Nessuna fibra composita è migliore di quella utilizzata da Premier per stampare queste calotte e nessun altra fibra consente le stesse capacità di leggerezza e resistenza.
Tutte queste caratteristiche giustificano un prezzo di € 624 che per certo non è accessibile a tutti, ma chi può permettersi di spendere questa cifra sa che acquisterà uno dei migliori caschi attualmente disponibili sul mercato.

Carlo Baldi

***aggiunta del mod icon_arrow.gif articolo tratto da Link a pagina di Moto.it
 
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