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Amicizie [report di un viaggio speciale]
7850950
7850950 Inviato: 15 Giu 2009 21:01
Oggetto: Amicizie [report di un viaggio speciale]
 

Prima parte

Dedicato a Re Artù
che non potè difendere
l'onore della sua amata:
la Regina Ginevra........
il suo ruolo non lo consentiva.............




Questo report contiene una premessa ed una domanda

La premessa è questa.

Alcuni anni fa diedi una bella svolta alla mia vita, di quelle in cui abbandoni tutto e ricominci daccapo. Mi sono così ritrovato a vivere da solo, e a scoprire il bello della solitudine. Avevo tutto quello che volevo (che poi a me basta poco) e che comunque mi serviva per vivere con dignità.
Stavo bene, e non avevo bisogno di nessuno.

Tuttavia qualcosa dentro mi diceva che isolarsi in quel modo forse non era proprio il caso, e almeno qualche amico o qualche amica mi avrebbero fatto bene.
Così acquistai una moto, quella più bella, quella che mi intrigava di più, e mi misi in viaggio per le strade, pensando che forse due o tre persone con cui scambiare quattro chiacchiere le avrei trovate....
Tramite una di queste conoscenze, sono entrato nel Tinga, e, con le dovute riserve, ho partecipato ad alcune iniziative (raduni) e ad alcuni momenti di aggregazione sul forum.

All'inizio di maggio, mi giunge da Assunta una comunicazione: l'indirizzo di un'iniziativa motociclistica che si sarebbe svolta a Campobasso (città dove vive) la seconda settimana di giugno.
Assunta è donna di poche parole, e idee chiare. Se mi suggerisce un evento, significa che lei sa che in quella situazione mi sarei trovato bene, quindi, dopo aver letto velocemente il programma mi iscrivo, inizialmente con bassa percentuale, più per scaramanzia che per convinzione: la convinzione invece era quella che dovevo preparare le cose “a modo” sì da poterci andare.

Dopo alcuni giorni mi arriva un mp di Dino_g, che io chiamo Big sia per la mole fisica (è un vero e proprio gigante!) sia per il caratteraccio, tipico delle persone grandi: predisposto alla rissa ma anche in grado di darti molto.
Nell'MP Big mi invita ad un giro in Toscana, nel Senese, per il 31 maggio, Domenica. Accetto subito: credo che per prima cosa dovrò far controllare la motazza.

Passa una settimana e arriva un terzo invito.
E' Oriana che mi “intima” di non mancare all'incontro che stà organizzando a Oderzo (VE) .
Si tratta di trascorrere alcuni giorni (30 - 31 – 01) insieme a lei, Anna ed altri amici del forum (tutte persone estrememente deliziose) per stare insieme, mangiare e andare in visita a Venezia.....

Il programma è alettante, ma si incrocia con quello di Big.
Non è complicato spostare un po' di date, nemmeno mettere a punto la moto, soprattutto se si trova il meccanico giusto...


Mi trovo, a 15 mesi dall'acquisto della moto con il “problema” di gestire le proposte di incontro di un notevole numero di “amici”. Una cosa nuova, mai sperimentata in vita mia.

La domanda è questa

E' proprio vero che una persona può essere del tutto indipendente ed autosufficiente sì da poter fare a meno della presenza degli altri?
Il racconto di questi due ultimi fine settimana di viaggi, forse mi aiuterà a capire un po' di più.

In toscana con Dino



Dino, è di Firenze. Venne a trovarmi nel mese di settembre dello scorso anno, e facemmo una piacevole sortita alle foci del Pò.
Con lui mi trovo bene, abbiamo alcuni tratti caratteriali comuni: introversi e guardinghi nei confronti dell'esterno. Siamo nati nello stesso anno e ci piace la musica. Egli ha una conoscenza della materia assai più completa della mia.
Viceversa ha un impianto stereo un po' limitato e la musica a casa sua si sente e non si sente...... icon_asd.gif

Anche per quanto riguarda le motociclette abbiamo delle similitudini: due biclindriche raffreddate ad aria: ma poi il confronto si ferma subito, la sua è una BMW (che cura con maniacale devozione) : non tiene il confronto con la mia!


Nel corso dell'inverno abbiamo mantenuto i contatti, progettando una gita per le colline toscane; per me è una gran fortuna poterle conoscere con la giuda di un esperto.
Ora mi mostrerà la sua Toscana.

Sabato 30 maggio 2009 ore 7.30 circa

Alto Mugello.
Ho appena varcato il confine tra la Romagna e la Toscana. Sono vicino a Marradi. La giornata è fantastica, 19° cielo terso e un sole splendido. L'acquazzone di ier sera ha pulito l'aria, ho una piacevole sensazione di euforia e devo fermarmi a fare queste foto per ricordare il momento



Passata Marradi, si sale e si piega lungo il fianchi delle colline. Ha piovuto molto nell'ultimo mese, la vegetazione è in tiro e le foglie sono protese verso il cielo alla ricerca di luce dalla quale trarre energia.


Come le foglie degli alberi, anche i motociclisti escono alla ricerca di emozioni attratti dalla temperatura ideale da questa giornata fantastica...


Arrivo a Borgo San Lorenzo che nemmeno me ne aggorgo. Chiamo Dino per avvisarlo del mio arrivo. L'appuntamento è a Olmo (ad angolo tra Fiesole e Firenze). Sono in buon anticipo e ne approffitto per sgranchirmi le gambe e fare qualche foto.



Con leggero ritardo arriva Dino (che dà subito colpa ad una fantomatica corriera.... icon_evil.gif), mi descrive sinteticamente il percorso che faremo, e si parte.
Mi piace farmi portare, mi rilasso di più e posso godere meglio la natura, ovviamente, allentando la concentrazione, dimentico come al solito le frecce e Dino mi richiama all'ordine ancor prima di Fiesole!

Scendiamo dalla cittadina ed attraversiamo Firenze. Il traffico oggi è abbastanza limitato ed in breve siamo nella via che porta alla superstrada per Siena. Qui la situazione è capovolta: la strada è piccola, il traffico, già abbondante di suo, è strozzato e a stento si riesce a procedere.
Due ragazzi su un piccolo scooter mi passano davanti invadendo la corsia opposta e rischiano di investire un vecchio (anche lui sullo scooter) che li manda a fare in culo in toscano arrabbiato........ icon_twisted.gif
Come al solito in queste situazioni mi domando il valore delle azioni che si stanno compiendo: a chi giova tutto ciò?
Quel tratto di strada è sempre così, io ho chiaro ciò che stò facendo, ed il mezzo a mia disposizione mi consente di uscire da quella bolgia in tempi abbastanza veloci, ma chi è in macchina, come uscirà da lì? quali saranno le sue condizioni di stress? quanta rabbia e intolleranza si porterà dietro?

Alla fine si raggiunge la superstrada, proprio quando i miei livelli di tolleranza (già bassi per via dell'arteriosclerosi) erano in via di totale esaurimento.

Basta poco giro di gas per liberarsi subito dello stress appena accumulato. Anche il percorso in superstrada dura poco, a S.Donato si esce e ci si dirige verso Castellina Chianti.
Ci si ferma sotto un bosco per pausa caffè e ripristino delle giuture incriccate.
Le condizioni meteo e paesaggistiche sono splendide: c'è quel bel tepore toscano che invita ad entrare nell'aria come se si potesse entrare in una montagna di panna montata.
Terminata la breve sosta, si esce dal bosco e si corre lungo i crinali. Sotto di noi uno sballo di colori il giallo-marrone della terra, e il giallo acceso delle macchie delle gienestre, si alternano al beige slavato dei campi d'orzo. E poi ancora i filari di viti, ordinate e basse, il verde del trifoglio, il viola di altri fiori... tutti colori che si imprimono nella mia memoria di viaggiatore e rendono l'anima più frizzante.
Le coltivazione sono a tratti interrotte da macchie boschive e non servono i cipressi isolati che si stagliano all'orizzonte a ricordarmi che sono in Toscana, lo si sente anche ad occhi chiusi.

Là davanti Dino guida con prudenza quasi rispettosa. Lo seguo volentieri e gliene son grato, che tutto ciò và sorbito lentamente, gustandolo come una tazza di tè aromatico....

Tutto questo ben di Dio si conclude a Siena dove riprendiamo brevemente la superstrada per percorrere poi la via per Grosseto. A Olmo Dino me l'aveva detto, ma io non ricordo più dove ci stiamo dirigendo, che assai poco interessa, preso come sono a godermi il benessere di questo viaggio.
Solo l'ambiente è cambiato, ora siamo in fondo ad una valle e i fianchi della strada sono tappezzati di marcite.
Altra caratteristica di questa regione è il continuo cambiamento di paesaggio. Per me abitante da sempre nella pianura Padana piatta e ripetitiva, è una sorpesa scoprire che, appena giri l'angolo, scopri la diversità del paesaggio: non è più come prima, è un' altra cosa!

Continuo a seguire Dino che procede a velocità da codice, si passa per strade che costeggiano boschi, finchè all'improvviso, tra gli alberi che fiancheggiano la strada, si intravede l'abazia di San Galgano



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Alla la fine degli anni sessanta, era in voga la rivoluzione del figli dei fiori ( eusa_think.gif diciamo pace amore e libertà), chitarra capelli lunghi minigonne e tanta energia giovanile. Il mondo era nostro, l'avevamo espugnato dalle mani degli adulti e ce lo godevamo.....

Così ricordo un film (peraltro abbastanza stupido) in cui un gruppo di giovani si recava sulla solita due cavalli scalcagnata all'abazia di San Galgano (che allora non sapevo nemmeno si chiamasse così) e, acceso il rituale fuoco (non eri giovane se non accendevi un fuoco .... eusa_naughty.gif ), codesti giovani cantavano e ballavano in tondo.
Qualcuno in disparte amoreggiava molto pudicamente (la censura allora era aguerritissima), e tu capivi che per stare al passo dei tempi dovevi accendere il fuoco dentro una chiesa senza tetto, avere una due cavalli scalcagnata e tante giovani sbarbine al seguito...... icon_eek.gif
Dimenticavo: non poteva mancare l'indispensabile hoha hola 'on la hannuccia! che la ragazza in questione succhiava con labbra disposte ad avidità ancora infantile, mentre il suo sguardo era disposto ad evidente perfidia post adolescenziale...

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Parcheggiamo le moto dietro un ristorante.
Ci sono delle piccole differenze tra noi, almeno nella convinzione del senso con cui parcheggiare le moto....
Mentre Dino si appresta ai suoi interminabili e quasi sacri riti parcheggiatori, ne approffitto per fare un giretto nelll'aia e scattare qualche immagine della edilizia Toscana.


La toscana è bella perchè i suoi abitanti le hanno voluto sempre bene, ed anche costruzioni semplici come una torre sono fatte con cura e precisione, anche usando pietre semplici che il tempo non ha scalfitto bensì protetto ed ingentilito.



Ritorno alla moto e il buon Dino ha quasi ultimato i riti per un "buon parcheggio.... "rotfl.gif

Sicuri che le nostre care motine sono protette dal bless da lui lanciato ci avviamo felici e contenti in visita all'





E' ora di pranzo. Ci appartiamo in una zona tranquilla: un prato adiacente l'abazia e mangiamo i panini che ho portato da casa. Terminato il pasto, mi coglie una gran sonnolenza. Mentre Dino va nel bar del ristorante per bere un caffè, mi sdraio sul fieno tagliato di recente e crollo in un sonno profondissimo cullato dalle braccia della Toscana che mi accoglie amorevolmente.
Il sonno dura circa quindici minuti; quando mi sveglio mi sento del tutto riposato. Ho dormito così com'ero, sul fieno, al sole. Dino stà tornando, Una sposina si mette in posa per le foto di rito

Raccolte le masserizie, riprendiamo il giro dell'abazia alla ricerca di altre emozioni




Quello che più mi attira di questa costruzione è la totale asimmetria architetttonica, non c'è un mattone uguale all'altro, un motivo architettonico che si ripeta vicino o lontano, sembra che il caos e la libertà da schemi abbiano avuto il sopravvento nella mente del o dei costruttori/progettisti. Il caos si risolve nell'ordine quando alfine interviene l'armonia: ossia il connubio tra architettura e ambiente/paesaggio.

Ma per ottenere ciò sono stati necessari, la storia, l'imprevisto, e la saggezza di alcuni umani che hano deciso di lasciare a noi questa spledida creazione: un'abazia senza tetto costruita in mezzo ai prati.
Il tempo, felice dell'intuizione degli uomini, ha reso ancor più affascinante questa creazione verniciandola con la sua patina




Ci addentriamo all'interno della costruzione e scopriamo un piccolo museo che illustra lo sviluppo della zona.






Ma ecco che ad un tratto, il buon Dino, non visto, si mette in contatto con i suoi amici gnomi silvani per ordinare un incredibile quanto improbabile attacco all'abazia.... icon_eek.gif


"......usate le mongolfiere, l'abazia è senza tetto... ripeto: l'abazia è senza tetto....li coglieremo di sorpresa....." icon_twisted.gif

Mentre il nostro "generale" coordina le sue manovre aeree, continuo estasiato rimirare questa splendida regione


Accanto all'abazia, sopra una collinetta (che la Toscana ne è piena.......... 0509_marlowe.gif ) c'è un altro gioiellino



Il percoso pedonale invita a salire, ma bisognerebbe farlo mano nella mano con la morosa tanto è romantico..... e Big, ad una morosa non ci assomiglia per nulla...... eusa_naughty.gif

Approposito: che fine ha fatto?
Osserva il cielo alla ricerca delle mongolfiere che non arrivano........ icon_eek.gif


"...Dannati gnomi! ... cosa potrà essere successo? Domani faremo i conti.................." icon_evil.gif

Si è fatto tardi, è necessaro rientrare, che la strada da percorrere è ancora lunga.....

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Al ritorno passiamo per Colle Val D'elsa, San Giminiano, Certaldo dove si fà sosta....



Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse, Certaldo è il paese natio di .............

Io non lo sapevo... o forse non lo ricordavo, che sicuramente a suo tempo qualcuno me lo deve aver detto..... eusa_think.gif magari chissà cosa ho capito...... icon_mrgreen.gif


Il paese è un gioiellino (che qui da ogni mucchietto di pietre salta fuori un gioiellino...)


tenuto conto della cura che gli hanno riservato gli abitanti


La severità ed il rigore delle costruzioni medioevali è interrotto dalla voglia di giocare che non abbandona mai i toscani




Fuori da questa rivendita, è stato organizzato un piccolo terrazzo di legno con alcune sedie e tavolini...


..si decide di fermarsi e bere un bicchiere, vino rosso per me e succo di frutta per Dino, che scrupolosamente segue i regolamenti della vita....................... icon_rolleyes.gif
Tanto è noto che, finchè gli effetti del vino non se ne vanno non si parte...........
e chi partirebbe di fronte a tanta quiete e tanta meraviglia?




Dopo un po'che sei in questo paese, ti accorgi che le persone si parlano per la strada, e senti bene il suono delle loro parole, che non ci sono altri rumori se non le loro voci: una sensazione unica.
Riprendiamo il cammino attraverso i vicoli....



San Giminiano........ il paese dirimpettaio.................. icon_mrgreen.gif



Purtroppo sì è fatto tardi e si deve rientrare......


Big si attarda di fronte a questo muro.
- "Questo muro è nel posto sbagliato! bisogna abbatterlo! icon_evil.gif chiamate gli gnomi! -
- "Generale! gli gnomi sono stati avvistati a Olbia, in Sardegna..." -
- "Pensano di essere in vacanza?" - icon_twisted.gif
- "No generale! il vento li ha sospinti fin là con le mongolfiere..." -
- "E cosa aspettano a rientrare?" - icon_twisted.gif
- "Fino a domani non sono previsti venti di ritorno....".... 0510_confused.gif
- "Malnati gnomi!... quando occorrono non ci sono mai! Sempre imboscati......
icon_twisted.gif " -
Se ne và e mi precede, con passo elegante e aristocratico, che egli è di animo nobile.................


Il ritorno è altrettanto affascinante dell'andata. Si prosegue per Fiano, San Casciano Firenze.


Firenze.

Penso che ognuno di noi sentendo la parola Firenze pensi a qualche ricordo che questa città gli ha sicuramente lasciato.
A me vengono in mente i tre films di Monnicelli; "Amici miei". Dietro le trame e le ilarità, si leggeva un bel quadro della città. Era una città ordinata, tranquilla. Non avvenivano cose straordinarie, avvenivano cose che avvengono in tutte le città ed i paesi del modo: tragedie (alluvioni), normali rapporti di coppia scanditi da passioni, separazioni o tradimenti, attività e ritmi erano ritmati dalla misura del respiro umano: con calma inspiro e con calma espiro.
Era decisamente una bella città, e i sui abitanti (almeno quelli descritti nel film) erano belle persone sia per le loro miserie sia per le loro nobiltà.
Adesso questa città mi piace meno. Il traffico automobilistico è sempre più caotico ed invadente, interminabili lavori stradali costringono a percorsi tortuosi ed impossibili... insomma, il caos della cosidettà civiltà ha toccato, come le altre, anche questa città.
La differenza è che questa è città d'arte, ogni mattone ha un preciso significato che non è paragonabile al significato di un mattone di un' altra città....

Assorbito da questi pensieri, seguo Dino attraverso percorsi tortuosi ed incomprensibili, il prossimo obbiettivo è casa sua dove ci aspetta Nives per la cena: sono loro ospite.
Percorriamo una strada a tre corsie in salita.
La corsia di destra ha la riga gialla: è dedicata agli autobus ed ai taxi.
La corsia di centro è la nostra, quella di sinistra per il traffico in senso opposto.
Poprio in mezzo ad una grande curva, un automobilista che, senza timore di esagerare definisco delinquente decide di fermarsi senza fare nessuna segnalazione...
Dino gli è quasi a fianco, quando da dietro l'automobile, ne sopraggiunge un' altra, condotta evidentemente da un altro delinquente, il quale accortosi all'ultimo momento che l'auto che lo precedeva era ferma, e sopraggiungendo a velocità elevata, decide di superarlo, proprio in mezzo alla curva dirigendosi verso Dino.

Abile è stato l'amico a scansarlo gettandosi nella corsia degli autobus.
Vi lascio immaginare la litania di improperi che ho lanciato ad entrambi gli automobilisti....
Ognuno pensa che la strada sia la sua, che sia una giungla dove vige la legge del più forte, si armano di automobili sempre più grosse, sempre più potenti, come se fossero mezzi blindati con cui prepararsi alla guerra. E sulla strada ognuno si comporta come se fosse il padrone, con diritto di vita e di morte.............

Tutto ciò è disgustoso................ icon_confused.gif

Nives ci accoglie con piacevole allegria. E' contenta di vederci e ci aspettava. Mi trovo bene in casa loro. Sono ospiti gradevoli e ti mettono a loro agio, tanto da sentirti come a casa tua.
La cena procede a meraviglia, il clima è rilassato e si discorrre dei nostri fatti, di noi, come se il rito dell'incontro fosse collaudata abitudine.
E' di nuovo ora di ripartire: mi preparo. Dino mi accompagna nuovamente all'Olmo, esattamente dove ci siamo incontrati questa mattina, che come dicevo prima (e non scherzavo) è di animo nobile.
Queste attenzioni nei confronti delll'amico, sono quei significati che permettono la fiducia reciproca, atti di poco conto tuttavia di grande valore nella relazione: sai che su quella persona potrai contare, e viceversa, senti di poter offrire la tua disponbilità, di affidare parte della tua vita, anche piccola, a una persona che sei sicuro non ti tradisce.
E' questo il significato dell'amicizia che stò cercando?
Ci salutiamo contenti. Mentre lui gira la moto, io proseguo per Borgo San Lorenzo.

Imbrunisce. Conosco a memoria la strada che passa per Polcanto, ma non mi ricordavo della malefica macchinetta delle multe.... eusa_doh.gif
Non andavo forte, e all'ultimo momento una pinzatina l'ho data: speriamo bene!....

Il viaggio dentro il viaggio

Stò uscendo da Borgo San Lorenzo che ormai è buio. Sono stanco. Dalle sei che sono in piedi o in moto. Il mio culo è diventato piatto e le ginocchia, costrette alla piega da più di dodici ore sono in rivolta! Non ho più parole per spiegare loro che tra un'ottantina di chilometri siamo a casa, sono in proclamato sciopero e mi duolgono, ma non mi voglio fermarme, ho bisogno di arrivare a casa presto.
Inoltre pregusto la strada della Colla in notturna: traffico assente, solo io la moto e il buio, voglio ripetere l'esperienza del ritorno dal MaremmaTreffen, quando la moto rombava tra gli alberi e insieme aggredivamo le curve in salita...... icon_cool.gif

Appena uscito da Borgo San Lorenzo, sorpasso un vecchietto vestito da podista che cammina in direzione Ronta. Lo passo un pò perplesso, ma non ci faccio più caso di tanto: da quando hanno giustamente chiuso i manicomi trent'anni fà, il mondo si è riempito di persone originali...... icon_asd.gif
Ma dopo poco ne trovo una altro, e quindi una signora.... così ad occhio e croce in tre avranno almeno 200~230 anni................... icon_eek.gif
Più vado avanti e più incontro arzilli vecchietti che tutti piegati chi da un fianco, chi dall'altro procedono al buio verso il passo..... all'improvviso mi viene l'illuminazione: sono capitato in mezzo alla "Centochilometri"..... icon_eek.gif

La "Centochilometri" è una gara podistica aperta a tutti ma che solo i Faentini conoscono... a Imola, che pure è vicino, manco sanno cosa sia!
Si svolge l'ultimo sabato del mese di maggio. Si parte dalla piazza di Firenze e a piedi, di corsa o camminando, si arriva a Faenza (100km per l'appunto) attraversando il Mugello e passando per il Passo della Colla.
E' una gara di tipo popolare. Ci partecipano giovani ed anziani laureati ed operai, casalinghe e pensionati, oltre naturlamente i podisti che sono nel giro e che in genere arrivano per primi.
Data la vastità della categorie di adepti, si intuisce il gioco al massacro che sottende tale gara... vesciche e malanni della stanchezza sono a portata di mano, frequenti sono i posti di ristoro e dispiegamenti infermieristici e di assistenza.
Fuori dei bar dei paesi lungo la strada, seduti a dei tavolini, gruppetti di tifosi applaudono ed incitano ogni corridore che passa.
Un tempo, ricordo, mi sono anche sposato il giorno in cui si svolgeva tale gara, e, all'uscita dal municipio di Faenza, mentre i parenti mi gettavano il riso augurale, continuavano ad arrivare i poveracci che avevano corso tutta la notte..... icon_eek.gif

Chissà perchè proprio ora, a cavallo della moto, lungo questa strada buia, mentre stò cercando di capire quale strategia di guida adottare, mi viene alla mente il giorno in cui mi sono spostato, e l'Altra Parte che mi ripeteva ogni anno "Oggi c'è la Centochilomentri!" e io rispondevo: "Bene! allora stiamo a casa che per le strade non si gira!".... icon_confused.gif
Potenza dell'inconscio sulle cui ragioni è meglio non indagare anche perchè tutti i mie piani motociclistici sono saltati e devo adottare una nuova strategia............ icon_confused.gif

Lungo il percorso stradale, il gruppo dei podisti è aumentato di numero. Sono tutte persone anziane, uomini e donne. Hanno grinta da vendere e camminano con dignità in salita. Saranno sulla strada da almeno cinque o sei ore, eppure non demordono. Li ammiro sinceramente, e li sento importanti: io non lo farei mai, anche se, ammetto, deve essere un'esperienza da ricordare!
Intanto stò attento a non metterne sotto qualcuno che magari mi stramazza sotto le ruote...
Decido di stare in mezzo alla strada, poichè i podisti camminano in ordine sparso, chi a destra chi a sinistra. Sono molto disciplinati e, pur procedendo molto lentamente, il mio viaggio prosegue senza intoppi.
Mi sento un pò ingombrante e fuori posto. Mi sembra di invadere uno spazio che non mi appartiene. Come se, senza invito, entrassi in una strada che oggi appartiene a loro, che sento come degli eroi!
Tuttavia non ho visto divieti di transito. Procedo con la massima attenzione, gli occhi ben aperti e la mente lucida che non voglio commettere errori di sorta: non me lo perdonerei.
Le ginocchia hanno abbandonato ogni proposito di ribellione e piangono disperatamente... 0510_sad.gif
Le ignoro.... eusa_snooty.gif ...La disciplina è disciplina, e questo non è il momento di piangere! icon_evil.gif

A Ronta inizia la vera salita e la selezione si fà spietata. L'età si abbassa di molto, ma, in maniera inversamente proporzionale, aumenta il numero dei partecipanti.
Sono anche meglio organizzati, diversi hanno lucine rosse intermittenti intorno alle maniche o alla testa.
Qualcuno è seguito da amici e parenti in bicicletta, qualcuno addirittura con l'automobile, e questo comincia ad innervosirmi, perchè se ho paura io di mettere sotto qualcuno con la moto che è piccola, figuramoci chi guida una macchina! Procedendo a passo d'uomo, ed essendo molto difficile il sorpasso, rallenta notevolmente la mia andatura
La strada è stretta, ripida, con continue curve secche che impediscono una buona visuale.
Approffitto degli spazi che trovo liberi per sorpassare con rapide ed improvvise riprese per poi rallentare subito dopo: mi sento un po' scemo.... icon_eek.gif

Finalmente arrivo alla cima del passo. La scena è completamente diversa da come sono abituato a vederla. La Colla è illuminata a giorno.
Ci sono, oltre ai molti podisti un po' disorientati, banchetti di ristoro, ambulanze, personale sanitario, forze dell'ordine, amici e parenti, auto biciclette e addirittura camper.... icon_eek.gif
Uno di questi ha la brillante idea di mettersi in viaggio, seguito da alcune automobili un attimo prima che passi io, intasando completamente la strada.... icon_evil.gif
"Ma si potrà andare alla centochilometri col camper?" mi domando stizzito....
Piano piano, sorpassando auto dopo auto, riesco ad arrivare dietro il camper, e, ad una dritta, apro il gas e lo supero.

La classe di età dei podisti... e delle podiste... icon_cool.gif si è notevolmente abbassata.
Mi colpisce una di queste. E' bionda e ha la permanente. Non è alta, e il corpo è robusto, tipo romagnolo insomma...
Sembra appena passata dal parucchiere, tanto il taglio appare recente..
Il biondo dei suoi capelli riflette la luce della moto. Sono sciolti ed ondeggiano al ritmo della sua corsa. Fà caldo e immagino che tutta quella chioma le faccia sentire ancora più caldo, eppure sembra non curarsene, corre regolare e tranquilla, col mento alto, e sono sicuro nella sua mente starà pensando e ridurre in poltiglia la Cento chilometri... dopo essere naturalmente passata dalla parucchiera.
Molte donne sono fatte così, prima di tutto ci si presenta in ordine, poi si sbriciola il mondo! E' grazie a loro che noi uomini abbiamo appreso il concetto di civiltà e buona educazione.

Vorrei offrirle un passaggio sulla moto, così, giusto per agevolarle la fatica, ma sono sicuro che mi risponderebbe con un sonoro sberlone! La supero un po' a malincuore: mi ci stavo affezzionando: potenza del fascino femminile, in qualunque situazione ti travolge sempre.

Col procedere dei chilometri, il gruppo dei podisti si assottiglia. Ora ci sono quelli alti e robusti e sono arrivato a Marradi. Un furbo col camper decide di andare contro mano in una via del centro proprio davanti ai carabinieri! Uno di loro rimane allibito........ icon_eek.gif Non ha nemmeno il fischietto per fermarlo! Oramai tutto è robotizzato e segue la logica delle telecamere. Se la telecamera ti becca sei sfigato, altrimenti puoi fare tutto quello che ti pare!

Ora la strada è più libera e posso guidare più rilassato. A Brisighella saluto gli ultimi corridori, ma sarano certamente i primi ad arrivare!
Alle 23.00 sono a casa. Questo imprevisto (che poi se stavo un attimo più attento lo potevo prevedere.... icon_evil.gif ) mi ha portato via un sacco di tempo.
Devo dormire subito: domani si và in Veneto!



Continua a Centoquarantisti alla conquista della repubblica veneta
 
7853948
7853948 Inviato: 16 Giu 2009 9:05
 

Citazione:
E' proprio vero che una persona può essere del tutto indipendente ed autosufficiente sì da poter fare a meno della presenza degli altri?


si e no ..........è questione di carattere più che di scelta eusa_think.gif

.........forse mi sbaglio, ma tu non sei ancora pronto per fare a meno della presenza degli altri.........

doppio_lamp_naked.gif aquilasolitaria
 
7883097
7883097 Inviato: 19 Giu 2009 8:42
 

Bel racconto davvero.

Ammetto di non essere il motociclista da giro da centinaia di chilometri ma certi racconti aiutano a godere del prossimo "viaggio" che farai qualunque esso sia, a partire dall'uscita domenicale (comunque non lunga) ai 15 chilometri e poche curve del casa-lavoro e fanno venir voglia di salire in sella (come se ce ne fosse bisogno).

Grazie!

doppio_lamp_naked.gif
 
7944944
7944944 Inviato: 26 Giu 2009 6:41
 

Da applauso, Alberto. . . . l'ho letto ascoltando i Pink Floyd, Us and Them. . . . un viaggio nel viaggio. . . . grazie per farci assaporare i tuoi viaggi. . . . ora vado in Veneto. Ah, ma là c'ero pure io. . . . icon_asd.gif icon_lol.gif 0510_abbraccio.gif
 
7945069
7945069 Inviato: 26 Giu 2009 7:32
 

eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif davvero!!!

icon_rolleyes.gif ... ora vado in Veneto anch'io (anzi: ritorno a casa)...certo che pochi riescono a descrivere panorami e situazioni come fai tu... per ora ti dico BRAVO!!! e vado a leggere il resto con un pò di apprensione... eusa_think.gif cosa avrà colpito la tua attenzione da queste parti?? icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
 
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