backbone ha scritto:
quando io avevo 16 anni i 125 facevano oltre i 180 di velocità massima ( qualcuno anche di più ) parliamo di Gilera SP-01, Aprilia RS, Cagiva Mito ( giusto per citare i più famosi ) ....molti miei amici avevano i soldi per permetterseli ma solo alcuni sono rimasti "interi" e lo possono raccontare.
il problema è che quando sei così giovane non hai l'esperianza che ti fa ragionare e corri rischi impensabili ( e non pensi che potresti morire in meno di 1 secondo ) è per questo che la legge limita le potenze e le velocità dei mezzi indirizzati agli adolescenti.
Lo fa non per "tarpare le ali" ai giovani negandogli la possibilità di provare l'ebrezza della velocità ... ma nella speranza, piuttosto, che con mezzi poco potenti i giovani si facciano
"le ossa" rischiando il meno possibile.
E' chiaro che se poi uno il motorino se lo trucca (
e scusa ma se non ho letto male quello va al doppio della velocità per cui è omologato ), brucia uno stop ( come se la segnaletica non esistesse ) mentre fa a gara con un compagno ancora più lobotomizzato di lui ( e lo so sono cattivo ) ... beh mi viene da dire che "te la sei cercata e non solo" ...
ma pensa se un pedone attraversava la strada ... lo uccideva
e se si schiantava sulla fiancata della classica utilitaria dove la mamma premurosa ha posizionato il figlio di 1 anno nel passeggino? .. lo uccideva
e se entrava nel parabrezza della macchina nel frontale? ... uccideva il conducente dell'auto
beh chi gli da il diritto di giocare con la vita altrui?
ai miei tempi i genitori queste cose te le dicevano ( almeno i miei ... ) .. e ti facevano capire che non è che puoi fare tutto quello che ti passa per la mente ....
P.S.: naturalmente dal lato umano sono dispiaciutissimo per il tuo amico e pregherò a modo mio nella speranza che si riprenda e faccia tesoro di questa brutta esperienza ..
magari tornando in sella a "godersi" la vita e la strada nel modo corretto
Concordo pienamente e come padre di una bellissima bimba di due anni e mezzo - e malgrado sia motociclista da parecchio - vivo ogni giorno nella paura di camminare su marciapiedi nonché attraversare strade e passi carrai, per timore di biciclette, ciclomotori, scooter, moto, auto, pullman - non riparmiando nessuno - alle volte guidati da persone senza un briciolo di buon senso, con l'arroganza di chi è convinto di essere immortale... Spesso i mortali sono coloro che in tutto questo non centrano niente.
Un in bocca al lupo a Federico ma ricordiamo sempre che gli errori si pagano... spesso più di quanto vorremmo.