22 marzo 2009 - Superga (TO) Il mio primo motoraduno! - Report Uscite Solitarie o Extra Tinga

Eccomi qua a raccontarvi il mio primo motoraduno!

Domenica 22 marzo 2009 – motoraduno a Superga
Il percorso prevedeva la partenza da Largo Cairoli per passare all’Eremo poi a Pino Torinese, percorrere la Panoramica (aperta per quell’occasione perché è vietata ai motociclisti) e arrivare alla Basilica di Superga (per chi non lo sapesse vi sono sepolti i Savoia).
Per chi non conoscesse Torino si tratta di un percorso collinare e suggestivo sia per il panorama che per le curve.
Fino a quel giorno non avevo mai fatto curve in salita ed in discesa, è da poco che guido una moto, ed ero molto indecisa se partecipare.
Comunque decido di andare con la mia motina ed al limite se il percorso fosse troppo impegnativo l’avrei lasciata in Largo Cairoli ed avrei fatto la zavorra con il mio Lui.
Mi sveglio ed è una bellissima giornata di sole. Le previsioni dei giorni precedenti non erano favorevoli: addirittura era prevista neve, poi pioggia ed invece è arrivato un bellissimo sole!
Quindi ci prepariamo e ci dirigiamo al punto di partenza con altri amici.
Ore 9.30 arriviamo e troviamo già tantissime moto e molta gente accodata per iscriversi (se non ti iscrivevi non potevi fare la Panoramica).
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Nell’attesa chiedo informazioni sul percorso e vengo indirizzata a parlare con un ragazzo dell’organizzazione. Gli dico che sono una principiante e volevo essere sicura di poter fare il percorso con sicurezza e tranquillità. Mi risponde che non ci sono problemi il percorso non è così ostico e che posso andare con una ragazza del moto club che partirà tra gli ultimi. Lo ringrazio e gli dico che non sono sola e che seguirò i miei amici.
Dico però al mio compagno che voglio partire per ultima, così non avrò nessuno dietro… Mi convincono però a partire insieme agli altri anzi.. alla fine siamo partiti tra i primi perché eravamo vicini alle moto della Polizia Stradale.
E’ arrivato il grande momento: la Polizia si schiera davanti e c’è persino una Ferrari che fa da apripista.
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Cominciamo ad andare; contrariamente a quanto detto dal programma, verso la strada vecchia di Pino.
Ci sono i soliti ragazzini che fanno a gara per mandare su di giri il motore… io rimango a destra e me ne sto buona buona nella mia traiettoria. Arriviamo all’inizio della salita e Polizia e Ferrari si fermano per compattare tutto il gruppo: ben 250 moto!
Ecco è arrivato il momento … andiamo sulla salita … il cuore mi batte a mille … mi dico: dai coraggio, vai! Seguo gli altri … arrivano le prime curve … coraggio giù la moto … non toccare la leva del freno! … solo quello dietro … acceleratina … lo sai che quando la moto si piega devi tenere una costante e leggera accelerazione … dai vai. Avevo l’interfono collegato con il mio compagno ma ero talmente concentrata che gli ho detto di stare zitto! Ogni tanto mi diceva: brava! Vai così!
Con la coda dell’occhio ho dato una veloce occhiata al panorama e mi sono detta che era un peccato non potermelo godere perché ero molto impegnata nella guida e non potevo distrarmi.
Ed eccoci finalmente arrivati sul piazzale della Basilica di Superga. Io ero al settimo cielo … ce l’avevo fatta!
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Ovviamente oltre a noi del raduno c’era tantissima gente per la passeggiatina domenicale e per godersi il panorama che da lassù sovrasta la città: una meraviglia!
Devo comunque dire che tutti i partecipanti sono stati molto corretti: quando c’erano curve ci si metteva in fila indiana e nessuno tentava il sorpasso, poi nei dritti io mi spostavo a destra per lasciar passare i più veloci. Tutto è filato liscio!
Nel frattempo è arrivato anche Giancarlo Falappa un campionissimo di SBK che ha firmato con molta simpatia caschi e altro (codoni) dei suoi fans. Un personaggio molto simpatico .
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Ed ecco che veniamo chiamati dall’organizzazione per la benedizione dei caschi. Dopo la breve funzione si riparte per il pranzo previsto in un centro sportivo ai piedi della collina.
Ed ecco affrontare le curve in discesa … non so perché ma abbiamo perso il gruppo. Quindi decidiamo di rifare la strada dell’andata: Panoramica e strada vecchia di Pino poi proseguire in corso Casale fino al centro sportivo.
Davanti a me c’è il mio compagno e dietro i nostri amici. Comincio a fare le curve ma qui devo per forza frenare prima … scalare marcia anzi ancora una… molla il freno davanti … usa quello dietro … accelera… e così arriviamo in fondo alla discesa. Ed un’altra tappa è fatta!
Ci ricongiungiamo al gruppo ed arriviamo affamati alla meta…
Durante il pranzo, reso vivace dalla goliadia della compagnia, il mitico Falappa ha concesso qualche autografo un po’ particolare: a pelle!
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Dopo una breve passeggiatina nel parco vicino, ci siamo diretti a casa.
Sono veramente contenta e felice! Il mio lui mi ha coperto di complimenti dicendomi che sono caparbia, come sempre, e che sono diventata una brava driver!

Hurra!!!! Fossi riuscita avrei fatto una capriola su a Superga!