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Lo spirito della velocità
6707937
6707937 Inviato: 9 Gen 2009 19:16
Oggetto: Lo spirito della velocità
 

Salve a tutti, apro questo post perché vorrei capire qualcosa e mi serve il vostro aiuto, il vostro parere, di tutti, di giovanissimi e di vecchi motociclisti.
Ho 42 anni e da pochissimo mi sono finalmente fatto la moto.
Il mio approccio è stato particolarmente prudente, questa moto, pur non essendo un mostro di potenza ma solo una bellissima vecchia ragazza del 1982, una Honda CB400N da 40 CV, col suo rombo mi ha trasmesso subito un suggerimento del tipo "divertiti ma sii prudente perché se sgarri ti ammazzo".
Io ho obbedito e devo dire che le sto prendendo le misure con calma e divertendomi un mondo.
L'altro giorno in un tratto di statale singolarmente perfetto ero tallonato da una 600 seconda serie e mi sono divertito moltissimo a staccarla dando un po' di gas: ero a 100 Km all'ora e mi sembrava di volare; mi inebriavo di quella sensazione, volavo a cento all'ora in mezzo all'aria ma ero anche terribilmente conscio che già solo a quella velocità sarebbe bastato un sasso, un buco, un qualunque s*****o che sorpassa per poi stringere di colpo, persino un passerotto che ti finisce sulla visiera... insomma, ero allo stesso tempo felice ma anche molto, molto teso.
Giro sul forum di Tingavert, bellissimo però c'è qualcosa che mi lascia perplesso... leggo da un sacco di parti di gente che si lamenta della propria moto perché tira solo a 220 Km/ora, che chiede consigli per aumentare rapporti di coppia già mostruosamente esuberanti, di ragazzini di 16 anni che dichiarano tranquillamente di volersi prendere moto che richiedono capacità di controllo superiori, di altri ragazzi che raccontano di come dei propri amici si sono schiantati in curva per dimostrare chissà che cosa...
A parte il discorso del rispettare i limiti di velocità imposti dalla legge, alcuni veramente stupidi, altri creati dai comuni ad arte per fare cassa, altri verosimili e riconoscibili per le croci, mi chiedo, cosa spinge a correre per il gusto di correre sapendo che basta la manovra improvvida dell'imbranato di turno e - bang - sei morto, o peggio, paralizzato.
Ricordo, avevo un Malaguti 50, marmitta rigorosamente svuotata, superava gli 80 Km/ora ma non mi faceva la minima impressione; sulla Honda, sarà per il peso, sarà per la potenza, nonostante i freni e la stabilità incredibilmente migliori, 80 all'ora mi sembrano un'altra cosa e, vi giuro di credermi, non è una questione legata all'età (a vent'anni si sa, ci si crede immortali, a 40 la vita, di norma, ti ha già spiegato come stanno le cose) o ad affetti familiari.
In soldoni la mia domanda è questa: c'è uno spirito, un po' pazzo, della velocità che si impossessa via via del motociclista oppure sono semplicemente un tipo un po' troppo razionale e un po' troppo pavido che porterà la moto sempre con distacco? 0509_si_picchiano.gif
Vi ringrazio per il vostro contributo e... un lampeggio a tutti.
 
6708028
6708028 Inviato: 9 Gen 2009 19:29
 

io sono cambiato molto nel giro di un anno .. la penso in modo simile al tuo..secondo me fai bene a pensarla cosi.. in strada una caduta può costare molto cara, senza protezioni molto, ma anche con le protezioni, perchè riparano da scivolate, ma se hai un urto contro un marciapiede o qualcos'altro ti fai davvero male.. in pista invece cè il prato o la sabbia dove scivoli..
 
6708034
6708034 Inviato: 9 Gen 2009 19:29
Oggetto: Re: Lo spirito della velocità
 

Iskander66 ha scritto:
persino un passerotto che ti finisce sulla visiera....

stile svalvolati on the road... icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
comunque la velocità non è la pregorativa dei motociclisti...quella è il divertimento, che a volte si ottiene con la velocità.....
poi bisogna ricordare che sulla strada ci sono 1000 pericoli e per fare le tirate conviene spendere 100 €e andare su un circuito...
però il gusto di "bruciare" un altro moticiclista che fa lo spavaldo è impareggiabile icon_cool.gif
 
6708317
6708317 Inviato: 9 Gen 2009 20:05
Oggetto: Re: Lo spirito della velocità
 

Iskander66 ha scritto:
Salve a tutti, apro questo post perché vorrei capire qualcosa e mi serve il vostro aiuto, il vostro parere, di tutti, di giovanissimi e di vecchi motociclisti.
Ho 42 anni e da pochissimo mi sono finalmente fatto la moto.
Il mio approccio è stato particolarmente prudente, questa moto, pur non essendo un mostro di potenza ma solo una bellissima vecchia ragazza del 1982, una Honda CB400N da 40 CV, col suo rombo mi ha trasmesso subito un suggerimento del tipo "divertiti ma sii prudente perché se sgarri ti ammazzo".
Io ho obbedito e devo dire che le sto prendendo le misure con calma e divertendomi un mondo.
L'altro giorno in un tratto di statale singolarmente perfetto ero tallonato da una 600 seconda serie e mi sono divertito moltissimo a staccarla dando un po' di gas: ero a 100 Km all'ora e mi sembrava di volare; mi inebriavo di quella sensazione, volavo a cento all'ora in mezzo all'aria ma ero anche terribilmente conscio che già solo a quella velocità sarebbe bastato un sasso, un buco, un qualunque s*****o che sorpassa per poi stringere di colpo, persino un passerotto che ti finisce sulla visiera... insomma, ero allo stesso tempo felice ma anche molto, molto teso.
Giro sul forum di Tingavert, bellissimo però c'è qualcosa che mi lascia perplesso... leggo da un sacco di parti di gente che si lamenta della propria moto perché tira solo a 220 Km/ora, che chiede consigli per aumentare rapporti di coppia già mostruosamente esuberanti, di ragazzini di 16 anni che dichiarano tranquillamente di volersi prendere moto che richiedono capacità di controllo superiori, di altri ragazzi che raccontano di come dei propri amici si sono schiantati in curva per dimostrare chissà che cosa...
A parte il discorso del rispettare i limiti di velocità imposti dalla legge, alcuni veramente stupidi, altri creati dai comuni ad arte per fare cassa, altri verosimili e riconoscibili per le croci, mi chiedo, cosa spinge a correre per il gusto di correre sapendo che basta la manovra improvvida dell'imbranato di turno e - bang - sei morto, o peggio, paralizzato.
Ricordo, avevo un Malaguti 50, marmitta rigorosamente svuotata, superava gli 80 Km/ora ma non mi faceva la minima impressione; sulla Honda, sarà per il peso, sarà per la potenza, nonostante i freni e la stabilità incredibilmente migliori, 80 all'ora mi sembrano un'altra cosa e, vi giuro di credermi, non è una questione legata all'età (a vent'anni si sa, ci si crede immortali, a 40 la vita, di norma, ti ha già spiegato come stanno le cose) o ad affetti familiari.
In soldoni la mia domanda è questa: c'è uno spirito, un po' pazzo, della velocità che si impossessa via via del motociclista oppure sono semplicemente un tipo un po' troppo razionale e un po' troppo pavido che porterà la moto sempre con distacco? 0509_si_picchiano.gif
Vi ringrazio per il vostro contributo e... un lampeggio a tutti.




Ben arrivato sul Tinga 0509_welcome.gif ,non puoi immaginare che piacere ho avuto nel leggere il tuo post eusa_clap.gif ,un concentrato di passione e nello stesso tempo un chiaro monito alla prudenza,per farla breve ti dico come la vivo io,a prescindere che amo godermi il paesaggio ogni tanto il polso destro comunque ci mette il suo,però è nello stesso tempo ben collegato al cervello e di staccarlo da esso non ci penso minimamente eusa_naughty.gif .

Qualcuno comunque mi ha confessato che quando abbassa la visiera non riesce a tenere il polso verso l'alto ma una forza interiore lo piega verso il basso con le ovvie conseguenze,che a detta di tal soggetto è una scarica di adrenalina che non ha pari con nulla,questo mio amico infatti ha smesso di girare per strada e ha deciso solo ed esclusivamente di usare la moto in pista (ha una R1 del 2004 se non erro) continuando sul suo esempio ti dico anche che è 1.45 x 47 kg,a vederlo non ci si scommetterebbe nulla però so che in pista molti lo rispettano icon_wink.gif .

Il tuo modo di vivere la moto secondo me è il più corretto perché dare del tu alla propria moto vuol dire prima o poi sottovalutarla e nel caso i cavalli fossero molto oltre quelli che dici lo farsi male sarebbe più facile,con questo non voglio dire che con la tua non ci si riesca,anzi forse le basse cavallerie spingono ad "osare" di più con relative conseguenze,quello che voglio dire è essere sempre coscienti dei propri limiti e quelli del mezzo,CdS a parte una volta fatto questo poi ognuno di noi goderà del mezzo come meglio crede,spero di essere stato chiaro,ciao!!!



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6709088
6709088 Inviato: 9 Gen 2009 21:18
 

.....se mi chiedi la velocità max della mia moto......ti rispondo: NON LO SO
Ti posso dire che a 4000 giri la velocità è di 85 km/h.....in 6à marcia ......a 5000 giri è di 105-110.......a 6000 è oltre i 120 Km/h
15-20mila km/annui............quanto sopra mi basta ed avanza.-
Ho il parabrezza ad altezza max.......e posso procedere con visiera sempre alzata.-
mi sembra di essermi spiegato che la penso come te.- 0509_welcome.gif Iskander66 0510_saluto.gif
 
6709112
6709112 Inviato: 9 Gen 2009 21:20
 

anche io prima della caduta, pensavo di essere invincibile e che niente poteva andare storto....adesso invece preferisco metterci 10 minuti di più per raggiungere la meta ma andare con più prudenza che correre in mezzo agli alberi ed alle macchine....come avete detto basta un minimo errore e ciaooo........ho capito l'importanza della vita e francamente non ho molta voglia di rischiarla in maniera stupida...come fare scemenze o andare come un dannato 0509_down.gif per quello ci sono le piste 0509_up.gif e spero da grand edi riuscire a comperarmi una motard racing ( husqy o tm 450) e di andare in pista ed andare quanto voglio in sicurezza 0509_up.gif
 
6712841
6712841 Inviato: 10 Gen 2009 16:30
 

icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif icon_razz.gif
quella è la faccia naturale che mi viene oltre i 100...
mi viene ogni volta che lo scooter è al massimo della sue prestazioni...
sono il primo a capire che è una cazzata correre ho fatto due incidenti stupidi e i danni miei me li sono pagati da solo..in tutto 800euro e a 18 anni dopo mesi di lavoro valgono come una brutta caduta...ora non corro anche se in quelle occasioni ero a si e no 30...piu per paura di danni conomici che fisici...
sono un ragazzo che fa volontariato due volte l'anno a un ospedale croato di degenza per bambini a per 2anni ho seguito quotidianamente un ragazzo della mia eta in carrozzina per una malatia..ora non cè piu...questo lo dico per farti capire che forse sembro un cretino di 18 anni ma il valore della vita lo conosco meglio di molte persone con ben piu anni...
nonostante questo quando salgo su una moto o sul mio scooter 125 sparisce tutto...
divento un tuttuno con il mezzo ci siamo io e lui...
io e lui....
il resto del mondo è fuori...
vedo l'asfalto che scorre veloce sotto di me sento il manubrio che trema e il mio cuore è a 100000battiti...
la velocita è come una droga per me...ovvio solo quando sono su strade che lo permettono...ma quando posso ...
capisco che è stupido quando arrivo a casa mi rendo conto che ho rischiato grosso ma credo che sia come uno spirito che ti prende come dici tu...
per ora non riesco a dirgli di no..... icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
6713239
6713239 Inviato: 10 Gen 2009 17:41
 

è la voglia di adrenalina che spinge a correre, personalmente per strada mi trattengo dal girare il gas a manetta, ma se mi si apre lo stradone e non c'è nessuno è difficile farlo, sono come due personalità distinte, come nei cartoni animati, da una parte il diavoletto che mi dice apri! apri! dall'altra l'angioletto che mi dice vai piano icon_mrgreen.gif per me sentire la moto che prende velocità e che ti proietta sopra i 100 in meno di 3 secondi è una sensazione fantastica, il fatto sta nel farlo solo dove le condizioni lo permettono icon_wink.gif sembra un controsenso ma si puo andare forte usando la testa... icon_wink.gif

se poi non ci si riesce a trattenere la pista è l'unica soluzione, in futuro non è detto che userò solo ed esclusivamente li la moto, non tanto per me ma per gli altri, in strada è sempre piu pericoloso...
 
6713395
6713395 Inviato: 10 Gen 2009 18:02
 

io ho già assaggiato l'asfalto e una volta (per colpa mia) un automobilistà ha urlato (è morto è morto) ma in straa si viagia piano piano troppi pericoli ci circodano e ogni volta che c'è un inciente il motociclista coinvolto sente sempre dolore (speriamo sempre il meno possibile)
 
6714104
6714104 Inviato: 10 Gen 2009 19:59
 

se la strada lo permette è piu forte di me,spalanco,a me non me ne frega niente degli spari al semaforo tra bimbi di 5 anni,però appena vedo un po di asfalto decente e qualche curva a strada sgombra scatta la molla,non cerco proprio il limite estremo,perchè sono conscio del pericolo,ma una volta ho assaggiato quando è duro l asfalto(per fortuna senza la minima conseguenza),ma credetemi,vedere il proprio scooter a pezzi perchè si è schiantato su un marciapiede fa male al cuore eusa_wall.gif
 
6715314
6715314 Inviato: 10 Gen 2009 23:38
 

robyracing46 ha scritto:
se la strada lo permette è piu forte di me,spalanco,a me non me ne frega niente degli spari al semaforo tra bimbi di 5 anni,però appena vedo un po di asfalto decente e qualche curva a strada sgombra scatta la molla,non cerco proprio il limite estremo,perchè sono conscio del pericolo,ma una volta ho assaggiato quando è duro l asfalto(per fortuna senza la minima conseguenza),ma credetemi,vedere il proprio scooter a pezzi perchè si è schiantato su un marciapiede fa male al cuore eusa_wall.gif



Beato te che hai avuto solo "questo dispiacere".....un mio amico ha dovuto convivere con un braccio paralizzato, altro che "fa male al cuore il motorino rotto"...non dico altro!
 
6716321
6716321 Inviato: 11 Gen 2009 11:01
 

ragazzi io mi sono visto volare un amico dalla moto dopo un frontale con un auto. il guidatore della macchina è entrato contromano in autostrada di notte. Io ero sul sellino di mio zio e non appena abbiamo visto il nostro amico volare bhe abbiamo iniziato a pregare. e come è andata a finire? il mio amico ora è vivo grazie ad una serie di trapianti, ma non potrà più guidare una moto ne nemmeno una macchina perchè muove si le gambe, ma non ha più la sensibiltà sotto ai piedi. L auto non è mai stata trovata
 
6716494
6716494 Inviato: 11 Gen 2009 11:34
 

Iskander66, ti capisco benissimo. Io ho ripreso a guidare la moto dopo più di vent'anni (e non ero uno smanettone neppure prima). Mi diverto lo stesso ma non mi vergogno di ammettere che sotto sotto qualcosa è cambiato.

prima: "che bello, sto andando a 150 sulla mia moto"

ora: "cavolo, sono a cavallo di un pezzo di ferro che si sposta a 30 metri al secondo e se capita qualcosa divento un quadro di Picasso".

Poi non è che adesso mi diverto di meno, anzi ora che ho ripreso confidenza con le due ruote può anche essere che in futuro passi ad un modello più brillante. Diciamo che posso fare a meno del limitatore sulla moto perchè ne ho uno nel cervello che si chiama "istinto di conservazione" icon_cool.gif

PS: Non si tratta di essere pavidi o meno, quando vai in moto non devi dimostrare nulla a nessuno e tantomeno a te stesso. C'è chi usa la moto come generatore di adrenalina e chi invece preferisce godersi l'endorfina icon_wink.gif
 
6717847
6717847 Inviato: 11 Gen 2009 14:44
 

Io, se posso spalanco il gas e vado..... ma se vedo che la strada o qualcos'altro non lo consente vado abbastanza prudente;
 
6718076
6718076 Inviato: 11 Gen 2009 15:14
 

Personalmente da quando possiedo la moto ho ridimensionato la velocita' che solitamente ho con lo scooter in citta', mi sono reso conto andando in moto di percepire diversamente i pericoli.
Correre e' sicuramente pericoloso, personalmente viaggio quasi sempre entro i limiti, sicuramente quando c'e' traffico in statale o autostrada sono molto attento alla distanza di sicurezza e a chi mi segue.Osservare un minimo di buon senso mi fa stare sicuro e quindi guidare in scioltezza.Se guido con il passeggero poi cerco di essere ancora piu' prudente.
Solo con assenza totale di traffico mi sono permesso qualche volta di saggiare la cavalleria, ma solo per piccoli tratti in strade con spartitraffico, piena visibilita' asfalto in buone condizioni, e ripeto assenza di traffico.
Per il resto devo dire che la velocita' su strada e' difficilmente governabile da parte mia, nel senso che incomincio ad elaborare gli stimoli con troppa velocita' e mi rendo conto di non essere in grado di gestire eventuali situazioni di pericolo, non solo per una questione di controllo della moto, ma soprattutto per l'imprevedibilita' dei tanti fattoti esterni alla mia volonta'.
Di riflesso tendo ad andare piano, non pianissimo, ma ad un livello che mi consente(almeno come sensazione)di tenere tutto sotto controllo.
Senza strafare secondo me e ' possibile apprezzare il proprio mezzo e godere del rapporto con l'aria e la natura senza un troppo elevato livello psicofisico, assumo una posizione naturale in sella e persino la mia malandata schiena non ne risente.
 
6724359
6724359 Inviato: 12 Gen 2009 13:17
 

Grazie a tutti, siete fantastici. È proprio vero, i motociclisti sono una razza a parte, un po' svalvolata magari ma fantastica icon_biggrin.gif doppio_lamp_naked.gif
 
6724465
6724465 Inviato: 12 Gen 2009 13:34
 

Iskander66 ha scritto:
Grazie a tutti, siete fantastici. È proprio vero, i motociclisti sono una razza a parte, un po' svalvolata magari ma fantastica icon_biggrin.gif doppio_lamp_naked.gif


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6726755
6726755 Inviato: 12 Gen 2009 17:42
 

..si è già detto tutto..ci vuole autocontrollo,prudenza,un cervello attivo e consapevole..il pericolo è dietro l'angolo..il pirla che non sa guidare accende la macchina quando noi si accende la moto..ma ogni tanto quando la strada è sgombra..eh già..ogni motociclista di buon senso queste cose le sa..sempre con mille occhi..la strada è diventata sempre più pericolosa..a noi bastano due ruote..magari poco traffico..magari trovare gente educata che sa usare gli indicatori di direzione..magari vivere su strade dove tutti hanno buon senso e rispettano le precedenze..(perchè queste due ultime affermazioni sembrano così utopiche?)..potersi godere un paessaggio e perchè no qualche bella curva..la velocità non è necessaria ma ogni tanto voliamo..per sentirci Liberi,per sentirci Vivi..perchè ci sono infrazioni più gravi dell'eccesso di velocità..perchè ogni tanto abbiamo paura..perchè siamo uomini..perchè non ci facciamo cambiare..perchè due ruote sono meglio di quattro


..già noi motociclisti siamo così
 
6727746
6727746 Inviato: 12 Gen 2009 19:23
 

gigio2sin ha scritto:
..si è già detto tutto..ci vuole autocontrollo,prudenza,un cervello attivo e consapevole..il pericolo è dietro l'angolo..il pirla che non sa guidare accende la macchina quando noi si accende la moto..ma ogni tanto quando la strada è sgombra..eh già..ogni motociclista di buon senso queste cose le sa..sempre con mille occhi..la strada è diventata sempre più pericolosa..a noi bastano due ruote..magari poco traffico..magari trovare gente educata che sa usare gli indicatori di direzione..magari vivere su strade dove tutti hanno buon senso e rispettano le precedenze..(perchè queste due ultime affermazioni sembrano così utopiche?)..potersi godere un paessaggio e perchè no qualche bella curva..la velocità non è necessaria ma ogni tanto voliamo..per sentirci Liberi,per sentirci Vivi..perchè ci sono infrazioni più gravi dell'eccesso di velocità..perchè ogni tanto abbiamo paura..perchè siamo uomini..perchè non ci facciamo cambiare..perchè due ruote sono meglio di quattro


..già noi motociclisti siamo così




eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif ,Parole splendide,ciao!!!



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6727887
6727887 Inviato: 12 Gen 2009 19:36
Oggetto: Re: Lo spirito della velocità
 

Iskander66 ha scritto:

In soldoni la mia domanda è questa: c'è uno spirito, un po' pazzo, della velocità che si impossessa via via del motociclista oppure sono semplicemente un tipo un po' troppo razionale e un po' troppo pavido che porterà la moto sempre con distacco? 0509_si_picchiano.gif
Vi ringrazio per il vostro contributo e... un lampeggio a tutti.


Innanzitutto complimenti per la tua bella riflessione eusa_clap.gif
Anch'io come te sono un quarantenne da pocco avvicinatosi al mondo della moto e ancora oggi, a distanza di un paio d'anni, mi stupisco di come sia potuta accadere questa cosa.
Nella nostra famiglia il patito di moto e motori è sempre stato mio fratello minore:a dieci anni era in grado di smontare e rimontare il motore di una 500 con la perizia di un meccanico provetto e a 14, dopo aver duramente lavorato per tutta l'estate, si comprò la sua prima moto (non ricordo di che genere perchè ero completamente disinteressato).
Chi ti scrive non ha mai avuto nemmeno la bicicletta e quando a diciotto anni ha preso la patente e guidato la macchina per la prima volta è stata una tragedia.
Poi mi sono trasferito per lavoro nella città ove attualmente vito - Firenze - e lì mi son reso conto a caro prezzo (oltre un milione di vecchie lire di contravvenzioni per divieto di sosta e rimozione veicolo in 8 giorni icon_confused.gif ) che se volevo girare liberamente senza problema di parcheggi e varie ztl dovevo ricorrere a un mezzo a due ruote.
Fu così che comprai il primo scooterino da 50 cc e, nel giro di 4/5 anni arrivai a possedere un bellissimo e performante Yamaha T-Max 500.
Ciò accedde quasi per caso: mi recai in concessionario per cambiare il mio secondo Yamaha Mayestj 250 con un 400 e in vetrina vidi un T-Max nero fiammante che mi ammiccava col suo sguardo aggressivo....fu amore a prima vista e lo comprai.
Da quale giorno mi si è aperto un mondo nuovo, grazie sopratutto agli utenti del portale ufficiale del T-Max ( Tmaxclub.it) che mi insegnarono letteralmente ad acquisire una concezione della moto e dell'andare in moto (e lasciamo stare le solite cavolate tra moto e scooter) che non avrei mai creduto di voler scoprire.
Sono rimasto talmente rapito dall'universo moto che a settembre del 2007 mi feci coraggio e feci il passo verso di essa.
Se fino ad allora credevo di aver già scoperto quanto mi era sufficiente, bastarono pochi kilometri in sella alla mia Yamaha FZ6 (600 cc.) per rendermi conto che mi stavo addentrando in un pianeta ancora più ampio e intrigante di quello che avevo da poco conosciuto.
Oggi mi sento un motociclista fiero, vero (in un anno ho percorso 23.000 km) e felice che di tanto in tanto si lascia possedere dallo spirito pazzerello della velocità icon_mrgreen.gif
Di norma sono assai prudente, la mia guida è attenta e i sensori del pericolo sono sempre allerta al massimo livello.
Inizialmente, non avendo esperienza, guidavo con talmente tanta ansia e tensione che mi si bloccava la circolazione del sangue, e quando uscivo in gruppo avvertivo i sudorini freddi.
Oggi la situazione è completamente diversa: ogni volta che penso alla moto o che la cavalco mi sento subito felice e sereno.
La costante pratica quotidiana e l'arte di "rubare" qualche trucco di tecnica di guida dei miei compagni più esperti, mi hanno fatto acquisire una maggiore (ma non totale) sicurezza delle potenzialità del mezzo e dei miei limiti grazie ai quali qualche volta mi lascio un pò andare, ma sempre col cervello acceso icon_mrgreen.gif
Vai tranquillo e goditi la moto come meglio credi icon_wink.gif doppio_lamp_naked.gif
 
6730120
6730120 Inviato: 12 Gen 2009 22:38
 

Iskander....nome importante di colui che del coraggio e dell'audacia ne aveva fatto il suo emblema conquistando mezzo mondo.

Tu non sei da meno...perchè ci vuole il coraggio della razionalità per limitare il movimento del polso destro.
I tanti che ricercano nel mezzo meccanico quella potenza che serve per completare la loro personalità, sono compensati dai tantissimi che apprezzano la gioia di guidare una moto per il piacere della libertà e per le sensazioni che essa trasmette.

Benvenuto tra i tantissimi icon_mrgreen.gif 0509_campione.gif
 
6733779
6733779 Inviato: 13 Gen 2009 15:12
 

la moto è un oggetto mistico per me è stuendo e farei e appena salgo e chiudo la visierae come entrare nel mio mondo senza pensieri di alcun genere (scuola famiglia ragazza) niente in testa tranne che la strada non vorrei scendere mai
 
6739314
6739314 Inviato: 13 Gen 2009 22:50
 

Cari amici io la penso così, l'ebrezza che si prova quando si sale e si corre in moto è pericolosa perchè offusca i riflessi,se senti questa sensazione il mio consiglio è vai con molta prudenza.
Il massimo della prestazione la si ottiene quando sei freddo senza emozioni e tutto ti sembra andare un poco al rallentatore, l'ho provato a mie spese.
Ogni volta che mi sono cimentato in una disciplina diversa (sempre rigorosamente motociclistica), le prime uscite mi sembrava sempre di vivere un sogno, ma poi tiravo di quelle botte che non vi dico, al contrario quando ci prendevo la mano e non mi emozionavo più, tutto filava liscio.Questo mi è capitato,purtroppo, anche quando ho cominciato ad andare per strada.
Voi che ne pensate?
 
6739445
6739445 Inviato: 13 Gen 2009 23:02
 

capo125 ha scritto:
la moto è un oggetto mistico per me è stuendo e farei e appena salgo e chiudo la visierae come entrare nel mio mondo senza pensieri di alcun genere (scuola famiglia ragazza) niente in testa tranne che la strada non vorrei scendere mai

è lo stesso per me....
inoltre avevo letto da qualche parte che il corpo umano al di sopra dei 25 km/h perde capacità cognitive in mdo esponenziale...soprattutto in accelerazione!
significa che se per esempio a 50 km/h i tuoi riflessi sono di 0,1 sec a 150 km/h sono 0,4 sec...sembra una sciocchezza ma a volte sono i millesimi di sec a fare la differenza...
 
6746569
6746569 Inviato: 14 Gen 2009 19:59
 

benvenuto.
di solito la gente corre per dimostrare qualcosa, ad altri o a se stessi.
spesso la moto è usata come mezzo di imprese da raccontare agli amici.
io passando dallo scooter alla moto 125 mi sono reso conto di quanto sia stato fortunato perchè in questa maniera ho la possibilità di fare esperienza che un giorno forse mi salverà anche la vita.
ci sono ragazzi che conosco che pensano di passare dal 50 al 1000 cosi senza farsi troppi problemi e pensando soprattutto alla velocità.
certo in moto ci si sente liberi, ma non serve andare veloci per sentire ciò.
 
7386423
7386423 Inviato: 15 Apr 2009 21:44
 

Sapete ragazzi, adesso lo spirito della velocità è ben vivo in me... drasticamente limitato dalla pessima condizione delle strade però, il cervello si è abituato e il polso destro, di conseguenza, si prende più libertà.... il giorno di Pasqua, sotto la pioggia, traffico assente, mi sono fatto una corsetta... una meraviglia, mi sembrava di essere in un manga, tipo Akira, l'asfalto lucido, la pioggia battente contro il casco, la sensazione di dover controllare alla perfezione tanti parametri e la gioia di riuscirci, la luce bassa... non so... un breve momento di pura felicità... questa per me è la moto... poi c'è ancora tanto da imparare... non smetterò mai... sono felice di essere un motociclista...

Grazie a tutti... 0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif
 
7387153
7387153 Inviato: 15 Apr 2009 23:20
Oggetto: Re: Lo spirito della velocità
 

Iskander66 ha scritto:
c'è uno spirito, un po' pazzo, della velocità che si impossessa via via del motociclista oppure sono semplicemente un tipo un po' troppo razionale e un po' troppo pavido che porterà la moto sempre con distacco? 0509_si_picchiano.gif


hai semplicemente la cognizione della realtà. insomma, la vedi lunga.

gli altri... se la giocano loro per quello che sono. magari gli và bene. magari no. magari diventeranno un tutt'uno con una carrozzina, o un punto per i fiori lungo una strada o chissaàchè, magari arriveranno a 100 anni irrecuperabilmente a fare le impennate sulla moto icon_asd.gif
prudenti e sbarbatelli hanno lo stesso carico di fortuna. solo che i primi, in caso d'incidente, non frignano perchè "oh, non sapevo, il mondo è cattivo" icon_rolleyes.gif

io personalmente godo + nelle accellerazioni che nella velocità. se la benzina non costasse, ad ogni semaforo farei il dragster icon_asd.gif
ma visto che la benza costa, viaggio con il monitor sui km/l (per la cronaca sto a 32.6 icon_asd.gif )( icon_cool.gif )
 
7390029
7390029 Inviato: 16 Apr 2009 14:01
 

Iskander66 ha scritto:
Sapete ragazzi, adesso lo spirito della velocità è ben vivo in me... drasticamente limitato dalla pessima condizione delle strade però, il cervello si è abituato e il polso destro, di conseguenza, si prende più libertà.... il giorno di Pasqua, sotto la pioggia, traffico assente, mi sono fatto una corsetta... una meraviglia, mi sembrava di essere in un manga, tipo Akira, l'asfalto lucido, la pioggia battente contro il casco, la sensazione di dover controllare alla perfezione tanti parametri e la gioia di riuscirci, la luce bassa... non so... un breve momento di pura felicità... questa per me è la moto... poi c'è ancora tanto da imparare... non smetterò mai... sono felice di essere un motociclista...

Grazie a tutti... 0510_saluto.gif doppio_lamp_naked.gif

è una cosa normale. all'inizio tutti abbiamo paura ma piano piano che ci si abitua e si conosce la moto, vogliamo avere sempre di più.
l'importante è capire quando fermarsi
 
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