cari amici,
incredibile ma vero
, dopo ever riletto il topic (questa sera ne avevo bisogno 
) alcuni commenti mi hanno portato a riflettere su cosa rappresenti l'andare in moto come a noi piace 
;
in fondo chi - sano di mente - vorrebbe spendere dei soldi per trovarsi sulla propria sudata due ruote in mezzo a una tempesta di ghiaccio e neve, dormire in una sala comune, privi di ogni comodità che, al giorno d'oggi, chiunque ha in casa e che pure appare così necessaria?
cos'è, dunque, a spingerci a fare certe cose? Lo facciamo forse per poterci vantare coi colleghi d'ufficio o cogli amici?
o per soddisfare il nostro ego? 
,
o, forse, lo facciamo per conoscere nuova gente, in casi fortunati come questo nuovi amici quali guzzigespanne e motopoppi, come stefano e luca?
Secondo voi è fine a sé stesso o rappresenta invece l'essenza stessa dell'andare in moto
Mandrà...secondo me vi hanno operato tutti....vi hanno praticato una lobotomia... 
, silenzio notturno significa avere a sinistra un Filippo Caliari o un Motosega o un Bluetiger che russa e, a destra, qualcuno a scelta che libera gas di cui non vuoi sapere l'origine 
) e ha scoperto alcuni suoi 
fa parte del riuscire ad evadere dalla normalità dalla monotonia ... in queste occasioni vedi anche come sono realmente le persone è facile parlare di quanto siamo buoni bravi e capaci senza mai mettersi alla prova (Nel palazzo leoni, nell'accampamento lepri.)
