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Inviato: 2 Nov 2008 19:15
Oggetto: Una giornata di ordinaria follia [7 passi e 920 km]
L'Appennino tosco-emiliano...un paradiso per qualsiasi motociclista, dallo smanettone al chopperista non c'è biker che non conosca anche solo per sentito dire quelle zone, e allora perchè non andarci?
Il passo di Futa-Raticosa, quello del muraglione, la consuma ....quale faccio?30...50...90km...saranno belli sti passi ma sono corti Con l'aiuto di San google maps ed il mio sadismo decido che i passi li devo fare in una giornata ...sono fatto così,mi piacciono le sfide
Taglia, cuci, sposta...fatto!! Link a pagina di Maps.google.it
I passi prescelti sono Futa, Raticosa, Passo del Giogo, il Muraglione, Croce ai Mori, Passo della Calla e quello della Consuma....846km...si parte
La sveglia suona presto,sono solo le 6.00 ma ho ancora sonno ....vabbè dai, oggi non mi aspetta nessuno,siamo solo io e la mia moto, me la prendo con calma. Durante la vestizione sale l'adrenalina...i km sono tanti,le curve ancora di più...crollerò prima o ce la farò a rientrare in tempo utile...ma sì.
Il tempo fà schifo,danno pioggia almeno per tutta la mattinata sia nel Lazio che in Toscana,ma non importa, anche con la neve, oggi o mai più
Rabbocco la benza alla moto, col pieno dovrei fare tutta una tirata fino a Firenze...la pallostrada fa miracoli,almeno per i consumi Con quei dannati tutor sembra di non arrivare mai e ci si mette anche la pioggia...ma alle 10 arrivo a Barberino di Mugello dove mi aspetta un timidissimo sole ....da qui inizia la mia avventura,via l'antipioggia...adesso si fa sul serio
Cartina alla mano raggiungo l'inizio della Futa,l'asfalto è ancora umido, fa freddino,non vedo nemmeno un motociclista...ma ecco....vedo scendere tre bmwisti e saluto emozionato maaa...mi accorgo che le usanze anche in Toscana non cambiano i bmwisti non mi si cag**o di pezza
Curva dopo curva spingo sempre di più e mi rendo conto che quest'asfalto è fantastico...è bagnato ma tiene che è una favola la strada è grandiosa,curve che sembrano essere state pennellate da artisti,sali-scendi,tornantini....tutto preso dalla guida arrivato in cima al primo passo salto un bivio e vado avanti finchè non mi accorgo di essermi spinto troppo in là...sono sconfinato in emilia-romagna e quello di perdersi sarà il leit motiv della giornata,come al solito Torno indietro, prendo la direzione giusta ed eccomi al passo della Futa
Sono in anticipo sulla tabella di marcia ma non vedo l'ora di andare avanti, le aspettative mi stanno ripagando....giù verso la Raticosa. Qui l'asfalto si sta asciugando e la carreggiata è più ampia, è molto veloce come piace a me ma ci sono anche diversi velox nei pressi dei paesi,devo stare attento Salendo sento arrivare da dietro un R1,c***o come va!!!!!!!! Provo a stargli dietro...è di qui....conosce le curve a memoria...ma arrancando mi porta in men che non si dica allo chalet Raticosa , qui un caffè ci sta tutto, è la prima pausa da Roma,la vista sulla vallata è spettacolare,con la nebbia che sale fitta a banchi e un silenzio impagabile...oggi pochi motociclisti...il meteo ha messo paura a molti.
Sgranchite le gambe proseguo verso la via Idice per andare a Monghidori e risalire di nuovo attraverso la Raticosa,qui i colori dell'autunno primeggiano,curve e brevi rettilinei si susseguono attraverso un boschetto,assomiglia molto al lungo lago di Vico con la sua faggeta ,più cammino e più mi viene voglia di scoprire cosa c'è dietro la curva successiva,questi posti sono magnifici e oggi sembra che li abbiamo chiusi al traffico solo per me siamo solo noi...io e la mia instancabile compagna di viaggio.
Ripasso di nuovo davanti lo chalet e riscendo a valle verso Fiorenzuola,peccato sia finita così presto,la Raticosa merita davvero, e ora...direzione Passo del Giogo. Scendendo, le strade ora sono completamente asciutte,le gomme sono calde..anzi bollenti , la stanchezza non si fa ancora sentire,inizio la salita del Giogo non ce la faccio a trattenermi le curve sono ampie e a vista,la strada deserta...asfalto impeccabile...le velocità da ritiro della patente,è il tratto di strada più bello percorso fino ad ora ed anche abbastanza lungo. Quando posso mi fermo per scattare delle foto...ma non mi va molto di scendere dalla moto è ora di pranzo e la temperatura ora è gradevole...solo il rumore del mio scarico mi accompagna durante la salita...vorrei vivere questa sensazione di libertà per sempre.
Arrivato in cima al mio terzo passo proseguo nel versante opposto per andare verso il passo del muraglione,comincio ad avere fame e questo non va bene
Il Muraglione è il passo da cui mi aspetto di più,per arrivarci passo da Scarperia,Borgo San Lorenzo,Borgo San Lorenzo...Borgo San Lorenzo eh si...mi sono perso di nuovo la voglia di macinare km porta anche a questo
Trovata la giusta direzione mi dirigo verso Dicomano e per strada un cartello attira la mia attenzione vabbè dai uno sguardo glielo possiamo anche dare...la casa di Giotto...5 minuti alla cultura,così mamma è contenta Arrivato a Dicomano mi fermo a mettere benzina e comincio la salita al Muraglione...circa 9 km di sole curve in cui ho fatto una sola foto e immaginate il perchè senza parole,una pista...la classica crono-scalata,una vista mozzafiato,dall'alto si vede questo serpentone che si inerpica sulla montagna ,non ci sono più di 50 metri tra una curva e l'altra...viene fuori il teppista che è in me uso solo la terza marcia,il quattro cilindri urla,nella mia testa il vuoto (non fate battute ),lo sguardo che punta l'uscita di curva,il cuore batte forte,lo stomaco....brontola e arrivo in cima,907 s.l.m. e quel bar che tante volte ho visto solo su youtube...adesso ce l'ho di fronte.Ora la pappa e un po di relax.
Subito la curiosità dei pochi motociclisti che sono li al bar,hanno visto la targa con su RM,mi sconsigliano di proseguire verso Forlì nel versante opposto,meglio tornare a Dicomano,sono già le 14.30...tra circa tre ore cala il sole e devo ancora fare gli ultimi 3 passi!!!
Riscendo il Muraglione e vado verso il valico Croce ai Mori,strada disseminata da velox,ma molto piacevole,questa al contrario delle altre è abbastanza trafficata. Più vado avanti e più mi convinco che devo comprarmi casa in Toscana,avere a portata di mano queste strade,con un a scelta così ampia e tutte da urlo...non è da poco!Passato il valico(la foto nun ce l'ho...ve dovete da fidà ) arrivo a Stia,il sole comincia a calare è meglio che mi sbrighi. Da qui comincia la salita verso il passo della Calla....i 14 km più lunghi della mia vita! Strada bagnata e disseminata di foglie sia sul bordo che sulla carreggiata sembrava di galleggiare salgo molto lentamente...ogni frenata il posteriore si blocca e all'anteriore non mi fido di pinzare...ci metto una vita e intanto si fa buio,fa un freddo cane e non mi diverto per niente,ma ormai sono in ballo devo raggiungere la cima. Arrivato faccio la solita foto e penso,c***o,te credo che fa freddo...sto a 1300 metri!! Scendo altrettanto lentamente e vado verso l'ultimo passo,la Consuma,sono le 17.45 ormai è buio pesto
Stia, Pratovecchio, Poppi, la Consuma è vicina,la stanchezza comincia a farsi sentire, ma una volta entrato in autostrada per me ho finito. Anche se è buio la buona segnaletica orizzontale mi fa tenere un buon ritmo, il passo è veramente bello,come sempre in questo viaggio l'asfalto è in ottime condizioni,il divertimento non manca...finchè all'uscita di curva di un rampino metto la terza e TA-TA-TA-TA, d'istinto tiro la frizione e capisco....è uscita fuori la catena Accosto e mi accorgo di non avere la torcia con me...immaginate la scena ihih,un co****ne al buio inginocchiato davanti alla moto con il cellulare in bocca per farsi luce e le mani sporche di grasso Con un po di pazienza la catena rientra e finalmente arrivo sulla Consuma...foto di rito e via verso casa,dai che è quasi finita,adesso mancano solo 250 km di autostrada di notte
Sceso dalla Consuma entro soddisfatto in autostrada,arriverò a casa alle 21.00, ma con la gioia di chi ha compiuto un piccola impresa personale. Alla fine i km sono stati 921 invece di 846 ,"grazie" alle mie peregrinazioni Al contrario delle solite uscite del Tinga,oggi non devo ringraziare nessuno per l'organizzazione ecc...però un grazie speciale va a Stefania...se non avessi letto questo(la folle rain in giro sugli Appennini)non mi sarei deciso a prendere e partire,l'input me l'hai dato tu Grazie!!
PS Però io non mi sono sentito male e ho fatto il Muraglione
Alla prossima avventura