ECCO!.......................

Sono rimasto senza parole fantastico report

Caro Alberto, ora Ti dico una cosa seria.
Mi dedico abbastanza a progetti ed esecuzioni ma ....... questo problema della visiera non l'ho mai avuto ed ora ti spiego il perchè.
Ogni volta che trovo un'aria con un elevato tasso di umidità mi trovo ad andare così veloce che l'aria condensa immediatamente a contatto con il casco, si trasforma in piccole gocce d'acqua e sfila via
Ti ripeto che non scherzo, capita proprio così, forse molti degli amici aviatori che ci circondano sapranno spiegarTi questo comportamento, credo che sugli aerei capiti la stessa cosa.

Ancora bravo per la penna, ha scritto benissimo ( caspita non è la penna è la tastiera )

Alberto, mi permetto di usare il nome...spero non sia un problema. Non ci si conosce di persona, ma credo in questo contesto la persona fisica non sia un limite.

Che io sappia non hai altro modo che pulirla a meno di usare uno spray sulla visiera come quelli che si usano per le macchine.

Achille, il fenomeno è ben noto. Il filetto fluido, che contiene un elevato tasso di umidità, viene deviato dal tuo casco. Se immagini una particella di vapore acqueo immersa nel flitto fluido, essa deve percorrere una traiettoria che la porta a circunnavigare la calotta e poi ricongiungersi con la massa d'aria in quiete che ti sta alle spalle. In questo percorso essa deve aumentare la sua velocità (fa un giro più lungo rispetto ad una particella che non incontra il tuo casco) e nell'aumentarla si abbassa di temperatura perchè sottoposta ad una presione più bassa (effetto tubo di Venturi)... E qui entra in gioco la tua velocità...perchè la velocità della particella è determinata dalla tua che penetra lo strato di aria. Non sei fermo in una galleria del vento, ma la relatività giocail suo effetto.
Fin quando la tua velocità non è tale da innescare il meccanosmo della condensazione, non vedrai le goccioline....quando raggiungi la velocità, per cui inneschi la depressione tale da far abbassare la temperatura, ecco comparire la gocciolina. Questa, essendo più pesante dell'aria, per inerzia impatta la tua visiera anzichè, come la molecola d'aria, circunnavigarla.

I parametri che influenzano il fenomeno sono: il tassi di umidità, la velocità relativa e la curvatura che deve fare il filetto fluido.

Spero di aver dato un piccolo contributo.

GRazie Alberto.

Ezio, console unno del tardo romano impero....Dal greco amico, amante...In questo caso direi amico più che mai!!!!

A Roma la nebbia è rara. Anche se la fascia costiera a volte è coperta da quella di avvezione dal mare. Fenomeno che mette in crisi tutti a Fiumicino.

Non so se hai letto "Il fattore I, per una teoria generale dell'imbecillità"
Di Piero Paolicchi Felici Editore.

Lo dico perchè tu non ne sei affetto ed è carino verificare come quanti invece ne sono contagiati...

Una lettura divertente e istruttiva.
Speriamo di vederci presto e di poter fare due chiacchiere. A dicembre srai a Casina?

Ecco, quella di Ezio non la conoscevo. Bella storia, la manderò a memoria... si sà mai forse la proporrò per qualche nipotino..

No, non ho letto il "fattore I" lo metterò nella lista. Un tempo leggevo abbastanza, poi da quando la vista è calata per le note cause fisiologiche dovute all'età ho un pò lasciato andare.....
E' nei miei propositi riprendere, ma sai com'è, le vie dell'inferno sono lastricate di buoni propositi...... ma ho tempo...che a pagare e morire c'è sempre tempo....

Per scarmanzia mi sono segnato a Casina al 50%, ma mi stò preparando decisamente per esserci al 100%. Stò cercando di allestire uno dei miei viaggetti, che, pur non essendo distante da casa mia, potrebbe, se tutto funziona, diventare parecchio esaltante!.......
Insomma ci sarò e sarò molto contento di conoscerti di persona, sperando di avere il tempo neccessario per dialogare un pò in tranquillità.
Resta comunque l'impegno da Over, che se ti trovi da queste parti, puoi contare su di me per ogni necessità, che credo molto nella sacralità degli atti umani e l'ospitalità ne è il momento catartico per eccellenza.

La lettura è sempre stata una delle attività preferite. La mia formazione culturale è da "matematico" più che da "umanista". I numeri sono il mio pane quotidiano. Ma la genetica a volte lascia spazio anche al cambiamento. Da un pò di anni, riconosciuta la carenza, mi sono deticato alla lettura che fa muovere i neuroni. Certo la vista anche per me inizia ad essere un problema, ma tutto sommato, non più di tanto. Fa parte del gioco...

I rapporti umani, con l'era tecnologica, si stanno facendo sempre più impersonali. Gli emoticon ne sono la testimonianza...un surrogato visivo per rendere lo scritto meno freddo. Ma non riusciranno mai a soppiantare una bella chiacchierata con un calice di vino e, di questi tempi, due castagne arrosto...

Lo stesso vale per te mio caro Alberto, Roma, nella sua dispersione geografica, ha sempre una casa aperta per te: la mia.

All'EICMA ho conosciuto Pecoranera. Si parlava in generale degli over e mi raccontava che ti conosce....persona simpatica.

Ahh si, la Pecorina è una delle persone migliori che abbia conosciuto quest'anno, donna di grande fascino, grande umanità e intelligenza. Se lo trovi, nei topic sulle uscite in pista, ce n'è uno che descrive la sua prima esperienza (o una delle prime). Veramente coinvolgente, penso risalga ad agosto o settembre. Merita.........

15/07 ..........cena merenda sulla colla...............oltre al disprato dell'avatar ci possiamo mettere lo smemorato.................