Insieme a Paven e Spray ho fatto un bel giro del Matese. In Abruzzi e Molise si annidano posti meravigliosi che sono un pò fuori dai soliti giri e che meriterebbero più visibilità. Il Parco del Matese è uno di questi.
Partenza da Alvito, vicino a Sora, dove Paven mi ha gentilmente ospitato per la notte nella sua casa di campagna. Appuntamento con Spray a Castrocielo. Per raggiungere Castrocielo da Alvito abbiamo pensato di fare la valle del Melfa. Giunti a Casalvieri, però, veniamo raggelati da un segnale di strada interrotta. Chiedendo al benzinaio lì vicino ci dicono che si può comunque passare ma facendo attenzione per via di possibili pietre sulla carreggiata. In pratica dicono che siccome il Comune non ha fatto i lavori di consolidamento
Ci addentriamo quindi nella stretta valle percorrendo ogni curva con grande circospezione anche per la ridotta larghezza della carreggiata. Alla fine, però, non abbiamo riscontrato alcun problema e giungiamo a Castrocielo dove Spray si unisce a noi.
La strada fino a Venafro scorre più o meno rapida con un pò di traffico nell'attraversamento di Cassino. A Venafro svoltiamo a destra verso Capriati al Volturno, la porta del Parco. Da lì, in un susseguirsi di panorami spettacolari, giungiamo a Gallo Matese e poi a Letino. La strada si snoda lungo l'altopiano fino al Lago del Matese.
Attraversando fitti boschi si giunge a Passo Miralago salendo poi verso la Sella del Perrone dove svoltiamo a destra per Bocca della Selva. Da lì si scende verso Sepino su una strada spettacolare ma con il fondo a tratti molto sconnesso.
L'aspetto culturale della gita viene soddisfatto a Saepinum, antica città sannitica poi portata al massimo splendore dai Romani.
Soddisfatto lo spirito ci rechiamo a Piana d'Olmo per il pranzo. Il menù prevede prosciutto crudo e mozzarella alla piastra seguito da pasta al ragù per Paven e crioli broccoli e salsiccia per Spray e me. Il tutto innaffiato da un Trebbiano del Molise.
Ben rifocillati ci diriagiamo verso Vinchiaturo dove prendiamo la SS17 verso Foggia. Le curve si susseguono incessanti fino a Jelsi, dove giriamo a destra verso Riccia per poi dirigersi verso Cercemaggiore. Completiamo il giro tornando a Piana d'Olmo.
A questo punto andiamo verso Guardiaregia con l'intenzione di riattraversare il Parco del Matese. Purtroppo, un incomprensione fa sì che ci separiamo all'entrata di Guardiaregia e ci perdiamo di vista per un pò anche a causa della scarsa copertura dei cellulari. Alla fine riesco a chiamare Paven che si era diretto con Spray verso Isernia direttamente sulla SS17. Abbandoniamo così l'itinerario previsto e ci ricongiungiamo a Venafro.
Da lì torniamo a Cassino dove lasciamo Spray mentre Paven ed io torniamo ad Alvito con la superstrada Sora-Cassino. Ad Alvito recupero il baule della Mukkona e me ne torno a Roma proprio in tempo per la serata ex-Pompi!
Un gran bel giro, posti bellissimi, strade con fondo migliorabile, traffico inesistente. Calcolando anche l'andata ad Alvito, effettuata passando per Genazzano, Fiuggi e Veroli ho percorso un totale di oltre 600Km.
Le foto sono qui: Link a pagina di Picasaweb.google.com