frankie-zzr1400 ha scritto:
la cosa che mi fa spesso riflettere è che magari ci si incrocia in moto e ci si saluta, ma quando ci si ferma da qualche parte, la maggioranza dei motociclisti, in gran parte dei casi, si ignora totalmente...
non posso che convenirne con te, ed è per questo che, nella mia vita, ho scelto di viaggiare principalmente in solitaria, perchè non mi riconosco molto in parte dei motociclisti che incontro lungo il cammino... si dice che siamo "fratelli" a due ruote ma poi quando ti fermi... non sei nemmeno "cugino di terzo grado".... o sei tu che vai a parlare con loro o... sei trasparente.
io che sono una donna, poi, vengo guardata con aria di sufficienza, quando mi fermo sul muraglione, quasi come a dire: ma dove vai con quella "bicicletta"?
non che con questo voglia considerazione ed attenzione più di altri, ma almeno un cenno di saluto mi farebbe piacere.
forse tra uomini funziona diversamente, non so, o forse è la stessa cosa in quanto tutti guardano gli altri a scrutare le varie moto, confrontano il modo di viaggiare, la tenuta indossata, i km percorsi e con gli occhi che non sempre osservano ma scrutano, soppesano di sottecchi ciò che si fa (quasi come a dire: io sono meglio...)
i tuoi racconti fan venire voglia di lasciare la tastiera in questo preciso momento, e montare in sella per scoprire i passi che non conosco e rifare quelli che conosco (ben pochi a confronto) , tutti belli.
complimenti!