Questo giro è nato perché quest'estate farò l’animatore in un campo scuola per ragazzi a Laste (Rocca di Pietore BL) e quando siamo andati su per prenotare la casa mi sono detto: “ qui ci devo venire con la moto….. ma al campo scuola devo andare in auto... allora dovrò organizzarmi un giro prima!!” Detto, fatto! Su Google Earth trovo un albergo a due stelle a Saviner di Laste, chiamo e prenoto. Organizzo il giro preparo la roba e parto.
primo giorno
sveglia ore sette, colazione, vestizione, controllo pressione gomme e parto. Vado in Slovenia per fare benzina e appena esco prendo l'autostrada e dritto fino a Cavazzo Carnico: 120 km di pallostrada, ma almeno il traffico è sciolto...
Esco e faccio la SS52, ad Ampezzo punto per il primo passo della giornata: il passo di pura. il deserto totale... strada malandata ma almeno c’è fresco. Però che paesaggi... arrivo su e vedo sauris, bene si scende. Discesa al sole ma piena di insidie: sassi per terra e asfalto dissestato. Ma qualcosa non quadra... arrivo giù col cartello di benvenuto ad Ampezzo! Eh?!!?!?! ma se l'ho passato prima! Apro il Tom Tom e capisco di avere cannato strada.
vedo che è troppo tardi per tornare indietro... così decido che la Sella Razzo e la Sella Ciampigotto saranno per un'altra volta.
Poco male mi spetta il passo della Mauria. ma prima un'altra sorpresa: il passo della morte. Un passo lungo mezzo chilometro e sotto una galleria, forse ho attraversato il passo più corto d'Italia, forse del mondo! Wow! Però che nome che gli hanno dato...
Bon si va avanti, passo della Mauria con i suoi tornanti, ma finisce subito. Arrivo a Lozzo di Cadore; è tardissimo manca un'ora e poi devo essere a pranzo in albergo, decido di aprire il Tom Tom e mi faccio indicare il percorso più veloce: prevede di passare per il passo cibiana e la forcella staulanza, bene!
Il passo cibiana mi esalta sia in salita che in discesa anche se il manto stradale non è il massimo.
La forcella staulanza invece ha un bel manto stradale in alcuni punti, tanto che quando in un tornante a destra volevo osare un po' di più, visto che avevo piena visuale, non so cosa sia successo ma prima l’anteriore e poi il posteriore mi hanno sbandato, sinceramente non ho capito che è successo...boh... ok per oggi fine delle cazzate. con il senno di poi ho capito che ho preso un avvallamento e la moto si è scomposta e io stavo cadendo, non la moto, proprio io!
arrivo a saviner di laste e trovo subito l'albergo.
Pranzo da signore e il pomeriggio mi faccio un giro nei dintorni tanto per capire dove sono esattamente e per fare benzina.
cena da signore di nuovo e il primo giorno è andato benissimo con un totale di 350 km circa.
Secondo giorno
sveglia ore sette. Alle 7.15 faccio colazione e torno su in stanza per prepararmi. Controllo tutto e alle otto sono in moto, destinazione tante curve! Il primo passo previsto è il falzarego.ho deciso di farlo in salita perché dall'altro lato non è il massimo. Appena arrivato all'inizio del passo falzarego mi rendo conto che i passi che ho fatto il giorno prima sono “caccole” a confronto: 17 tornanti mi portano ad oltre 2100 m d'altezza! Per non parlare della strada, la più bella per adesso, larga e ben asfaltata.
arrivo su e rimango incantato dal paesaggio, tanto che perdo almeno 15 min per fare foto. mi prometto di non fermarmi tanto le prossime volte...
destinazione passo giau. La salita offre paesaggi fantastici. Arrivo in cima e altre foto. Faccio la discesa e mi rendo conto che sto passo giau è molto più bello farlo da caprile verso pocol. ma non posso permettermi di farlo in salita, Mi sta aspettando il giro del sella…
arrivo ad arabba e il passo Pordoi in salita mi si presenta con il cartello 33 tornanti! È talmente accartocciato su sè stesso che non riesci a finire un tornante che subito inizia un altro, infatti in alcuni punti non esistono rettilinei.
arrivo in quota e mi dico: “devo fare un video!” il gruppo sella sovrasta su tutti. scambio quattro chiacchiere con qualche centauro è di nuovo giù. 28 tornanti con tanto di puzza di m…… odore di campagna.
al quattordicesimo tornante giro a destra per il passo sella. In discesa sul Passo Pordoi devo dire che ho trovato tantissimo traffico e mi sono formato anche un paio di volte. faccio il passo sella ed in cima, alle spalle ho la Marmolada, foto! Scendo. scendo e punto per il passo gardena, bello sia la salita che la discesa. In cima altre foto.
ed ora una sorpresa: il passo campolongo. sembrava blando dalla cartina, ma è quello che mi ha divertito di più, basterebbe farlo tutto il giorno per essere soddisfatti. Ritorno ad arabba e quindi destinazione albergo per fare pappe!
Il pomeriggio mi muovo verso le 12 per arrivare in tempo per la cena e per la doccia.
Parto e vado verso il passo fedaia. la salita mi esalta nella guida in cima mi aspetta la Marmolada. Che paesaggio! Come per il gruppo sella rimango incantato. Scendo ed arrivo a canazei: quanta vita che c'è quaggiù!
Andando in direzione moena penso se fare a meno il basso costalunga… alla fine decido di andare direttamente verso questo famoso passo Rolle. fino a predazzo la strada è pallosa e trafficata, poi, finalmente arrivato, incomincio a salire verso il passo rolle: ma che schifezza è questa?!?!?! forse l’Ho sopravvalutato io, ma la strada fa veramente cagare e complice il tempo nuvoloso che fa scendere tanto la temperatura, decido di arrivare in cima, ma non discendere per San Martino di castrozza. così, una volta in cima, faccio delle foto e tornò giù, per andare sul passo valles. ecco, qui si ragiona! Bella strada e con un paio di manciate di gas sono in cima. scendo ed un altro dubbio amletico mi fa pensare: faccio o no il passo San pellegrino? guardo il tom tom per vedere il tipo di percorso che mi si presenterebbe e non ha dubbi: lo faccio! La strada è abbastanza ripida ma regolare nel suo evolversi, anzi si potrebbe farla con un ginocchio a terra in ogni curva in totale sicurezza avendo completa visuale, ma il troppo fresco e la stanchezza non me lo hanno permesso.
arrivò su, faccio foto e compro qualche ricordino, poi di nuovo giù, destinazione albergo per pappe serali!
È oggi ho fatto 280 km circa.
Terzo giorno
mi sveglio alle ore 8 scendo e faccio colazione. mi preparo e sono subito in viaggio.
La strada del ritorno a casa non offre spunti particolari per esaltare la guida, complice la stanchezza e la voglia di ritornare a casa. solo due cose da dire: ho fatto il passo di San Osvaldo e la forcella di pala barzana. una peggio dell’altra e come al solito mi sono andato ad infognare in strade assurde. da Pordenone ho preso la pallostrada e sono arrivato a casa.
In totale il contachilometri parziale alla fine segnava 898,5 km.
Commenti personali e ringraziamenti:
non capisco perché le macchine nei passi di montagna debbano sempre tagliare la strada e non capisco perché alcune moto prendano i passi di montagna come delle piste, cavolo goditi il panorama!
Devo ringraziare:
jumpy per i consigli che mi ha dato su quali il passi di montagna fare che passi consigliate nelle vicinanze di arabba?
Le gomme metzler m3 che ho montato perché mi hanno sempre dato un ottimo feeling
l'albergo hotel aurora per come mi hanno coccolato (94 € 2 giorni pensione completa!)
mi faccio i complimenti da solo, non pensavo di riuscire a fare in tre giorni 900 km
motivo del giro in solitaria è presto spiegato: da solo posso decidere l'andatura, le soste e fermarmi a fare foto quando mi pare, inoltre non devo aspettare e/o chiedere permessi a nessuno. inoltre posso cazzeggiare e cercare (la maggior parte delle volte sbaglio tutto) strade diverse. da solo sto più con me stesso. però i giri in compagnia li preferisco moooolto più brevi e in giornata.
Non ho riletto tutto report perché l’ho scritto di fretta (l’ho scritto con programma di dettatura automatica), spero che si riesca a capire tutto.
le foto le metto adesso con calma.
Spettacolare report e complimenti ancora. Sono sicuro che questi panorami ti rimarranno a lungo nei tuoi pensieri. Questi posti li adoro e li frequento spesso anche nei periodi invernali per sciare 
D'inverno con tutta la neve che c'è e le reti di protezione e la gran voglia di sciare non mi fanno nemmeno vedere certe cose 
