BradipoGp ha scritto:
Eccolo
Premetto che non farò riferimenti a strade e/o paesi, io mi limitavo a seguire il gruppo
Sveglia alle 06.00, il cielo coperto e l'aria fresca rischiava di farmi partire col cattivo umore, ma pensandoci bene, non piovendo ne guadagnava il confort durante il trasferimento autostradale.
Per non rischiare di essere in ritardo mi ritrovo ad essere in anticipo, benzina e si attende il resto della banda. Prima jumpy poi ripley e infine dopo varie vicissitudini anche la coppia delle meraviglie ci raggiunge (che pazienza che ha il piero ).
In autostrada si raccatta prima il bestia e poi ci si ferma per tirar su neomis. Piero intanto non ci degna della sua compagnia e pensa bene di tirar dritto
Fino a bologna niente di particolare, a parte un maledettissimo SUV che non gradisce le mie gincane (nel tentaivo di preservare quei due legni delle bt-014 ) con tanto di scambio di opinioni.
Usciti dall'autostrada, piero che con i telepass non ci azzeccava quel giorno perde un paio di minuti al casello prima di capire che non lo avrebbero degnato di nota, a tal punto riparte. Ci aggreghiamo al distributore con albert e Astroboy e decidiamo di bere qualcosa.
Ci ristoriamo ad un bar, dove tra i vari giovani del posto troviamo il padre di Garibaldi il fratello del Conte di Cavour.
Si parte e comincia la mia personale escalation di dritti su tornante che mi accompagnerà per il resto del w.e. arrivando a contarne cinque sicuri (ringrazio il mio angelo custode ).
Durante il tragitto, ad un certo punto neopat che mi tallonava sparisce dalla visuale. Procedo ai 20 km/h (poco meno del normale ) fino a che non mi fermo. Immerso nel silenzio più totale penso bene di tornare indietro a sincerarmi dell'accaduto.
Quando vedo ripley e neopat fermi a bordo strada chine sulla moto penso al peggio, la verità è che neopat ha perso l'enesimo pezzo per strada (la tuta antipioggia)
Mi offro di prendermene carico, e si arriva ad una trattoria/agrturismo/ristorante. Tortelli alla ricotta e erbe, tortelli al sugo di cinghiale, vino, acqua (minerale/frizzante) e caffè.
Nulla presagisce quello che sta per accadere. Mi dirigo al w.c. e la cameriera mi avverte:
"Non chiuderti in bagno!"
Infatti, obbedisco, non mi chiudo a chiave, ma chiudo la maniglia. Come la ripendo in mano mi ci resta
La riattacco, ma non si gira
Mentre immaginavo il lungo w.e. che avrei passato nei due metri quadri del w.c. arriva il tempestivo soccorso del bestia che dopo avermi maledetto chiama in aiuto un uomo e mi libera da quella che cominciava rivelarsi una prigione.
La discesa dalla trattoria su strada sterrata decido di percorlerla con il freno anteriore pinzato. Ma dopo due metri, tre sassi, una buca e due bloccaggi decido bene di ripiegare sul più modesto posteriore (che non uso mai ma scoprire cose nuove nella vita è sempre bello ).
Si procede tanto per cambiare per altre curve. Ad un certo punto ci ritroviamo tutti in fila a un metro uno dall'altro a goderci un tracciato da .
Alla fine ci raggiunge un ometto vestito elegante con un bmw che sprovvisto delle benchè minime protezioni (a parte il casco) si esibisce in una serie di pieghe che a stento farei anche con il giubbotto
La tappa successiva si può riassumere con:
"ALPAINESTAR"
Via diretti a S. Sofia dove ci fermiamo all'ostello. Dopo l'identificazione e la richiesta di asciugamano supplementare da parte del bestia per la sua chioma, asciugamano recapitato proprio mentre il suddetto personaggio accecato dalla sete si apprestava a recarsi al bar nel bel mezzo del piazzale, ci si reca al baretto vicino per un giro di birre e coca cola.
La simpatica barista cerca di farci cadere nel suo tranello indicandoci un vicino ristorante a pochi km (tre a sua detta, almeno cinque reali).
Albert purtroppo torna a casa.
Doccia e vestizione (o meglio svestizione) e via a mangiare in moto, chi in con le scarpe chi in infradito, e con dieci euro si ricava una bella cenetta dall'ottimo rapporto qualità/prezzo:
ossetti, costate, patate, vino, acqua (minerale/frizzante) e fagioli
Ritorno al paesetto e sosta al bar di prima per un giro di sambuche al quale si aggrega il sottoscritto, in osservazione delle tradizioni
Ci si alza in direzione letto, nel tragitto perdiamo due loschi individui, intenti a pratiche oscure.
Giro di rutti e scorregge e ci si addormenta
Giro di scorregge e ci si rialza
In attesa della colazione delle 8.30 ci si veste e si fanno i bagagli. Rifocillati si riparte, salutando ripley che torna a casa anche lei.
Memore del commento di neopat:
"Da dietro le tue gomme sembrano che si muovino o scivolino"
mi convinco di ciò dopo una serie di sbandate con scivolamento di anteriore/posteriore in secuenza.
Altre curve, altri dritti in tornanti e tra una serie di ciclisti che si credono padroni del mondo e della strada (chiedere a neomis ) si arriva al ristorante.
Fiorentina, tagliata, vino, acqua (minerale/frizzante) patate, fritto di verdure, torta della nonna e alla ricotta e si riparte.
Altre curve e in preda agli spasmi dettati da dei dolori lancinanti alla mano sinistra ad ogni cambiata di marcia si raggiunge lo chalet raticosa dove neopat e piero prima Astroboy poi ci salutano.
Discesa e si raggiunge rovigo, non senza preoccupazioni (chiedere sempre a neomis ).
Ad un distributore ci saluta anche jumpy che si avvia non prima di aversela chiamata:
"Io non metto l'antipioggia perchè tanto il brutto è a nord e io vado verso est."
Anche jumpy sbaglia
Tempo due minuti e viene giù il primo diluvio. Direzione autostrada, bestia allunga, neomis se la prende comoda e il sottoscritto lottando contro il vento, si butta in carena rasentando la fole velocità dei 109 km/h in carena con la moto che bestemmiava il dio eolo per costringerla ad una impietosa lotta contro vento.
E' quando bestia mi vede in scia ad una fiat scudo, in carena che comincia a capire la gravità della situazione, e anche se invitato dal sottoscritto ad andare pure, decide di accompagnarmi sempre alla folle velocità dei 109 km/h.
Nelle vicinanze di padova è un tripudio di acqua, pozze, rami, refolate di vento.....
Bestia allunga ma lo ribecco al casello e insieme ci avviamo a casa.
Ah.... lo sapevate che buttare giù la prima, mollare la frizione e contemporaneamente passare su un tombino bagnato non è consigliabile???
Casa.
826 km
Ringrazio tutti, dal primo all'ultimo nessuno escluso, della compagnia, della pazienza, del calore, della simpaticità dimostratami.
Se già in partenza non avevo dubbi della bellezza di questa avventura, al ritorno avevo già il mugone per il fatto che fosse già tutto finito.
Tante curve, tanto divertimento, tanto cibo, un po' di alcool....
Grazie
Premetto che non farò riferimenti a strade e/o paesi, io mi limitavo a seguire il gruppo
Sveglia alle 06.00, il cielo coperto e l'aria fresca rischiava di farmi partire col cattivo umore, ma pensandoci bene, non piovendo ne guadagnava il confort durante il trasferimento autostradale.
Per non rischiare di essere in ritardo mi ritrovo ad essere in anticipo, benzina e si attende il resto della banda. Prima jumpy poi ripley e infine dopo varie vicissitudini anche la coppia delle meraviglie ci raggiunge (che pazienza che ha il piero ).
In autostrada si raccatta prima il bestia e poi ci si ferma per tirar su neomis. Piero intanto non ci degna della sua compagnia e pensa bene di tirar dritto
Fino a bologna niente di particolare, a parte un maledettissimo SUV che non gradisce le mie gincane (nel tentaivo di preservare quei due legni delle bt-014 ) con tanto di scambio di opinioni.
Usciti dall'autostrada, piero che con i telepass non ci azzeccava quel giorno perde un paio di minuti al casello prima di capire che non lo avrebbero degnato di nota, a tal punto riparte. Ci aggreghiamo al distributore con albert e Astroboy e decidiamo di bere qualcosa.
Ci ristoriamo ad un bar, dove tra i vari giovani del posto troviamo il padre di Garibaldi il fratello del Conte di Cavour.
Si parte e comincia la mia personale escalation di dritti su tornante che mi accompagnerà per il resto del w.e. arrivando a contarne cinque sicuri (ringrazio il mio angelo custode ).
Durante il tragitto, ad un certo punto neopat che mi tallonava sparisce dalla visuale. Procedo ai 20 km/h (poco meno del normale ) fino a che non mi fermo. Immerso nel silenzio più totale penso bene di tornare indietro a sincerarmi dell'accaduto.
Quando vedo ripley e neopat fermi a bordo strada chine sulla moto penso al peggio, la verità è che neopat ha perso l'enesimo pezzo per strada (la tuta antipioggia)
Mi offro di prendermene carico, e si arriva ad una trattoria/agrturismo/ristorante. Tortelli alla ricotta e erbe, tortelli al sugo di cinghiale, vino, acqua (minerale/frizzante) e caffè.
Nulla presagisce quello che sta per accadere. Mi dirigo al w.c. e la cameriera mi avverte:
"Non chiuderti in bagno!"
Infatti, obbedisco, non mi chiudo a chiave, ma chiudo la maniglia. Come la ripendo in mano mi ci resta
La riattacco, ma non si gira
Mentre immaginavo il lungo w.e. che avrei passato nei due metri quadri del w.c. arriva il tempestivo soccorso del bestia che dopo avermi maledetto chiama in aiuto un uomo e mi libera da quella che cominciava rivelarsi una prigione.
La discesa dalla trattoria su strada sterrata decido di percorlerla con il freno anteriore pinzato. Ma dopo due metri, tre sassi, una buca e due bloccaggi decido bene di ripiegare sul più modesto posteriore (che non uso mai ma scoprire cose nuove nella vita è sempre bello ).
Si procede tanto per cambiare per altre curve. Ad un certo punto ci ritroviamo tutti in fila a un metro uno dall'altro a goderci un tracciato da .
Alla fine ci raggiunge un ometto vestito elegante con un bmw che sprovvisto delle benchè minime protezioni (a parte il casco) si esibisce in una serie di pieghe che a stento farei anche con il giubbotto
La tappa successiva si può riassumere con:
"ALPAINESTAR"
Via diretti a S. Sofia dove ci fermiamo all'ostello. Dopo l'identificazione e la richiesta di asciugamano supplementare da parte del bestia per la sua chioma, asciugamano recapitato proprio mentre il suddetto personaggio accecato dalla sete si apprestava a recarsi al bar nel bel mezzo del piazzale, ci si reca al baretto vicino per un giro di birre e coca cola.
La simpatica barista cerca di farci cadere nel suo tranello indicandoci un vicino ristorante a pochi km (tre a sua detta, almeno cinque reali).
Albert purtroppo torna a casa.
Doccia e vestizione (o meglio svestizione) e via a mangiare in moto, chi in con le scarpe chi in infradito, e con dieci euro si ricava una bella cenetta dall'ottimo rapporto qualità/prezzo:
ossetti, costate, patate, vino, acqua (minerale/frizzante) e fagioli
Ritorno al paesetto e sosta al bar di prima per un giro di sambuche al quale si aggrega il sottoscritto, in osservazione delle tradizioni
Ci si alza in direzione letto, nel tragitto perdiamo due loschi individui, intenti a pratiche oscure.
Giro di rutti e scorregge e ci si addormenta
Giro di scorregge e ci si rialza
In attesa della colazione delle 8.30 ci si veste e si fanno i bagagli. Rifocillati si riparte, salutando ripley che torna a casa anche lei.
Memore del commento di neopat:
"Da dietro le tue gomme sembrano che si muovino o scivolino"
mi convinco di ciò dopo una serie di sbandate con scivolamento di anteriore/posteriore in secuenza.
Altre curve, altri dritti in tornanti e tra una serie di ciclisti che si credono padroni del mondo e della strada (chiedere a neomis ) si arriva al ristorante.
Fiorentina, tagliata, vino, acqua (minerale/frizzante) patate, fritto di verdure, torta della nonna e alla ricotta e si riparte.
Altre curve e in preda agli spasmi dettati da dei dolori lancinanti alla mano sinistra ad ogni cambiata di marcia si raggiunge lo chalet raticosa dove neopat e piero prima Astroboy poi ci salutano.
Discesa e si raggiunge rovigo, non senza preoccupazioni (chiedere sempre a neomis ).
Ad un distributore ci saluta anche jumpy che si avvia non prima di aversela chiamata:
"Io non metto l'antipioggia perchè tanto il brutto è a nord e io vado verso est."
Anche jumpy sbaglia
Tempo due minuti e viene giù il primo diluvio. Direzione autostrada, bestia allunga, neomis se la prende comoda e il sottoscritto lottando contro il vento, si butta in carena rasentando la fole velocità dei 109 km/h in carena con la moto che bestemmiava il dio eolo per costringerla ad una impietosa lotta contro vento.
E' quando bestia mi vede in scia ad una fiat scudo, in carena che comincia a capire la gravità della situazione, e anche se invitato dal sottoscritto ad andare pure, decide di accompagnarmi sempre alla folle velocità dei 109 km/h.
Nelle vicinanze di padova è un tripudio di acqua, pozze, rami, refolate di vento.....
Bestia allunga ma lo ribecco al casello e insieme ci avviamo a casa.
Ah.... lo sapevate che buttare giù la prima, mollare la frizione e contemporaneamente passare su un tombino bagnato non è consigliabile???
Casa.
826 km
Ringrazio tutti, dal primo all'ultimo nessuno escluso, della compagnia, della pazienza, del calore, della simpaticità dimostratami.
Se già in partenza non avevo dubbi della bellezza di questa avventura, al ritorno avevo già il mugone per il fatto che fosse già tutto finito.
Tante curve, tanto divertimento, tanto cibo, un po' di alcool....
Grazie
come si fa a chiudersi dentro il wc