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Inviato: 7 Lug 2008 7:56
Oggetto: Fine settimana tedesco
Sabato 5 luglio, ore 9,45, area di servizio Garda Est: incontro Ermete che viene da Venezia su una Harley Dyna. Sembra di essere ad un raduno ma la causa è di una coincidenza fra il raduno dello Stelvio e il raduno europeo delle BMW a Garmish. Noi due siamo i soli che vanno un po' più lontano.
Partiamo, passiamo il Brennero, poi Innsbruck e il Fernpass. E qui comincia lo spettacolo. Il passo è bellissimo ed i vari parcheggi lungo la strada sono affollati di tantissime moto. Continuiamo verso Kempten fra panorami da cartolina, passiamo dalla Baviera al Baden Wurttemberg ed alla sua campagna con colline dolci, campi verdissimi alternati a piccoli boschi e strade dalle curve morbide e dal fondo perfetto.
Arriviamo a Wilsingen il microscopico villaggio in cui si tiene il raduno verso le sei del pomeriggio. Abbiamo tutto il tempo di sistemarci e guardarci intorno oltre ad incontrare Paolo ed Enrico (con loro saremo i soli quattro italiani presenti). La serata inizia verso le otto con i giochi stile "Giochi senza frontiere". Ovviamente il divertimento è assicurato. Poi si comincia a fare sul serio. La prima band non è esattamente il massimo della vita a serve solo a scaldare l'atmosfera. Poi arrivano i Woodpeckers che cominciano con Iron Maiden e AC/DC e lì sì che c'è da divertirsi. Poi cover dei migliori pezzi rock "duro" ed il tendone esplode letteralmente con le voci di un migliaio di bikers (quelli dentro perchè fuori ce ne sono altrettanti) quando si attacca "Born to be wild".
Verso le due me ne vado a dormire (è un eufemismo visto che anche quando il gruppo ha smesso di suonare verso le tre, la musica continua a martellare.) La mattina vede i dintorni del tendone del raduno somigliare molro ad un campo di battaglia con corpi inerti sparsi sull'erba (tranquilli è solo sbornia). Ripartiamo verso le nove con un tiepido sole che ci rallegra.
Tra la Germania e l'Austria incontriamo il mondo motociclistico sulla strada. Le auto, che pure sono numerosissime, sembrano sparire rispetto alle tante moto che ci arrivano incontro a grupponi di decine e decine.
Rifacciamo il Fernpass con molta pazienza perchè il traffico è intensissimo.
Sull'Europabrucke ci troviamo a fare i conti con vento trasversale tesissimo, premessa della pioggia che arriva poco dopo. Indossiamo le antipioggia ma poco rpima di Trento decidiamo di toglierle perchè sembra di stare in una sauna. Manco a dirlo poco dopo il cielo diventa nero di colpo e ci arriva addosso una pioggia pesantissima. Decidiamo di proseguire comunque fino alla prima stazione di servizio. Non facciamo neppure in tempo a fermarci che si scatenna l'inferno: grandine con chicchi come noci. Cerchiamo di mettere al riparo le moto mentre anche qualche automobilista cerca di fare la stessa cosa ed in un attimo l'area di servizio è completamente bloccata. La grandinata dura una mezz'ora pèoi torna il sole e si cerca di controllare i danni. Un'auto ha il vetro incrinato e d anche qualche moto ha subito le piccole ammaccature causate dalla grandine. A noi è andata bene: nessun danno. Saluto Ermete che prenderà per Venezia e mi rimetto in strada sotto un sole caldissimo.
Arrivo a casa con 1600 km in più sulle spalle (meglio sarebbe dire sul sedere) ed un briciolo di stanchezza da sonno arretrato ma soddisfattissimo di un weekend semplicemente spettacolare