Un muro d'acqua separava il Piemonte dalla Liguria. Il primo appuntamento è a Sottocolle con Iapappy. Un giorno di ferie il suo, i turni alla sera di Nitron e la mia sfacciata disoccupazione ci permettono di aprire una parentesi nelle desertiche strade della Liguria. Si scruta l'orizzonte e l'sms di Lu conferma la vendetta della Bassa Pressione, l'ormai nota disgrazia abbattutasi nel nord Italia. Non conviene andare a Bobbio e sta per iniziare a piovere anche lì. Ore 14.00 si parte alla volta di Boasi destinazione Bracco, a quanto pare il levante promette bene. Consueto giro di walzer e poi cosa si fa? Sul Cento Croci si rischia pure la nebbia ... Non ci scoraggiamo e Sergio propone destinazione Forcella. Male anzi no malissimo. A Borzonasca già piove. Ritorniamo in Riviera con la visiera sporca ma ancora interamente asciutti e già sembra un miracolo (per la cronaca Gattapazza ha dato forfait sulle sue strade! 
).
A cosa è servito? Bè abbiamo sfidato questa sfiga che ci perseguita da quasi più di un mese. Non c'è strada che non si presenti con le insidie autunnali ma cavolo è giugno e a volte fa pure freddo!
Luigi ... la tua idea noi l'abbiamo assaggiata. Ci sei mancato e davvero era impenetrabile qualsiasi passo verso il fatadico Bobbio, bastava addentrarsi anche solo per qualche km.
Mi sono rotta le palle di questo tempo. Io voglio il sole, voglio la luce, voglio le giornate interminabili e le notti calde ... ho aspettato mesi per questo e adesso ...
o meglio so che abbiamo fatto un giro intorno e a volte anche sotto le nuvole perchè diversamente non abbiamo potuto fare ValTrebbia e Penice come organizzato da Lu! 
