Ok. Rispondo subito alle domane più importanti riguardo a questo giro.
1. No, non siamo arrivati fino al lago di Resia. A quanto sembra, l'intera Germania doveva aver deciso di passare il fine settimana in Italia e di tornare a casa propria esattamente oggi e nel momento in cui passavamo noi. Di conseguenza, per non doverci fare, nel migliore dei casi, tutta la strada contromano fino al passo, abbiamo deciso di variare il percorso.
2. No, nemmeno questa volta ho messo giù il ginocchio come si deve, nonostante fossi praticamente smontato dalla sella in alcune curve. Credo che sia l'asfalto, che si ritrae in mia presenza per evitare di venire toccato.
3. No silvia, quello non è il tizio di Nip&Tuck. È Fz1_Dragon
Ora un piccolo riassunto della giornata. Alle 8.15 puntuale, sono al ritrovo di Rovereto, aspettando quella primadonna di Oskar3 che, ovviamente, si fa attendere. Arrivato e benzianto, partiamo per Trento, al ritrovo principale, dove troviamo gli altri ad attenderci. Facciamo una rapida conta. Manca Tommy, che non può venire per motivi di salute. In più abbiamo Stefano (non io, un altro Stefano, lo si distingue da me, perché va VERAMENTE veloce!), un nuovo smanettone del gruppo, Ninja-dotato. Si parte quindi in direzione Strada del vino. Procediamo a velocità turistica (e quando dico turistica, intendo VERAMENTE turistica, tanto che veniamo a più riprese superati da un camper olandese) fino a Salorno, dove ci immettiamo nella strada del vino.
Il paesaggio e la strada sono veramente belli, tanto che forse varrebbe più la pena percorrere quella strada in bicicletta.
Arrivati a Caldaro, ci uniamo ai due altoatesini FZ1_Dragon e Winesap (con la sua B-B-King) e decidiamo di fare colazione.
Quindi si riparte in direzione Merano, passando per una stradina di campagna davvero molto carina, ma piena zeppa di ciclisti, tanto che sembrava di essere su una pista ciclabile.
Finita la bella stradina, con le moto che sventolano per il caldo, mentre la temperatura del liquido permetterebbe di realizzare una fusione nucleare, ci immettiamo sull'ultimo tratto di Me-Bo dove scopriamo che in certi periodi dell'anno, la Germania si sposta in Italia, mentre in altri (questo), essa torna tutta in un sol colpo nella propria consueta sede. Il problema è che lo fa passando per un pertugio largo appena sei metri e lungo qualche chilometro causando inopportuni coaguli di auto e cuocendo al cartoccio gli sfortunati motociclisti che si trovano a passare di lì.
Dopo qualche chilometro così, decidiamo di toglierci momentaneamente da lì e rielaborare il nostro piano di battaglia.
Con solo tre voti contrari, il consiglio decreta di rimandare la visita al lago di Resia a data da destinarsi. Chiediamo quindi consiglio ai due altoatesini su una bella strada da fare e qualche posto dove rifocillarci (dato che il mio stomaco, puntuale come un orologio, alle 12 ha iniziato a farsi sentire).
Ci propongono passo Palade, che sembra molto bello… Ed infatti lo è stato. Dopo la prima parte della giornata passata ad andatura scooterone o in colonna, finalmente ci si sfoga con qualche bella pieghetta. Conduce Fz1_Dragon, che conosce la strada a menadito, seguito da StefanoVeloce che gli rimane incollato. Io arrivo, con un minutino di distacco, ma comunque soddisfatto. Gli altri a seguire, con Oskar (provetto fotografo) distratto in continuazione dai bei panorami.
Radunati tutti, Winesap ci porta fino ad un bel ristorante, Il Falchetto, dove finalmente possiamo pranzare.
Ci viene portato ogni genere di animale selvatico e non ("potrebbe portarci un po' di altro capretto?" "sì, solo qualche minuto"… … … … PEM! PEM!! "ecco il vostro capretto"
), mentre io decido di rimanere leggero. In realtà è una tattica per appesantire i più smanettoni, in modo da poter guadagnare preziosi decimi di secondo nelle successive tappe.
Durante il pranzo si familiarizza un po' con i nuovi arrivati, fra cui, purtroppo, Oskar, mio amico di vecchia data, che già inizia a stendere la sua influenza maligna & perversa sul gruppo
Ma finché ci fa le foto, tutto bene.
Rifocillati e riposati, ripartiamo per due strade ormai ben note: passo Mendola e, a seguire, Cavalese e ritorno dalla val di Cembra (dove darò il meglio di me… ma peccato che questa volta NESSUNO abbia filmato
).
Eccovi le foto di oskar: Link a pagina di Picasaweb.google.it
In attesa di quelle degli altri. Specie quelle dell'appostamento mimetico.
Ora, continuate voi.
LUCANTONIO faccio finta di NON aver letto il tuo commento riguardo Sgrunchy!
o no 
, e pensare che mi siete passati sotto il naso, purtroppo ero impegnato,da giovedì' a domenica sera, con lavori in casa 
