Articolo di ieri, fonte BusinessWeek: Link a pagina di Businessweek.com
Sembra che le vendite negli USA abbiano risentito della crisi generale, e anche alla divisione finanziaria si sono accorti che fare prestiti a chi non può pagare non è proprio una scelta vincente. Con questa mossa - ridurre la produzione e licenziare circa 700 dipendenti - dovrebbero aiutare i dealer USA a smaltire gli stock e "aumentare la desiderabilità delle moto".
(suppongo che sappiano quello che fanno, a me sentirmi dire che devo accontentarmi di quello che ha il dealer o aspettare sei mesi per avere la moto che voglio io farebbe l'effetto contrario).
Nota bene: quanto sopra vale per il mercato USA, in Europa invece Harley fa soldi a palate (le vendite sono aumentate del 18% nell'ultimo trimestre) e inoltre ogni volta che l'euro sale è come se avessero venduto qualche centinaio di moto in più senza muovere un dito, quindi non è il caso di allarmarsi più di tanto. Non mi stupirei se con la scusa del fermo di produzione tutte le moto che i clienti americani hanno già ordinato venissero dirottate in Europa...
Questa parte è interessante:
Citazione:
Harley-Davidson is reaching out to customer groups that traditionally are not its hardcore fans -- women, young people, and minorities. The heavier marketing indicates a "shift from a pull-driven to less-profitable push-driven customer acquisition model," said a research note by Credit Suisse (CS) analysts in February.
Ovvero: si stanno attrezzando per raggiungere segmenti di mercato che non sono i tipici clienti H-D, il che significa quanto meno spendere più soldi in marketing. Chi vivra vedrà ...