Condivido con voi questa breve storiella di ciò che mi è accaduto oggi. Sono sicuro che molti avranno avuto un'esperienza simile!
Non credevo che sarei mai riuscito a vederne uno… Invece l'ho visto e ne ho avuto a che fare proprio oggi, appena uscito da lavoro.
Parto da Trento. Questa volta, decido di percorrere la sinistra Adige per tornare a casa. Sono sul tratto di tangenziale che passa a fianco di Mattarello ad andatura sostenuta (sopra al limite di velocità, ma non poi tantissimo) nella corsia di sorpasso quando, davanti a me, trovo un tizio in Audi A4 station wagon grigia metallizzata. Gli rimango dietro tranquillo aspettando che rientri in corsia. Non sfanalo, non suono… Semplicemente gli rimango dietro ed aspetto. Ad un tratto, il tizio deve essersi accorto di me ed invece di rientrare in corsia, per qualche ragione decide di andare a tavoletta… Anche se in quel momento, dato che non stavo guardando la velocità, ma solo lui, non avevo ancora capito che stava cercando di andare a tavoletta.
A questo punto, penso che stia cercando di dimostrare qualcosa, probabilmente a se stesso. Lui crede che, avendo una A4-checavolonesò-turbodiesel, sia legittimato a tirare come un dannato, che basti questo a renderlo una sorta di Schumacher e, come se non bastasse, che sia scontato che un tizio in motocicletta voglia gareggiare con lui (mah?!). Con queste ipotesi, il tizio finisce già con un piede nel mio cassetto mentale delle persone veramente stupide, ma vi anticipo che non ci rimarrà per molto: la promozione è a portata di mano. Insomma, siamo rimasti che questo tizio vedendo una persona su di una moto sportiva dietro di sé, invece di rientrare in corsia, come avrebbe fatto per qualsiasi altro mezzo, decide di schiacciare a tavoletta. Anche se la sua classificazione cerebrale era quasi certa, un po' di beneficio del dubbio glielo stavo ancora dando. Continuo perciò ad andargli dietro, credendo che, una volta trovato lo spazio per rientrare, si sarebbe rimesso nella corsia di scorrimento.
Beata ingenuità! Prima che finissero le due corsie, butto l'occhio al tachimetro, che non stavo guardando per fare invece attenzione al tizio davanti e mi accorgo che entrambi si sta viaggiando a velocità di molto superiori al limite! Questa scoperta, unita al fatto che stavo andando tranquillamente in quinta ed alla consapevolezza che mi sarebbe bastato pochissimo per lasciarlo lì, consapevolezza che evidentemente lui non aveva, convinto di avere sotto il culo una Ferrari, lo inserisce con entrambi i piedi nell'apposito cassetto di cui sopra.
Dato che non avevo intenzione di tirare così tanto, rallento e mi rimetto nella corsia, mentre lui continua a superare qualche altra macchina facendo il pelo al guard-rail, dato che ormai le corsie sono diventate una, fino a quando non è costretto ad inchiodare dietro ad un'altra macchina che stava facendo tipo 100km/h meno di lui. Io ormai ero già tornato alla velocità del traffico e nei momenti di visibilità e spazio sufficiente, superavo la colonna. Questo per circa 5-600mt. A quel punto, arrivo nuovamente dietro alla persona molto stupida con l'Audi, la quale, vedendomi, dà nuovamente fuori di matto e ricomincia a fare i sorpassi più improbabili. Mi da l'impressione di un bambino isterico. Tutta la situazione sembra irreale e non pensavo davvero di incontrare un elemento simile. Siamo nel punto in cui la tangenziale è tornata ad essere una strada a doppio senso di marcia senza spartitraffico e, la prima cosa che appare dopo la curva, è un bel dosso.
La persona molto stupida in Audi, non si cura di ciò e continua a superare automobili fino sulla sommità del dosso, punto nel quale sbuca belbella una grossa motrice Scania bianca (il proverbiale camionazzo del destino), che costringe il nostro eroe a buttarsi nuovamente in corsia (facendo inchiodare il tizio che stava superando che chiaramente non aveva intenzione di rifarsi la fiancata) per evitare di spiaccicarvisi contro. Qualche secondo dopo, quando passerò di lì, vedrò i segni lasciati dai suoi pneumatici sull'asfalto. Questo gli conferisce la prima promozione: il cassetto delle persone veramente stupide gli andava evidentemente stretto e così viene trasferito nella grande cassapanca degli idioti.
Il gioco (gioco che è più nella sua testa, in realtà ), continua per qualche chilometro ed è sempre uguale: io me ne vado per i cavoli miei alla mia andatura e superando quando ne ho l'occasione e lui che, appena mi vede arrivare, impazzisce e cerca in tutti i modi di schizzare via per distanziarmi. Ad un certo punto, mi era venuto il dubbio che potesse avere paura di me. Chi mai potrebbe essere spaventato da un tizio in moto con la tuta (ok che sembro Kyashan, ma se non sei un androide non dovresti avere paura di me!) ed uno zaino Invicta sulle spalle? Mah…
Arrivati davanti alla galleria che precede Besenello, ho abbastanza visibilità da poter superare una bella fila di macchine, fra le quali l'idiota. A questo punto, cantando prematura e vana vittoria, ho sperato che si fosse reso conto della propria stupidità (tanto affanno e vari rischi di incidente per cosa, poi?), ma la mia speranza era mal riposta, perché appena superato il paese ed arrivato sul rettilineo che costeggia la ferrovia, mi rendo conto che il simpa ha continuato a sorpassare gente per tornare ad insidiarmi ad appena due automobili di distanza. Il nuovo eletto, generale degli idioti, quindi, non molla…
A Calliano, oltrepasso il tratto di strada con i lavori in corso e, mentre supero un camion mi dico: “Ma perché semplicemente non cambi strada così ti levi questo pazzo dalle costole?” e così faccio. Invece di finire il sorpasso, rimango nella corsia che mi permette di svoltare per Folgaria. Con un solo piccolo problema: una BMW station wagon (ebbasta con 'sti carri funebri tedeschi!) ha avuto la stessa idea ed è ferma allo stop! La vedo all'ultimo, probabilmente perché troppo impegnato di tenere sott'occhio l'idiota. Per evitare che vi preoccupiate, vi dico subito che non mi ci sono schiantato contro, però in quei due secondi di tempo fra il mio accorgermi della macchina e l'arresto sono successe molte cose fra le quali questi pensieri: “c***o una macchina!” “Non andare sulla freccia bianca disegnata sennò scivoli!” – spostamento veloce su asfalto pulito, mi alzo eretto e pinzo forte puntandomi sul manubrio e stringendo le gambe sul serbatoio (e anche un po' le chiappe, invero) – “OK ora frena frena frenaaaa! Oddio oddio non ce la faccio!” “Fiuu! Ma che cacchio di freno ho?!”. Mentre benedico San Tokico (o, meglio, Tokico San), mi rendo conto che, nonostante per la paura le distanze mi fossero sembrate cortissime, mi ero fermato a quasi due metri dalla macchina. Aspetto di poter svoltare per Folgaria e vedo l'Audi-maniaco passarmi a destra in fila assieme alle altre macchine.
Mi arrampico un po' e, cinque minuti di strada dopo, decido di tornare indietro. Ormai il pazzo si sarà calmato e, se la situazione è come ieri, probabilmente sarà incolonnato in una fila di macchine che procede a passo d'uomo a causa dei lavori sotto al cavalcavia dello stadio di Rovereto. Arrivato a Volano city, ne ho la conferma: è lì e lo sorpasso ai cinquanta all'ora, mentre viene eletto con gran boato di peti, Re degli Idioti causa sfinimento di tutti gli altri candidati.
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PS. Nella mappa non scrivo nemmeno tutti i sorpassi azzardati che ha fatto, altrimenti non si leggerebbe più nulla.