tyson ha scritto:
quoto tutto quanto scritto in questo topic, soprattutto da Silfuin riguardo il rallentare nei centri abitati ( non perchè ci può essere l' autovelox, ma per rispetto nei confronti di chi abita li).
Esatto, anche in città ogni tanto capita di fare una tirata, ma poi guardo la gente che mi sta intorno e rallento subito, soprattutto se ci sono dei bambini.
Primo, gli si da fastidio, e secondo, non si sa mai cosa decidano di fare, magari di attraversare proprio mentre arriviamo noi.
Nei centri abitati andare piano salva noi e loro.
JH ha scritto:
Beh, non tutti sono lì a farsi un giretto spensierati... Immagino che molti stiano muovendosi per lavoro o per necessità, con mille cose in testa e magari non ti viene nemmeno in mente di salutare o proprio non ti accorgi di incrociare un altro motociclista.
Comunque spero di incrociarti spesso!!
Beh, io ormai la moto la uso quasi esclusivamente per andare al lavoro, ma il saluto lo faccio sempre.
E' come se uno non salutasse un suo amico se lo incrocia quando ha altro da fare, non ci rimarreste male voi?
Io personalmente quando saluto qualcuno che non mi risponde ci rimango male, spero solo che sia per ignoranza, come io all'inizio che non capivo perché gli altri motociclisti alzavano la mano.
Comunque ho girato anche in America, e là salutano tutti.
Paolo969 ha scritto:
Non mi sono mai piaciute le etichette e soprattutto sopporto poco chi si auto-definisce vero motociclista o peggio gran manico.
Di solito sono proprio quelli che senza un minimo di cervello, sanno solamente mettere il sedere su una sella e dare gas.
Fondamentalmente siamo solo persone a cui piace guidare un mezzo fantastico come la moto più o meno appassionatamente e questa è l'unica cosa che ci accomuna. Esistono persone educate e persone maleducate e quando saliamo su una moto siamo di conseguenza motociclisti educati o maleducati.
L'icona del motociclista galantuomo, gentile e rispettoso degli altri, secondo me è un desiderio e una costruzione mentale delle persone gentili e rispettose degli altri...
Portare una moto non farà mai di un cafone, arrogante, maleducato una persona diversa da quello che è.... avremo solamente un motociclista cafone, arrogante, maleducato in più sulla strada.
Mi sento di condividere quello che dici, ma proprio per questo penso sia importante che il popolo dei motociclisti rimanga una grande famiglia, dove chi ha più esperienza e civiltà può insegnare a chi ne ha meno.
Dopotutto la parola "educato" significa che qualcuno ti ha insegnato come comportarsi, ma se non hai modelli di riferimento e non c'è nessuno che ti possa insegnare come fai a diventarlo?
Sia chiaro, questo vale in tutti i campi, ma dato che qui si parla di moto ...
Poi come dice Mandrake l'arroganza ultimamente è merce comune, mentre il rispetto e la gentilezza un pò meno; il problema è che quando uno è su una moto non viene giudicato singolarmente, ma diventa un rappresentante dei "motociclisti", ragion per cui per ogni malefatta dei motociclisti maleducati, bisogna far vedere alla gente che non tutti sono così.
Un pò come quando succede che si va in giro in gruppo e uno fa lo scemo, gli altri di solito si scusano per lui e si sentono molto imbarazzati.
Lamps, e ovviamente saluto e rispetto a tutti.