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Indice del forumForum Sicurezza e Prevenzione

   

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Lutto nella mia città
1711677
1711677 Inviato: 23 Mag 2007 6:09
 



anche secondo me è stata una tragica fatalita.

la velocita della moto nn si sa . si sa solo che hanno fatto 140 metri di volo.


ciao
 
1711939
1711939 Inviato: 23 Mag 2007 7:45
 

michelearb ha scritto:
non sò quanti conoscano il luogo dell'incidente di sabato e abbiano visto le foto.....
per me questa non è fatalità...

a quanto andava l' R1 ?


Correvano.... non so dirti quanto facessero, ma.... 140 mt di volo.....
Io conosco il luogo dell'incidente, ma non ho visto le foto. Solo i loro volti sul giornale di Vicenza, sorridenti e felici, vicinissimi al matrimonio...
Colpa o ragione sono sempre delle anime che se ne vanno, e dispiace. Non è che dicendo:"Se la sono cercata" ti faccia sentire meglio....
 
1712453
1712453 Inviato: 23 Mag 2007 9:08
 

Lamps
 
1712657
1712657 Inviato: 23 Mag 2007 9:46
 

JAJA ha scritto:

Colpa o ragione sono sempre delle anime che se ne vanno, e dispiace. Non è che dicendo:"Se la sono cercata" ti faccia sentire meglio....

Il primo pensiero di tutti noi (credo) va SEMPRE a loro, al fatto che non ci siano piu', a quelli che hanno lasciato e a tutto le opportunita' che non potranno piu' avere dalla vita.
Dire "se la sono cercata" o sottolineare che hanno perso la vita per colpa di una imprudenza eccessiva non e' che faccia star meglio... anzi, forse fa stare peggio.
Ma ha un suo perche'.
Serve a ricordarci che ogni volta che saliamo in moto ci esponiamo ad un rischio, e che la nostra sicurezza dipende ANCHE da come andiamo in moto.
Come quando da bambini, davanti al telegiornale che mostrava un bandito arrestato e condotto in carcere i nostri genitori ci dicevano "continua a non studiare, che finisci cosi'".
Piangere chi abbiamo perduto e non riconoscere che una parte della responsabilita' di questo destino e' loro significa non voler fare nostro l'ultimo messaggio che ci hanno lasciato: "siate prudenti".
 
1712671
1712671 Inviato: 23 Mag 2007 9:50
 

42 ha scritto:
Il primo pensiero di tutti noi (credo) va SEMPRE a loro, al fatto che non ci siano piu', a quelli che hanno lasciato e a tutto le opportunita' che non potranno piu' avere dalla vita.
Dire "se la sono cercata" o sottolineare che hanno perso la vita per colpa di una imprudenza eccessiva non e' che faccia star meglio... anzi, forse fa stare peggio.
Ma ha un suo perche'.
Serve a ricordarci che ogni volta che saliamo in moto ci esponiamo ad un rischio, e che la nostra sicurezza dipende ANCHE da come andiamo in moto.
Come quando da bambini, davanti al telegiornale che mostrava un bandito arrestato e condotto in carcere i nostri genitori ci dicevano "continua a non studiare, che finisci cosi'".
Piangere chi abbiamo perduto e non riconoscere che una parte della responsabilita' di questo destino e' loro significa non voler fare nostro l'ultimo messaggio che ci hanno lasciato: "siate prudenti".


Quotone.

Un morto sulla strada è veramente morto invano solo se non ci insegna la prudenza. Un pensiero a loro...
 
1713005
1713005 Inviato: 23 Mag 2007 10:37
 

[quote="42"]
Citazione:

Serve a ricordarci che ogni volta che saliamo in moto ci esponiamo ad un rischio, e che la nostra sicurezza dipende ANCHE da come andiamo in moto.
Piangere chi abbiamo perduto e non riconoscere che una parte della responsabilita' di questo destino e' loro significa non voler fare nostro l'ultimo messaggio che ci hanno lasciato: "siate prudenti".

eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif


Lamps
Cento40
 
1713634
1713634 Inviato: 23 Mag 2007 12:10
 

fel1r6 ha scritto:
anche secondo me è stata una tragica fatalita.

la velocita della moto nn si sa . si sa solo che hanno fatto 140 metri di volo.


ciao




io non ho detto che è stata una fatalità
magari mi sbaglio, ma 140 metri di volo che velocità ci vuole per farli ?

questi fatti ci dovrebbero insegnare qualcosa...

SENZA POLEMICA
 
1713671
1713671 Inviato: 23 Mag 2007 12:14
 

JAJA ha scritto:
michelearb ha scritto:
non sò quanti conoscano il luogo dell'incidente di sabato e abbiano visto le foto.....
per me questa non è fatalità...

a quanto andava l' R1 ?


Correvano.... non so dirti quanto facessero, ma.... 140 mt di volo.....
Io conosco il luogo dell'incidente, ma non ho visto le foto. Solo i loro volti sul giornale di Vicenza, sorridenti e felici, vicinissimi al matrimonio...
Colpa o ragione sono sempre delle anime che se ne vanno, e dispiace. Non è che dicendo:"Se la sono cercata" ti faccia sentire meglio....



di sicuro non fa sentire meglio concordo con te
però mi fa rabbia sapere che forse quei tre lenzuoli sull'asfalto
si potevano evitare chiudendo un pò il gas......

e pensate un pò a quella ragazzina...
 
1729442
1729442 Inviato: 25 Mag 2007 13:57
 

Marco. Brigitte, Illary
Marco 27 anni
Brigitte 27 anni
Illary 14 anni


Tutti e tre erano persone solari, ragazzi che avevano la vita davanti.
Marco frequentava spesso la "Barricatella", un bar posto al 6° tornante della famigerata strada del Costo. Vi sembrerà strano, ma tra i tanti avventori e frequentatori di quel posto, non era il classico tipo che tirava, anzi, fra tutti era uno dei più calmi. Da un pò di tempo, aveva disertato la classica compagnia che ogni weekend frequentava il ritrovo perchè alle prese con i preparativi del matrimonio con Brigitte. Tra un mese dovevano sposarsi. Aveva spostato il giorno del matrimonio alla domenica in quanto prestava il suo lavoro nella bottega del padre ed essendo un negozio, era aperto anche di sabato.
Era sempre disponibile con tutti, anche chi non lo conosceva bene, si trovava a suo agio con lui. Mai una parola fuoriposto ed il sorriso di chi infonde simpatia.
140 metri di volo.............
Diamo per scontato che il limite era stato abbondantemente superato, anche se, chi conosce il posto, sà che quel rettilineo che precede il luogo della disgrazia è un tratto dove si fa presto a lasciarsi andare.
Il gruppetto di ragazze intente a passare una giornata gioiosa facendo una scampagnata in bicicletta, doveva passare all'altro lato della strada per continuare nella vecchia stradina della ex ferrovia. Quattro ci sono riuscite, Illary purtroppo no.

Parlare di incoscienza o di fatalità, è fin troppo facile col senno del poi. Quindi concordo con 42.
Chi di noi si sente esente da comportamenti che avrebbero potuto sfociare in una tragedia a causa nostra, scagli la prima pietra. Io come dice un amico di un altro Forum, tengo le mani in tasca.

Domenica dopo un breve sopralluogo nel posto dell'incidente, non me la sono sentita di affrontare gli amici, i parenti e la famiglia.............

Paradossalmente sono andato a farmi un giro, volevo scappare dal bailamme. Quando sono arrivato in cima al passo, lontano da tutti i rumori, guardando le vette ancora in parte ricoperte di neve, il mio pensiero è andato a loro. A loro ho dedicato quella giornata.

Ciao Marco
Ciao Brigitte
Ciao Illary
 
1729501
1729501 Inviato: 25 Mag 2007 14:04
 

fabius064 ha scritto:
Marco. Brigitte, Illary
Marco 27 anni
Brigitte 27 anni
Illary 14 anni


Tutti e tre erano persone solari, ragazzi che avevano la vita davanti.
Marco frequentava spesso la "Barricatella", un bar posto al 6° tornante della famigerata strada del Costo. Vi sembrerà strano, ma tra i tanti avventori e frequentatori di quel posto, non era il classico tipo che tirava, anzi, fra tutti era uno dei più calmi. Da un pò di tempo, aveva disertato la classica compagnia che ogni weekend frequentava il ritrovo perchè alle prese con i preparativi del matrimonio con Brigitte. Tra un mese dovevano sposarsi. Aveva spostato il giorno del matrimonio alla domenica in quanto prestava il suo lavoro nella bottega del padre ed essendo un negozio, era aperto anche di sabato.
Era sempre disponibile con tutti, anche chi non lo conosceva bene, si trovava a suo agio con lui. Mai una parola fuoriposto ed il sorriso di chi infonde simpatia.
140 metri di volo.............
Diamo per scontato che il limite era stato abbondantemente superato, anche se, chi conosce il posto, sà che quel rettilineo che precede il luogo della disgrazia è un tratto dove si fa presto a lasciarsi andare.
Il gruppetto di ragazze intente a passare una giornata gioiosa facendo una scampagnata in bicicletta, doveva passare all'altro lato della strada per continuare nella vecchia stradina della ex ferrovia. Quattro ci sono riuscite, Illary purtroppo no.

Parlare di incoscienza o di fatalità, è fin troppo facile col senno del poi. Quindi concordo con 42.
Chi di noi si sente esente da comportamenti che avrebbero potuto sfociare in una tragedia a causa nostra, scagli la prima pietra. Io come dice un amico di un altro Forum, tengo le mani in tasca.

Domenica dopo un breve sopralluogo nel posto dell'incidente, non me la sono sentita di affrontare gli amici, i parenti e la famiglia.............

Paradossalmente sono andato a farmi un giro, volevo scappare dal bailamme. Quando sono arrivato in cima al passo, lontano da tutti i rumori, guardando le vette ancora in parte ricoperte di neve, il mio pensiero è andato a loro. A loro ho dedicato quella giornata.

Ciao Marco
Ciao Brigitte
Ciao Illary


Hai avuto un bellissimo pensiero, e molto belle anche le tue parole. 0510_sorriso.gif
 
1729537
1729537 Inviato: 25 Mag 2007 14:07
 

Io vivo a Vicenza da 5 anni ma sono originario di Asiago.
Troppe volte tornando a casa in auto sul Costo ho visto di tutto.
Di tutto.
Veramente di tutto.

Morti, feriti, sorpassi a ventaglio in 4 moto sulla mia macchina, mazzi di fiori, turisti assediati con macchina circondata da smanettoni incazzati, gente che scommette sui tempi, soldi che passano di mano, vite in gioco, tute colorate, spesso solo di rosso.

IL MONDO NON E' LA VOSTRA PISTA.

Quando poi succedono i disastri.... ah... le fatalità.. le belle parole... i commenti romantici...
 
1729588
1729588 Inviato: 25 Mag 2007 14:13
 

kahlor ha scritto:
Io vivo a Vicenza da 5 anni ma sono originario di Asiago.
Troppe volte tornando a casa in auto sul Costo ho visto di tutto.
Di tutto.
Veramente di tutto.

Morti, feriti, sorpassi a ventaglio in 4 moto sulla mia macchina, mazzi di fiori, turisti assediati con macchina circondata da smanettoni incazzati, gente che scommette sui tempi, soldi che passano di mano, vite in gioco, tute colorate, spesso solo di rosso.

IL MONDO NON E' LA VOSTRA PISTA.

Quando poi succedono i disastri.... ah... le fatalità.. le belle parole... i commenti romantici...


Questo topic è stato aperto per lasciare un fiore, o un pensiero e un saluto.
 
1729603
1729603 Inviato: 25 Mag 2007 14:15
 

JAJA ha scritto:
kahlor ha scritto:
Io vivo a Vicenza da 5 anni ma sono originario di Asiago.
Troppe volte tornando a casa in auto sul Costo ho visto di tutto.
Di tutto.
Veramente di tutto.

Morti, feriti, sorpassi a ventaglio in 4 moto sulla mia macchina, mazzi di fiori, turisti assediati con macchina circondata da smanettoni incazzati, gente che scommette sui tempi, soldi che passano di mano, vite in gioco, tute colorate, spesso solo di rosso.

IL MONDO NON E' LA VOSTRA PISTA.

Quando poi succedono i disastri.... ah... le fatalità.. le belle parole... i commenti romantici...


Questo topic è stato aperto per lasciare un fiore, o un pensiero e un saluto.


Quindi gli errori degli altri che potrebbero insegnarci qualcosa vanno coperti di fiori e silenzio?
Non è meglio stigmatizzarli a futura memoria?

Ultima modifica di kahlor il 25 Mag 2007 14:20, modificato 1 volta in totale
 
1729626
1729626 Inviato: 25 Mag 2007 14:18
 

kahlor ha scritto:
JAJA ha scritto:
kahlor ha scritto:
Io vivo a Vicenza da 5 anni ma sono originario di Asiago.
Troppe volte tornando a casa in auto sul Costo ho visto di tutto.
Di tutto.
Veramente di tutto.

Morti, feriti, sorpassi a ventaglio in 4 moto sulla mia macchina, mazzi di fiori, turisti assediati con macchina circondata da smanettoni incazzati, gente che scommette sui tempi, soldi che passano di mano, vite in gioco, tute colorate, spesso solo di rosso.

IL MONDO NON E' LA VOSTRA PISTA.

Quando poi succedono i disastri.... ah... le fatalità.. le belle parole... i commenti romantici...


Questo topic è stato aperto per lasciare un fiore, o un pensiero e un saluto.
Non è stato aperto per snobbare un comportamento, giusto o sbagliato che sia di chi non c'è più.
Porta rispetto a quei ragazzi e anche a chi come me qualcuno di loro lo conosceva, ci potresti offendere con le tue ultime allusioni.
Avrei voluto vederti stamattina al funerale se dicevi quello che hai appena scritto. icon_confused.gif


Quindi gli errori degli altri che potrebbero insegnarci qualcosa vanno coperti di fiori e silenzio?
Non è meglio stigmatizzarli a futura memoria?


Ho modificato quello che avevo scritto perchè mi è stato fatto notare giustamente che avrei potuto scatenare polemiche. Non era mia intenzione.
 
1729992
1729992 Inviato: 25 Mag 2007 15:08
 

X Kaholor

io invece abito "sotto" il Costo, da 43.
Quindi mi sento in causa tanto o forse più di te.
Anch'io ho visto di tutto.
Ho perso tanti amici e quelli più fortunati non possono più guidare una moto.
Per questo posso capire il tuo disappunto. Tutto vero quello che dici e anche se certi fenomeni sono via via spariti, tipo quello delle scommesse (andavano in voga 10/15 anni fa ed in ballo c'era anche il libretto della moto non solo i soldi), salire in macchina per quella strada è diventata una guerra. Ma se è vero che hai visto di tutto, allora di certo avrai visto anche quando le auto tagliano i tornanti, avrai visto qualche camionista salire o scendere come un dannato, avrai visto anche che non tutti i motociclisti si comportano da incoscienti. Io mi permetto di parlare di Marco perchè lo conoscevo e sapevo come andava in moto. Con questo non voglio trovargli una scusante e nemmeno vestire la parte di avvocato difensore. Tanto per concludere il mio precedente post o come dici tu commento romantico, ti posso dire che al ritorno da quel giro fatto domenica, una macchina che stavo regolarmente sorpassando a velocità di codice si è buttata fuori, anch'essa in sorpasso senza guardare che c'ero già io. Conclusione, ci siamo agganciati e per fortuna non è successo niente di grave se non un grande spavento per me e mia moglie.
Allora? Avrei dovuto dire che gli automobilisti sono tutti..... che cosa?
Ma non ho fatto di tutta un'erba un fascio e mai lo farò.
Sappiamo che ci sono mele marce anche fra chi frequenta il Costo, ma Marco non era uno di loro e leggere o sentire certi commenti dati gratuitamente da chi vuole demonizzare una categoria, non mi fa piacere.
Mi meraviglia il fatto che se sei qui a scrivere, molto probabilmente sarai un motociclista anche tu e come tale dovresti saper discernere e capire che non tutti siamo uguali e che la vita o la morte non è così semplice come sembra.
I commenti romantici sono per le persone che ho conosciuto a prescindere dalle loro responsabilità che non stà nè a me nè tantomeno a te giudicare.
Ripeto nessuno vuole scusare o processare nessuno, ma non permetto a nessuno di parlare a sproposito di chi non conosce.
Quindi quando vedi un comportamento sbagliato da parte di un motociclista, se puoi fermalo e diglielo, io di solito faccio così sia che mi trovi di fronte un centauro o un automobilista perchè alla fine siamo tutti pedoni, ciclisti, motociclisti ed automobilisti, quello che ci differenzia è il buon senso e l'educazione, non il mezzo di trasporto.
Che il "mondo poi non sia la vostra pista",mi spiegherai a chi ti riferisci poichè temo di non conoscerti e anche in questo caso, il tuo modo di generalizzare mi fa pensare e non poco.
Io di solito rispetto tutti, nella strada come nella vita e per questo il rispetto lo pretendo. Se hai qualcosa da dire su questi tre ragazzi allora ok, se invece sei incazzato con certi frequentatori del Costo e del loro modo di bruciare la vita propria ed altrui, allora hai perfettamente ragione, ma allora apri un altro Topic.



lamps
 
1730052
1730052 Inviato: 25 Mag 2007 15:17
 

Tu hai ragione, e mi scuso per le parole dure causate non da "luoghi comuni" ma da anni di tristi esperienze su quella strada maledetta.
Non entro nel merito delle abitudini motociclistiche del tuo amico Marco, entro nel merito dei 140 metri di volo, mi capisci?

Sai bene, dato che sei lì anche tu a vedere, che la stragrande maggioranza di chi percorre il Costo nel WE in moto è formata da smanettoni in tutina.
E' per questo che hanno piazzato i box velox fissi (che poi vadano o meno...) altrimenti non ce ne sarebbe stao bisogno.

Si tratta di reazioni diverse al dolore della perdita, soprattutto quella di una famiglia che ha perso una bambina di 14 anni che è volata prima in terra e dopo in cielo.

NON C'E' NESSUNA POLEMICA IN ME.
Mi scuso dal profondo del cuore se le mie parole hanno offeso qualcuno, presente o assente che sia.

C U on the road.
 
1730133
1730133 Inviato: 25 Mag 2007 15:29
 

Capisco.

Alla fine vogliamo la stessa cosa e cioè che la mattanza finisca.


lamps
 
1793263
1793263 Inviato: 5 Giu 2007 7:55
 

Per fabius064:


Hai tutta la mia comprensione e solidarietà. Non conosco la “storia” del Costo, ma da quello che scrivi mi sembra che desccrivi i posti che frequentavo quando da ragazzo iniziai ad avvicinarmi alle moto, anche nella mia compagnia esistevano mele marce e buone, gare allo scoccare della mezzanotte, sia in macchina che in moto con in gioco i libretti delle stesse… e quanti amici ho perso per questo modo di vivere o meglio di bruciare la vita! Ed alcuni di loro erano fuori da questo giro, ma coinvolti loro malgrado. Potrei raccontarti tanti episodi simile a quello del tuo amico Marco. Anche io come te e Kahlor ho visto di tutto. Vedi fabius064 quante cose abbiamo in comune? Penso che tutto il mondo sia paese, le cose si ripetono come un tam tam di tamburi, sia quelle belle, sia quelle brutte.. Genarilazzare in questo caso non è logico, quando siamo coscienti dell’estraneità di un’amico che ha pagato caro, un momento di disattenzione, una stupidaggine, una fatalità.. (quanti di noi, non abbiamo mai avuto un momento di “follia” in sella alla nostra moto, sentendoci per un’attimo immortali, noi siamo stati più fortunati di altri), ma sappiamo che quella persona era diversa dalle mele marce, e di conseguenza non ci stiamo! Ci sentiamo offesi e colpiti nel nostro intimo, in una parte che è stata parte della nostra vita, e qualsiasi persona che mette bocca senza sapere, senza conoscere i fatti, tanto per generalizzare, ci fa salire quel senso di “rabbia”, non ci stiamo a far infangare la memoria di una persona che fino a ieri era parte di noi. Non credo che Kahlor, abbia voluto offendere la memoria di Marco, forse perché conosce la “storia” del Costo, ha voluto dire la sua, non riflettendo troppo su come esprimeva anche lui la sua “rabbia” il suo dire di no a questo modo di bruciarsi la vita, nel veder una famiglia, un Padre, una Madre perdere una figlia di 14 anni. E’ stata (a mio vedere) solo una forte reazione di protesta. Fabius064, ammiro il tuo modo di vedere le cose, ammiro il tuo modo di essere Uomo prima che motociclista, il rispetto che hai per tutti gli utenti della strada a prescindere che essi siano dei pedoni, dei ciclisti o automobisti, sempre pronto a una parola qualora il loro comportamento non sia consono al C.d.S. e al rispetto altrui. Anche io nel mio piccolo cerco di dare il meglio di me stesso, sia come Uomo sia come motociclista, mi prodigo molto per la sicurezza pro-motociclisti, avendo a cuore questo tema, non ce la faccio più a leggere di motociclisti che perdono la vita in sella alla loro moto, avrete letto il Topic di Axelninja in questo stesso Forum “prevenzione e sicurezza”, per ricordare chi non c’è più, in un solo anno 75 motociclisti utenti del Tinga o comuni amici, hanno perso la vita, e non è nulla in confronto ai grandi numeri, solo che queste persone erano più vicine a noi. Solo una settimana fa, soccorro un ragazzo di 16 anni, il quale si è scontrato con il suo scooter, frontalmente con un’auto per un suo incauto sorpasso, questo ragazzo mi è morto tra le braccia. Ora come posso condannare tale imprudenza, la “rabbia” mi sale, si certo.. ma che colpa ne ha un ragazzo di 16 anni che non è stato adeguatamente educato nel rispetto del C.d.S. e nel rispetto della vita? Semmai le colpe sono di altre persone, che non sono riuscite a “guidarlo” nel corretto uso della strada.. e non voglio fare il solito discorso contro chi preposto a questo, ma anche noi motociclisti dobbiamo prenderci le nostre brave responsabilità. Kahlor, accennava ai motociclisti che nel WE frequentano il Costo in tutina, dando vita ogni volta a un GP senza fine, probabilmente non sono neanche del Costo questi signori, quanti motociclisti nel fine settimana vanno a “caccia” di belle strade collinari, con delle belle curve da “pelare”, per sfogare le loro velleità agonistiche, vorrei vedere questi signori sfogare tale agonismo all’interno di una pista cosa saprebbero fare! Io come motociclista mi vergogno per questi signori, che denigrano la nostra categoria nel peggiore dei modi, sono questi i comportamenti che dobbiamo estirpare, in modo che ragazzi di 16 anni non prendano l’esempio di questi “smanettoni” della Domenica.
Fabius064, per quanto possa servire ti sono vicino..

Doppio lamps
Cento40
 
1793425
1793425 Inviato: 5 Giu 2007 8:20
 

Cento40, complimenti per le tue parole, hanno centrato in pieno. 0510_sorriso.gif 0510_sorriso.gif 0510_sorriso.gif
 
1793446
1793446 Inviato: 5 Giu 2007 8:27
 

Ringrazio Cento40 per aver compreso a pieno l'intento del mio sfogo e soprattutto per averne "ammorbidito" i toni.

0510_five.gif GRAZIE.
 
1793453
1793453 Inviato: 5 Giu 2007 8:29
 

doppio_lamp_naked.gif
 
1793486
1793486 Inviato: 5 Giu 2007 8:37
 

kahlor icon_wink.gif

Doppio lamps
Cento40
 
1793901
1793901 Inviato: 5 Giu 2007 9:57
 

doppio_lamp_naked.gif un pensiore a chi ci ha lasciato per sempre. Nella speranza che questi eventi ci facciano riflettere e ci insegnino che basta un attimo, un solo attimo, per lasciare questa vita.
 
1795576
1795576 Inviato: 5 Giu 2007 13:43
 

Grazie Cento40,
pur condividendo in parte le osservazioni di Kahlor, non potevo trattenermi e quindi intervenire quando le stesse toccavano la parte più personale del tema.
Condivido in toto il tuo intervento e capisco le motivazioni che hanno portato Kahlor a reagire istintivamente. Per questo non ho calcato la mano e mi sono limitato a difendere la memoria di tre ragazzi che hanno lasciato la loro vita in un pezzo d'asfalto. Niente di più.
Nessun tipo di riserva con Kahlor, anzi.
Se tralascio i passaggi che capisco, fatti di "pancia", mi posso solo compiacere quando sento una persona indignarsi difronte a questi casi anche perchè noi tutti ci incazziamo ed è giusto farlo. Poi però come già letto in questo topic, bisogna cogliere il messaggio intrinseco che il dramma lascia trasparire. Bisogna imparare e possibilmente educare.
La vita insegna, purtroppo, che la morte non guarda in faccia nessuno.
Molti di noi hanno dei figli, il mio ha già incominciato a fare gli occhi dolci alle moto. E' inevitabile, fa parte della vita. Marco aveva 27 anni, mio figlio 21, non penso di essere molto distante dai vostri pensieri, nè tantomeno a quelli di Kahlor. Continuo a spiegare anch'io a mio figlio quale può essere la vera filosofia di andare per le strade in relativa sicurezza. Quando poi, hai tramandato la conoscienza, quando pensi di aver fatto tutto quello che umanamente ti è concesso di fare per mettere al riparo te stesso, i tuoi cari, i tuoi amici, e le altre persone, ti accorgi che ognuno è in parte artefice del suo destino e pertanto ti senti impotente.
Impotente come i genitori di quei tre ragazzi.
L'unica cosa che possiamo fare è portare un pensiero a quanti non ci sono più e cercare di reprimere la "scimmia" che di tanto in tanto cerca di uscire.

lamps
 
1800174
1800174 Inviato: 6 Giu 2007 6:34
 

Sagge parole fabius064, de è proprio questo il messaggio che ho colto anche io quando degli amici hanno dato il loro grave tributo alla passione della moto, facendomi riflettere, pensare.. ho pensato che non si poteva più stare con le mani in mano e aspettare che le cose cambino da sole, non cambieranno mai, e non sarò di certo io a farle cambiare, ma è già un piccolissimo passo...
Spesso anche io mi domando che forse tutto questo mio "impegno" alla fine sia solo tempo perso, che lo posso passare diversamente, ma la risposta a questi pensieri è sempre una sola, anche se alla fine sarò riuscito a trasmettere quel poco di buono che c'è in me come motociclista (non sono un santo) a qualche futuro e novizio motociclista, mi basta credere che uno magari l'ho salvato.. Qualcuno mi dice che un motociclista salvato in confronto ai grandi numeri e poca cosa. Forse hanno ragione, ma una vita quanto vale? Ha prezzo? Per me è già un grande risultato.. nessuno mai mi dirà se l'ho raggiunto questo risultato, ma non vedo altri modi, mi viene questo..
C'è chi è arrivato a chiamarmi "redentore", va bhè mi prendo anche questa, in fondo non è una gran offesa, solo che mi spiace che travisano il mio pensiero, ma e così che è... qui nel Tinga siamo orami oltre 30.000 ed è plausibile che non tutti la pensiamo allo stesso modo, ci mancherebbe! Ma perchè attaccare me solo perchè spendo tempo e parole per migliorare quello che è il nostro mondo, la nostra passione? A te fabius064, faccio questa domanda, ma già conosco la tua risposta: Il giorno che tuo figlio inizierà a uscire in moto con altri suoi amici, a chi vuoi che somiglino di più queste persone, ad uno come me che cerca con l'esempio, nei discorsi di noi motociclisti di farlo crescere come motociclista "sano" o magari staresti tranquillo se venissi a sapere che esce con un gruppo di "smanettoni" della domenica? Ovviamente questa domanda a te e una provocazione per altri..

Un'abbraccio fabius064, dal redentore icon_wink.gif

Doppio lamps
Cento40
 
1800326
1800326 Inviato: 6 Giu 2007 7:39
 

Purtroppo o per fortuna, la vita è fatta di esperienze. La conoscienza e la nostra esperienza che tentiamo di trasmettere a chi ci è più vicino, non sempre basta a mettere al riparo da quello che può succedere. Detto questo, io ho una personale visione dell'insieme. Penso infatti che noi tutti abbiamo avuto modo di sperimentare i lati meno piacevoli di questa nostra esistenza. Spesso ho paragonato questo periodo di vita come "la prova del fuoco";molti sono passati attraverso questo muro, alcuni sono passati indenni, altri si sono scottati, altri ancora non ce l'hanno fatta. I più scaltri l''hanno saggiamente evitato. E' quel periodo facilmente associabile ad una fascia di età abbastanza definita, ove l'incoscienza non si è ancora tramutata in consapevolezza. Devo dire anche che purtroppo per alcuni questo periodo continua senza soluzione di continuità. La mia dose di fatalità mi dice che questo lasso di tempo così intrigante e inquietante, non si può facilmente dribblare. Così, quelli che riusciranno a capire e dare un valore alle loro ed altrui esperienze, quelli che ce l'avranno fatta, si spera che possano cambiare il loro modo di vedere la vita. Lo sappiamo tutti, tutti ci siamo trovati e qualche volta ci ritroviamo a fare degli errori, nessuno è immune, solo che molti riescono a trarre le dovute conclusioni e magari evitano di ripetersi.
Non possiamo pensare di poter evitare le brutte esperienze, la vita non ce lo consente, e per quanto cinico possa sembrare, fa parte del percorso.
Ma pur conservando questa dose di fatalismo, apprezzo e trovo che sia doveroso, quando se ne ravvisi l'opportunità, di fare di tutto per poter evitare che altri facciano i nostri stessi errori. Lo sò che può sembrare retorico, ma come dice Cento40, la vita non ha prezzo. Perciò ben venga qualsiasi azione di prevenzione atta a salvarne anche una sola.
Molti si atteggiano come "Gesù nel tempio" altri vengono tacciati con i più disparati vesseggiativi. La verità stà nel mezzo, si sà, ma cosa c'è di peggio di subire senza reagire e senza fare qualcosa per gli altri?
Se non ci sentiamo di dover spendere una parola per quelle persone che stanno sbagliando, almeno evitiamo di incoraggiarli.
Dico questo perchè vedo spesso gente che in un modo o nell'altro aizza altri a comportamenti scorretti mettendosi nello stesso tempo al riparo in modo tale da poter godere in maniera perversa delle inevitabili conseguenze. Mi riferisco a tutta quella gente che assiepata lungo i tornanti della citata strada, incitano ed incoraggiano i vari neofiti e non solo, a gareggiare. Solo che i "tifosi" se ne restano saggiamente al riparo, salvo uscire quando succede l'irreparabile per potersi riempire la bocca di frasi stigmatizzanti verso chi qualche minuto prima incoraggiavano.
Per rispondere alla domanda di Cento40, beh, se potessi vorrei che non uscisse icon_biggrin.gif , ma visto che non sarebbe giusto, vorrei che sposasse la filosofia della moto intesa come mezzo per godersi la sensazione di libertà che questo mezzo fa assaporare, magari unendola alla al gusto di conoscere nuovi posti, insomma, vorrei vederlo in sella alla moto che lui preferisce ma con velleità più turistiche che corsaiole. Utopia? Forse si.
lamps
 
1800367
1800367 Inviato: 6 Giu 2007 7:46
 

riflettiamo, gustiamoci la moto e la vita,

Ciao ragazzi doppio_lamp.gif
 
1800605
1800605 Inviato: 6 Giu 2007 8:26
 

Lodevole Fabius064 davvero lodevole.

Doppio lamps
Cento40
 
1801210
1801210 Inviato: 6 Giu 2007 10:07
 

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif

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1804508
1804508 Inviato: 6 Giu 2007 17:04
 

beh non saprei cosa aggiungere alle parole di cento40 e di fabius064.
sentire queste cose riempie di speranza; speranza che forse prima o poi gli incidenti si ridurranno drasticamente, speranza di non leggere mai più sui giornali di ragazzi morti per una leggerezza o semplicemente per un eccesso di sicurezza.

beh come avete già detto la cosa migliore è insistere sulla prevenzione e sull'educazione a vivere la moto così come deve essere vissuta, cioè come mezzo per assaporare la libertà sotto tutte le sue più disparate forme e non come mezzo di morte.

un saluto a tutti! icon_wink.gif
 
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