VENERDI'
È stato un week end molto bello e molto intenso, motociclisticamente parlando, e pieno di soddisfazioni.
Di questo raduno si può dire tutto il bene e tutto il male del mondo. Fa parte della categoria dei raduni casinisti e fracassoni, dove si beve, si canta e si balla tutta notte e non si dorme mai… anche se in verità almeno nelle ultime edizioni a una certa ora della notte si impone il silenzio. Secondo me almeno una volta nella vita bisogna andarci se si vuole sapere com'è un motoraduno.
Quest’anno, come d’abitudine, siamo partiti da Mantova nel pomeriggio del venerdì. Abbiamo fatto una strada abbastanza diretta, da Brescia, a Edolo, e poi dal passo dell’Aprica, fino a Tirano e infine a Sondalo. Le previsioni non erano delle migliori, e infatti abbiamo fatto gran parte del viaggio sotto la pioggia. Ma a Sondalo il tempo era asciutto, e così abbiamo potuto mettere la tenda e il resto dell’accampamento, compreso il posto da tenere per Jo e Marika, due amici di Mantova che però sarebbero arrivati sabato.
Il nostro accampamento


Per adesso però eravamo soli soletti, e allora ci siamo spostati al tendone delle birre, e poi in quello della musica. Con mia grande sorpresa ho sentito delle note a me familiari… c’era una band con un super-chitarrista di nome Andrea Braido che suonava pezzi di Deep Purple, Led Zeppelin, Jimi Hendrix…. insomma tutti i miei gruppi preferiti… e naturalmente siamo rimasti ad ascoltare fino a notte fonda.