
Inviato: 21 Gen 2012 1:29
DemaDev ha scritto:
levatemi una curiosità: trattandosi di un metodo tutt'altro che permanente come funziona se ti fermano per un controllo e ti vedono senza occhiali? "no agente, stanotte me le sono messe, lo giuro!"?
Ammetto d'averci pensato pure io... cercando online:
Il quesito legale posto all' Avvocato Conti Vittorio è il seguente :
Citazione:
IL SOGGETTO CHE SULLA PATENTE HA L'OBBLIGO DI GUIDA CON LENTI ( occhiali o lenti a contatto) SOTTOPONENDOSI AD UN TRATTAMENTO ORTOCHERATOLOGICO PUR VEDENDO BENE PUO' GUIDARE SENZA CORREZIONE ?
Ecco la risposta :
Il problema giuridico, ma anche di ordine pubblico, che si pone, riguarda la effettiva possibilità di condurre un veicolo durante il trattamento senza l’uso delle lenti prescritte e obbligatorie.
Sul punto l’art. 173 del Codice della Strada, rubricato “Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida”, letteralmente stabilisce, al primo comma, che “il titolare di patente di guida, al quale in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l'obbligo di usarli durante la guida”.
Ne consegue che un soggetto che soggiaccia a detto obbligo e si sia sottoposto successivamente a trattamento di ortocheratologia, non può esimersi dall’utilizzo delle prescritte lenti obbligatorie, senza incorrere nel rischio di essere punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 68,25 a euro 275,10 e la detrazione di 4 punti dalla patente (8 se la patente è stata conseguita da non più di 5 anni).
A ciò si aggiunga il rischio, per il soggetto in questione e per gli altri utenti, di una ridotta capacità visiva, in ogni caso, dovuta al fatto che ogni soggetto reagisce in maniera differente al trattamento ortocheratologico e che, conseguentemente, al momento della guida gli effetti benefici del trattamento (che sono, giova ribadirlo, temporanei) potrebbero essere cessati o sensibilmente diminuiti.
Da non sottacere, poi, è il concreto rischio (anzi, la certezza) del venir meno della copertura assicurativa per il soggetto che, in caso di un sinistro, venga colto alla guida di un veicolo senza il prescritto uso delle lenti (e che asserisca di essersi sottoposto a trattamento ortocheratologico).
In un caso simile, infatti, la Compagnia assicurativa provvederebbe a risarcire i terzi eventualmente coinvolti, in forza della copertura della R.C. auto, ma poi agirebbe in rivalsa nei confronti del conducente, il quale si vederebbe così costretto a pagare i danni provocati.
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