Domanda che ha alcune risposte:
- io non sono schiavo del mezzo, quando piove si laverà.
- l’acqua duole alla moto
- acquisto questi prodotti sintetici e li spargo sulla moto e poi vai di straccio
- vado al lavaggio moto
- ho tempo, ho lo spazio, amo il fai da te e soprattutto ho la canna dell’acqua, e quindi me la lavo da solo.
Cosa fare per prima cosa.
Molte moto non hanno il cavalletto centrale, quindi l’ideale sarebbe avere in dotazione un cavalletto posteriore, se possibile anche uno anteriore.
Sollevando in questo modo la moto, abbiamo praticamente libera tutta la moto, e guadagniamo anche qualche cm in altezza che non guasta mai.
1 fase: lavaggio
- con qualsiasi mezzo (tappo di sughero, bicchiere di plastica, guanto tipo chirurgico, ecc.) si tenta di tappare lo scarico, onde evitare un eccessiva entrata di acqua dentro il silenziatore.
- Con un prodotto sgrassante (Cyclon, Fulcron, Arexon pulitore motori), si nebulizza il prodotto sulle parti visibili del motore (vale per le supersportive che per le naked), soprattutto sulla parte inferiore, per intenderci filtro olio, coppa olio ecc).
- Si passa ai cerchioni e sui dischi, e se occorre anche sulla catena (rimanderei alla fine la trattazione dell’argomento specifico)
- Ed infine targa e se occorre sul sottocodone. Ricordo che questi prodotti difficilmente intaccano le superfici plastiche, in particolar modo il Cyclon spray supersgrassatore.
- Si lascia agire il prodotto per qualche minuto, visivamente si vede lo scioglimento dello sporco, e con un getto d’acqua leggero si sciacquano accuratamente le parti precedentemente trattate. Vorrei ricordare che l’utilizzo delle lance è sconsigliato, si pensi che riescono a rovinare anche gli o-ring della catena, e dimenticavo che queste operazioni sarebbe opportuno farle in zone d’ombra, In mancanza di questo si consiglia di trattare piccole porzioni e quindi risciacquare subito dopo.
- Scegliendo di usare il Cyclon, si garantiscono ottimi risultati sulle parti plastiche, soprattutto quelli dove sono presenti le nostre vittime, i MOSCERINI e altro. Questo prodotto ha, per ora, un’ottima capacità di eliminare questi prodotti organici.
- Per il resto della moto, carrozzeria ecc., un ottimo shampoo per autoveicoli e spugna, servono per terminare l’operazione iniziale.
- Ultima accortezza il silenziatore di scarico, un tocco di finezza per quelli in acciaio, una pulizia con i prodotti specifici per l’acciaio (quello che la mamma o la moglie usano per i lavelli inox), usato con una spugna leggermente, ripeto leggermente abrasiva, e soprattutto un lavaggio accurato e ripetuto.
2 fase: asciugatura
- Sciacquata la moto sempre con un getto d’acqua leggero, senza l’ausilio di una lancia, occorre eliminare tutta l’acqua.
- Questa operazione è importantissima soprattutto per le parti elettriche esposte, ovvero i vari comandi alle manopole ecc.
- Un buon aiuto è quello di togliere la moto dai cavalletti e imbarcare lateralmente la moto, altro mezzo, dove possibile, usare un compressore d’aria.
- Asciugata la moto con una pelle di daino o sintetica, si raccomanda la posizione in ombra, si può passare ad una eventuale lucidature delle parti verniciate e dove presenti le parti carenate.
- I prodotti per eseguire questa operazioni sono innumerevoli, si consiglia di usare i meno abrasivi.
- Se si possiede un compressore e anche per coloro che ne sono sprovvisti, si raccomanda di usare nei comandi elettrici un prodotto spray deumidificante, quello che si usa per i circuiti integrati. Anche se i comandi in ogni caso possono farne a meno, sono studiati per resistere a l’acqua.
- Ulteriore consiglio soffiare se possibile sui dischi e le pinze dei freni
Conclusioni
La moto non è allergica all’acqua, e costruita per essere usata anche quando piove.
Un buon lavaggio oltre che esteticamente preserva la moto da eventuali danni, (salsedine, oli ecc) e soprattutto ci permette un costante controllo del mezzo.
La catena di trasmissione
Oltre la normale lubrificazione, seguendo le istruzioni del costruttore, ha bisogno di un continuo controllo per rendere il suo utilizzo il più performante possibile.
Lavando la moto, è chiaramente impossibile, non bagnare la catena, pertanto anche se non si sono raggiunti i limiti di kilometraggio ogni qualvolta si lava la moto si deve lubrificare la catena con prodotti specifici.
Prima di lubrificare la catena è bene farla girare qualche minuto per aumentare
un pochino la temperatura, in modo tale di facilitare l'assorbimento dello spray
lubrificante.
I prodotti spray sgrassanti, precedentemente descritti, si possono usare tranquillamente per una pulizia della catena.
Mi permetto di consigliare due tre volte l’anno un accurato lavaggio e pulizia approfondita con petrolio bianco.
Infatti questo prodotto toglie qualsiasi traccia di grasso e unto sulla catena, corona e pignone e volendo insistere su tutte le parti di transito della catena.
Il rispetto dell’ambiente ci deve determinare per un recupero, possibilmente totale di questo prodotto, dopo l’uso.
Fatta anche questa operazione, si consiglia una spruzzata di sgrassante e un ottimo risciacquo. Si cerca di asciugare la catena, aiutandosi con l’aria compressa, oppure con stracci ecc. e quando si è sicuri si passa alla lubrificazione della catena, con i prodotti specifici.
A lubrificazione ultimata, attendere una decina di minuti prima di usare la moto
Un articolo dettagliato sulla pulizia della catena lo si può trovare
in questo link.
P.S. la moto e come una donna, quindi ha bisogno di molta attenzione.