Come cogliere un'occasione rara: la prova della Bimota DB7 all'Open Day
Nell'ormai lontano ottobre '08 ebbi l'occasione di provare un paio di
Bimota durante l'open day, come è ovvio visto che ne avevo la
possibilità decisi di provare i 2 modelli che mi attiravano di
più, ovvero la Tesi 3 D e la DB7.
In quest'articolo scriverò della mia esperienza sulla DB7
rispolverando i ricordi ormai sbiaditi della prova.
L'impatto estetico è molto personale, ognuno ha i propri gusti e
quindi apprezzare o meno la linea della DB7 è un fatto puramente
soggettivo, però la qualità costruttiva è u
parametro oggettivo e devo dire che mi ha colpito molto la cura con cui
l'esemplare in prova è stato assemblato, linea pulita e nessun
"salto" tra le plastiche che combaciano perfettamente.
Data la mia bassa statura (155cm) mi sono avvicinato un pò
intimorito, in fondo è una moto da oltre 25000Euro e il pensiero
di cadere da fermo mette un pò soggezione, una volta in sella il
mio classico problema si presenta in tutta la sua rudezza, fatico a
toccare terra e mi ritrovo ad "ondeggiare" un pò quando la tiro
sù e tolgo il cavalletto.
Ammetto che in quel momento il titolare mi ha guardato un pò
preoccupato e gli altri presenti con un misto di derisione
perplessità, per fortuna il mio è un difetto che ho da
sempre e quindi ormai sono abituato a tutto questo.
Arriva il momento cruciale, accendo il motore in attesa che la "guida"
apra la strada, il motore è molto silenzioso e le vibrazioni
contenute per il mio metro di giudizio, ho un vecchio DesmoQuattro che
vibra come un frullatore sopra una lavatrice in piena centrifuga, non
danno alcun fastidio nè sulle pedane nè al manubrio.
Con qualche incertezza iniziale finalmente si parte e la musica cambia
e di molto, ritrovo il perfetto equilibrio e seguo la guida, mi aspetto
un giro "a passeggio" invece con mia sorpresa il ritmo è veloce,
non corriamo di certo ma nemmeno siamo in giro a passeggiare, la moto
in accellerazione è molto pronta e spinge fin dai bassi con una
progressione esaltante, ho provato anche una ripresa dalla quarta e
devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso, una spinta molto lineare
fino a che non arriva la coppia, allora si che la spinta si fà
decisamente interessante.
La frenata è sempre stata pronta, ma nelle brusche
decellerazioni il Desmo fà la sua parte, la combinazione tra
freno motore e impianto frenante rende le staccate molto efficaci e
divertenti, un mix veramente eccellente.
Il comportamento in curva personalmente l'ho trovato molto sincero e
intuitivo, l'inserimento in traiettoria viene naturale ed è
facile trovare il miglior "attacco" alla curva, una volta messa in
piega la moto rimane solida e sembra di esser su dei binari, alle basse
velocità ci si può permettere di prenderla "alla leggera"
data la facilità con cui si fà portare e sopratutto se
non si esagera qualche errorino fatto in leggerezza viene perdonato.
Le uscite dalle curve posson esser fatte "tranquille" oppure "rabbiose"
che tanto la moto non ha nessunissimo problema in entrambi i casi,
ovviamente non è stato possibile metterla alla frusta, ma nel
complesso l'idea che mi sono fatto è che è una moto
ottima... non potrebbe esser altrimenti visto il prezzo.
Ho volutamente lasciato in fondo la parte della posizione in sella,
ciò è derivato dal fatto che ognuno in sella ci si sente
in modo unico.
Posso dire che come tutte le moto moderne esser sotto il metro e
sessanta non giova, io col mio 1.55 tocco a fatica con un solo piede e
ogni volta che dovevo metterlo giù non era una passeggiata, in
compendo la posizione di semimanubri-sella-pedane le ho trovate ottime,
nel complesso dei 3 punti mi sono trovato molto comodo, anche se devo
dire che i semimanubri per l'uso stradale sono troppo caricati a
discapito del comfort, già dopo poche centinaia di metri i polsi
davano segnali non tanto belli, ma in una moto con una vocazione
sportiva tale è un difetto trascurabile, non si compra la DB7
per farci del turismo.
Un'ultima nota a riguardo la merita il serbatoio, nonostante la mia
"trifola" sia abbastanza pronunciata non ha avuto nessun problema a
inserirsi nel complesso e non infastidiva nemmeno troppo nelle pieghe,
non è male considerando l'indole del mezzo.
Il giudizio globale è che la DB7 è una moto ottima per
uno smanettone, insospettabilmente comoda (per un tappo) nonostante la
sua altezza da sella e con prestazioni del motore che stampano
sorrisini da ebeti in faccia, al titolare quando mi chiese come l'avevo
trovata mi venne spontaneo dire...
"Un gattino che fà le fusa docile come un'agnellino!"
Ma probabilmente il mio giudizio è influenzato dalla mia
esperienza con la mia moto, una piccola bestiolina ostica e rude, come
solo le moto di vecchia data sanno essere.
Spero che vi sia piaciuto e lo troviate utile ciò che ho scritto.