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CaroPetrolio: una scusa per autorizzare lo strozzinaggio sui carburanti?
Scritto da boltoa - Pubblicato 28/07/2008 22:26
Benzina arrivata a prezzi esorbitati, vantaggio del diesel ormai annullato e aumento dei costi del GPL.

Ecco i risultati a cui ha portato la corsa senza freni del greggio. Ormai un pieno può costare più di una volta e mezza il costo di 1 anno fà. La benzina sta diventando un bene di "lusso", per non parlare del diesel che oramai costa quanto la benzina se non, per alcune aziende di distribuzione, anche più della benzina stessa.

Ma le lamentele dei consumatori, i cali di vendite delle case automobilistiche e i goffi tentativi dello stato di contrastare l'impennata non frenano la folle corsa dei prezzi.
Ormai andare a fare benzina riserva sempre più sorprese: vedi il contatore dei litri fermarsi sempre prima e non riesci a capacitarti di come ci si è arrivati per non considerare che ormai la parola "pieno" è quasi bandita.

Una volta se chiedevi 10€ di benzina potevi sentirti soddisfatto, ma ora non più. Di questo passo con gli stessi 10€ della benzina sentirai solo l'odore.

E per fare un bel giro in moto? Sta diventando quasi un investimento...

Risultato? Caccia alla pompa più economica, occhio a dove costa il centesimo in meno, si va di notte come i ladri per utilizzare il self-service che costa meno, perché anche quei 2-3 centesimi in meno fanno la differenza, soprattutto per chi i mezzi li usa quotidianamente e non ne può fare a meno.

Ma in tutto questo trambusto dove sono le associazioni dei consumatori? E lo stato?

Forse qualcuno si ricorda il decreto che fece scalpore, ovvero quello della liberalizzazione della distribuzione dei carburanti, che detto in poche parole, si dava la possibilità a distributori autonomi di  aprire una pompa, così come consentire alle grandi catene commerciali di vendere al loro interno (o comunque sotto il loro consorzio) i carburanti.

"Notizia favolosa!" - "Domani vado al supermercato e mi faccio una bella scorta!" - "Al prima offerta faccio fagotto e sto apposto per le uscite di tutto il mese!"

Ecco cosa abbiamo pensato un pò tutti, aspettando il giorno dopo per vedere questa rivoluzione! E quello dopo, e quello dopo ancora, e quello dopo quello di prima, e poi... e poi si è finiti per perdere l'entusiasmo e la speranza fino a relegare la notizia nel dimenticatoio.

Perché in Italia le cose a favore del cittadino non si fanno, perché tanto nessuno si lamenta, perché non abbiamo il coraggio dei francesi di mettere a ferro e fuoco una città per far valere i nostri diritti! Eppure una mezza volta ci siamo riusciti, ma possiamo aspettare sempre gli autotrasportatori? Come è giusto che sia loro hanno i loro interessi, i loro diritti e doveri, ma il povero pendolare? Il povero cittadino? Il povero studente?

Direte i mezzi pubblici...giusto! Infatti l'utilizzo dei mezzi pubblici è aumentato vertiginosamente, soprattutto nelle grandi città, per il caro petrolio! Perfetto! Peccato che le aziende non si sono curate di aumentare anche la quantità e qualità del servizio, ma esclusivamente il costo del biglietto.
E quindi? E quindi ci troviamo al punto di partenza, ovvero con il fondoschiena per terra.


Ma se si cerca un pò su internet si può trovare qualche spiraglio di luce: infatti le famose "pompe bianche" esistono! Sono rare come le mosche bianche ma ci sono!
Eccovi, allora, una lista comparsa poco tempo fa su internet con tutte le pompe in Italia raggruppate per regione

Lista Pompe Bianche

Se si legge l'articolo connesso non si può non fermarsi a pensare su un aspetto tragicomico: la Auchan acquista il carburante dalla Tamoil, ma lo vende a ben 10cent/l in meno!!! Perché? Se loro possono mantenere un prezzo così concorrenziale, perché gli altri distributori non possono?
Vorrei tanto una risposta, che non sia quella banale del personale e/o strutture, perché la Auchan (o distributori che presentano prezzi altresì concorrenziali) mica ti vende la benzina succhiando con una pompa di gomma il carburante direttamente dall'autocisterna!?!?
 

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Burocrazia varia

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Commento di: Alex1191 il 28-07-2008 22:52
Bellissimo articolo hai perfettamente ragione anche se alcune "pompe bianche" fanno le furbe...vicino a casa mia c'era un benzinaio che faceva prezzi molto bassi ma le persone che si servivano da questa avevano sempre problemi...in pratica la G.D.F. ha scoperto che annacquava la benzina con acqua solventi e vari oli scadenti...purtroppo in Italia funziona così..
Per il resto bell'articolo..
Commento di: REDCHAT il 28-07-2008 23:00
un pieno di benzina "allungato"..... questa fa ridere.... e piangere...

io ormai con 5€ ci riempio solo la vaschetta del carburatore del mio scooter
Commento di: mary69 il 28-07-2008 23:04
Non posso che darti ragione. Dove c'e' un automobilista o peggio ancora un motociclista per lo Stato italiano c'e' sangue da succhiare (vedi costo delle assicurazioni RC, multe con autovelox=cassa bancomat per i Comuni e ora pure la benzina con le sue tasse governative che ne rendono il prezzo il triplo di quello degli USA).
Commento di: lolloenri il 29-07-2008 08:50
Bellissmo articolo che mette in luce una triste realtà solo italiana....
Il costo alla pompa di benzina è caratterizzato non solo dai costi industriali, imposte ecc... ma anche da accise che risalgono ai tempi di mio nonno e, oltre a questo la signora IVA che si aggiunge ogni qualvolta c'e' un aumento....
La benzina aumenta velocemente ad ogni variazione del barile, ma scende molto lentamente...
L'euro forte sul dollaro ma il barile con quale valuta lo acquistiamo dollaro quindi ????
Quindi niente... tutto come prima anzi peggio...
Le liberizzazioni in Italia fanno sorridere vedi assicurazioni, solo aumenti e pochi benefici....
E poi tutti quei premi a punti delle varie compagnie petrolifere chi le paga ??? Io quando acquisto benzina....
E i governi a prescindere dal colore ... tutti che parlano ma nessuno si preoccupa dei cittadini tanto Loro la benzina non la fanno...
Hai ragione quando scrivi del coraggio dei francesi... ma in Italia la benzina potrebbe salire a 2 euro al litro poco ci manca e tutti andremmo a fare il "pieno" lo stesso.....


Ciao..
Commento di: Alibi il 29-07-2008 12:32
La mia personale protesta è limitare i consumi.
Da un lato compenso la svalutazione dell'euro, dall'altro è un modo per mettere in crisi i commercianti speculatori.

Mi privo magari di cose che prima ritenevo indispensabili, ma basta cominciare che ci si abitua subito.

Un esempio? mi si è rotto il cellulare umts:
ho tirato fuori il vecchio cellulare, senza fotocamera, senzadisplay a colori, ecc. Funziona benissimo, telefono e mando messaggi...
Quando ce ne sarà bisogno lo sostituirò con uno da 29,90 €...

Il vero problema sono i giri in moto, ma nella vita ci sono delle priorità...!!!
Limito anzi l'uso dell'auto!
Commento di: fra75 il 29-07-2008 14:11
Se i governi davvero comandassero, e non si facessero comandare dalle multinazionali, ordinerebbero alle compagnie petrolifere di dimezzare il costo della benzina, che ormai è un bene primario come l'acqua, pena multe da milioni di euro.
Ma questa ovviamente è un'utopia, perché chi comanda non sono i politici, ma le multinazionali.
La conferma che ci stanno prendendo per il culo è data proprio dal fatto che il costo del gasolio ha superato il costo della verde. All'Agip sotto casa mia un paio di settimane fa la verde era a 1510 ed il gasolio a 1518.
Il gasolio è la schifezza più schifezza che c'è e non richiede i processi di raffinazione della benzina, quindi ha dei costi in meno. E' solo ed esclusivamente speculazione ed i governi dovrebbero applicare multe milionarie, ma questo non succederà mai.
Commento di: Wolfgang6012 il 29-07-2008 14:46
In effetti c'è veramente da inca...rsi!

Non ho ancora sentito nessuno che abbia spiegato come mai il prezzo del Gasolio abbia raggiunto, ed anche superato, quello della benzina.

Quando ho comprato la prima vettura diesel, eravamo nel 1988, il gasolio costava la metà della benzina..così dopo un poco di tempo i nostri "lungimiranti" governanti vararono il cosiddetto "superbollo"....bravi!

Tornando al prezzo del carburante, la questione è semplice: da un certo quantitativo di petrolio si ricavano, per reazione chimica e raffinazione, sempre e comunque le stesse quantità di gas, benzina e gasolio (sto molto semplificando..), per cui dato 100 il costo del barile, le quantità finali ottenute ed il loro relativo prezzo non dovrebbero variare in modo se non proporzionale...invece abbiamo assistito ad una "rincorsa" del gasolio sulla benzina...

E poi non parlano di "cartello"? E' chiaro che il parco circolante è ormai fatto perlopiù da auto a ciclo "diesel", per cui....semplice, no?

E lo Stato, in quanto azionista ENI, fa parte a pieno titolo di questo "cartello"...da una parte "assicura" il controllo sui prezzi, dall'altra si frega le mani per l'aumento del gettito proveniente dalle accise e per i profitti di ENI..

Ma chi vogliono prendere in giro?
Commento di: myke il 29-07-2008 17:12
sono d'accordo su tutto quello che scrivete.. è una vera schifezza... io ho dovuto incominciare a girare un po' meno in moto... ormai faccio un week end si e uno no... cosa che prima non facevo assolutamente. Ho appena finito l'università e questi rincari gravano parecchio su chi non ha un buon stipendio... io già da qualche anno ho messo l'auto a gpl, e facendo i miei calcoli mi sono ripagato l'impianto già da più di un anno e ora giro spendendo meno, facendo gli stessi kilometri che facevo prima.

sono comunque felice di vedere che hanno cominciato a commercializzare la benzina all'interno della catena Conad. A modena infatti nei pressi di baggiovara è possibile far benzina risparmiando 11 centesimi al litro... che in soldoni, quando si fa un pieno, si traducono in un risparmietto sui 5 - 6 euro... sono pochi d'accordo ma sempre meglio che niente no??

io sono per premiare questo tipo di iniziativa ...
Commento di: jonnyr il 29-07-2008 17:42
Ciao Boltoa,
condivido il tuo articolo ma faccio notare che, perlomeno qui in Umbria, la differenza tra i distributori "bianchi" e distributori "reclamizzati" praticamente non esiste. La differenza si gioca sui millesimi..
Commento di: Gian46 il 31-07-2008 12:52
Ah ecco, nella lista c'è anche il mio distributore!!
Vado sempre qui: Auchan Self. direzione Milano Viale Brianza, 31 Cinisello Balsamo (MI) e chi è in zona dovrebbe fare lo stesso perchè il risparmio c'è, quando per urgenza cambio distributore lo noto.

Ormai comunque è un vero schifo, si arriverà a rubare la benzina, altro che gioiellerie o quant'altro!!
Commento di: djff il 31-07-2008 23:54
alla fine la colpa è 70 20 10
70 lo stato che ci mette tutte le tasse...per arricchirsi ovviamente...in america costa qualcosa tipo 70 cent la benzina o 30 non mi ricordo esattamente...
20 i benzinai che vogliono arricchirsi
10 i cittadini che non protestano
qualcuno dovrebbe prendere la decisione e fare sciopero da tutto...tutti a casa dal lavoro da scuola ecc solamente le cose importanti e tutti in bici
Commento di: Biagioluc il 01-08-2008 11:29

d'accordissimo sull'enormità del problema, ma non sulle soluzioni.

ma come si fa a dire:
?

ma li hai fatti un po di conti??

li faccio io:

metti che il signor rossi faccia 800 km al mese, e che abbia una autovettura che faccia 14 km con un litro. In questo caso il signor rossi farà 9600 km l'anno, e di conseguenza con il suddetto consumo consumerà 685 litri di benzina all'anno.
Ammettendo un risparmio di 3 centesimi al litro, su 685 litri sono la fantastiliardica cifra di 20 euro!!!!
e io dovrei, per un intero anno, due volte a settimana, uscire la sera dopo cena ed andare a mettere benzina, per avere 20 euro in tasca in fondo all'ANNO? No grazie, mi sembra una soluzione stupida ad un problema gravissimo.
Commento di: dream-fan il 07-08-2008 08:23
Io ho trovato differenze anche di 7 cent/litro tra le varie compagnie ed ipotizzando il signor rossi di prima faccia 1000 km al mese la differenza diventa di 60 euro/anno che non sono tanti, che non sono pochi

certo che non bisogna andare di notte ecc ma semplicemente quando si è di passaggio dove costa meno sarebbe meglio fare il pieno

Personalmente ho faccio 20.000 km l'anno e in teoria considerando quei 7 cent il risparmio per me diventa di 100 euro l'anno
Commento di: MAK1 il 07-08-2008 11:21
Sia l'articolo che tutti i commenti rispecchiano a pieno delle considerazione intoccabili.

alle quali aggiungo anche la mia:_ il barile di petrolio non costa poi così tanto e il prezzo benzina e gasolio che non è consono!
difatti se fosse solo colpa del caro petrolio, il gasolio non poteva raggiungere e superare il prezzo della benzina! e vedrete che arrivarà anche il GPL che centra ben poco con il petrolio.

il tutto è dovuto dalle politiche di mercato, dall'avidità di chi a culo o in modo disonesto ha raggiunto un posto di controllo che non vuole farsi scappare ne per lui ne per le sue generazioni.
ma è solo una lotta contro i mulini a vento che possiamo fare....speriamo almeno che nel piccolo la situazione economica degli Italiani migliori cosi il giro domenicale sarà più rilassante.
Commento di: Drumor il 08-08-2008 14:29
Bell'articolo, pero'... hai tirato in ballo i trasportatori ausicando una rivolta come quendo scesero in piazza e i francesi, auspicando una rivolta come quelle loro... c'e' una piccola differenza: quando in Francia si misero in sciopero i trasportatori i francesi erano al loro fianco e non fecero le corse per rifornirsi molto piu' del necessario, invece qua da noi c'e' stato chi vivendo da solo ha acquistato 4/5 litri di latte, lasciandone senza chi aveva bambini. Questa e' la differenza tra NOI e LORO: qua da noi una rivolta di massa vera e propria non c'e' mai stata, perche' siamo sempre impegnati a difendere il proprio osso da "gli altri".. qua da noi il "divide et impera" la fa da padrone da sempre, gia' da quando eravamo divisi tra impero austroungarico, stato della chiesa e stato borbonico... Mazzini e Garibaldi hanno unito l'Italia, ma non gli italiani.
Ci fu' una proposta di boicottare a turno una compagnia, sicche' abbassasse i prezzi e di conseguenza le altre, ma cadde nel vuoto del "giornalismo" italiani... propongo di rilanciarla noi motociclisti, che forse siamo l'unico "popolo" veramente unito... se poi ci aggiungiamo che molti di noi hanno anche l'auto forse potrebbe funzionare... iniziamo dalla Esso di Bush & complici?
Commento di: Drumor il 08-08-2008 14:30
Ho sbagliato, anziche' postare un commento l'ho scritto come risposta al post precedente al mio... chiedo scusa, sara' il caldo ;-)
Commento di: boltoa il 08-08-2008 16:03
Sono felice di vedere che l'articolo sia piaciuto e ci sia stata una partecipazione ad esso.

La mia opinione la sapete già, aggiungo solo qualche risposta a qualche commento.

Per chi ha giustamente citato il rapporto tra caro pretrolio, raffinazione, distribuzione e GPL non posso che dare ragione sul fatto che da un punto di vista di costri di produzione/raffinazione tra di loro c'è poco legame. Il titolo era solo una provocazione per mettere in evidenza come un caro petrolio incida molto su quelle che poi sono le politiche di marketing, ma ancora peggio, come venga strumentalizzato per giustificare costi e aumenti che non hanno alcuna giutificazione.

Per il fortunato abruzzese che giustamente mette in risalto un problema già citato nelle risposte, devo risposndere che vive in un'isola pressocché felice, perché sui costi dei carburati, dato che non ci sono sufficienti accise, ci si mettono anche le regioni. Infatti le stesse (in cima la Campania) aggiungono altre tasse per sanare qui e lì i buchi, facendo livitare i costi del carburante.

Per chi ha, a malincuore, evidenziato il problema dell'italianità dei cittadini che vivono sul suolo italiano non posso che, con tristezza, affermare che corrisponde a verità. Esiste l'Italia ma non gli italiani... qui vige il ragionamento per cui "sto bene io, gli altri si arrangino"...