L'Aprila sr 50 è uno scooter molto scelto dai ragazzi che per la prima volta possono ottenere dai genitori un 50ino. Spesso nel forum scooter viene richiesto: quali sono pregi e difetti? E' buono come 50ino? E' ben elaborabile? Perciò ho deciso di fare una guida per chiarire tutti questi dubbi.
Esistono diverse versioni:
- la Street, col telaio e carrozzeria della vecchia versione
- l' R, nuovo telaio e carene, a carburatore
- il Factory, uguale all' r soltanto che a iniezione diretta.
Io possiedo un Aprilia SR 50 R, a carburatore. E' secondo me la migliore scelta fra questi per un ragazzo, perché:
quello a carburatore è facilmente elaborabile, ha la magica pedalina d' accensione che non ti lascia a piedi nemmeno quando c'è il gelo più intenso, le prestazioni da originale sono di poco inferiori ma da elaborato sono migliori dell' iniezione.
Invece quello a iniezione ha leggermente più prestazioni da originale e consuma pochissimo, però non è elaborabile, se non pochissimo, non ha la pedalina d'accensione, è leggermente meno affidabile, per ogni minima cavolata bisogna recarsi da un meccanico che possa fare la diagnosi centralina (quindi non tutti) e se si rompe qualcosa c'è da alleggerire molto il portafogli.
Io possiedo l' R, quindi mi soffermerò maggiormente su questa versione, ma in linea di massima le informazioni sono valide per tutti i modelli.
Monta il blocco Piaggio, con cilindro a 45 gradi da terra, uno dei migliori da originale, e anche da elaborato.
La potenza è buona, l' accelerazione è buona, anche se non ottima, mentre l'allungo è ottimo, segnati sono 80 km/h per via di un blocco alla lancetta del tachimetro, ma penso che effettivi siano almeno 75-80. se non ci fosse il blocco alla lancetta essa probabilmente continuerebbe a salire fino ai 90, anche se naturalmente come tutti i tachimetri sballa un po'.
E' appunto facilmente elaborabile, e si adatta sia ad elaborazioni soft, con solo marmitta e variatore, sia ad elaborazioni trofeo superspinte.
Il telaio e la ciclistica sono buoni per certi aspetti, cattivi per altri.
La ciclistica è impeccabile, ruote da 13 pollici, entrambi i freni a disco con pinze a due pistoncini, spazi d' arresto ottimi e stabilità fantastica, anche con il vento di discreta intensità.
E' ottimo nello scendere in piega, in rotonda si riesce senza problemi, dopo un po' di esperienza, a grattare il cavalletto.
Pecca in agilità, dove è poco agile nei cambi di direzione e non riesce a stare dietro ai più leggeri zip e company, però sui curvoni veloci è impeccabile.
Un aspetto negativo è invece il peso, che si fa sentire un po', in accelerazione soltanto leggermente, mentre nelle manovre da fermo è abbastanza fastidioso. Però il telaio è molto robusto, ciò giustifica il suo peso.
In sella ci si trova bene, molto spazio per le gambe, non molto per i piedi, ma ci si abitua, e un tunnel centrale con funzione estetica che se non ci fosse sarebbe molto più pratico per trasportare borse e altre cose.
La strumentazione:
L' R ha la lancetta per la velocità, e sul digitale vi sono ora, chilometraggio totale e parziale, volt batteria, temperatura liquido di raffreddamento, molto utile, livello benzina e spie varie.
Invece il Factory ha la lancetta per il contagiri, e sul digitale indica velocità e tutte le funzioni come nell' R, più molte altre come velocità massima raggiunta, cronometro e se non sbaglio anche antifurto.
L' estetica è soggettiva, a me piace altrimenti non l' avrei preso, solo che per smontare le carene è un casino perché si continuano a perdere le piastrine di metallo degli autofilettanti e se ne cade una nelle carene si è costretti a rismontare tutto per riprenderla, consiglio di incollarle con un po' di colla a caldo.
In definitiva lo consiglio come scooter.
Sinteticamente è: prestante, stabile, bello e molto sicuro, molto elaborabile.
Però i difetti sono: peso, maneggevolezza, alti consumi (a parte la versione Factory) e di estetica è bello ma può non piacere per via della stazza.
Ve lo consiglio, e spero che come articolo vi sia piaciuto.