tango5 ha scritto:
cosa serve per andare in moto?
il fisico da motociclista, cioè andare sempre in moto!
Se poi non andiamo spesso in moto ed un bel giorno ci vogliamo sparare 500 km di curve su una supersport ed hai più di trent'anni, alzi la mano chi non piange il giorno dopo per mal di schiena, polsi, gambe, cervicale, etc...
Innanzitutto il minimo che si possa fare è compensare i guai combinati dalla posizione scomoda.
Il mio motto è: 1 flessione addominale per 10 km percorsi!
Parlo di prevenzione ai piccoli dolori del motociclista. Nell'ordine di importanza. Schiena, Polsi, cervicale, interno coscia, e gambe.
Il motociclista, accelera, frena, piega. Il lavoro muscolare è principalmente posturale in isometria. Purtroppo vengono sollecitatati sempre gli stessi muscoli, sempre le stesse catene cinetiche ed a breve lo scompenso tra catene cinetiche agoniste su quelle antagoniste e dietro l'angolo.
Quindi potenziare addominali per compensare la schiena. Flessori del collo (sternocleidomastoideo) per la cervicale, ma facendo gli addominali si allenano già. Esterno coscia e flessori delle gambe. Per i polsi, bisognerebbe maneggiare manubri, chi va in palestra ha meno di questi problemi.
Poi per il potenziamento generale per ottimizzare la resa in moto, vanno meglio gli sport di resistenza: nuoto, bici, corsa dove qualche piegamento sulle braccia (per le staccate), squat a secco (per le pieghe), trazioni alla sbarra (per le accelerazioni) il tutto unito ad un buon stretching (posizione di defecazione sulla turca allargando le ginocchia) non fanno male.
il fisico da motociclista, cioè andare sempre in moto!
Se poi non andiamo spesso in moto ed un bel giorno ci vogliamo sparare 500 km di curve su una supersport ed hai più di trent'anni, alzi la mano chi non piange il giorno dopo per mal di schiena, polsi, gambe, cervicale, etc...
Innanzitutto il minimo che si possa fare è compensare i guai combinati dalla posizione scomoda.
Il mio motto è: 1 flessione addominale per 10 km percorsi!
Parlo di prevenzione ai piccoli dolori del motociclista. Nell'ordine di importanza. Schiena, Polsi, cervicale, interno coscia, e gambe.
Il motociclista, accelera, frena, piega. Il lavoro muscolare è principalmente posturale in isometria. Purtroppo vengono sollecitatati sempre gli stessi muscoli, sempre le stesse catene cinetiche ed a breve lo scompenso tra catene cinetiche agoniste su quelle antagoniste e dietro l'angolo.
Quindi potenziare addominali per compensare la schiena. Flessori del collo (sternocleidomastoideo) per la cervicale, ma facendo gli addominali si allenano già. Esterno coscia e flessori delle gambe. Per i polsi, bisognerebbe maneggiare manubri, chi va in palestra ha meno di questi problemi.
Poi per il potenziamento generale per ottimizzare la resa in moto, vanno meglio gli sport di resistenza: nuoto, bici, corsa dove qualche piegamento sulle braccia (per le staccate), squat a secco (per le pieghe), trazioni alla sbarra (per le accelerazioni) il tutto unito ad un buon stretching (posizione di defecazione sulla turca allargando le ginocchia) non fanno male.
quoto in pieno! come si dice da me ci vuole il nervo! tanta resistenza nei muscoli giusti ed elasticità, la forza in moto serve a poco, più che altro bisogna saper spingere nei punti giusti...
in realtà quando facciamo staccate accellerazioni ecc lo sforzo principale è quello di sostenere il nostro corpo che aumenta considerevolmente il suo peso per effetto delle forze g...
quindi aumentare la massa muscolare e di conseguenza il peso in certi casi potrebbe essere addirittura deleterio...
del resto non si è mai visto un pilota "grosso"...