Iniziamo con il dire, che accanto al nostro mondo, fatto di passione e due
ruote, c'è un mondo parallelo, che ci ammira in silenzio, in attesa di saltare fuori quando meno ce lo aspettiamo, con conseguenze spesso disastrose… il mondo delle bestie. Vediamo
di catalogarli:
Cani e gatti:
Questi amici a quattro zampe, hanno la strana abitudine di saltare in mezzo alla strada non appena vedono arrivare un aitante centauro. Sembrano innocui, lì,
al bordo della strada: ma proprio quando pensiamo di aver evitato uno spargimento di sangue, ecco qui che piombano allegramente davanti alla nostra ruota anteriore. Da
segnalare alcune particolarità: i felini che vediamo abitualmente, sono dei
colori più disparati: quando siamo su due ruote, diventano tutti neri e pronti a passarci davanti. Tendenzialmente, come i cani, se evitano “l’acciaccamento” (termine squisitamente tecnico), si divertono ad inseguirci per i successivi km,
miagolando e/o abbaiando.
Segnaliamo inoltre l’interessante variante genetica che permette ai gatti particolarmente dotti di attraversare sulle strisce pedonali quando c'è la pioggia,
in modo che la nostra inchiodata si trasformi in un incidente.
Le farfalle:
Chiamate anche “macchine da sensi di colpa”. Vediamo arrivarci addosso questi simpatici e variopinti esserini, che come per magia si schiacciano con un cupo rumore ovunque: dal nostro casco a tutta la carenatura. Lasciano generalmente uno strano liquido che sembra quasi un muco… e che ci dobbiamo sorbire per i successivi km,
visto che abbiamo scordato i fazzolettini.
I volatili di grandi taglie:
Sono rari da trovare, ma si piazzano li, in autostrada, davanti a noi, e sembra ci vogliano sfidare… ma io dico, non puoi volare due metri più in alto? No, loro volano paralleli a noi,
in attesa che ci passiamo sopra.
I volatili di piccola taglia:
Senza dubbio i più odiati dai motociclisti: mosche, mosconi, zanzare, moschini, api e vespe: in qualsiasi stagione, loro ci attendono. Molti luminari sostengono che questi esserini abbiano sviluppato un “motociclista radar”, che permette di individuare un centauro a km di distanza, per poi fare un volo kamikaze sul nostro casco (la cui visiera è stata alzata incredibilmente 2 millisecondi prima). Alcuni di questi insetti, inoltre, hanno la capacità di trovare ogni buco lasciato incautamente aperto dal motociclista: dal colletto della camicia, alle maniche, passando per i calzoni a tre quarti.
Irritanti.
Permettetemi prima di chiudere, una citazione di Stefano Disegni, che aggiunge a
queste categorie i cosiddetti “predatori”.
Questa specie di animali fa del motociclista la sua preda… vive in prossimità di incroci o nei parcheggi, in doppia fila. Sono molto pericolosi: quando arriva l’uomo su due ruote, accendono la macchina se spenta, gli tagliano la strada oppure spuntano con 99/100 di macchina dall’incrocio. Se non ci buttano giù, generalmente poco dopo c'è appostato un complice, che tenta di abbattere il coraggioso centauro aprendo lo sportello in mezzo alla strada.
Animali.
Spero di avervi divertito. Alla prossima!