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Scozia e Inghilterra 2016 – 9200 km in solitaria
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15714414 Inviato: 17 Ott 2016 11:02
Oggetto: Scozia e Inghilterra 2016 – 9200 km in solitaria
 

Un caro saluto,
dopo alcuni viaggi in moto in Grecia, Tunisia, Balcani, Caucaso (qui il report: Caucaso: 8200 km - Grecia, Turchia, Georgia e Armenia - 2015 ) questo doveva essere “l’anno di Caponord”, già rinviato di anno in anno, ma circostanze sopraggiunte mi hanno costretto a l’ennesimo rinvio. Così mi sono trovato a dover scegliere una meta alternativa all’ultimo momento.

Leggendo sui vari forum, il parere pressoché unanime era che la Scozia fosse una meta molto costosa (confermo anche io) così mi attrezzo di tenda, sacco a pelo, fornelletto e qualche provvista (caffè, spaghetti, zuppe liofilizzate, ecc).
Il capitolo cibo locale, quando viaggio, è uno degli aspetti che più mi affascina, quindi non parto con l’idea di usarli sempre ma solo all'occorrenza (… consumerò tutto…)


Questo è l'itinerario fatto (solo Regno Unito):



Ma andiamo al dunque, si parte:

14 agosto 2016 – km 1187
In realtà la partenza era fissata per il giorno precedente ma non finisco in tempo i bagagli, per cui decido di partire l’indomani mattina.
In serata finisco di caricare i bagagli, così la mattina devo solo sistemare le ultime cose e ingranare la prima.


KM zero

Per i tapponi di trasferimento, dovendo percorrere oltre 1000 km con quasi 40 gradi, in base all’esperienza di altri viaggi, decido di provare una “tecnica sperimentale”: invece di una sosta lunga ogni 2-300 km , ne faccio molte brevi cioè una ogni 100 km di pochi minuti (10-15). Alla fine ho percorso 1200 km in 14 ore ma meno affaticato (a mio parere).

Ho deciso di evitare la vignetta in Svizzera e l’autostrada a pagamento in Francia con un risparmio stimato di circa 130 euro allungando di un centinaio di km passando dal Brennero.

Guido dalle 7:30 alle 20:00 poi cerco un posto dove dormire. Sono ancora in autostrada, consulto internet e non trovo nulla a meno di 150 euro a notte (!!!) realizzo che domani è ferragosto, non ci avevo pensato. Cerco di capire se, andando verso il lago di Garda, potrei piantare la tenda e fare campeggio libero, ma sta facendo buio. Allora succede un fatto strano, consulto di nuovo internet e stavolta trovo disponibilità a 30 euro in zona Trento (ci sarà un motivo perché la chiamano Trento…eheheh). Prenoto subito e ci arrivo...

...il B&B è chiuso, chiamo la proprietaria che mi dice che la mia prenotazione non è per oggi ma per domani sera (…ops!!). Controllo e in effetti nel rifare la ricerca ho lasciato la data di default (ecco perché il prezzo cambiava di molto). Chiedo se è possibile anticipare a oggi e non ci sono problemi, ovviamente alla tariffa della prima prenotazione 30 euro icon_mrgreen.gif . Ringrazio e, visto l’orario, consumo le prime scorte di cibo in camera.
 
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15714442 Inviato: 17 Ott 2016 11:35
 

15 agosto 2016 – km 1041
Anche oggi tappone di trasferimento. Decido di non fare l’autostrada austriaca sia per evitare la vignetta (inoltre mi hanno riferito alcuni motociclisti incontrati, che si paga anche un pedaggio in ingresso) sia per godermi qualche panorama. Scelta azzeccatissima perché la strada statale (182 e 171) è bellissima. Poco traffico e panorami stupendi. Fiumi, castelli, montagne, curve…




Quasi al confine con la Germania incontro un temporale ma durerà solo pochi km poi torna a splendere il sole che, sono stato fortunato lo ammetto, mi accompagnerà per quasi tutto il viaggio: solo un giorno e mezzo di pioggia su 17

Attraverso rapidamente l’Austria poi Germania, Lussemburgo e Belgio. Verso le 21:00 provo a cercare da dormire, anche qui il costo è elevato e penso che potrei montare la tenda in un area di sosta dove ci sono molti TIR parcheggiati per la notte. Ma dopo mille km sotto il sole sento la necessità di una doccia.

Consulto internet e trovo un hotel economico a Namur (Belgio), prenoto , arrivo sul posto dopo le 22:00 ma la reception è chiusa fino al mattino (??!!).
Ragiono sul da farsi. Nella prenotazione non fa riferimenti a orari per cui decido che dormirò lì comunque. Cacchio me ne frega. Disdico la prenotazione per evitare penali (probabilmente avrei avuto ragione comunque, ma preferisco andare sul sicuro subito). Mi servo dei bagni e delle docce che sono al piano terra (essendo un hotel economico sono in comune). Gonfio il materassino per dormire nell’androne e prendo il fornelletto per preparami qualcosa. Tutto sommato, penso, meglio così: gratis. Purtroppo dopo un po’ arriva l’addetto alla reception per controllare e, dopo avergli spiegato la situazione, mi fa accedere in camera pagando la tariffa.

16 agosto 2016 – km 436
Ancora non ho deciso da dove prendere il traghetto e così, alle 14:00, mi imbarcai su una nave battente bandiera danese per una destinazione ignota (cioè… in realtà lo sapevo bene, ma è più figo dire così)
La traversata dura poco più di un ora, è molto più economica del tunnel e soprattutto è molto più interessante. Già da lontano si vedono le famose scogliere bianche di Dover. Sbarco in Inghilterra con uno splendido cielo azzurro e una gradevolissima temperatura: iniziamo proprio bene.




Non ho un programma da seguire, così appena sbarcato decido di seguire la costa ovest fino in Galles. Parto e dopo aver fatto la prima rotatoria, mi ricordo che qui si guida “contromano”. In realtà la rotatoria l’avevo fatta giusta perché ho seguito un’altra macchina, ma senza pensarci.
La guida a destra con la moto, è molto più facile che con la macchina (almeno per me che avevo già guidato a destra in Irlanda con auto a noleggio). Ci si abitua da subito ma, specie nelle ripartenze, devo un attimo ragionarci. Solo in un paio di occasioni sono ripartito nella corsia opposta, ma ho subito recuperato.

La strada è molto trafficata e stretta, si attraversano molti paesi e ad ogni rotatoria (e ce ne sono tante) si procede molto lentamente. Il problema principale è che ho le valigie in alluminio ai lati con un notevole ingombro per queste strade (quasi quanto una macchina). Decido che così è troppo, e dapprima timidamente ma poi platealmente, inizio a sorpassare e le auto della mia corsia, vedendomi dagli specchietti, si spostano verso l’interno per farmi passare e quelle dell’altra corsia fanno lo stesso. Apprezzo molto e ringrazio con la mano. Quasi mi dispiace. Sorry .




Dopo qualche sosta arrivo a Brighton che è ormai sera. Cerco da dormire e trovo un ostello a pochi euro ma non ha il parcheggio per la moto e tra l’altro nemmeno all’esterno. Dovrei trovare parcheggio distante.
È il primo giorno in Inghilterra, ancora non so se posso lasciarla incustodita. Meglio non rischiare, proseguo e trovo un parco cittadino con una magnifica erbetta. Quale posto migliore per piantare la tenda? Con cautela inizio a montarla aspettandomi da un momento all’altro che qualcuno mi faccia notare che non si può. Intanto ha fatto buio... senza luna…vantaggio tattico non indifferente!!! Passo i primi minuti ad aspettare che qualcuno bussi alla tenda. Poi inizia una notte umida fatta di continui risvegli perché arrivava in continuazione gente che, benedetti inglesi, vedendo la tenda abbassavano la voce per non disturbare.



 
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15714447 Inviato: 17 Ott 2016 11:43
 

letta d'un fiato questa prima parte, ottima! ...e ora attendo fiducioso il resto icon_smile.gif
Capisco che ci vuole tempo per scrivere, ma non farci attendere troppo, please icon_wink.gif icon_wink.gif
0509_doppio_ok.gif
 
15714451
15714451 Inviato: 17 Ott 2016 11:47
 

leggo con interesse 0509_up.gif 0509_up.gif 0509_up.gif
 
15714475
15714475 Inviato: 17 Ott 2016 12:18
 

Mooolto interessante.
Resto collegato anche io. 0509_up.gif

Per l'attraversamento della Manica, hai traghettato da Dunkerque o da Calais?
 
15714499
15714499 Inviato: 17 Ott 2016 12:51
 

Seguo interessatissimo... eusa_whistle.gif
 
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15714509 Inviato: 17 Ott 2016 13:01
 

Gilos ha scritto:
15 agosto 2016 – km 1041
Anche oggi tappone di trasferimento. Decido di non fare l’autostrada austriaca sia per evitare la vignetta (inoltre mi hanno riferito alcuni motociclisti incontrati, che si paga anche un pedaggio in ingresso) sia per godermi qualche panorama. Scelta azzeccatissima perché la strada statale (182 e 171) è bellissima. Poco traffico e panorami stupendi. Fiumi, castelli, montagne, curve…


non è un pedaggio d'ingresso è il pedaggio che si paga sul ponte Europa che è un tratto privato.
è possibile saltarlo passando di sotto e poi fare la vignetta.
anche perchè la vignetta in effetti è valida a partire da insbruck 0509_up.gif
 
15714665
15714665 Inviato: 17 Ott 2016 16:01
 

JO74 ha scritto:
Mooolto interessante.
Resto collegato anche io. 0509_up.gif

Per l'attraversamento della Manica, hai traghettato da Dunkerque o da Calais?


Andata Dunkerque, il ritorno invece sono sbarcato a Calais.
 
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15714669 Inviato: 17 Ott 2016 16:08
 

17 agosto 2016 – km 422
Mi sveglio all’alba in compagnia degli inglesi che portano i cani a passeggio. Tutto fuori è bagnato ricoperto di brina come se avesse piovuto. Smonto velocemente e mi preparo la colazione con il fornelletto: in quel parco, all’alba, con la moto vicina…è stato un momento magico…mi sono goduto ogni singolo istante!






Riparto in direzione Galles. Lungo la strada mi fermo a Stonehenge. Ora apro una piccola parentesi: leggendo la guida si può visitare Stonehenge prenotando (in anticipo perché a numero chiuso) tramite un agenzia che solo all’alba o al tramonto accompagnati da una guida, ti fa entrare all’interno del cerchio di pietre. Costo elevato. Oppure, sempre tramite prenotazione (anche al botteghino se c’è disponibilità per quel giorno) accedendo liberamente ma solo lungo le passerelle che sono poste intorno alle pietre a una certa distanza alla modica cifra di circa 25 euro . Sti c***i!!! Almeno fate avvicinare alle pietre…
Oppure col terzo metodo: entrando da un accesso che teoricamente è un ‘uscita, che ti porta a una decina di metri dalle passerelle. Costo zero. Tanto saresti comunque distante dalle pietre. Io ho scelto quest’ultimo. Consiglio di pianificare e prenotare il tour all’alba o al tramonto. Io non l’ho fatto per non essere legato ad una data.



Riparto e mi fermo per una rapida visita di Bristol.



Intanto si è fatta una certa ora, se le strade continuano a essere così trafficate no riuscirei a godermi la Scozia. Inizio a tagliare qualcosa e mi dirigo verso nord anziché ovest. Pazienza, il Galles lo farò al ritorno se c’è tempo.
Raggiungo Worcester dove passerò la notte in un B&B
 
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15714676 Inviato: 17 Ott 2016 16:18
 

18 e 19 agosto 2016 – km 623
Ancora una bellissima giornata di sole e temperature gradevolissime. Decido di puntare dritto in Scozia, e lasciare l’Inghilterra al ritorno in base a al tempo.
Parto con meta Glasgow. Dopo un centinaio di km il paesaggio cambia, finalmente l’Inghilterra che immaginavo con colline e verde dappertutto. Anche le strade migliorano e il traffico diminuisce sempre di più.



Finalmente inizia la Scozia!!
A pochi km da Glasgow, cambio di nuovo programmi e mi dirigo verso Edimburgo. Faccio alcune soste per visitare Falkirk e il Forth Road Bridge.









Arrivo ad Edimburgo verso le 20:00, trovo un ostello fatto con dei container a circa 30 euro a notte. Mi fermerò due notti. Ma ora una pinta di birra a pub me la sono meritata.
L’indomani mi sveglio con un cielo nuvoloso e dopo un po’ inizia a piovere. Il primo giorno di pioggia! Tanto oggi è dedicato ad Edimburgo, quindi moto ferma comunque. La città è affascinante, con poco traffico. Mi è piaciuta.

 
15714682
15714682 Inviato: 17 Ott 2016 16:24
 

20 agosto 2016 – km 465
Da oggi la Scozia, quella vera!
La strada diventa subito piacevole con poco traffico e panorami bellissimi. Salirò da est, in senso antiorario. Faccio alcune soste per visitare i castelli, poi mi dirigo verso lo Speyside, dove ci sono alcune delle migliori distillerie del paese.

Purtroppo (o per fortuna) la bellezza dei paesaggi mi costringe a numerose soste, così arrivo presso le distillerie quando hanno già chiuso (chiudono alle 16:00) quindi mi limiterò a visitare l’esterno e a inebriarmi dell’odore del mosto che fermenta che si sente già a distanza.

La regione è molto bella, e proseguendo mi fermo più volte per ammirare e fotografare il paesaggio. Si incontrano facilmente castelli e abbazie, vallate e fiumi. Un incanto.

Arrivo a Inverness in dubbio se visitare il Lochness con una deviazione di un paio d’ore, ma ormai si sta facendo tardi quindi rinuncio e cerco da dormire. Mi fermo a una rotatoria per consultare la mappa e dopo pochi secondi si fermano due auto quasi contemporaneamente e mi chiedono se ho bisogno di aiuto. Troppo gentili. Consulto internet e i prezzi degli hotel sono pazzeschi: 180-200 euro per una notte! Passa un ragazzo a piedi che riconosce la targa della moto. È italiano e lavora a Inverness, gli spiego che cerco da dormire e lui conferma che siamo in agosto e i prezzi, ammesso di trovare posto, sono molto alti. Mi suggerisce una guest house ma nemmeno ci provo, esco da Inverness e cerco un punto dove piazzare la tenda ma prima faccio un ultimo tentativo su internet e infatti a pochi km trovo una guest house ha a 45 euro. Non è poco per i miei standard, ma va bene lo stesso.







 
15714707
15714707 Inviato: 17 Ott 2016 17:06
 

Complimenti. Anni fa ho fatto lo stesso viaggio in auto una autobianchi A112. Ed ora, grazie a te, mi è venuta la voglia di farlo in moto! eusa_clap.gif eusa_clap.gif

Ultima modifica di Bimbo7 il 17 Ott 2016 17:09, modificato 1 volta in totale
 
15714710
15714710 Inviato: 17 Ott 2016 17:08
 

Gran bel viaggio, beato te! L'anno scorso grazie al tuo report del viaggio sul Caucaso avevo sognato ad occhi aperti, mi sa che la stessa cosa si ripeterà quest'anno. Mitico 0509_up.gif
 
15714859
15714859 Inviato: 17 Ott 2016 21:21
 

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15715026
15715026 Inviato: 18 Ott 2016 8:50
 

Vida92 ha scritto:
Gran bel viaggio, beato te! L'anno scorso grazie al tuo report del viaggio sul Caucaso avevo sognato ad occhi aperti, mi sa che la stessa cosa si ripeterà quest'anno. Mitico 0509_up.gif



...spero di non deludere le tue aspettative... eusa_whistle.gif


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15715041
15715041 Inviato: 18 Ott 2016 9:25
 

Gilos ha scritto:
...spero di non deludere le tue aspettative...


le "nostre" aspettative, vorrai dire!! icon_smile.gif Qui, infatti, attendiamo tutti con trepidazione e interesse le puntate del tuo report icon_smile.gif
 
15715048
15715048 Inviato: 18 Ott 2016 9:33
 

21 agosto 2016 – km 411...il giorno dei midges... icon_eek.gif

La prima tappa di oggi sarebbe stata una distilleria poco distante, ma essendo domenica apre alle 12:00 e sono ancora le 8:00 del mattino. Consulto la mappa e decido di andare prima a Falls of Shin per vedere i salmoni che risalgono il fiume per deporre le uova.

Sbaglio strada e allungo di parecchio. Mi ritrovo a visitare delle gole che negli appunti avevo segnato come “solo se c’è tempo”. A questo punto invece di tornare per la stessa strada, opto per una strada secondaria che fa il giro ad anello. Allungherò di molto, ma …che goduria di strada.







Costeggio il fiume Shin, mi fermo in un punto dove si formano delle piccole rapide. Per me che amo i paesaggi è un posto meraviglioso. Decido di godermelo appieno e mi fermo a mangiare, fortuna che ho ancora le provviste. Si fa tardi e proseguo per vedere i salmoni che saltano le cascate nel punto segnalato. Ne vedrò un paio, meglio di niente…






In tutto questo si è fatto tardi per la distilleria e continuo verso nord. Non voglio fare la strada principale ma passare dalle zone interne. Così ad un certo punto entro nella fase che chiamo “estasi del viaggiatore” e attraverso queste strette, desolate, meravigliose strade : le single track road.



Devo stare attento alle pecore, ma sono ben visibili.

Colloquio via chat con un amico il giorno prima:



E così ho fatto. Sono arrivato a Durness, di fronte l’oceano, il punto più lontano da casa: secondo google maps 3.520 km senza deviazioni. Ho dimenticato di appuntare i km percorsi, ma credo che fossero molti di più.

Fa freddo, anche se non molto. La zona è avvolta dalla nebbia che rende il posto ancora più suggestivo. Per la prima volta dopo otto giorni inizio a scendere verso sud.



Leggendo i forum, avevo molte aspettative verso questa strada, la Durness – Ullapool. Le ha ampiamente superate!!! Un susseguirsi di paesaggi meravigliosi, resi molto più affascinanti da uno spettacolare tramonto.








Un po’ di cultura da Wikipedia: Highland midges
Il moscerino (scozzese: Midgie) è una specie di piccolo insetto volante, si trova solo nelle aree montane e di pianura (paludi, torbiere e paludi) del nord ovest della Scozia e Galles settentrionale dalla tarda primavera alla fine dell'estate….. [1] moscerini femmina delle Highland scozzesi, sono ben noti per la caratteristica di raggrupparsi a forma di nuvola e mordere gli esseri umani…

…motociclisti compresi…

Prima di partire avevo letto che in Scozia sono presenti degli insetti, simili ai nostri moscerini, che possono essere molto fastidiosi e che pungono come le zanzare. Durante il viaggio, mi è capitato di incontrarne qualcuno ma ho pensato “tutto qui?” eusa_wall.gif

Poi arrivarono i Midges…

...milioni di stramaledetti midges…

...e il viaggio non fu più lo stesso... 0510_sad.gif

Prima ne vedi uno, poi 10, 100, 1000, 100 milioni. Ti ritrovi avvolto in una nuvola di midges che ti entrano dappertutto. Il panico! 0510_sad.gif

Non era umanamente possibile stare fermi per più di qualche secondo. Il mio metodo per fermarmi a fare una foto al panorama consisteva nelle seguenti fasi:

1 fermarsi repentinamente
2 non togliere assolutamente e per qualsiasi motivo il giubbino, i guanti e il casco. Mai. Qualunque cosa accada
3 scendere dalla moto lasciando il motore acceso
4 correre verso il punto della foto
5 scattare ripetutamente con lo scatto multiplo senza pensare alla composizione dell’immagine (nel frattempo sei già immerso nei midges, ti stanno già entrando nel casco, sono già parte di te…)
6 correre verso la moto (nel frattempo anche la moto è avvolta in una nuvola di midges!!!)
7 salire, mettere la prima e sgommare via (attenzione: la moto deve essere già accesa)
8 aprire la visiera del casco e con i guanti cercare di schiacciare i maledetti

Tutto questo cercando disperatamente di resistere a non gridare e a non togliersi il casco perché senti il formicolio dei midges che si muovono sulla faccia e nei capelli.

Seguite queste regole o…portatevi una zanzariera. Credetemi, mi ringrazierete.

Da queste parti non ci sono paesi quindi niente da dormire. In queste condizioni montare la tenda era impossibile, così decido di continuare a oltranza. Quando è ormai buio trovo un Bothy, una struttura simile a un capanno messo a disposizione per dormirci con il proprio sacco a pelo. Ne approfitto, anche se è pieno di ragni, falene, insetti striscianti e volanti e chissà cos’altro, ma rispetto ai midges sono niente…
Parcheggio la moto e non mi sembra ci siano midges, così mi tolgo il casco e respiro. Entro nella baracca per capire la situazione e poi torno alla moto per scaricare. Sento un formicolio sul viso, mi ci passo le mani ma non cessa. Midges non ne vedo e penso che sia una sensazione dovuta alla fobia che mi è venuta prima e alle vibrazioni della moto. Poi realizzo…midges a miliardi, di nuovo…c***o
Scappo dentro e finisco di prendere l’occorrente, usando la tattica numero due cioè, oltre a coprirmi per bene, mi muovo velocemente approfittando dei 4-5 secondi di tempo prima che si radunino e faccio più viaggi fino alle valigie. Prendo il sacco a pelo, chiudo torno nella baracca. Riesco, prendo il fornelletto, chiudo e rientro, e così via per ogni oggetto che non fosse a vista. Da comiche.

Ma non vi dico le imprecazioni…
 
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15715089 Inviato: 18 Ott 2016 10:44
 

ciao! Avevo già letto della presenza di questi simpatici esserini, e della loro insistente presenza ma credo, leggendo il tuo racconto, che avessero assolutamente sottostimato la loro invadenza e "virulenza".
Buono il consiglio della zanzariera, da capire come utilizzarla nelle soste icon_wink.gif 0509_si_picchiano.gif
Ad ogni modo, splendidi posti e bel racconto, alla prossima! 0510_saluto.gif
 
15715101
15715101 Inviato: 18 Ott 2016 11:11
 

Dad_61 ha scritto:

Buono il consiglio della zanzariera, da capire come utilizzarla nelle soste icon_wink.gif 0509_si_picchiano.gif


Hai ragione, mi sono spiegato male: intendevo il cappello zanzariera...

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15715129 Inviato: 18 Ott 2016 12:10
 

Gilos ha scritto:
Hai ragione, mi sono spiegato male: intendevo il cappello zanzariera...

ma no, dai, non era assolutamente una critica a te, mi stavo solo genuinamente e scherzosamente lambiccando il cervello su come indossarla in modo agevole icon_wink.gif
Già mi figuravo avvolto nella zanzariera come un antico romano nella sua tunica icon_wink.gif 0509_si_picchiano.gif
 
15715239
15715239 Inviato: 18 Ott 2016 15:19
 

22 agosto 2016 – km 508
Mi sveglio con l’incubo dei midges. Voglio fare più strada possibile perché a sud non ne ho incontrato. Preparo tutto, sempre a step, dentro e fuori, dentro e fuori, dentro e fuori e vado per ripartire.
Monto sulla moto faccio manovra mi giro e …cancello chiuso…

C’è una forte pendenza per cui non riesco a mettere a cavalletto e non riesco a tornare in pianura, appoggio la ruota anteriore a un montante del cancello per bloccarla ma nel frattempo sono già un midges vivente!!!

Il panico…

Milioni e milioni su di me. La moto non si blocca c’è troppa pendenza devo scendere e con tutta la forza cerco di spingerla indietro. Midges dappertutto. Spingo ma è troppo in pendenza. Midges. Sto per buttarla di lato ma poi non sarei riuscito a sollevarla per la pendenza. Midges. Ovunque midges. Dopo un minuto di tentavi dove per numero le mie imprecazioni eguagliavano i midges, riesco a mettere il cavalletto. Apro il cancello risalgo in moto e scappo via. Un incubo. Cinque minuti che non augurerei al mio peggiore nemico.

Ma almeno una piccola soddisfazione me la sono tolta!!!!



Oggi ho in programma di arrivare sull’isola di Skye. Prima però faccio una rapida deviazione per visitare uno dei luoghi simbolo della Scozia, l’Eilean Donan Castle.



Appena transito dal ponte per raggiungere l’isola, inizia a piovere forte. Decido che è inutile girare l’isola con questo tempo è in pochi secondi modifico l’itinerario che avevo in mente puntando direttamente verso la distilleria Talisker. Quando arrivo ha smesso di piovere, ma restano le nuvole che non promettono nulla di buono. Per la visita ci sono quasi tre ore di attesa. Nel frattempo potrei approfittare della tregua metereologica e arrivare fino al Neist point, uno dei luoghi che avevo segnato come imperdibile. E infatti lo era. Davvero molto bello il panorama e l’atmosfera che si respira. Sono completamente assorto nel paesaggio. Guardo l’orologio e mi accorgo che rischio di arrivare troppo tardi alla distilleria Talisker; partendo subito in 45 minuti potrei farcela ma giusto al limite. Penso che forse è meglio godersi il momento ora, sicuro, che rischiare di arrivare tardi e perdere entrambi. Mi preparo un caffè (benedetto fornelletto) e mi rilasso qualche minuto godendomi questo meraviglioso spettacolo.
L’isola di Skye, invece è un po’ una delusione; sarà per i nuvoloni neri, sarà per il traffico che ho incontrato, ma non mi ha colpito particolarmente.





Proseguo verso Fort William, dove inizio a cercare un posto dove dormire. Tutto pieno, ovunque “No vacancy”. Finalmente trovo una guest house a 34 euro compreso colazione.
 
15715242
15715242 Inviato: 18 Ott 2016 15:25
 

23 agosto 2016 – km 312
L’obbiettivo principale di oggi è il Glenfinnan Viaduct. Nei miei appunti è classificato come “Imperdibile”.
A colazione faccio conoscenza con una coppia di Torino, Franco e Patrizia. Sono simpaticissimi e appassionati di viaggi e sono affascinati dal mio, in moto, in solitaria.

Hanno noleggiato una auto e sono diretti a Edimburgo. Gli dico che la mia destinazione oggi è il Glenfinnan viaduct a una ventina di km da qui e successivamente la distilleria di Oban, ma loro non lo conoscono e non sono interessati ne al viadotto ne alla distilleria. Parliamo un po’ e insisto nel convincerli a visitare almeno il viadotto visto che non è distante. Alla fine decidono di darmi ascolto e gli consiglio di arrivare tra le 10:30 e le 11:00 perché, secondo i miei calcoli, a quell’ora dovrebbe transitare il treno a vapore (famoso per le scene di Henry Potter) così ci separiamo.

Arrivo a Glenfinnan carico di aspettative. Tutte ampiamente superate. Non aggiungo altro, solo la foto…
Ritorno alla moto per ripartire, e trovo ad aspettarmi Franco e Patrizia. Volevano ringraziarmi per aver insistito: “se non era per te ci perdevamo questo spettacolo!!!” Poi dicono che modificheranno l’itinerario per visitare tutti i luoghi che gli avevo suggerito.





Prima di salutarci mi chiedono se potevo mandargli qualcuna delle mie foto del viadotto dato che loro avevano i telefonini scarichi e non hanno potuto farne. Mi lasciano il recapito telefonico che memorizzo come promemoria.

Purtroppo, cari Franco e Patrizia di Torino, anche se credo che non leggerete mai questo post, vorrei scusarmi con voi. Nel pomeriggio ha iniziato a piovere, ho lasciato il telefonino nella tasca dell’antipioggia e si è inzuppato d’acqua. Si è spento e non voleva saperne di ripartire. Solo il giorno dopo sono riuscito a riaccenderlo, ma ho perso tutto ciò che avevo memorizzato quel giorno, compreso il vostro recapito, mi è dispiaciuto davvero tanto.

Dal Glenfinnan punto verso Oban. La città non mi è dispiaciuta, ma il mio obbiettivo era la distilleria, l’ultima rimasta prima del rientro dato che tutte le precedenti per un motivo o per un altro le ho dovute saltare.







All’uscita della distilleria inizia a piovere forte (da qui l’antipioggia che inzupperà il telefonino) ma è presto per fermarsi a Oban per cui decido di proseguire lo stesso verso Glasgow.

Piove davvero forte, proseguo e arrivo a Glasgow bagnato come un pulcino nonostante l’antipioggia. Per fortuna sarà l’ultimo giorno di pioggia fino al rientro a casa (altri 7 giorni)

A Glasgow trovo da dormire in un ostello a 23 euro.
 
15715245
15715245 Inviato: 18 Ott 2016 15:32
 

24 agosto 2016 – km 425
Oggi dovrei rientrare in Inghilterra. Parto di buon ora e dopo poco la strada diventa molto piacevole, complice una bellissima giornata. Mi fermo spesso a scattare foto, come la Abbazia di Melrose, molto suggestiva.







A Jedburgh devo tirare la catena della moto, purtroppo mi accorgo che non è messa bene. Ora apro una piccola parentesi: un anno prima, durante un viaggio in Georgia e Armenia, raccontato in un altro forum, dopo una serie di disavventure (la carena era così usurata che la catena slittava o si toglieva in marcia) ho dovuto sostituire tutto il kit di trasmissione. Non vi sto a raccontare tutti i particolari quando, in Turchia, nei pressi del confine con la Siria, mi hanno detto che forse i pezzi di ricambio potevo reperirli solo a Istanbul, a 2500 km di distanza. Comunque, ormai disperato, trovo un officina che recupera corona e pignone sostituti tempo fa da un'altra moto nei pezzi da buttare, mentre la catena la trova nuova. Questo kit è ancora montato nella mia moto.

Comunque decido che rientrando, dato che prevedo di fermarmi in Germania da un amico, sostituirò tutto.
Mi fermo a visitare anche Newcastle e tra una sosta e l’altra, si fa tardi. Punto verso York e prenoto un ostello a 23 euro.
 
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15715349 Inviato: 18 Ott 2016 19:14
 

Fischia che bei posti...!! icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
Leggendo le tue esperienze con i midges, son rimasto così: icon_eek.gif icon_eek.gif
 
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15715385 Inviato: 18 Ott 2016 19:58
 

In Scozia ci ho lasciato un pezzo di cuore.... Quanti ricordi...

PS.. a settembre moscerini ZERO!!! icon_mrgreen.gif
 
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15715386 Inviato: 18 Ott 2016 19:59
 

Bellissimi posti e bellissime foto, anche io sono rimasto impressionato dai midges, ma spero sia una cosa momentanea data dal periodo e dal bel tempo che hai trovato.
comunque complimenti per l'intraprendenza, e per i bellissimi luoghi che hai visto, nessuna foto può rendere come esserci 0509_up.gif 0509_up.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
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15715404 Inviato: 18 Ott 2016 20:23
 

Complimenti. Davvero bel report. Non credo che ti dimenticherai prima di molto tempo di questo viaggio 0509_up.gif
E dei Midges 0509_mitra.gif
 
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15715783 Inviato: 19 Ott 2016 12:50
 

25 agosto 2016 – km 600
“I viaggi di Jupiter” di Ted Simon è un libro che consiglio a tutti i motoviaggiatori. Parla di un uomo che nel 1974, senza alcuna esperienza motociclistica, decide di fare il giro del mondo in moto. Quella moto è tutt’ora esposta al museo dei trasporti di Coventry, in Inghilterra. La mia prossima tappa.

Arrivato a Coventry, mi fermo ad una rotatoria. Subito si ferma un motocilista che mi chiede se ho bisogno di aiuto. Si chiama Steve e gli spiego che sto andando a vedere la moto di Jupiter. Si offre di accompagnarmi e prima mi porta in un officina da alcuni amici al quale dice che vengo dall’Italia e poi mi offre un caffè in una bella piazzetta. Ci salutiamo davanti al museo. Thank you Steve…

Il museo è davvero interessante. In una sorta di viaggio nel tempo si passa dalle prime auto fino a quelle di formula uno. Ma la moto di Jupiter no… non la trovo…

Chiedo a un impiegato il quale, mi dice che la moto oggi non si può visitare perché spostata in officina per il trasporto presso un esposizione temporanea.

E no!!! Non potete farmi questo… eusa_naughty.gif

Gli spiego che sono venuto apposta dall’Italia con la moto per vederla (gli mostro il mio casco). Lui è molto gentile e con la classica calma inglese mi dice di aspettarlo. Torna dopo qualche minuto e mi dice che dopo pranzo, mi accompagneranno nell’officina per vederla.

Arriva un impiegato, un simpatico vecchietto che non smette mai di sorridere. Apre una porta col badge e scendiamo in officina. La vedo subito, con le valigie verdi e la borsa porta attrezzi in cuoio. Ho la moto tutta per me! chiedo il permesso di toccarla e fotografarla e lui, sempre sorridendo mi scatta alcune foto. Era dall’inizio del viaggio che aspettavo questo momento, e ora, grazie alla comprensione di due impiegati realizzo questo desiderio.





È ancora presto quando riparto per Dover. Ho già visitato Londra in un altro viaggio quindi la salto. Alle 20:00 mi imbarco per Calais dove troverò da dormire in uno scadente hotel in pieno centro.




26 agosto 2016 – km 980
L’alba francese mi saluta con la pioggia, quando finisco di caricare i bagagli smette ma ormai ho messo l’antipioggia. La toglierò qualche km più avanti quando il caldo sarà diventato davvero forte.

Giornata di puro trasferimento senza lode ne infamia. Sarà la giornata più calda, quasi 40 gradi.




Qualche anno fa promisi al mio amico Antonio che sarei andato a trovarlo in Germania: è giunto il momento di mantenere la promessa. Ha un ristorante nei pressi di Monaco di Baviera e finalmente riusciamo a bere una birra insieme. Uno dei momenti del viaggio che aspettavo di più.

Ultima modifica di Gilos il 19 Ott 2016 13:30, modificato 1 volta in totale
 
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15715803 Inviato: 19 Ott 2016 13:09
 

27 – 28 - 29 agosto 2016 – km 160

Dopo due notti ospite dal mio amico, riparto che è domenica mattina direzione casa.

la mia intenzione era di sostituire il kit di trasmissione a Monaco, ma sono arrivato di venerdì sera e ripartito domenica. La catena è messa male, ma se ha tenuto finora che saranno mai altri 1500 km? dovrei farcela tranquillamente, senza problemi, una passeggiata…

...infatti, dopo appena 160 km sento prima un rumore metallico e dopo pochi metri un forte colpo, la catena si spezza. Accosto immediatamente e realizzo che non ho più la catena;


Nuovo sistema di trasmisionne "Chain-Less" icon_asd.gif

per fortuna la moto non subisce danni importanti (solo il parafanghino): riconosco che poteva andare molto peggio, e non mi riferisco ai danni alla moto. Sono ancora in Germania, attendo qualche minuto e chiamo il mio amico che parla tedesco. Gli chiedo di mandarmi un carro attrezzi che arriverà dopo un paio d’ore.
È domenica, quindi niente riparazioni. Passerò la notte a Memmingen, che tutto sommato si rivelerà una piacevole cittadina.





29 agosto 2016 – km 270
L’indomani mi reco al deposito dove è custodita la moto. Chiedo se c’è qualche officina moto vicino, ma sono tutte chiuse per ferie. Ne trova una a Sengen, a 50 km di distanza, ma per portarla devo pagare un'altra volta il carro attrezzi. Mi accordo, ma prima gli chiedo di verificare se presso quell’officina ci sono i pezzi di ricambio con certezza e glieli indico uno per uno. Lui ribadisce che gli hanno già assicurato che i pezzi ci sono tutti.

E invece i pezzi non c’erano: ma vaff...

Il gentilissimo operatore della BMW, mi fa accomodare, verifica e mi dice che i pezzi non ci sono ma con orgoglio mi offre la soluzione: li ordiniamo e domani arrivano!

Ma vaff… sono le 10 di mattina e io che min**ia faccio in un paesino sperduto fino a domani?


Ora riporto il colloquio che ho avuto con lui il più fedelmente possibile:

io: ma non c’è un'altra soluzione?
Lui: NO

…lunga pausa

Io: ma non avete pezzi usati anche messi male?
Lui: NO

…lunga pausa

Io: c’è qualche negozio di ricambi per moto qui vicino?
Lui: SI

…lunga pausa

Io: avranno i pezzi?
Lui: non lo so

…lunga pausa

Io: potresti chiamarli per chiedere, per favore?
Lui: si (e chiama)

Mi riferisce che i pezzi non ci sono

…luuuuuunghissima e imbarazzante pausa…

Io: c’è qualche altro negozio di ricambi?
Lui: si

…lunga pausa

Io: potresti chiamarli per chiedere anche a loro?
Lui: si


I pezzi ci sono. Mi faccio spiegare come arrivare al negozio e m’incammino riflettendo sul dialogo surreale che ho avuto col tedesco ma soprattutto sulla totale mancanza di iniziativa da parte sua.

La moto è pronta nel primo pomeriggio. Devo recuperare il tempo perso quindi nessuna deviazione in Austria e verso le 21:00 trovo da dormire in un B&B subito dopo il Brennero.

 
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15715807 Inviato: 19 Ott 2016 13:17
 

30 agosto 2016 – km 1310

Dopo il ritardo accumulato, oggi tappone finale di 1300 km, e dopo una giornata in sella con temperature elevate, gli ultimi 100 km sono interminabili.

Arrivo a casa che è ormai mezzanotte, esausto ma contento. 0509_doppio_ok.gif

A parte il costo degli ingressi nei musei, abbazie, castelli, chiese, ecc… di veramente costoso ho trovato gli alloggi (soprattutto per una persona singola) e il caffè. Si, un caffè tra Germania, Francia e regno unito mediamente costava sui 3 euro (4 il cappuccino!!!), consumandone 3-4 al giorno, per quasi 20 giorni di viaggio fate un po’ voi. Io ho risolto con il magico fornelletto e il caffè solubile.

Ho avuto molta fortuna con il meteo icon_biggrin.gif , il sole quasi tutti i giorni, questo ha contribuito non poco alla riuscita del viaggio.

Di per se è un viaggio facile, nonostante i km. Forse, e qualcuno non sarà d’accordo, per quanto mi riguarda è mancato quel pizzico di “ignoto” che invece è sempre presente in altri paesi che ho visitato. Nessun problema di comunicazione (benedetto inglese), le strade sono tutte asfaltate, il traffico segue le normali regole civili, i distributori di benzina non mancano, mai nessun controllo da parte della polizia, nessuna dogana fatiscente e sperduta dove il poliziotto ha potere di vita e di morte su di te. Insomma, non ho mai avuto la sensazione, nonostante fossi solo, di essere in pericolo o che in caso di problemi nessuno poteva aiutarmi.

Spero di non essermi dilungato molto e chiudo con questa ultima foto sulle single track road:


facciamo due va... icon_mrgreen.gif


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