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Viaggio in scooter 50 da Treviso a Bangkok
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11510570 Inviato: 13 Mar 2011 18:03
 

Come si ripara uno scooter in Laos?
Ve lo mostra Claudio Torresan di Dove Giungere.

 
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11568182 Inviato: 25 Mar 2011 10:30
 

bravissimo claudio...potresti scrivere un libro, dove sei ora? che impresa spaventosamente meravigliosa....
 
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11573514 Inviato: 26 Mar 2011 13:03
 

14 Dicembre 2010 – Bangkok (TH), Giorno 262, 10.00

La partenza l’ho posticipata all’indomani quindi oggi avrò modo di fare un ultimo giorno di relax prima della grande traversata fino al nord del Laos, dove lascerò lo scooter.

Sono interessanti le persone da guardare dal di fuori, anche se non le si conosce. Dal comportamento mi creo tutto uno scenario di come queste persone possano essere, che interessi hanno, come sono in famiglia. E tutto questo in base all’osservazione pluri-analitica mentre siedono ad un bar a bere un caffè...
C’è il tizio 45enne tatuato, dall’aria vagamente effeminata che prende sonno sopra la crepe con l’ananas, probabilmente sfinito dallo spegnimento delle anfetamine...
C’è il tizio che alle nove vedi con l’Ipod nelle orecchie passare nel vialetto in fronte all’hotel ballare come un forsennato...penso che questo le anfetamine le abbia prese un paio di ore dopo del Sempronio ormai con la faccia schiacciata sul tavolo a dormire...
C’è la ragazza di vago stampo australiano o tedesco, sempre con la faccia corrucciata nonostante non sia nemmeno così brutta...però certamente così sola...

Ho delimitato Bangkok entro ciò che volevo vedere ed ora la capitale thailandese è entrata nel livello “devo-andarmene”, con l’andirivieni di tuk-tuk, turisti, taxi, tout e t-t-t...

Penso all’affermazione di un mio amico, mentre chiaccherevamo di donne, secondo il quale gli interessi che potevo avere per alcune in Italia devo archiviarli, specie dopo essermi fatto occhi e carne con tantissime (presunte) ragazzuole nel mondo. Alla mia risposta, laconica, che niente di tutto ciò è accaduto, egli mi ha risposto “Ah, se fossi stato io...”.
Aldilà dello scherzo e della battuta, c’è un idea generale per il quale se si va fuori dall’Italia, in quanto mediaticamente proclamati mediterranei lover-boys, ogni fanciulla si stende zerbina alle volontà dell’assatanato SPQR. Mai realtà è più fuorviante: differenze culturali e barriere linguistiche sono le principali ragioni di un rallentamento conoscitivo, e poco mi si venga a dire che la lingua dell’amore è internazionale, dato che anche la seduzione necessita un paio di scambi comunicativi. Togliendo le capitali, posso dire che dalla Turchia in avanti, le probabilità sono molto infime specie negli stati di fede musulmana. Dopo una baldracca americana ubriaca la puoi trovare in qualche ostello o bar Lonely Planet, però quegli ambienti vanno frequentati ed io quanto preferisco il camino in ferro che passa la finestra sul tetto tipica delle case pamiriane...
C’è poi un altro lato della faccenda: l’attuale necessità e la completa soggetività per quanto riguarda l’ effetto della carnalità in maniera totalmente scissa da ogni forma di unione psico-sentimentale. Ognuno ha le proprie reazioni ed i propri bisogni, pertanto se il 90% della popolazione vive la sessualità (o meglio dichiara di percepire) in una direzione, tale è il modo corretto o più ragionevole. Serve quindi chiamare in causa una discussione con un ex-compagno di scuola secondo il quale entrambi concordavamo sul fatto che “se non c’è anche un’intesa a livello cerebrale, qualsiasi sforzo per ottenere anche il solo rapporto erotico, non è giustificabile”.
Un saggio diceva: “c’è un punto dopo il quale è più fatica che piacere”.

L’idea di andare a fare un massaggio thai a 100 baht (2,5€) non ottiene grandi risultati dato che io vengo letteralmente massacrato da un nano, che riesce anche a farmi male, mentre il Ture, che è l’unico nella stanza a mettersi a petto peloso nudo, ha una massaggiatrice.

Quel che paghi e quel che ottieni. c***o!

Ecco il quarto ed ultimo video sul Tajikistan.



Km. percorsi oggi: 0 Km. Totale km da inizio viaggio: 16079 Km
 
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11771360 Inviato: 3 Mag 2011 19:36
 

Che spettacolo 0509_up.gif
Complimenti per l'avventura, continua a crederci icon_biggrin.gif
 
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11887148 Inviato: 26 Mag 2011 10:12
 

Finalmente mi è stato consegnati il record dal Guinness dei Primati.

Claudio Torresan, partito in scooter da Carbonera (TV) il 28 marzo 2010, è entrato nel Guinness dei Primati. La documentazione inviata al Guinness World Record è stata approvata e certifica l’impresa del giovane trevigiano: il record riguarda i 12.441,29 km compiuti da Shumen in Bulgaria a Almaty in Kazakhstan tra il 25 maggio 2010 ed il 25 novembre 2010.

Per continuare a leggere scaricate il file da Link a pagina di Dovegiungere.it
oppure dal sito del Guinness Link a pagina di Guinnessworldrecords.com
 
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11887640 Inviato: 26 Mag 2011 11:52
 

coarspire ha scritto:
Finalmente mi è stato consegnati il record dal Guinness dei Primati.

Claudio Torresan, partito in scooter da Carbonera (TV) il 28 marzo 2010, è entrato nel Guinness dei Primati. La documentazione inviata al Guinness World Record è stata approvata e certifica l’impresa del giovane trevigiano: il record riguarda i 12.441,29 km compiuti da Shumen in Bulgaria a Almaty in Kazakhstan tra il 25 maggio 2010 ed il 25 novembre 2010.

Per continuare a leggere scaricate il file da Link a pagina di Dovegiungere.it
oppure dal sito del Guinness Link a pagina di Guinnessworldrecords.com




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11888204 Inviato: 26 Mag 2011 13:35
 

coarspire ha scritto:
Finalmente mi è stato consegnati il record dal Guinness dei Primati.

Claudio Torresan, partito in scooter da Carbonera (TV) il 28 marzo 2010, è entrato nel Guinness dei Primati. La documentazione inviata al Guinness World Record è stata approvata e certifica l’impresa del giovane trevigiano: il record riguarda i 12.441,29 km compiuti da Shumen in Bulgaria a Almaty in Kazakhstan tra il 25 maggio 2010 ed il 25 novembre 2010.

Per continuare a leggere scaricate il file da Link a pagina di Dovegiungere.it
oppure dal sito del Guinness Link a pagina di Guinnessworldrecords.com
Un'altro dei tantissimi trofei e ricordi che ti porterai dietro di questa magnifica avventura. 0509_up.gif

Auguri per la strada che ancora ti manca! (A proposito, dove sei attualmente? Un piccolo resoconto mi piacerebbe leggerlo icon_mrgreen.gif )
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11892327 Inviato: 27 Mag 2011 8:08
 

Ciao Ale,
ora sono a Phnom Penh, la capitale della Cambogia. Mi manca l'ultimo tratto da qui a Bangkok (circa 700km) e poi il giro che ho intenzione di fare in Toscana per 10 giorni.
A proposito c'è qualcuno disponibile ad ospitarmi in quei gg icon_wink.gif ?
 
11893640
11893640 Inviato: 27 Mag 2011 13:27
 

coarspire ha scritto:
Ciao Ale,
ora sono a Phnom Penh, la capitale della Cambogia. Mi manca l'ultimo tratto da qui a Bangkok (circa 700km) e poi il giro che ho intenzione di fare in Toscana per 10 giorni.
A proposito c'è qualcuno disponibile ad ospitarmi in quei gg icon_wink.gif ?
Caspitera, dove sei finito! icon_asd.gif icon_asd.gif

Giro in Toscana? Devo prima sentire i miei genitori, ma se mi danno l'ok potrei ospitarti molto ma molto volentieri. icon_wink.gif
 
11895093
11895093 Inviato: 27 Mag 2011 16:53
 

tu sei pazzo,ed è la pazzia che ci permette di fare queste cose. spero un giorno di riuscire a fare un bel viaggio,ma nulla sarà mai paragonabile a ciò. ti ammiro,sei il mio nuovo idolo. vedo tanta gente che per dei cretini che magari riescono a fumarsi tre canne insieme impazziscono; spero che appena vedranno questa cosa,si ricrederanno. facci avere tue notizie,grandissimo doppio_lamp.gif
 
11920741
11920741 Inviato: 1 Giu 2011 22:30
 

coarspire ha scritto:
Ciao Ale,
ora sono a Phnom Penh, la capitale della Cambogia. Mi manca l'ultimo tratto da qui a Bangkok (circa 700km) e poi il giro che ho intenzione di fare in Toscana per 10 giorni.
A proposito c'è qualcuno disponibile ad ospitarmi in quei gg icon_wink.gif ?

Ciao!
Ho seguito il tuo racconto, e se alekabi non ha disponibilità mi offro io come secondo! Abito a Montevarchi, in prov. di Arezzo, da qui sei in pratica equidistante da firenze, arezzo e siena, ed a due passi dal Miravalle, circuito cross.
Facci sapere!
 
12168269
12168269 Inviato: 22 Lug 2011 9:24
 

Tutte le cose terminano. Anche i viaggi e i sogni. Ed anche ciò che è entrambi.
Ore 7.50 atterrato a Milano.
Prima persona incontrata, un solerte controllore che si è meritato un v********o.

Welcome home.
 
12169737
12169737 Inviato: 22 Lug 2011 13:36
 

coarspire ha scritto:
Tutte le cose terminano. Anche i viaggi e i sogni. Ed anche ciò che è entrambi.
Ore 7.50 atterrato a Milano.
Prima persona incontrata, un solerte controllore che si è meritato un v********o.

Welcome home.
Bentornato, mi manca un bel pezzetto di storia e credo che sarebbe giusto che ci aggiornassi, dopo la Cambogia cosa hai fatto? Dove hai lasciato il tuo fedele scooter? Spero che non ti siano successi altri imprevisti, anche se hai varcato con successo un viaggio impossibile.


Complimentoni e bentornato Fenomeno. 0509_up.gif
 
12172142
12172142 Inviato: 22 Lug 2011 22:47
 

bentornato in Italia 0509_up.gif lo scooter com'è messo? icon_asd.gif
 
12172980
12172980 Inviato: 23 Lug 2011 9:53
 

Lo scooter lo rivedo martedì, dopo saprò dirvi com'è preso.
Poi un giretto toscano per farlo acclimatare.

03 Aprile 2011 – Battambang (K) – Ban Krayang (K), Giorno 372, 8.30


A tutti accadono giorni che si guarda il cielo e si chiede qualche sorta di grazia divina e, per quanto agnostico possa definirmi, il mio passato religioso riappare al momento opportuno, in pieno stile ipocrita.
A tutti accadono giorni che non ci si degna nemmeno di valutare alla fine della giornata perchè non si ritiene di aver svolto qualcosa di compiuto.
A tutti accadono giorni da culo come questo, al quale se si sopravvive si può “vantarsi” di averlo fatto.


Battambang è tutto sommato una cittadine piacevole ma ora è giunta l’ora per noi, con i nostri rispettabili veicoli, di prendere ed andare a vedere la Cambogia più in là delle strade asfaltata, quel pezzo di stato che è facile conoscere. Noi vogliamo un po’ di brividio, brio e buona sana scoperta: da Battambang vogliamo andare verso Pailin, ad ovest, scendere giù prima della città e via una strada sterrata dalle condizioni incognite arrivare a Koh Kong, città sulla costa vicinissima al confine con la Thailandia. Ad occhio e croce 300 km di distanza che possiamo fare in 3-4 giorni, passando per la cosidetta catena montuosa del Cardamomo, famosa perchè questa pianta viene qui coltivata.

A 20 km ci fermiamo per visitare la killing cave (grotta degli omicidi), la versione cambogiana delle foibe, dove le persone venivano spinte dall’alto per venire uccise. Anche qui, come visto ieri, c’è un monumento con dei resti umani a ricordare la brutalità e la totale assurdità di ciò che accadde.

Quel che mi pare distingua il genocidio ebreo a quello cambogiano è la diffusione mediatica delle due tragedie; pochissimi sanno dello sterminio di massa che avvenne negli anni ’70 e di conseguenza vedo turisti che sembra siano qui a fare un pic-nic.
Ecco a cosa serve la storia: a ricordare cosa si ha sbagliato, per non ripetere l’errore.


Pranzo veloce alla base del tempio e di queste grotte del’orrore e poi via verso le montagne cambogiane, le uniche della nazione insieme a quelle a nord-est. Andiamo spensierati e allo stesso tempo spediti dato che la qualità della pavimentazione stradale è un punto di domanda quindi è bene prendersi avanti, non si sa mai.
Dallo svincolo per dei chilometri la strada è perfettamente asfaltata e mi fa pensare che il completo rinnovamento delle infrastrutture sia passato anche di qui, visto che anche in altre zone ho trovato condizioni stradali perfette. Dopo diveta sterrata, comunque abbastanza buono per procedere senza problemi; nella direzione dove ci stiamo dirigendo il cielo è scuro ma pensiamo di spingerci oltre, sono le 16.30 ed abbiamo altre due ore di luce da sfruttare. Arriviamo ad una intersezione, chiediamo ad una signora informazioni per dormire e ci invita a stare dentro da loro e, ormai disabituato a questa proposta, chiedo se ci sono alloggi poco più avanti; il marito della signora tra l’altro non dimostra la stessa volenterosità ad ospitarci, quindi ascoltiamo il suo consiglio di andare 11 km dopo nella guesthouse che ci dicono. Il cielo nel frattempo si è fatto nerissimo e non presagisce nullla di buono se non acqua ma 11 km in quanto tempo li vuoi fare?

Ecco la lezione odierna: meglio un posto da dormire prima che l’incognita dopo.

Decidiamo di andare avanti: questa non è solo una scelta ma anche una grandissima cazzata, presa in maniera frettolosa, senza troppo ponderare su cosa fare se iniziasse a piovere. Cosa che puntulamente accade dopo 8 km di sterrato difficile, tra pozze e buche e strada molto sconnessa...

Io sento la stabilità e l’aderenza progressivamente venire a meno, mi sembra di pattinare e solo con i piedi aggiungo il sostegno extra che non mi fa cadere. Ture invece, avendo una moto più pesante ed un baricentro più alto, cade una, due, tre, dieci volte; la pioggia mi ha inzuppato e anche se ho la tuta impermeabile, il sudore rimane dentro facendo lo stesso effetto di sentirmi fradicio. Io non cado mai, mi infosso due volte ma fortunatamente rimango sempre in piedi: paradossalmente scivolo quando a piedi, vado a controllare la situazione 100 metri dopo. Marco continua a rovesciarsi finchè decide che non vuole proseguire: è buio, piove, il terreno è scivolosissimo ed i campi adiacenti chissà se racchiudono qualche bella mina.
Siamo nella m***a in tutti i sensi.

Ancora del fiato per conttinuare lo avrei però Marco non c’è la fa più e dopo l’ennesimo tentativo di ripartire, 100 metri dopo finisce per terra. Non sappiamo quanto distii il prossimo villaggio e la distanza che c’è stata detta dal vecchio prima, potrebbe essere molto approsimativa: un km in queste condizioni può voler dire più di un ora. Decidiamo di mettere la tenda, sperando che qualcuno c’è la mandi buona: individuiamo uno spiazzo a metà tra uno stradone che va verso dei campi e metà nella strada. Ce ne freghiamo di essere d’ostacolo a qualche veicolo che possa passare pur di essere quasi al sicuro: lanciamo dei sassi e le valigie per vedere se qualcosa salta in aria. Niente!
Tra la pioggia battente, mettiamo la tenda muovendoci con molta cautela: non sappiamo che rischio concreto ci sia quindi non fidarsi è molto meglio. Qui, toccando ferro, una mina sarebbe sicuramente la fine dato che con queste condizioni e le strutture ospedialiere non si sa dove, significa un mix letale.

Abbiamo culo e riusciamo ad entrare in tenda, bagnando tutto il pavimento, cambiarci maglietta e gonfiare i rispettivi materassini e siamo già a dormire.

A tutti accadono giorni da culo come questo, al quale se si sopravvive si può sapere certamente cosa non fare nel futuro.
A tutti accadono giorni da culo come questo, al quale se si sopravvive non si può sapere chi ringraziare ed essere solo contenti.
A tutti accadono giorni da culo come questo, al quale se si sopravvive si impara a valutare un pochino meglio le cose belle della vita.

Km. percorsi oggi: 120 Km Totale km da inizio viaggio: 20509 Km
 
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12174606 Inviato: 23 Lug 2011 16:56
 

Perdonami Claudio, ma lo scooter come torna in Italia? Siamo rimasti ad Aprile con le tue storie, sarebbe possibile avere almeno un assaggino del tuo ultimo report australiano? eusa_think.gif


Inoltre una piccola domanda personale, alla fine di tutto il viaggio ti ha reso più "poeta" voglioso ancora di stupire e di muoversi o più uomo vissuto ormai in vetta al mondo?
Ioan (spero tu sappia chi è) mi diceva tempo fa che al termine di un viaggio se è possibile se ne vuole sempre fare un'altro e ancora maggiore, ma nel tuo caso come potresti andare oltre? E soprattutto dopo tutto quello che immagino avrai speso (in tempo e in denaro) per questa impresa ti potrai permettere altri viaggi esteri? eusa_think.gif icon_mrgreen.gif
 
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12174696 Inviato: 23 Lug 2011 17:37
 

alekabi ha scritto:
Perdonami Claudio, ma lo scooter come torna in Italia? Siamo rimasti ad Aprile con le tue storie, sarebbe possibile avere almeno un assaggino del tuo ultimo report australiano? eusa_think.gif


Inoltre una piccola domanda personale, alla fine di tutto il viaggio ti ha reso più "poeta" voglioso ancora di stupire e di muoversi o più uomo vissuto ormai in vetta al mondo?
Ioan (spero tu sappia chi è) mi diceva tempo fa che al termine di un viaggio se è possibile se ne vuole sempre fare un'altro e ancora maggiore, ma nel tuo caso come potresti andare oltre? E soprattutto dopo tutto quello che immagino avrai speso (in tempo e in denaro) per questa impresa ti potrai permettere altri viaggi esteri? eusa_think.gif icon_mrgreen.gif


Lo scooter l'ho spedito da Bangkok via nave, ora è arrivato a Milano dove sta venendo sdoganato. In Australia non ci sono stato, ho cambiato idea e mi sono fermato in Thailandia.

Le seguenti affermazioni sono mia opinione.
Partire per stupire è sbagliare in partenza. Parti per esporti.
Partire per stupirsi è volersi conoscere.
Mi ha fatto capire sempre di più che fare una cosa per rispondere alla propria volontà e necessità, è onesta con se stessi. E questa viene percepita da chi ti segue.
Per me non è stata una sfida relativamente: ero dell'idea di farcela e ci sono riuscito. Le difficoltà sono state un valore aggiunto, viaggiare avendo tutto liscio è limitante. Il contrattempo è stato quasi sempre fonte di apprendimento inatteso.

Quando tu mi parli di viaggio maggiore, io ti chiedo cosa intendi? In km? In tempo? In geografia?
I chilometri sono poco rappresentativi di un viaggio. Ma proprio un dato irrilevante.
Il tempo dà maggiore respiro alla fase centrale del viaggio, ossia la disabitudine, la fase di sorpresa, la curiosità che è la più interessante.

Ho delle idee per viaggi futuri, però prima devo guadagnare un po' e soprattutto devo rigenerare la voglia di partire. Per ora mi va bene stare a casa per un po', quando ripartirò lo saprete. Sicuramente non sarà in scooter, sarebbe ripetersi e questo non mi va.
Il tempo è nostra proprietà, come gestirlo è nostra decisione. Per alcuni usarlo come foraggio per una carrierà è efficacia, per me è vita venduta.
I soldi sono fatti per essere spes, come è nostra decisione. Il mio viaggio è costato la metà di una VW Golf. Chiedi in strada ad un ragazzo della mia età cosa farebbe con la stessa cifra.

Il resto lo leggerai nel libro che voglio dare icon_wink.gif
 
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12175288 Inviato: 23 Lug 2011 20:50
 

Coarspire, complimenti per il viaggio davvero eccezionale 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif

(mi sono permessa di aggiornare il titolo del topic con la meta definitiva)
 
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12175837 Inviato: 24 Lug 2011 0:09
 

coarspire ha scritto:


Lo scooter l'ho spedito da Bangkok via nave, ora è arrivato a Milano dove sta venendo sdoganato. In Australia non ci sono stato, ho cambiato idea e mi sono fermato in Thailandia.

Le seguenti affermazioni sono mia opinione.
Partire per stupire è sbagliare in partenza. Parti per esporti.
Partire per stupirsi è volersi conoscere.
Mi ha fatto capire sempre di più che fare una cosa per rispondere alla propria volontà e necessità, è onesta con se stessi. E questa viene percepita da chi ti segue.
Per me non è stata una sfida relativamente: ero dell'idea di farcela e ci sono riuscito. Le difficoltà sono state un valore aggiunto, viaggiare avendo tutto liscio è limitante. Il contrattempo è stato quasi sempre fonte di apprendimento inatteso.

Quando tu mi parli di viaggio maggiore, io ti chiedo cosa intendi? In km? In tempo? In geografia?
I chilometri sono poco rappresentativi di un viaggio. Ma proprio un dato irrilevante.
Il tempo dà maggiore respiro alla fase centrale del viaggio, ossia la disabitudine, la fase di sorpresa, la curiosità che è la più interessante.

Ho delle idee per viaggi futuri, però prima devo guadagnare un po' e soprattutto devo rigenerare la voglia di partire. Per ora mi va bene stare a casa per un po', quando ripartirò lo saprete. Sicuramente non sarà in scooter, sarebbe ripetersi e questo non mi va.
Il tempo è nostra proprietà, come gestirlo è nostra decisione. Per alcuni usarlo come foraggio per una carrierà è efficacia, per me è vita venduta.
I soldi sono fatti per essere spes, come è nostra decisione. Il mio viaggio è costato la metà di una VW Golf. Chiedi in strada ad un ragazzo della mia età cosa farebbe con la stessa cifra.

Il resto lo leggerai nel libro che voglio dare icon_wink.gif
Caspitera, ottima risposta, nulla da dire, la pensi proprio come un vero "Cittadino del mondo". Il resto delle tue emozioni e dei tuoi postumi del viaggio spero di poterli leggere presto nel tuo libro.

Tornando però al tuo viaggio in particolare non sapevo tu ti fossi "limitato" a Bangkok e personalmente vorrei capire l'essenziale il "perchè" della cosa, (avevi detto Pechino, poi Australia e poi ti sei fermato nel mezzo), sicuramente c'è un motivo determinante nella faccenda e sarebbe interessante sentirlo. eusa_think.gif

Detto questo sarò il solo ma io adoro il tuo modo di viaggiare in modo spartano e da vero avventuriero, solo mi chiedo se non sia stato per l'appunto troppo voler fare tutto ciò in un'età così giovane e per di più in una maniera così particolare. Credo che tu abbia tanto da insegnare, ma che tu debba racchiudere (sia nel finale di questo topic, sia nel libro e perchè no anche nella tua carriera da viaggiatore) l'essenza della "Fine", per dirla meglio e molto secca...
"Dopo essere arrivato dove nessun altro era riuscito ad arrivare con uno scooter non sarebbe giusto fermarsi e fare viaggi come tutti i normali viaggiatori (al contemplare delle bellezze Italiane e dei dintorni)? Non pensi che l'impresa della vita ormai l'abbia fatta e che per questo sia il momento di tornare negli standard?" eusa_think.gif icon_wink.gif


PS: Non sapevo dell'esistenza di spedizioni mezzi da Bangkok a Milano per via marittima-diretta.
 
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12176258 Inviato: 24 Lug 2011 9:54
 

alekabi ha scritto:
Caspitera, ottima risposta, nulla da dire, la pensi proprio come un vero "Cittadino del mondo". Il resto delle tue emozioni e dei tuoi postumi del viaggio spero di poterli leggere presto nel tuo libro.

Tornando però al tuo viaggio in particolare non sapevo tu ti fossi "limitato" a Bangkok e personalmente vorrei capire l'essenziale il "perchè" della cosa, (avevi detto Pechino, poi Australia e poi ti sei fermato nel mezzo), sicuramente c'è un motivo determinante nella faccenda e sarebbe interessante sentirlo. eusa_think.gif


Inizialmente la mia meta era il Tajikistan, dopodichè ho spostato all'Australia.
Mi sono poi reso conto di essere stanco, di non aver così tanta voglia di arrivare in Australia (questo presupponeva anche fermarsi lì a lavorare per un po') per due motivi:
- l'Australia è bella ma non così tanto da farmi ritornare.
- lo scooter non era in condizioni per farlo. Lì non giochi: hai tratti di centinaia di km senza presenza umana e con uno scooter così discontinuo non mi sarei sentito sicuro.

Citazione:

Detto questo sarò il solo ma io adoro il tuo modo di viaggiare in modo spartano e da vero avventuriero, solo mi chiedo se non sia stato per l'appunto troppo voler fare tutto ciò in un'età così giovane e per di più in una maniera così particolare. Credo che tu abbia tanto da insegnare, ma che tu debba racchiudere (sia nel finale di questo topic, sia nel libro e perchè no anche nella tua carriera da viaggiatore) l'essenza della "Fine", per dirla meglio e molto secca...
"Dopo essere arrivato dove nessun altro era riuscito ad arrivare con uno scooter non sarebbe giusto fermarsi e fare viaggi come tutti i normali viaggiatori (al contemplare delle bellezze Italiane e dei dintorni)? Non pensi che l'impresa della vita ormai l'abbia fatta e che per questo sia il momento di tornare negli standard?" eusa_think.gif icon_wink.gif


PS: Non sapevo dell'esistenza di spedizioni mezzi da Bangkok a Milano per via marittima-diretta.


E' quando bisogna viaggiare? Quando si ha 50 anni?
Certo si può fare, ma si avrà una concezione diversa, una paura diversa, delle risorse fisiche diverse e delle necessità obbligatorie diverse.
Sono giovane e sono carico, ora è il momento di vivere appieno: a 50-60 anni potrò lavorare...

Di nuovo la fine o la continuazione sono scelte. Per me non è un lavoro, è un esigenza personale a mio comando quindi ho la libertà di gestirmela, di terminarla o di portarla avanti.
Mi parli di normali viaggiatori, ma non so bene cosa intendi. Presumo tu intenda il concetto di viaggiatore da 4 settimane di ferie classico; chiaro che se uno lavora, deve far combinare il tutto e le tempistiche non sono derogabili. Però questo non vuol dire che inizierò a girare a villaggi turistici e crociere: a 21 anni, quando i giovani vanno a Riccione io andai in Islanda e Australia.

L'impresa della vita è vivere secondo come ci si sente
. E credimi che le persone che fanno così, sono molto poche.
 
12180328
12180328 Inviato: 25 Lug 2011 11:32
 

coarspire ha scritto:
alekabi ha scritto:
Caspitera, ottima risposta, nulla da dire, la pensi proprio come un vero "Cittadino del mondo". Il resto delle tue emozioni e dei tuoi postumi del viaggio spero di poterli leggere presto nel tuo libro.

Tornando però al tuo viaggio in particolare non sapevo tu ti fossi "limitato" a Bangkok e personalmente vorrei capire l'essenziale il "perchè" della cosa, (avevi detto Pechino, poi Australia e poi ti sei fermato nel mezzo), sicuramente c'è un motivo determinante nella faccenda e sarebbe interessante sentirlo. eusa_think.gif


Inizialmente la mia meta era il Tajikistan, dopodichè ho spostato all'Australia.
Mi sono poi reso conto di essere stanco, di non aver così tanta voglia di arrivare in Australia (questo presupponeva anche fermarsi lì a lavorare per un po') per due motivi:
- l'Australia è bella ma non così tanto da farmi ritornare.
- lo scooter non era in condizioni per farlo. Lì non giochi: hai tratti di centinaia di km senza presenza umana e con uno scooter così discontinuo non mi sarei sentito sicuro.
Ottima motivazione, e pensare che io avrei fatto lo stesso discorso quando hai attraversato la fascia Tajika icon_asd.gif
alekabi ha scritto:
coarspire ha scritto:

Detto questo sarò il solo ma io adoro il tuo modo di viaggiare in modo spartano e da vero avventuriero, solo mi chiedo se non sia stato per l'appunto troppo voler fare tutto ciò in un'età così giovane e per di più in una maniera così particolare. Credo che tu abbia tanto da insegnare, ma che tu debba racchiudere (sia nel finale di questo topic, sia nel libro e perchè no anche nella tua carriera da viaggiatore) l'essenza della "Fine", per dirla meglio e molto secca...
"Dopo essere arrivato dove nessun altro era riuscito ad arrivare con uno scooter non sarebbe giusto fermarsi e fare viaggi come tutti i normali viaggiatori (al contemplare delle bellezze Italiane e dei dintorni)? Non pensi che l'impresa della vita ormai l'abbia fatta e che per questo sia il momento di tornare negli standard?" eusa_think.gif icon_wink.gif


PS: Non sapevo dell'esistenza di spedizioni mezzi da Bangkok a Milano per via marittima-diretta.


E' quando bisogna viaggiare? Quando si ha 50 anni?
Certo si può fare, ma si avrà una concezione diversa, una paura diversa, delle risorse fisiche diverse e delle necessità obbligatorie diverse.
Sono giovane e sono carico, ora è il momento di vivere appieno: a 50-60 anni potrò lavorare...

Di nuovo la fine o la continuazione sono scelte. Per me non è un lavoro, è un esigenza personale a mio comando quindi ho la libertà di gestirmela, di terminarla o di portarla avanti.
Mi parli di normali viaggiatori, ma non so bene cosa intendi. Presumo tu intenda il concetto di viaggiatore da 4 settimane di ferie classico; chiaro che se uno lavora, deve far combinare il tutto e le tempistiche non sono derogabili. Però questo non vuol dire che inizierò a girare a villaggi turistici e crociere: a 21 anni, quando i giovani vanno a Riccione io andai in Islanda e Australia.

L'impresa della vita è vivere secondo come ci si sente
. E credimi che le persone che fanno così, sono molto poche.
Su questo concetto di viaggiare continuo a riservare dubbi (mi domando, e se lo scooter improvvisamente avesse grippato anche solo in Serbia, tu cosa avresti fatto da solo?), tuttavia io non ho ancora iniziato a viaggiare seriamente, quindi non posso fare altro che dare per giusto ciò che mi dici per il momento.

Complimentoni vivissimi ancora Claudio, spero di poter leggere nuovamente e interamente le tue avventure presto, quindi avvertimi quando potrò avere il libro. 0509_up.gif 0510_saluto.gif
 
12182175
12182175 Inviato: 25 Lug 2011 16:28
 

alekabi ha scritto:
Su questo concetto di viaggiare continuo a riservare dubbi (mi domando, e se lo scooter improvvisamente avesse grippato anche solo in Serbia, tu cosa avresti fatto da solo?)


E' successo. E' anche successo che grippassi nel deserto kazako e uzbeko.
Ogni problema ha anche una soluzione.
Una cosa perchè difficile non significa che non è fattibile. Sta tutto nella perseveranza che ci si mette.
 
12211682
12211682 Inviato: 30 Lug 2011 23:39
 

Se pubblicherai un libro, sarò il primo a comprarlo... icon_wink.gif
 
12211930
12211930 Inviato: 31 Lug 2011 0:29
 

The_Godfather ha scritto:
Se pubblicherai un libro, sarò il primo a comprarlo... icon_wink.gif
Wewe.. mettiti in coda icon_asd.gif icon_asd.gif icon_lol.gif

A parte gli scherzi, anche se stampato in versione "non ufficiale" anch'io voglio il tuo libro Claudio (con tanto di autografo eh!? icon_asd.gif ). 0509_up.gif
 
12212147
12212147 Inviato: 31 Lug 2011 2:18
 

ciao claudio e ben tornato . . . per ora icon_biggrin.gif
mi hai un pò spiazzato: ti seguivo sul blog (e non qui) ed avevo capito che stavi meditando il ritorno (non foss'altro per dare un pò di tregua al tuo intestino dopo l'arduo soggiorno indiano), ma ti credevo ancora alle prese con il curry!
non ci conosciamo e non ho ti ho mai scritto prima, approfitto adesso per dirti che leggere il blog dei tuoi ultimi 16 mesi è stato veramente fantastico, complimenti.
ed i complimenti non sono solo per il viaggio, ma sono soprattutto per te, per il ragazzo pieno di qualità che è riuscito a farci vedere che questo povero mondo, forse, può ancora sperare nelle persone buone ed oneste.
se mai passerai di qui, il mio "couch" sarà il tuo "couch" icon_biggrin.gif
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12278860
12278860 Inviato: 16 Ago 2011 23:02
 

Dopo 498 giorni di viaggio sono ritornato a Carbonera, Treviso il luogo da dove partii il 28 marzo del 2010. Un viaggio interminabile per emozioni, lezioni apprese ed insegnamenti di vita.
Un riassunto finale sta venendo elaborato, poi lo posterò.

Lascio alcuni dati di viaggio:

19 stati, 23.776 km, velocità media 32,94 km/hr, 842 ore di viaggio, 1.023 litri di benzina, 12.084 €, 24,31 € al giorno, 969 euro donati da 35 persone, 243 notti ospitato da persone, 190 notti in strutture alberghiere, 4.048 foto.

Allego l'intervista fatta da Rete Veneta al ritorno.
 
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12285485 Inviato: 18 Ago 2011 17:14
 

Complimenti, hai la mia stima doppio_lamp.gif
 
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12287232 Inviato: 19 Ago 2011 0:02
 

Aggiungo anche il servizio fatto dal TG3 regionale della Rai.

 
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12299211 Inviato: 22 Ago 2011 11:23
 

Bentornato!

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12365993 Inviato: 5 Set 2011 8:51
 

Bellissimo !
 
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