PaoloG ha scritto:
Ok, ignoranza mia, sapevo ci fossero dei vincoli di questo tipo riguardo i freni (tanto che i tubi in treccia aftermarket hanno ormai quasi tutti l'omologazione stampigliata), ma che finchè si rispettasse la struttura di base del veicolo, per esempio sostituendo due dischi anteriori sempre con due dischi e non con uno solo, problemi sostanzialmente non ce n'erano. Ma non perchè nessuno controllava, ma che proprio non si faceva alcun dolo.
Non mi risulta. E' vero che non ho sentito di nessuno che sia stato sanzionato per aver messo i tubi in treccia o per aver messo i dischi a margherita, ma in teoria per modificare qualunque componente dell'impianto frenante sarebbe necessario il nulla-osta della casa costruttrice del veicolo e una visita e prova presso la motorizzazione (sempre teoricamente, si può fare anche ssenza il nulla-osta, ma in questo caso la procedura diventa troppo complessa e, soprattutto, troppo onerosa).
L'omologazione stampigliata sui tubi serve a ben poco (per fare un paragone, un po' come l'omologazione CE sulle marmitte: è indispensabile, ma non basta).
PaoloG ha scritto:
Leggendo questo articolo mi vien allora da pensare che se decido, ipotesi, di montarmi la mia bella pompa radiale in luogo della pompa originale assiale, ora rischierei il sequestro del mezzo.
No, non c'è il sequestro del mezzo: sanzione da 389 euro, ritiro del libretto e revisione straordinaria in motorizzazione (dopo aver rimesso in regola il mezzo) per riaverlo.
PaoloG ha scritto:
mentre dal 24 settembre posso farlo, previa tutta la trafila indicata ed escludendo a priori il fatto di potermelo fare da me, non potendo, in quanto amatore, emettere alcun certificato di "corretto montaggio".
Esatto, ma non credo che si possa fare già dal 24 settembre: bisognerà aspettare che un produttore faccia omologare un opportuno kit di modifica specifico per quel determinato modello di moto.