Eccomi qui...!
Inizio ringraziando tutto lo staff da Nicola (Mav), al Duca, ecc
..
...e proseguo scusandomi se sono stato li più fisicamente che mentalmente....
Per me è stato diffcile essere li, questo è legato al fatto che proprio un'anno fa feci il viaggio da Faenza al Maremma con
Alberto.. io e lui, su è giù dal passo della colla,tra le colline romagnole,l'appenino e il Senese..andata e ritorno (quando ci siamo persi per Firenze
)..
e quello di quest'anno è stato
un viaggio nel tempo e nel cuore...
Non è stato semplice decidere e avere la forza di ripercorre lo stesso percorso (volutamente) da solo..
Parto da Milano verso le 11.30 e fino a Faenza mi ripeto nella mente di farmi forza, ma non appena svolto l'angolo del centro, li dove mi aspettava lui, un brivido sale lungo la schiena e una lacrima scende sul mio viso, dalle cuffiette passa ''Piccola stella senza cielo'', quasi a farlo apposta, una fitta dentro...
Rimango 5 minuti seduto li sulla moto, sguardo perso in quell'angolo, con la speranza che dopo aver chiuso gli occhi per qualche attimo, lui fosse li. Non riesco ancora a distanza di tempo a realizzare che lui, il destino bastardo me lo ha portato via...
Seguo metro dopo metro, curva dopo curva lo stesso percorso, gli occhi appanati è un filo di gas, non riesco a essere sciolto sulla moto e le curve le prendo tutte male..
Il paesaggio non è poi così diverso da come lo avevamo visto l'altra volta..
dopo Faenza in direzione Brisighella e Marradi si passa dalle dolci colline romagnole alle montagne dell'appenino.. I colori, mi appaiono solo pò più sbiaditi e un leggero mato nevoso come un grande soffice tappeto copre in parte i terreni circostanti..
E' tutto molto silenzioso, tutto a far da cornice a un ricordo meraviglioso.. Io lo vedo ancora li davanti a me, con la sua guzzi che mi fa strada dipengendo a suo modo (cit. ''Il mio non stile'') curva dopo curva fino ad arrivare in cima al passo..
Ora l'emozione è ancora più forte.. su questo muretto, oggi coperto di neve, ieri ridevamo e scattavamo le foto...credo di essere rimasto circa mezzora a guardare li nel vuoto per trovare la forza di andare avanti... non credo in Dio, credo in qualcosa di più profondo che proprio lui mi avevo fatto scoprire, il Grande Spirito, che esiste o meno lo devo ringraziare per avermi fatto arrivare fin qui vivo..
Mi asciugo gli occhi, rimetto il casco e piano piano andando avanti, guardando nello specchietto tengo fisso lo sguardo li su quel cartello, sopra quel muretto finchè non scompare dietro il tornante...
[to be continued]