"Ciò che non è funzionale non potrà mai essere bello"
Otto Wagner, architetto del III Reich
questo è l'approccio di chi vede bellezza nella funzione, nella forma soggiacente, nell'affinamento tecnologico di un oggetto piuttosto che nella sua manifestazione esteriore.
in virtù di questo nessun appassionato di moto, moto "dinamiche", potrà mai cogliere bellezza, ammesso che ve ne sia, in una scutura ferrea come quelle spesso rappresentate dai non-veicoli, moto a due ruote prodotti anche dalla Harley: i "custom" in genere.
non-veicoli perché sono "moto" pensate per dare il meglio di se da ferme e quindi, per tornare alla distinzione fatta: moto "statiche"...
...e parlare di MOTO statiche costituisce un ossimoro, è contraddittorio anche in termini lessicali.
parafrasando quanto sopraesposto anche una moto dinamica non potrà esser mai capita da un customer, una moto che si cavalca come una parte di se, come ESTENSIONE FUNZIONALE di se, si affina, si regola, si mette a punto, si personalizza adattandola allo scopo e rendendola vincente attraverso la materializzazione di un pensiero tecnologico.
un qualcosa che viene dal cervello.
e poi la si guida, al meglio, sfruttando un (necessario) coordinamento psico-motorio che non è patrimonio di tutti ed è un miracolo di funzionalità evolutiva. il super-uomo.
io sono di quelli che vede bellezza in un traliccio, in un circuito elettrico, in una struttura molecolare, nel corpo umano ed in quello di strani animali frutto della selezione ambientale.
e bellezza colgo nella continua EVOLUZIONE di queste strutture naturali ed in quelle opera dell'uomo. nel superamento dei limiti (che spesso sono solo mentali) nel miglioramento, nel progresso, nella conoscenza...
...e "Fatti non fummo per viver come bruti..."