Eccoci con una nuova modifica "fai da te": quella alla vavola a farfalla secondaria.
Cos'è:
La valvola a farfalla secondaria, replica la sua gemella da tutti conosciuta come semplicemente "farfalla", ovvero quella comandata dalla manopola del gas.
A differenza di questa, è comandata dalla centralina. Il suo scopo è quello di limitare l'apertura del condotto di aspirazione quando, come ai bassi regimi, la frequenza dell'onda gassosa sarebbe troppo bassa per un riempimento ottimale della camera di combustione.
Si tratta di un sistema assai semplice e un po' "primitivo", oggi superato dai condotti a lunghezza variabile (crf. Yamaha R6) o dal "ride by ware" (Crf. Aprilia Shiver o Dorsoduro)
come funziona:
La sua funzione, sulla nostra moto, è duplice.
1) ai bassi regimi parzializza il condotto impedendo così di sfruttarne l'intero diametro in range di giri che non si accorderebbero con la dimensione dello stesso. Poi, al crescere del regime e quindi della frequenza e velocità di passaggio del gas, si apre progressivamente fino al massimo.
2) quando parzializza, attraverso l'eccentrico montato esternamente, gestisce il regime di minimo a freddo (il vecchio starter)
Perchè modificarla
Anzitutto va premesso che la modifica meccanica si rende opportuna solo per l'impossibilità di riprogrammare la curva di apertura memorizzata nella centralina.
Accade infatti che la taratura di serie sia anche ecccessivamente conservativa, lasciando un margine (specie a seguito delle precedenti modifiche mox1 e 2), per ottenere una migliore efficienza.
In poche parole nel range 3-5000 rpm/min parzializza un po' troppo, penalizzando la risposta del gas e la coppia ottenibile impartendo la massima apertura, con la manopola, alla farfalla principale.
Come modificarla
Per conservare il vantaggio dato dalla sua presenza e migliorare la risposta del motore, basta ridurre la sezione di condotto parzializzata.
Per ottenere questo risultato, ecco le operazioni in breve da fare:
1) rimuovere tutte le sovrastrutture fino ad arrivare alla rimozione dell'airbox
2) rimuovere anche i cornetti in gomma montati sopra il corpo farfallato che tengono, anche, il piatto cui si fissa l'airbox.
3) A questo punto, con un cacciavite magnetico (e dopo essersi sincerati che la farfalla principale sia completamente chiusa), si svita la vite centrale che tiene il disco della valvola. Per farlo si porta manualmente la valvola in posizione di chiusura e si continua, attraverso l'eccentrico esterno, a tenere la valvola fissa in posizione di completa chiusura.
4) con un pennarello e usando dei riferimenti (ad esempio le righe su un foglio di giornale), si disegnano, quindi a disco estratto, 2 rette passanti la circonferenza del disco al margine superiore e inferiore, parallele all'asse su cui è ancorata la valvola. La loro distanza massima dal margine estremo della circonferenza del disco, non deve superare 3 -3,5 mm
5) con un flessibile, o altro strumento adatto, si taglia il disco.
6) si rimonta il tutto procedendo a ritroso.
Ecco una foto esplicativa: a sx il disco lavorato, a dx quello orginale.
immagini visibili ai soli utenti registrati
Cosa si ottiene?
Il risultato darà un motore decisamente più reattivo ai bassi regimi al comando del gas. Fra i 3 e i 5000 rpm/min aumenterà la coppia che quindi crescerà in modo più uniforme e lineare con il salire di giri. In pratica si renderà la differenza bassi / alti, molto meno avvertibile, potendo contare su un sostegno "sotto" migliorato rispetto l'originale.
Ovviamente detto guadagno sarà avvertibile prevalentemente quando aprirete tutto il gas, mentre ai parziali, come ai regimi superiori, tutto rimarrà come prima. D'altronde la modifica è del tutto inifluente quando la centralina apre comunque la valvola...
Perchè 3mm
Perchè questa è la quota necessaria ad ottenere una buona efficienza del condotto. Se si rimuovesse la valvola in toto (cosa possibile), si perderebbero i vantaggi di questo sistema e si tornerebbe allo svantaggio di non averlo. (con un teorico lieve miglioramento agli alti regimi per le minori perdite fluidodinamiche... ma parliamo di cose trascurabili). Al pari aumentare troppo la parte asportata, amplia eccesivamente la sezione, portando un teorico vantaggio in un pratico svantaggio...
ATTENZIONE!!!!!
QUESTO INTERVENTO è RISERVATO ESCLUSIVAMENTE SOLO A COLORO CHE HANNO UN OTTIMA PREPARAZIONE E MANUALITà CON LA MECCANICA.
SE QUALCHE NIUBBO (PIRLA DALLE MIE PARTI) SI METTE A SVITARE LA VITE E RIESCE A FARLA CADERE NEL COLLETTORE IN MODO IRRECUPERABILE, HA SOLO 2 COSE DA FARE:
1) CARRO ATTREZZI E CHIEDERE AL MECCANICO DI APRIRGLI TUTTO IL MOTORE PER RECUPERARLA (DICIAMO 6-700€ DI MANODOPERA PERCHè VA APERTO TUTTO)
2) METTERE IN MOTO E DISINTEGRARE IL MOTORE...
SIETE AVVISATI!!! nON è DIFFICILE L'INTERVENTO, MA ALTO IL RISCHIO SE SBAGLIATE Qualora succeda non postate nemmeno...